Fiano Romano e Palombara Sabina: stretta sullo spaccio di droga

 
MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, nottetempo, hanno svolto un’ampia attività di controllo straordinario volto alla prevenzione e alla repressione dell’illegalità nei comuni di Palombara Sabina e Fiano Romano. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno rintracciato e arrestato un cittadino della provincia di Roma sottoponendolo agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in esecuzione ad un decreto di carcerazione emesso dalla Procura di Roma. Hanno inoltre denunciato due cittadini albanesi, un 36enne trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, materiali da confezionamento e oltre 1800 euro in banconote ritenute provento di attività illecita e un 30enne trovato in possesso di oltre 8 dosi di cocaina e 1.300 euro in contanti. Sempre gli stessi Carabinieri hanno denunciato per appropriazione indebita un cittadino colombiano di 22 anni, trovato alla guida di un’autovettura presa in prestito da un conoscente che non aveva mai più restituito. Poco più tardi, i Carabinieri hanno intercettato un furgone che era stato rubato qualche ora prima a Roma e lo hanno riaffidato al proprietario. Altre 5 persone infine, sono state sanzionate e segnalate alla Prefettura per il possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle mirate verifiche, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno identificato 200 persone e controllato 140 veicoli, accertando violazioni amministrative al codice della strada di oltre 4.000 euro e ritirate 3 patenti di guida.




Albano Laziale, approvato all’unanimità il regolamento per il “Permesso rosa”

Un’azione amministrativa partita nel lontano 2007 con l’amministrazione a guida di Marco Mattei

Ad Albano Laziale durante il Consiglio comunale di giovedì scorso, è stato approvato all’unanimità dei presenti, il regolamento per il rilascio e l’utilizzo del contrassegno speciale “permesso rosa”.

Il permesso consente alle donne in stato di gravidanza e ai genitori con bambino al seguito di età non superiore ai 2 anni di sostare per un’ora gratuitamente in stalli di sosta appositi, individuati vicino a centri di interesse quali ad esempio strutture sanitarie o uffici pubblici. I fruitori dovranno essere muniti del contrassegno speciale.

Per gli occupati privi di contrassegno o per chi ne faccia un utilizzo improprio è prevista una sanzione graduata. Gli stalli di sosta individuati saranno allestiti e con segnaletica orizzontale di colore giallo e contraddistinte da apposita segnaletica verticale.

Questa tematica ha visto favorevoli anche i consiglieri di opposizione, che in questo regolamento hanno visto la ripresa e prosecuzione di un’azione amministrativa partita nel lontano 2007 con l’amministrazione a guida di Marco Mattei, che allora accolse favorevolmente la proposta del Consigliere Pina Guglielmino, sostenuta da coloro che ancora oggi siedono tra i banchi insieme a lei ovvero i consigliere Massimo Ferrarini, Matteo Orciuoli, Giovambattista Cascella e Romeo Giorgi, ai quali giovedì si sono aggiunti i consiglieri Federica Nobilio, Roberto Cuccioletta e Marco Moresco.

“Un atto quasi dovuto da parte dell’attuale amministrazione, in quanto recepimento della modifica del codice della strada dell’anno 2021. – commentano i Consiglieri di opposizione – Tutto ciò conferma l’attenzione da parte degli amministratori locali di questa giunta, che riprende come detto il provvedimento del 2007 della giunta Mattei, sia alle donne in dolce attesa, per facilitarne gli spostamenti in un periodo delicato quale la gravidanza, che alle stesse famiglie.”




Bracciano, questione Cupinoro. Tondinelli risponde a Crocicchi: “Un’istituzione prima di parlare dovrebbe conoscere gli atti e non parlare per spot soprattutto su temi cosi delicati”

Arriva puntuale la nota del Consigliere comunale e capogruppo FdI a Bracciano Armando Tondinelli dopo la nota dello scorso 4 marzo del sindaco Marco Crocicchi su Cupinoro dove tra l’altro il primo cittadino affermava che “…In occasione del consiglio comunale del 28 febbraio per l’approvazione del bilancio di previsione, da una parte dell’opposizione e in particolare dal consigliere Tondinelli, la lettera della Regione è stato il pretesto per porre riserve sugli accantonamenti posti nel bilancio approvato.” 

Di seguito la nota del Capogruppo FdI Armando Tondinelli

“Leggendo quanto recentemente comunicato dal signor Crocicchi trovo la definitiva conferma di quanto questa amministrazione sia lontana dalla realtà!” Inizia così la nota del Consigliere comunale di opposizione Armando Tondinelli in risposta a quanto
Adesso (e SOLO adesso) che la Regione Lazio si risveglia da torpore e “distrazione” durati anni e anni (governi regionali di sinistra) nei confronti dei destini della discarica di Cupinoro, ecco che il sindaco di Bracciano chiama all’adunata tutta la popolazione per trovare una soluzione al “problema Cupinoro”.
Tali e tante sono le “inesattezze” riferite dal signor Crocicchi che, per evitare di annoiare troppo chi avrà la bontà di leggere queste righe, ne commenterò solo alcune.
Dice il sindaco:“Cupinoro è un tema che ha riguardato e riguarderà tutti i cittadini di Bracciano e le amministrazioni che verranno almeno per i prossimi 30 anni”, dimenticandosi che , mentre è pura verità che Cupinoro abbia riguardato lunga parte della storia di Bracciano, dal 2014 in poi DEVE essere un problema di tutti tranne che dei cittadini di Bracciano, che hanno fatto tutto quello che è stato loro richiesto riguardo alla discarica! E ancora :”abbiamo chiesto all’opposizione di prendersi la responsabilità di decidere e di dichiarare pubblicamente da che parte stare in questa vicenda”; mi domando, dov’era il signor Crocicchi quando il tanto vituperato Consigliere Tondinelli denunciava pubblicamente il totale abbandono della gestione della discarica da parte dei suoi predecessori nelle mani di loro sodali e dell’avvocato personale di uno di loro (non lo dice il Consigliere Tondinelli, lo ha denunciato, più volte, la Corte dei Conti, rilevando la totale assenza del dovuto Controllo Analogo da parte del Comune)? Su quali guanciali dormiva il signor Crocicchi quando il Consigliere Tondinelli stigmatizzava gli sprechi milionari che sembravano invece sconosciuti agli allora occupanti di Piazza IV Novembre? Tanto che proprio per questi ”sprechi” nel 2016 quando il consigliere Tondinelli viene eletto Sindaco trova il Comune di Bracciano in predissesto finanziario con circa 9 milioni di euro da ripianare per evitare il dissesto del Comune, dissesto che grazie al lavoro di Tondinelli e della sua maggioranza viene evitato, ma che comunque è gravato ancora una volta sui cittadini di Bracciano.
Ennesima dimostrazione della scarsa conoscenza della “storia di Cupinoro” da parte del signor Crocicchi emerge dalla sua affermazione inerente il “ricorso contro la Regione Lazio per vedere riaffermato il riconoscimento al Comune di Bracciano di 10 milioni di Euro a titolo di risarcimento per i costi non di competenza sostenuti per garantire la sicurezza dell’intera discarica, ovvero relativi alla parte di discarica gestita da privati fino al 2004 e corrispondente a circa 2/3 dell’invaso complessivo”; premesso che è semplicemente falso il rapporto nell’entità dei conferimenti di rifiuti (ma evidentemente il sindaco si fida ciecamente delle dichiarazioni di chi lo ha preceduto), quella dei “10 milioni di risarcimento” è una vera e propria favola senza alcuna base di concretezza (gli basterebbe richiedere alla Regione “amica” la successione delle delibere in proposito emesse e successivamente ritirate fino alla definitiva rinuncia) ma forse un buon sistema per l’emissione di parcelle da far pagare (queste sì?) ai cittadini di Bracciano.
E concludiamo con l’ultima, apodittica affermazione secondo la quale “la Bracciano Ambiente NON era una Società “in house” del Comune di Bracciano in quanto non presentava i requisiti previsti dalla normativa e dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale”; al di là del fatto che risultano recenti pronunce di Corte di Cassazione che si esprimono in maniera differente, al di là di definizioni “giurisprudenziali” sul tipo di società, è un FATTO che il Comune di Bracciano ha per anni salvato il proprio bilancio sottraendo importantissime risorse (nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro l’anno) alla sua società partecipata, di fatto attivamente contribuendo al suo fallimento (e anche questo non lo dice il Consigliere Tondinelli, lo dicono i bilanci della Bracciano Ambiente.
Si ricordi, signor Crocicchi, che mentre lei inizia la sua battaglia adesso (e SOLO adesso), alla ricerca della soluzione del “problema Cupinoro”, il Consigliere Tondinelli si è pervicacemente battuto perché quel problema non si creasse! All’attuale sindaco spetta ora il compito da un lato di impedire che si compia un ulteriore e arbitrario sopruso ai danni dei suoi concittadini, e dall’altro di avviare la dovuta azione di responsabilità nei confronti degli amministratori che, in tutta evidenza, hanno palesemente mancato al loro dovere di corretta gestione delle risorse pubbliche.
Detto questo per chiarire al Signor Crocicchi che un’istituzione prima di parlare dovrebbe conoscere gli atti e non parlare per spot soprattutto su temi cosi delicati, come capogruppo di Fratelli d’Italia del comune di Bracciano confermo, come già detto in consiglio comunale, che il mio gruppo collaborerà lealmente e costruttivamente con la maggioranza sempre con l’obiettivo di affermare la verità storica sulla gestione di Cupinoro che è agli atti del comune e che consiglio al signor Crocicchi di andarsi a leggere ma soprattutto per salvaguardare i cittadini che già troppo hanno dato sulla questione Cupinoro, lo abbiamo fatto ieri, lo facciamo oggi e lo faremo domani al di là di quale governo ci sia in regione ed al comune al contrario del Signor Crocicchi che nella sua cronistoria ha creato volontariamente un vuoto, dimenticando che Bracciano è stato governato da giunte di sinistra dal 1993 al 2002 e dal 2007 al 2015, e che anche la Regione Lazio negli ultimi decenni è stata in gran parte governata dalla Sinistra, e soprattutto dimenticando che i cittadini hanno subito un predissesto finanziario del comune di Bracciano grazie alla mala-gestio di amministrazioni che hanno preceduto l’amministrazione Tondinelli.




Lago di Bracciano, approviggionamento idrico: l’Acea vuole sperimentare dopo 7 anni di inutilizzo

Di seguito la nota unitaria de: Il Commissario Straordinario del Parco Tiziana Pepe Esposito, Il Presidente del Consorzio del Lago Francesco Pizzorno, Il Sindaco di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo, Il Sindaco di Bracciano Marco Crocicchi, Il Sindaco di Trevignano Romano Claudia Maciucchi
 
“Ieri mattina abbiamo partecipato ad un tavolo tecnico convocato dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini, unitamente all’Assessore regionale ai LL.PP. Rinaldi, all’Assessore ai LL.PP. del Comune di Roma Segnalini e ai rappresentanti di Acea per discutere delle “potenziali ricadute di carattere emergenziale derivanti dall’approvvigionamento idrico del lago di Bracciano” e degli imminenti lavori di manutenzione programmati sul Peschiera e altri acquedotti, finanziati con fondi PNRR. Sul tavolo la richiesta da parte di Acea di poter effettuare una sperimentazione necessaria, dopo 7 anni di inutilizzo, a rendere pronto l’acquedotto per l’utilizzo in caso di emergenza. L’impatto negativo stimato sul livello del Lago della sperimentazione sarà oggetto di ulteriori approfondimenti al tavolo tecnico.
Abbiamo rappresentato al Prefetto la nostra forte preoccupazione viste le attuali condizioni del lago, ben al di sotto del livello medio stagionale e a pochi mesi dalla naturale diminuzione estiva e di poter coinvolgere nei successivi incontri ulteriori professionisti che possano insieme all’Ente Parco analizzare in profondità ogni aspetto tecnico e legale.Nonostante i prelievi siano tutt’ora fermi a partire dall’Ordinanza emessa dal Presidente della Regione Lazio nel 2017, oggi il livello del Lago si trova a -111cm rispetto allo zero idrometrico, ovvero appena 3cm al di sopra del limite minimo in corrispondenza del quale un meccanismo automatico, installato a seguito della sentenza pronunciata nel 2019 dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, bloccherebbe ogni eventuale prelievo.”
 
 
 
 

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Civitavecchia, 16enne si finge Carabiniere e tenta di truffare una anziana

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un 16enne italiano gravemente indiziato del reato di tentata truffa ai danni di un’anziana. Lo scorso pomeriggio, il minorenne avrebbe contattato la donna, una 82enne del posto, fingendosi un carabiniere, comunicandole dell’avvenuto arresto del nipote. Poco dopo, l’indagato si sarebbe presentato alla porta di casa dell’anziana chiedendo una somma di denaro per scagionare il nipote ma la 82enne non è caduta nel tranello. Notata la giovane età del ragazzo, L’arzilla “nonnina” ha vestito i panni del detective e gli ha prima chiesto di fornire un tesserino di riconoscimento e poi ha allertato la badante che ha contattato immediatamente il 112.
Accortosi della scaltrezza della donna, il 16enne ha tentato di allontanarsi ma è stato bloccato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Civitavecchia che sono intervenuti immediatamente e lo hanno bloccato.
L’arresto è stato convalidato dal Tribunale dei Minori che ha disposto per il minore l’accompagnamento presso il Centro di Prima Accoglienza di Roma.



Bracciano, Crocicchi: “Su Cupinoro dovere di tutti impegnarsi a difesa del territorio. Appuntmento sabato 9 in aula Consiliare”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Sindaco di Bracciano, Marco Crocicchi

“La Regione Lazio, che dopo il fallimento della Bracciano Ambiente si è occupata di monitorare il sito e realizzare il capping sull’intero invaso, ha comunicato in maniera unilaterale che intende restituire al comune la gestione della discarica. 

In occasione del consiglio comunale del 28 febbraio per l’approvazione del bilancio di previsione, da una parte dell’opposizione e in particolare dal consigliere Tondinelli, la lettera della Regione è stato il pretesto per porre riserve sugli accantonamenti posti nel bilancio approvato. Ho risposto contestando con decisione tale lettura e affermando che Cupinoro è un tema che ha riguardato e riguarderà tutti i cittadini di Bracciano e le amministrazioni che verranno almeno per i prossimi 30 anni, ed è preoccupante vederlo ridotto a oggetto di strumentalizzazione politica fine a sé stessa.

Abbiamo allegato alla delibera del bilancio la nota con la quale abbiamo replicato alla lettera della regione, ribadendo con fermezza che ci opporremo agli atti che andranno in questa direzione, soprattutto senza prima avere garanzie e chiarezza sul piano della competenza economica. Abbiamo iniziato un’interlocuzione con gli uffici e con l’Avvocatura regionale e intendiamo proseguirla anche con la parte politica della Regione Lazio per vedere affermati questi principi, presenti nelle relazioni dirigenziali e nelle delibere regionali e soprattutto nelle numerose sentenze emesse dai tribunali. Per questo abbiamo chiesto all’opposizione di prendersi la responsabilità di decidere e di dichiarare pubblicamente da che parte stare in questa vicenda che non permette ambiguità. Abbiamo rappresentato in consiglio la nostra disponibilità ad aprire un tavolo condiviso aperto a tutti coloro che intendono difendere gli interessi di Bracciano e abbiamo preso atto di una potenziale disponibilità dell’opposizione a farne parte.

Abbiamo lavorato fin dal primo giorno nell’interesse dei cittadini di Bracciano e continueremo a farlo senza esitazioni: dopo averne subito il peso sul piano ambientale, i braccianesi non devono e non possono farsi carico dei costi economici per mantenere in sicurezza il sito. Continueremo a farlo anche a costo di dover affrontare una battaglia sul piano politico e legale con la Regione. 

Noi su quel tavolo ci stiamo seduti da sempre. Ci aspettiamo che lo facciano anche i consiglieri di opposizione e chiediamo a tutta la cittadinanza di unirsi a noi in questa battaglia per il nostro territorio. 

Per questo invitiamo tutti all’assemblea pubblica che si svolgerà Sabato 9 Marzo alle 16:00 presso l’aula consiliare per confrontarci sugli scenari e su come affrontare questa battaglia insieme!

Per una migliore comprensione della vicenda è bene effettuare una breve cronistoria della vicenda: fin dal giorno del mio insediamento ad ottobre 2021 ci siamo dedicati con grande impegno all’annosa questione della discarica di Cupinoro. Con uno dei primi atti a mia firma,(oggetto del primo comunicato e della prima conferenza stampa), abbiamo incaricato gli avvocati di coltivare il ricorso contro la Regione Lazio per vedere riaffermato il riconoscimento al Comune di Bracciano di 10 milioni di Euro a titolo di risarcimento per i costi non di competenza sostenuti per garantire la sicurezza dell’intera discarica, ovvero relativi alla parte di discarica gestita da privati fino al 2004 e corrispondente a circa 2/3 dell’invaso complessivo. Il ricorso, promosso nel 2016 dalla Commissaria prefettizia, era ormai giunto ad un mese dalla perenzione, visto che nessuno se ne era minimamente preoccupato negli anni precedenti. La nostra decisione, unita al grande lavoro quotidiano condiviso in questi due anni con gli avvocati, ha portato alla sentenza di annullamento della delibera con cui la Regione Lazio revocava il riconoscimento di 10 milioni di € al Comune di Bracciano. È stato quindi riaffermato il principio secondo il quale 2/3 della discarica non potevano essere a carico della Bracciano Ambiente né tantomeno del Comune. Inoltre, per quanto riguarda la parte gestita dalla B.A. (circa 1/3 dell’invaso) la Regione Lazio deteneva Polizze Fideiussorie per circa 9 milioni di Euro (che dovevano coprire i costi di capping e gestione post operativa per la parte gestita da B.A., fallita nel 2016) la cui escussione, tentata dalla Regione con 7 anni di ritardo, non ha avuto esito positivo.

Evito in questa occasione, quantomeno per motivi di sintesi, di parlare della genesi della Bracciano Ambiente Spa nonché delle motivazioni del suo fallimento. Anche altri  forse dovrebbero evitarlo, ma per motivi di decenza. Quello che è necessario in questa occasione è rilevare che diverse sentenze della Corte dei Conti ( Sezione di Appello e sezione giurisdizionale per il Lazio) e del Tribunale civile di Civitavecchia, hanno sancito che la Bracciano Ambiente NON era una Società “in house” del Comune di Bracciano in quanto non presentava i requisiti previsti dalla normativa e dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale.

La discarica di Cupinoro è stata quindi gestita per 2/3 da privati e per 1/3 da Bracciano Ambiente Spa, che non era una Società in house del Comune e della quale la Regione deteneva le Polizze Fideiussorie”




Roma, la zona del Corviale sotto la lente dei Carabinieri

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Eur, con il supporto dei Carabinieri del N.A.S., hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in zona Corviale, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree urbane di periferia. Complessivamente, nel corso delle attività di controllo, i Carabinieri hanno sanzionato amministrativamente 2 attività commerciali, identificate 67 persone, controllati 36 veicoli, di questi due sono stati sanzionati al codice della strada per la mancata revisione e per la guida senza patente.
In particolare, in via del Trullo e in via di Massa Marittima, i Carabinieri hanno contestato ai responsabili di due attività commerciali le violazioni amministrative che riguardano il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene, sanzionando entrambe le attività con una multa di 1.800 euro.
Un 19enne, è stato trovato dai Carabinieri in possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti ed è stato segnalato alla Prefettura di Roma, quale assuntore.



Bracciano, Tondinelli su nuova giunta Crocicchi: “Si torna indietro all’era Sala. Il sindaco prenda atto e si dimetta!”

Il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi ha nominato la nuova giunta e sono ricominciate le polemiche e le osservazioni di quello che ormai sembra un governo ai colpi di coda. Di certo c’è l’azzeramento della giunta e l’uscita del vicesindaco Massi e dell’assessore Viarengo. La nuova giunta è così composta:

Biancamaria Alberi: vicesindaco con deleghe al Bilancio, Politiche culturali e innovazione

Rinaldo Borzetti: Ambiente e territorio, nuove opere pubbliche, viabilità

Maddalena Coletta: Turismo, Sviluppo economico, attività produttive, tributi

Massimo Guitarrini: Politiche Sociali, Inclusione, Accoglienza, Pubblica istruzione

Ida Maria Nesi: PNRR, Opere Pubbliche finanziate, Impiantistica sportiva, Mobilità sostenibile, Patrimonio, Beni Comuni

Il consigliere di opposizione di Fdi Armando Tondinelli, già Sindaco di Bracciano ha dichiarato: “Ormai gli annunci di Crocicchi sono privi di credibilità – dice Tondinelli – dice di aver azzerato la giunta in nome di un cambiamento di passo quando invece Alfredo Massi si è dimesso e le motivazioni non sono personali come si voleva far credere ai cittadini ma sono scritte nere su bianco su un comunicato dello stesso Massi che sostanzialmente decreta il fallimento di un progetto politico fatto di promesse ma imploso nell’incapacità di governare Bracciano che ormai è allo sbando. Quella che Crocicchi chiama “nuova giunta” è una vecchia infornata dell’era di Giuliano Sala. Purtroppo si va ancora più indietro, il sindaco si è barricato in dinamiche medioevali e la città arranca. Se neppure il suo vicesindaco è riuscito più a seguirlo significa che davvero, Crocicchi, dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi per il bene dei cittadini: il suo governo è privo di azioni, a dominare c’è solo l’incompetenza e l’arroganza. I braccianesi sono stanchi, prenda atto che i suoi propositi sono falliti ancora prima di essere stati avviati. Come diceva il Gattopardo: bisogna che tutto cambi perché niente cambi!”.




Castel Gandolfo, grande attesa per l’appuntamento con Osho

Giovedì 29 febbraio, alle ore 18.30 presso i locali de “La Quintessa” in via Spiaggia del Lago 20 la presentazione del libro “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?”

“Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” (Rizzoli) è il libro di Federico Palmaroli (Osho) che sarà presentato giovedì 29 febbraio, alle ore 18.30, a Castel Gandolfo (Roma).

L’ideatore e animatore de “Le Frasi di Osho” sarà l’ospite d’onore dei Cocktail d’Avanguardia, l’appuntamento culturale promosso da Meta Magazine e Meta Promotion, presso i locali de La Quintessa in via Spiaggia del Lago 20 a Castel Gandolfo. Nella suggestiva cornice del Lago Albano il noto vignettista presenterà il suo ultimo libro “Er Pugno se fa co la destra o co la sinistra?”. A dialogare con l’autore ci sarà il giornalista Andrea Titti.

“Abbiamo scelto di invitare Federico Palmaroli”, sottolinea Andrea Titti, “per aprire la nuova stagione dei Cocktail d’Avanguardia, perché riteniamo la sua arte abbia offerto un modo nuovo di comunicare la politica e la società di questo tempo. Ironico e pungente, dando nuova linfa e rappresentazione al linguaggio della romanità. Un vero esponente di avanguardia appunto”.




Bracciano, dimissioni Alfredo Massi: “Personalismi anziché volontà di rinnovamento”

Non c’è solo l’azzeramento della giunta di Bracciano ma dietro tutta questa manovra politica c’è malcontento. Tant’è che il vicesindaco e assessore al Bilancio Alfredo Massi ha rassegnato le dimissioni e spiegato per filo e per segno cosa è successo, contraddicendo, si presume, quanto apparentemente proclamato dal sindaco Marco Crocicchi che parla di cambio di passo e rinnovamento. Ma sembrerebbe che a palazzo comunale tiri una brutta aria.

Ecco la nota di Alfredo Massi Con lettera datata 24 febbraio indirizzata al Sindaco, ho rassegnato le mie dimissioni da Assessore al Bilancio e Tributi e V:Sindaco, restituendo le relative deleghe.
Prima di descrivere sommariamente le ragioni che mi hanno indotto a tale passo, intendo ringraziare di cuore tutte quelle persone che mi sono state sempre vicine, condividendo con me una esperienza che avrebbe meritato ben altri risultati a favore della cittadinanza tutta.
Purtroppo, le radicate e deleterie modalità di gestire la cosa pubblica, nonostante i proclami di
rinnovamento, antepongono alle azioni condivise l’attribuzione dei ruoli ed una visione personalistica delle problematiche che privilegia gli aspetti singoli.
E’ così che da quasi un anno serpeggia, all’interno della maggioranza, l’intento di definire una diversa articolazione delle leve di governo che tenga conto dei rapporti di forza tra gruppi e non delle competenze e delle capacità operative dei singoli. In questa logica e perseguendo queste finalità viene profuso un
impegno che viene sottratto alle azioni amministrative.
Sono passati oltre 2 anni dall’insediamento di questa Amministrazione, e a metà mandato debbo constatare che sono troppe le cose che non sono state realizzate, nonostante siano state approvate da tempo. Non vedo peraltro iniziative concrete volte ad una elaborazione programmatica futura. Nonostante questi deludenti risultati ho sempre perseguito una collaborazione stimolante all’interno ma acritica all’esterno.
Di contro, invece, da qualche settore e da vario tempo, in sottovoce, viene indicata e coinvolta in questa rivisitazione spartitoria anche la mia persona, mettendone in discussione gli incarichi attribuiti che, va precisato, sono di esclusiva competenza del Sindaco e di cui è resposabile .
Nella lettera di dimissioni ho precisato che “da tempo mi sono impegnato nell’azione amministrativa, insieme a tanti amici, ma al solo fine di dare un contributo alla soluzione dei problemi che frenano lo sviluppo della nostra cittadina, sia nella gestione della quotidianità sia nella progettualità dello sviluppo
futuro”.
Conscio delle voci, però mai esplicitate apertamente, che mi giungevano in relazione a valutazioni, esaminate all’interno della maggioranza, sulla opportunità di mantenere le deleghe attribuitemi, ho preferito anticipare i tempi nella convinzione che, per non scontentare alcune richieste, era ormai maturata
la scelta di premiare l’appartenenza a gruppi o soggetti politicamente più strutturati, sia pure in assenza di motivazioni o di contestazioni sull’operato. Di conseguenza la mia persona rappresentava l’anello più debole perché veramente civica e priva di coperture ed il cui allontanamento non avrebbe inciso su altre rivendicazioni. E questa scelta, ribadisco di assoluta competenza del Sindaco, è stata effettuata nonostante la maggioranza abbia ottenuto il consenso elettorale presentandosi come coalizione di liste civiche ed il contributo apportato dal mio gruppo sia stato rilevante ai fini del ballottaggio. Non sono solo in questa
vicenda perché la stessa sorte ha interessato la dr.ssa Emanuela Viarengo, altro Assessore giubilato e con la quale ho sempre lavorato in sintonia e proficuamente, di cui nutro profonda stima.
Non è stata per me una esperienza positiva quella appena conclusa perché mi ha confermato che cambiano gli slogan ma la sostanza rimane e ci si occupa delle piccole cose del momento in assenza di una seria programmazione, forse perché manca la volontà e la capacità per affrontare le sfide future.
Le azioni finora intraprese confermano che l’alternanza delle persone non modificano i comportamenti del passato.




Fiumicino, in manette un 19enne trovato con 40 chili di droga in casa

I Carabinieri delle Compagnie di Roma Ostia e Roma Cassia, unitamente a quelli del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, hanno arrestato un cittadino italiano di 19 anni, incensurato, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella circostanza, nell’ambito dei consueti e quotidiani servizi di controllo del territorio volti a prevenire e reprimere i reati in genere, i Carabinieri hanno notato il 19enne uscire dalla propria abitazione di via del Monti dell’Ara e avvicinarsi a un’autovettura in sosta a margine della carreggiata, con a bordo due persone che, alla vista dei Carabinieri, si è data alla fuga, mentre il giovane si è diretto velocemente verso casa.
Ragion per cui, insospettiti da tale atteggiamento, i Carabinieri hanno voluto vederci chiaro, raggiunto e bloccato il giovane e lo hanno sottoposto ad un controllo, trovandolo in possesso di due involucri contenenti 20 g di cocaina e circa 59 g di hashish.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare ulteriori 29 kg circa di hashish, quasi 11 kg di marijuana, 38 g di cocaina e tutto il materiale per il confezionamento e l’imballaggio dello stupefacente, nonché 485 euro in contanti, ritenuti provento della pregressa attività illecita.
Per questo motivo, il 19enne è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.