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CESENA CALCIO, FRODE FISCALE PER 11 MILIONI DI EURO

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Tempo di lettura 3 minuti Dal presidente agli imprenditori: ecco il business che hanno messo sù

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Redazione Sport

Riciclaggio, frode fiscale, associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio, queste sono tutte le accuse formulate dagli investigatori della compagnia della guardia di finanza di Cesena che, su diretta delega del procuratore della Repubblica di Forli', Sergio Sottani, hanno portato al termine l'inchiesta sulla precedente gestione del Cesena Calcio, che ha visto coinvolti, tra gli altri, I.C., presidente pro tempore della A.C. Cesena calcio s.p.a. e P.T., imprenditore del settore alberghiero ed edile che opera sul locale territorio. L'ingente mole di documentazione sequestrata nell'aprile del 2014 presso la sede della A.C. Cesena s.p.a., presso le sedi di numerose societa' riconducibili direttamente e indirettamente a I.C. e a P.T., presso alcuni studi di commercialisti e presso una societa' fiduciaria milanese, e' stata attentamente analizzata dalle fiamme gialle che hanno scandagliato oltre 1.000 faldoni di documenti relativi agli apparati contabili di 25 societa', sono stati eseguiti accertamenti bancari su oltre 100 rapporti bancari, riconducibili alle societa' ovvero ai loro legali rappresentanti, parte dei quali ottenuti, anche, in virtu' di una rogatoria internazionale con la Repubblica di San Marino, disposta dall'autorita' giudiaiziaria inquirente. Secondo i magistrati, grazie ai numerosi artifici contabili realizzati e all'incredibile volume di fatture per operazioni inesistenti emesse e utilizzate dalle varie societa' coinvolte nella vicenda penale si ipotizza una frode fiscale per un totale di oltre 11 milioni di euro

Secondo gli invetigatori, e' stato provato, sostanzialmente, che attraverso la predisposizione di falsi contratti per fornitura di servizi, realizzazione di lavori e prestazioni di consulenze – tutti contabilmente giustificati da fatture per operazioni inesistenti per oltre 7 milioni di euro – gli indagati hanno depauperato le casse della societa' sportiva al fine di appropriarsi delle illecite risorse provenienti dalla frode fiscale, creandosi, altresi', un importante ed illecito sgravio fiscale a fine anno. L'attivita' investigativa ha consentito di individuare il sodalizio tra il presidente pro tempore della societa' calcistica, quattro imprenditori e due commercialisti cesenati i quali, a vario titolo, abusando delle proprie specifiche posizioni "di fiducia" nonche' – in alcuni casi – dei piu' alti incarichi dirigenziali all'interno del club calcistico, hanno posto in essere una serie di raggiri contabili ed amministrativi attraverso la predisposizione e l'utilizzo di documenti falsi finalizzati a procurarsi indebiti risparmi d'imposta ed alla creazione di "fondi neri" a discapito delle casse A.C. Cesena s.p.a.. Il ruolo dell'imprenditore edile coinvolto nella vicenda era anche quello di riciclare il denaro proveniente dalla citata frode – pari a circa 2,5 milioni di euro – attraverso l'interposizione di sue societa' e propri conti correnti, per impedire la riconducibilita' dei proventi del reato. Attraverso le indagini finanziarie ed a seguito della specifica attivita' rogatoriale con la Repubblica di San Marino, sono state, infatti, ricostruite numerose operazioni bancarie, che hanno consentito di "seguire" il denaro che usciva dalle casse della societa' calcistica per finire nei conti correnti personali nazionali e sammarinesi del Presidente pro tempore, ovvero nelle casse delle societa' immobiliari a lui riconducibili, dopo essere transitato all'interno di conti correnti riconducibili a varie societa' del predetto imprenditore edile.

Ruolo diverso, invece, e' stato attribuito a L.M., commercialista e direttore generale pro tempore della A.C. Cesena s.p.a., che dopo aver procurato finanziamenti di svariati milioni di Euro alla stessa societa' sportiva – da parte di un investitore – avrebbe raggirato i soci e gli altri dirigenti procurandosi, attraverso la compiacenza del consapevole presidente pro tempore, onerosi contratti afferenti a prestazioni professionali mai eseguite che venivano regolarmente pagati nonostante la gravosa situazione finanziaria della societa' che, all'epoca dei fatti, era fortemente esposta con banche e fornitori e doveva all'Erario oltre 10 milioni di euro di IVA; addirittura i pagamenti di tali prestazioni li realizzava direttamente lo stesso consulente fiscale che era l'unico abilitato ad operare sui conti correnti bancari intestati alla A.C. Cesena s.p.a. che contenevano i fondi provenienti dal finanziatore. Con tali stratagemmi, il professionista, sarebbe riuscito ad appropriarsi di oltre 1.000.000 di euro. Gli investigatori delle fiamme gialle hanno, infine, ipotizzato anche il reato di falso in bilancio correlato a plusvalenze generate dalla compravendita di noti calciatori di serie A, il piu' famoso dei quali, di origine nipponiche – comprato dal Cesena Calcio e dopo poco ceduto ad una delle piu' importanti squadre calcistiche italiane. In particolare, il valore dei giocatori, in alcuni casi, veniva artificiosamente sopravvalutato al fine di ridurre sensibilmente le perdite di esercizio, circostanza che, ai sensi del D. Lgs. 231/2001 potrebbe causare non pochi problemi alla societa' calcistica, nei cui confronti, secondo i principi della responsabilita' amministrativa degli enti, potrebbe essere comminata la sanzione pecuniaria da duecento a trecento quote, per non aver posto in essere alcun modello organizzativo che riducesse il rischio del verificarsi di tali alterazioni al bilancio. L'indagine svolta, ed i conseguenti dati bancari e contabili analizzati, aprira' ora la strada alle fiamme gialle ad una serie di controlli fiscali finalizzati all'accertamento dei danni provocati all'Erario, sotto forma di omesso pagamento delle imposte dirette ed indirette, reso possibile grazie ai numerosi artifici contabili realizzati e dall'incredibile volume di fatture per operazioni inesistenti emesse ed utilizzate dalle varie societa' coinvolte nella vicenda penale (per un totale di oltre 11 milioni di euro)

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Vis Casilina (calcio, Prima cat.), Pierluca: “In questi mesi di prima squadra sono cresciuto tanto”

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Roma – La Prima categoria della Vis Casilina giocherà l’ultima gara stagionale domenica prossima in casa contro il Cori e sarà un modo per salutare un’annata sicuramente positiva. Non solo la squadra di mister Roberto Papotto ha ottenuto con ampio anticipo l’obiettivo della salvezza, ma lo ha fatto lanciando tra i grandi diversi ragazzi del settore giovanile, come da volere del presidente Enrico Gagliarducci. Tra questi c’è anche l’esterno offensivo classe 2005 Francesco Pierluca che è stato aggregato da gennaio col gruppo della prima squadra: “Papotto mi aveva allenato già l’anno scorso con l’Under 19 e mi conosceva bene. Mi sono messo a disposizione e sono stato accolto alla grande dai miei compagni di squadra e alla fine ho fatto cinque presenze e due reti in questo periodo coi grandi. Sia a livello umano che tecnico è stata un’esperienza davvero preziosa per me”. Nell’ultimo turno la Vis Casilina ha ceduto per 3-1 sul campo della capolista Palestrina: “Siamo inizialmente passati in vantaggio con un gol di Capone, ma poi la formazione di casa ha pareggiato prima dell’intervallo. Le cose si sono complicate quando è stato espulso Dantimi e a quel punto era davvero dura uscire da quel campo con qualche punto”. È proprio da elementi come Pierluca che la Vis Casilina ripartirà nella prossima stagione, sempre abbracciando la stessa filosofia. Inoltre il club capitolino sta facendo un’operazione di “fidelizzazione” con questi ragazzi e nel caso di Pierluca questo ha significato anche il coinvolgimento nello staff tecnico del settore di base: “A gennaio la società mi ha chiesto se avessi voglia di seguire il gruppo dei Primi calci 2015 assieme proprio a Manuel Capone. A me il mondo del calcio piace in tutte le sue forme e devo dire che fare l’allenatore è una cosa che mi ha sempre affascinato, quindi non mi sono tirato indietro e ho affrontato questa prima esperienza con entusiasmo. Questi bambini sono molto competitivi e ci hanno dato ottimi riscontri sia nelle partite federali che in quelle amichevoli disputate finora”. 


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Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), Cecili: “Annata entusiasmante, vogliamo chiudere da imbattuti”

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Palestrina (Rm) – L’annata meravigliosa della Prima categoria della Rvm Palestrina sta per giungere al capolinea. I ragazzi del presidente Daniele Imola, del direttore sportivo Dino Giudici e del mister Stefano De Matteis, già da tempo vincitori del girone F, devono affrontare l’ultima fatica ufficiale sul campo della Semprevisa: “E’ la trasferta più difficile del girone, lì è sempre dura fare punti – dice Andrea Cecili, centrocampista 1996 – Ci arriviamo con la promozione in tasca, ma vogliamo cercare di concludere il campionato da imbattuti perché questa sarebbe una grande soddisfazione in un girone così tosto. Loro devono giocare la finale di Coppa Lazio e quindi probabilmente saranno un po’ distratti, ma quando si scende in campo tutti ci tengono a far bene”. Nel turno scorso, la Rvm Palestrina ha piegato tra le mura amiche la Vis Casilina con un 3-1 in rimonta: “Siamo andati subito sotto dopo pochi minuti, ma d’altronde la concentrazione nell’ultimo periodo non è quella vista per la gran parte del campionato. Poi, però, quando prendiamo uno schiaffo reagiamo subito e già prima dell’intervallo abbiamo pareggiato i conti grazie ad un’autorete. A inizio ripresa gli ospiti sono rimasti in dieci, a causa di un secondo cartellino giallo ad un loro giocatore proprio per un fallo sul sottoscritto. Una volta in superiorità numerica, abbiamo subito trovato altre due reti con il nostro straordinario bomber Krasniqi che ha toccato quota 36 reti e che sta cercando di segnare il più possibile per laurearsi capocannoniere dell’intera Prima categoria”. Cecili è uno dei volti nuovi di questa Rvm Palestrina che ha dominato il campionato: “L’anno scorso ero a Monte Porzio e a fine anno mi arrivò la chiamata del presidente Imola, poi l’arrivo del mister De Matteis e del direttore Giudici mi hanno definitivamente convinto perché sono persone che stimo molto. L’anno scorso ho segnato 10 reti, quest’anno sono arrivato a 13 di cui 6 su punizione e una su rigore: sono molto felice di questo traguardo personale, il merito va condiviso con i compagni e col mister che mi ha messo nelle condizioni ideali per poter rendere al massimo”. Sul futuro Cecili ha le idee chiare: “Ho giocato in passato in Eccellenza a Montecelio e in Promozione a Torrenova, poi per impegni di lavoro ho dovuto scegliere altre strade. Non nascondo che mi piacerebbe tornare nella seconda categoria regionale e in particolare farlo qui a Palestrina, dove c’è un bel gruppo, un ambiente sano e una piazza importante. Ne parleremo con la società nelle prossime settimane”. 


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Marino Pallavolo, Under 19 maschile campione regionale. Kubaszek: “Ora le finali nazionali”

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Marino (Rm) – Il Marino Pallavolo ha vinto un altro titolo regionale. Domenica l’Under 19 maschile allenata da Francesco Ronsini, nella location di Tuscania scelta dalla Federazione, ha piegato proprio il Tuscania Volley per 3-1 e si è laureata campione del Lazio. “Abbiamo iniziato a spingere sin da subito – dice il martello classe 2006 Wiktor Kubaszek, ragazzo di origine polacca ma nato e cresciuto in Italia – Ognuno di noi ha dato il suo contributo per raggiungere questo traguardo, anche se nel terzo set abbiamo commesso troppi errori e abbiamo permesso al Tuscania di rientrare momentaneamente in partita. Anche il quarto parziale è iniziato male, ma poi abbiamo rimontato e vinto. Eravamo più forti e lo abbiamo dimostrato”. Il gruppo marinese è conscio delle sue qualità: “Il titolo regionale è sicuramente importante e abbiamo potuto dimostrare in questo percorso le nostre capacità, ma ora ci tuffiamo nelle finali nazionali dove il livello si alzerà ulteriormente. Con la squadra non abbiamo mai parlato di obiettivi, ma vogliamo arrivare il più avanti possibile. Personalmente credo che il Marino Pallavolo possa stare tra le prime formazioni d’Italia”. L’appuntamento è fissato per il periodo dal 14 al 19 maggio a San Giustino, cittadina umbra in provincia di Perugia, poi il gruppo affronterà anche la prestigiosa “Junior League”, competizione dedicata ai settori giovanili delle squadre di serie A a cui il Marino Pallavolo parteciperà in virtù della ormai consolidata collaborazione con Cisterna. Intanto i ragazzi castellani (che compongono anche il gruppo della serie B del Marino Pallavolo) cercheranno di conquistare l’obiettivo della salvezza: “Quell’esperienza ci sta facendo crescere tanto perché giochiamo contro atleti molto forti ed esperti. Ora osserveremo un turno di riposo e poi ci sarà l’ultima decisiva gara di campionato”. La chiusura di Kubaszek è sul rapporto con coach Ronsini: “Ha fatto tantissimo per me, in special modo l’anno scorso quando mi sono fermato per un infortunio alla caviglia. Tra noi c’è un grande rapporto di fiducia e stima reciproca. Il mio sogno? Vedendo il percorso fatto da alcuni ragazzi cresciuti nel Marino Pallavolo, sarebbe bellissimo poter approdare in serie A. Sto lavorando tanto e continuerò a farlo per cercare di realizzare quel sogno”.


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