RIFIUTI CAPITALE, IL TAR LAZIO INTIMA AL MINISTERO DI FORNIRE I RILIEVI SU CORCOLLE

Redazione

Sulla questione rifiuti della Capitale si muove il tribunale amministrativo. Il Tar del Lazio ha infati ordinato al ministero dell'Ambiente di depositare i rilievi ritenuti ostativi alla realizzazione nell'area di Corcolle, della nuova discarica per lo smaltimento dei rifiuti della Capitale. L'azione fa seguito all'accoglimento di una richiesta dell'avvocato Giancarlo Viglione, che assiste il proprietario dei suoli. L'udienza è stata aggiornata al 20 giugno, ma l'avvocato Viglione ha annunciato che ne chiederà l'anticipazione se il Ministero dell'Ambiente depositerà a stretto giro i rilievi, che sono già stati elaborati




ROMA E PROVINCIA, UTILIZZIAMO LA BICI?

Redazione

Quanto tempo guadagna un auto che si sposta in città rispettando il vincolo dei 50 all'ora piuttosto che un limite più basso a 40 kmh o addirittura a 30 kmh? Praticamente niente. Tutto il vrumm vrumm, le brusche accelerate appena c'è un tratto di strada libero, la guida aggressiva, non fanno diminuire in maniera significativa i tempi di percorrenza su un ordinario itinerario urbano. E' questo il risultato più evidente di tre bici versus tre auto, la singolare sfida tra veicoli organizzata a Roma da #salvaiciclisti, Legambiente e Fiab in occasione dell'uscita del libro No Bici (Ediciclo Editore).

Su un circuito di circa sette chilometri l'auto teoricamente più veloce (quella che rispettava l'attuale limite imposto dal Codice della Strada per i centri urbani) ha impiegato 26.30 minuti. Quella che viaggiava simulando un limite di 40 all'ora è arrivata in 26.50 minuti. Mentre la più lenta (limite a 30 all'ora) ha accusato un ritardo dalla prima di meno di un minuto. 50 secondi in meno per l'esattezza che, oggettivamente, non cambiano la vita di nessuno, ma di vite possono salvarne tante. Ogni anno, infatti, nei centri urbani muoiono travolti dalle automobili oltre 250 ciclisti e circa 700 pedoni ed è evidente che, qualunque sia la dinamica di un incidente stradale, è la velocità a determinare la gravità degli esiti. Statisticamente muore il 70% deipedoni e dei ciclisti investiti a 50 kmh, mentre la pericolosità in caso di incidente a 30 kmh è più che dimezzata.

Peraltro nei Paesi dove personalizzazioni e Zone 30 sono più diffuse, svariati studi dimostrano che la velocità ridotta e uno stile di guida misurato – senza grandi sacrifici in termini di tempo per i conducenti – oltre a ridurre le emissioni di gas di scarico e il rumore, produce una diminuzione del traffico, del numero e della gravità degli incidenti e fa aumentare l'uso di mezzi “lenti”, come la bicicletta, perché gli utenti della strada non motorizzati si sentono più sicuri, di veicoli a motore.

A propositi di mezzi lenti. Le tre biciclette in gara sono state tutte più veloci delle tre auto gentilmente messe a disposizione di Roma Car Sharing, nonostante la sfida sisia svolta tutta all'interno di una Zona a traffico limitato e dunque (almeno in teoria) il più basso livello di congestione rispetto ad altre zone della città avrebbe dovuto favorire le quattro ruote. Invece i tre ciclisti sono arrivati in 11.30 minuti, in 11.50 minuti e in 12.30 minuti, con uno scarto dunque di ben 15 minuti sui mezzi a motore.

 I risultati di questo semplice esperimento realizzato a Roma ma replicabile in tantissime altre città italiane dovrebbero far scattare una riflessione nelle amministrazioni locali e anche nel Governo nazionale: ha senso mantenere limiti di velocità a 50 kmh che non offrono grandi benefici in termini di medie di percorrenza e che fanno sì che le auto possano mantenere un andatura capace di provocare centinaia di morti ogni anno?

E proprio questa è la richiesta di #salvaiciclisti, Legambiente e Fiab: moderare la velocità dei veicoli a motore in ambito urbano per la sicurezza di chi si sposta a piedi e in bici (e anche di chi si sposta coi mezzi a motore) e anche perché rendendo palese la lentezza degli autoveicoli è più semplice promuovere una tipologia di mobilità alternativa.




CASTELLI ROMANI, GIU' LE MANI DAL PARCO

Habitat naturalistici sono in pericolo come le famose Piagge di Nemi e il Vallone tempesta, il Monte Artemisio, il Bosco del Cerquone, i campi di Annibale, gli scopiglieti dei pratoni del Vivaro, il lago Albano e quello di Nemi.

Il Commissario Matteo Mauro Orciuoli in vari convegni e incontri pubblici  ha promesso una riduzione della perimetrazione del Parco. Queste azioni ledono fortemente gli interessi della collettività dei Castelli Romani

 

Redazione

Nota del Comitato per il Parco dei Castelli Romani:

"Dopo due anni di Commissariamento del Parco Regionale dei Castelli Romani i risultati sono ormai evidenti: cancellazione del lavoro svolto negli ultimi anni per migliorare l’immagine e le attività del Parco, annullamento di qualsiasi attività che promuova la green economy locale e il turismo sostenibile ai Castelli Romani; diminuzione sostanziale delle attività di promozione del territorio come ad esempio “Cose mai Viste” (Programma di visite guidate ed escursioni); rinuncia ad importanti finanziamenti regionali ed europei.

Inoltre il Commissario in vari convegni e incontri pubblici  ha promesso una riduzione della perimetrazione del Parco. Queste azioni ledono fortemente gli interessi della collettività dei Castelli Romani che ormai ha capito che solo attraverso un’economia sostenibile può esserci la creazione di posti di lavoro stabili e non in mano a pochi poteri forti. La cementificazione del territorio non da sufficiente lavoro e taglia le gambe al futuro dell’area. 

Chiediamo quindi le dimissioni del Commissario straordinario del Parco e l’insediamento di una amministrazione ordinaria che inizi a far decollare finalmente le attività sia di difesa del territorio sia di promozione di una economia sostenibile per i Castelli Romani.

L’atto particolarmente grave è che la carica di Commissario dovrebbe svolgere solo le attività ordinarie mentre si assume l’incarico di de-finanziare il Parco, quindi alla diminuzione delle attività di difesa dell’ambiente, e ridurre la perimetrazione che sono invece azioni fortemente straordinarie e contro gli interessi pubblici.

Ricordiamo infatti che il Parco dei Castelli Romani è stato fortemente voluto dalla sua popolazione che con una proposta di legge regionale lo ha di fatto creato. Ora l’azione del Commissario lede gli interessi della collettività, della difesa delle risorse idriche e del suolo a vantaggio solo della speculazione edilizia.

I soldi cui il Commissario ha rinunciato, cosa di per se già grave in questo periodo di crisi economica, potevano servire a risolvere i problemi del settore della selvicoltura del castagno e promuovere la difesa del patrimonio boschivo, difendere la fauna e la flora in pericolo come la popolazione di lupi o poiane e le varie essenze vegetali, promuovere il turismo sostenibile, tutelare le falde idriche e il lago di Nemi e il lago Albano, controllare gli abusi edilizi e il sorgere delle micro e macrodiscariche, avviare misure a sostegno del’economia sostenibile e altre cose molto importanti per il nostro territorio.

Allo stato di degrado ambientale contribuiscono piccoli e grandi scempi come la costruzione nata a pochi passi dalla Zona Umida della Doganella o ai palazzoni intorno al lago Albano. E’ un danno immenso agli ecosistemi dei Castelli Romani già così degradati dalla forte urbanizzazione e dai danni causati dall’inquinamento. Le aree naturali da proteggere sono, ad esempio, l’area della Doganella che è stata inserita, insieme all’adiacente bosco del Cerquone, nella lista europea dei siti naturali di importanza comunitaria grazie alle specie animali e vegetali presenti.

Altri habitat naturalistici sono in pericolo come le famose Piagge di Nemi e il Vallone tempesta, il Monte Artemisio, il Bosco del Cerquone, i campi di Annibale, gli scopiglieti dei pratoni del Vivaro, il lago Albano e quello di Nemi. Tutto questo patrimonio è inserito nel perimetro del Parco Regionale dei Castelli Romani e in questi anni solo la legge istitutiva del Parco e la sua perimetrazione ha impedito la cementificazione del cuore verde dei Castelli Romani, dove sono ancora presenti animali e piante preziose che, con il loro ciclo vitale, difendono il suolo e le falde idriche così provate dallo sfruttamento dell’ambiente. Nel territorio del Parco vivono ancora lupi, poiane e altri importanti animali oltre a una flora con una biodiversità pari ad un quinto di quella nazionale."

 

tabella PRECEDENTI:

27/04/2012 CASTELLI ROMANI, L'ENTE PARCO RINUNCIA A UN FINANZIAMENTO DI 2 MILIONI DI EURO
22/02/2012 PARCO CASTELLI ROMANI. COORDINAMENTO SEL: “SINDACI CENTROSINISTRA RESPINGANO PROPOSTA RIDUZIONE PERIMETRO PARCO AVANZATA DAL COMMISSARIO LIQUIDATORE”
27/01/2012 CASTELLI ROMANI, ALLARME ESPANSIONE EDILIZIA. ITALIA NOSTRA: PRESENTATO RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO


 




ROCCA DI PAPA, BOCCIA VOLA A BRUXELLES

Redazione

Il sindaco Pasquale Boccia, nell’ambito delle iniziative promosse dal movimento “Insieme per l'Europa", una rete di gruppi e associazioni, religiosi e non, che da 10 anni è tesa a favorire la riconciliazione, la pace e la fraternità nel continente europeo, prenderà parte all’evento internazionale che si terrà a Bruxelles sabato 12 maggio.
Dopo il successo dei due grandi eventi tenutisi a Stoccarda, nel 2004 e nel 2007, il movimento tornerà a riunirsi quest’anno in un maxi evento cui prenderanno parte oltre 1000 partecipanti provenienti da tutta l'Europa e centinaia di comunità e associazioni, che condividono i valori dell’apertura e del dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell’Europa e il suo ruolo di responsabilità nel mondo.
La manifestazione di Bruxelles, sarà trasmessa via satellite in tutto il continente, per far conoscere l’impegno e la presenza attiva del movimento nel mondo sociale e politico europeo a favore di un progetto di un’Europa solidale, inclusiva.
Martedì 8 maggio scorso, presso la sala degli Specchi del Comune di Frascati si è svolta la presentazione, da parte del sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso congiuntamente al sindaco Pasquale Boccia, della manifestazione 'Siamo il cambiamento – Be the change', che si svolgerà sabato in piazza San Pietro, in concomitanza con l’evento di Bruxelles, che vedrà l’alternarsi dei vari gruppi e movimenti con testimonianze, canti, giochi, interviste e il collegamento via internet tra le città coinvolte nell’iniziativa, come parti costitutive di un unico evento organizzato contemporaneamente in diversi paesi.
“Nell’ambito del messaggio e delle iniziative portate avanti dall’associazione ‘Città per la Fraternità’ – spiega il sindaco Pasquale Boccia – , non potevamo non raccogliere come comunità l’invito di ‘Insieme per l’Europa’, condividendone i valori e le aspirazioni verso una svolta a favore dell’Europa dei popoli”.
 




LANUVIO ELEZIONI, SEL EVIDENZIA PRESUNTI ERRORI DI TRASCRIZIONE PREFERENZE. CONTEMPLATO EVENTUALE RICORSO

Riceviamo e pubblichiamo

Sinistra Ecologia Liberta Lanuvio alle recentissime elezioni comunali è stata promotrice, in tempi non sospetti, di un progetto politico innovativo nel programma e nel metodo, che ha portato alla costituzione prima di un comitato di cittadini “Passo dopo Passo” (che ha condiviso il progetto) e poi della lista civica “Lanuvio Futura”. Nella lista c'erano tra gli altri due iscritti del Circolo locale di SEL Come si sa, la lista dal punto di vista del risultato non ha avuto un gran successo, dovuto, nell'insieme ed in sinergia, ad un programma elettorale particolarmente innovativo, centrato sui beni comuni, alla scarsità di risorse economiche e soprattutto al fatto che il candidato Sindaco era una figura praticamente sconosciuta nel territorio. Quando il risultato elettorale è scarso, risulta facile ed istintivo concentrare l'attenzione sulle poche
preferenze espresse. Nella sezione n. 6 a Lanuvio, (dove votavano i due candidati iscritti SEL e quindi in simpatica competizione sulle preferenze espresse, dati gli amici in comune), ci si è accorti,verificando i successivi dati ufficiali, che questi dati non riportavano correttamente il numero esatto delle preferenze espresse, verificate e messe sui registri dagli scrutatori, riguardanti uno dei due candidati consigliere, puntualmente accertate sul posto, durante lo spoglio anche dal rappresentante di Lista. Delle 13 preferenze ne sono risultate soltanto 1 (una) ora, non è che questo cambi nulla alla lista, nessun consigliere eletto comunque, nessuna conseguenza politica. Ma ci domandiamo se questo fosse accaduto ad un'altra lista, dove per pochi voti non è stato eletto un consigliere?
Trattasi certamente di un mero errore di trascrizione nei verbali dei dati dei registri. Non si è comunque operato con accuratezza e correttezza, complice la stanchezza e magari la particolare concitatezza del momento, dovuta alla diffusione dei dati, che davano la vittoria ad un nuovo Sindaco.
Comunque il fatto, anche se non eclatante, ha una sua rilevanza. Stiamo consultando i nostri avvocati, per verificare se questo evento possa avere conseguenze superiori alla semplice attribuzione o meno delle preferenze espresse e non riportate sui verbali. Nel qual caso agiremo con gli opportuni ricorsi,altrimenti resterà semplicemente il rammarico per quanto accaduto, auspicando che resti un caso isolato.
Da quanto avvenuto, abbiamo imparato che occorre una presenza costante dei rappresentanti di lista, ruolo forse un po troppo da noi sottovalutato, che riveste invece una fondamentale importanza nel controllo dell'operato sia dei Presidenti di Seggio che degli scrutatori (a cui va, tutta la nostra stima) e di tutte le operazioni di voto.
Fabrizio Agostinelli
Presidente Sinistra Ecologia Libertà Lanuvio




ANGUILLARA, PIZZIGALLO E LISTA CIVICA PRESENTANO ORDINE DEL GIORNO SU RISCOSSIONE ALTERNATIVA AD EQUITALIA

Redazione

«Porre fine a quella che sta diventando una vera e propria emergenza nazionale e, al più presto, realizzare una modifica radicale nella riscossione dei tributi per far sì che i casi di ingiustizia sociale non si verifichino più». Così i consiglieri della Lista Civica “Per Anguillara – Pizzigallo Sindaco”hanno presentato l’ordine del giorno, ai sensi dell’art. 37 del Regolamento del Consiglio Comunale, sulla riscossione in alternativa ad Equitalia.

«Occorre – spiegano i consiglieri – instaurare fin da subito un rapporto “più umano” con la cittadinanza, soprattutto in questa fase in cui la gente attraversa momenti economicamente negativi e quindi, in molti casi, se si ritarda a pagare un tributo, spesso viene fatto per mancanza di disponibilità e non per cercare di fare i furbi. La nostra istanza parte proprio dalla drammaticità di alcune situazioni e dalla ricerca di una risposta che dia maggiori garanzie di vicinanza ai cittadini. Per questo siamo dell’avviso che sia necessario rivedere profondamente il modo di riscuotere i tributi. Non si può affrontare la questione degli insolventi come se fossero dei numeri. Sono delle persone che stanno gestendo problemi seri nella loro vita. Allora, è per questo che si devono pensare a soluzioni differenti. Del resto – aggiungono i consiglieri – l’applicazione di interessi incredibili in più rispetto agli importi dovuti e la chiusura dello Sportello di Bracciano hanno creato situazioni di disagio per tutti i cittadini di Anguillara e del comprensorio lacustre».

«Ma occorre anche precisare che lasciare in anticipo Equitalia, non deve però essere accomunato allarivolta fiscale dichiarata da una serie di Comuni contro l’Imu. Non vogliamo la disobbedienza fiscale – chiariscono Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese – ma soltanto riappropriarci del rapporto con il cittadino e ricostruire un rapporto equo e solidale con le diverse situazione di disagio che si vanno creando. Infatti – concludono i consiglieri – si fa spesso del terrorismo sui piccoli commercianti e le famiglie che non riescono a pagare, soprattutto quando arrivano cartelle esattoriali che sono più o meno dovute e subiscono modifiche successive ai primi accertamenti. Gli organi preposti alla riscossione dovrebbero recuperare un po’ di umanità verso questi cittadini, commercianti o artigiani in difficoltà, che sono pur sempre persone e non spersonalizzate società di capitale».




CASTEL GANDOLFO, IL NEO SINDACO MONACHESI AL LAVORO DA SUBITO

Redazione

Oberata di lavoro il neo sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, unica donna eletta primo cittadino in provincia di Roma, non intende assolutamente fare i nomi della giunta che andrà a comporre. Probabilmente ha ancora riserve da sciogliere ma qualche nome, come quello dell’ex sindaco Maurizio Colacchi, sarà certamente contemplato nella squadra di governo. Una vittoria sul filo di lana per la Monachesi che ha vinto con 1.654 voti, pari al 36,36 per cento rispetto ai 1.501 consensi presi da Polo Gasperini, altro candidato di centrosinistra sostenuto dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti e dal consigliere regionale Udc Pietro Sbardella.  Vince, dunque, l’erede dell’ex sindaco Maurizio Colacchi, portata dalla lista civica “Arcobaleno” con il sostegno di Pd, Sel, Idv e Repubblicani. Il neo sindaco, ha raccolto il testimone di un decennio di governo di centrosinistra. Uno scarto di 153 voti hanno separato Monachesi dal suo rivale Paolo Gasperini, ex vicesindaco che a poche ore dalle primarie del Pd si è dimesso da amministratore e ha riconsegnato la tessera del partito. Ma ora i giochi sono fatti e Monachesi dovrà scegliere chi avrà l’onere e l’onore di affiancarla. Non potrà mancare Maurizio Colacchi che potrebbe addirittura fare da vicesindaco, new entry invece potrebbe essere Manuela Cerino, mentre Giacomo Moianetti, già assessore, potrebbe rimanere allo Sport, servizi comunali, personale e  trasporti. Infine circola il nome di Paolo Bucci nella rosa degli assessori. “E’ davvero un’emozione per me aver vinto questa campagna elettorale – dice Monachesi –  sintomo che gli elettori hanno premiato il buon governo portato avanti dalla giunta Colacchi, ma hanno voluto anche credere e scommettere sulla mia persona. Mi sento onorata di indossare la fascia di primo cittadino sia come donna che come esponente del Partito Democratico. Ho sollecitato fino all’ultimo giorno i cittadini a tornare a riacquistare fiducia nella politica perché l’astensionismo sarebbe stato devastante”. A poche ore dall’elezione, Monachesi si è già rimboccata le maniche: “Premesso che ritengono più che positivo il lavoro svolto finora dall’amministrazione Colacchi – aggiunge il neo sindaco – penso sia importante proseguire su questa strada puntando ad un rinnovamento che onestamente sarà possibile solo grazie a tutto ciò che è stato seminato finora. Detto questo, ritengo che sia  fondamentale andare avanti e concentrarci sui servizi, sul sociale, sulla partecipazione al fine di creare un senso di appartenenza, come dire di “castellanità”. L’attuale forte crisi ci porta a dover fare di più per stare vicino alle famiglie, ed è per questo che bisogna avere una rappresentanza su tutto il territorio, è importante istituire i comitati di quartiere che siano presenti e partecipi su ogni questione che riguardi Castel Gandolfo”. Monachesi intende conferire dei fondi ad ogni comitato da poter gestire e insisterà affinché ci sia una partecipazione attiva. “Ad esempio – continua il primo cittadino –  quando si farà il bilancio, i comitati dovranno condividerlo con noi. Ho pensato anche alla necessità di creare una sorta di sportello online dove ricevere in tempo reale le segnalazioni e poter interagire con i cittadini intervenendo tempestivamente sugli eventuali problemi che vanno dalla buca alle perdite d’acqua”. E in merito al rilancio del turismo, Monachesi incalza: “Ci dobbiamo impegnare per creare opportunità di lavoro e coinvolgere le associazioni. Utilizzeremo le ricchezze, umane e ambientali, che abbiamo per crescere insieme”.

 




COLLEFERRO, DOMENICA FALUTI E ARPA IN CONCERTO

Redazione

Domenica prossima 13 maggio, alle ore 18, presso la Sala “V. Lino Moffa”, al piano terra del palazzo comunale, si terrà il concerto del “Mirella Pantano Flute Quintet”. Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione Neos Kronos, si tiene nell’ambito del programma del Comune “La Primavera della Cultura”, predisposto dall’assessore alla Cultura Cinzia Sandroni.

Il concerto, che vede le cinque musiciste insieme all’arpista Veronica Febbi, costituisce uno spettacolo originale e completo, con particolare attenzione anche alla parte scenica. La flautista Mirella Pantano, polistrumentista, si esibisce infatti insieme alle altre quattro flautiste in diversi abiti d'epoca. Il loro sarà un percorso musicale di particolare suggestione, dal barocco al novecento, utilizzando il flauto in tutte le sue declinazioni. In questo modo potranno offrire un programma di grande efficacia interpretativa, a cui si aggiungono le sonorità sognanti dell’arpa, suonata da Veronica Febbi, per un insieme di insolita magia. L'ingresso è libero e gratuito.




ROMA CONSIGLIO STUDENTI TOR VERGATA, OTTIMO RISULTATO PER LA LISTA GIOVANI COMUNISTI

Redazione

“Oggi ottimo risultato della lista dei Giovani Comunisti – Unileft  al Consiglio degli Studenti di Tor Vergata con due candidati eletti, Alberto Salmè e Fabbio Attura. Nella facoltà di lettere sono stati superati i voti di Blocco Studentesco, nonostante le provocazioni messe in atto dai neofascisti fuori dai i seggi e il dilagare del voto clientelare, favorito dal sistema elettorale per nomi e non per liste di cui invano avevamo chiesto la modifica. Decisivo il nostro supporto anche per l'elezione di Marcello Corvo al senato accademico e per il buon risultato di Diego Ciarafoni nell Cda. Grazie a tutti coloro che, in condizioni difficilissime, tra il dilagare di gruppi squadristi e posizioni clientelari, si sono battuti per il successo della coalizione antifascista e di sinistra. Un augurio sincero di buon lavoro ai nostri neo eletti”. Lo rendono noto Francesco Guido – Unileft Tor Vergata e Sirio Zolea – Giovani Comunisti Prc/Fds.




MARINO, ALLARME BILANCIO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di SEL PRC PDCI dei circoli e sezionidi Marino

“Siamo ai paradossi e al dramma che diventa farsa! Non ci interessano le liti “interne” al variegato centrodestra fascistico che governa Marino. Però, non possiamo non vedere comportamenti e dichiarazioni che sono tritolo puro contro il buon senso, contro la tanto decantata “governabilità”, e contro qualsiasi coerenza politica e amministrativa di quanto strillato e promesso in campagna elettorale, e rimangiarsela ora. In breve: un consigliere della maggioranza fascistica (abbastanza di destra tanto da esporre nella propria attività commerciale la foto di Mussolini: cosa che è illegale perché apologia di fascismo condannata dalle leggi e dalla Costituzione italiane), ha abbandonato il gruppo consiliare del PDL e ora va in giro a dichiarare che c’è un allarme bilancio al Comune. Vero. C’è un allarme bilancio. Per colpa di Monti e dell’Europa. Vero, ma falso: perché è la prosecuzione del precedente governo Berlusconi e perché si possono fare scelte negli enti locali per spostare somme da una “voce” ad altre che si ritengono più adeguate alle scelte politiche e amministrative degli enti stessi. Così, cogliendo, parzialmente questo aspetto, il consigliere fuggitivo, Gianni Chiappa, propone più attenzione (nel prossimo bilancio) alle questioni sociali! Bravo! Ma in campagna elettorale si è preferito spendere soldi per rifare una piazza (pensate un po’, proprio di fronte alla attività commerciale del consiglier fuggente) che era nuova, senza allarmarsi più di tanto per lo spreco di denaro pubblico. Perché la parola d’ordine era “va tutto bene. Appunto! Tornando alla proposta: spostiamo più attenzione sul sociale, non può significare semplicemente “caro assessore pensaci tu a trovare altri soldi”. Perché altrimenti mancheranno entrate che andranno a prendere dagli oneri urbanistici per le concessioni (altro cemento!). Invece, si potrebbe dire: aveva ragione il centro sinistra. Aveva ragione la Lista Sinistra per Marino. Aveva ragione la Sinistra quando chiedeva il voto ai cittadini per: eliminare il ricorso ai lavori pubblici dati con cottimo fiduciario (che ha ammazzato le casse comunali e allevato tante ditte amiche contente di lavorare col comune); eliminare il ricorso all’urgenza perché si sa dove si parte e non si sa dove si arriva (infatti soldi a palate sono stati impegnati e spesi per il “museo del cinema”, detto, ridetto, nominato, strillato, mai realizzato che ha avuto per risultato l’eliminazione di uno spazio democratico pubblico al centro storico di Marino); favorire il welfare e le spese sociali per il popolo, per i meno abbienti, per la cultura. Tutte scelte che il centrodestra, a parole in campagna elettorale, e coi fatti amministrando, non ha mai voluto fare. Ora, il consigliere in fuga (che è l’unico a parlare, ma non l’unico a lamentarsi) che vuole fare? Avrà il coraggio di riconoscere la nostra analisi e la nostra proposta? Non ci interessa, e sono fatti suoi. Però è bene, invece, che tutti i cittadini sappiano che è questo il livello della crisi. Il livello della incapacità amministrativa e politica della destra che sta a Palazzo Colonna. L’urgenza di predisporsi per una alternativa che, col vostro consenso, solo noi possiamo garantire nella inversione di tendenza attuale. Non da soli ovviamente, auspichiamo anzi di continuare su questa strada, assolutamente alternativa alle Destre, con tutto il Centrosinistra. Lavoriamo per questo, da tempo, con impegno, per poter offrire una vera e solida alternativa di Governo. Ma a cominciare dalle scelte e dai contenuti politici e sociali della Sinistra."

 




ALBANO VILLA FERRAJOLI, NUOVI GIOCHI GRAZIE AL ROTARY CLUB

Redazione

Nuovi giochi nel parco di villa Ferrajoli. Grazie al contributo del Rotary Club, domani alle ore 17.30, verrà inaugurata la nuova dotazione di giochi messi a disposizione dell’amministrazione e della cittadinanza. Dopo l’apertura di due nuovi parchi giochi, a Pavona e in via Tangenziale, continua così l’opera di riqualificazione delle aree dedicate ai più piccoli.