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Roma

CIAMPINO: NASCE IL COMITATO PER IL NO ALLA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE

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Tempo di lettura 3 minuti Prevista per il 15 giugno la prima iniziativa pubblica in Sala Consiliare

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Red. Politica

Ciampino (RM) – E’ nato a Ciampino il Comitato per il NO alla legge Renzi/Boschi di revisione della Costituzione italiana, in vista del voto referendario del prossimo ottobre.

"Il nostro NO convinto – commenta il portavoce del neo comitato –  è dettato da diverse motivazioni, sia nel merito che nel metodo con cui questa riforma è stata approvata. Riteniamo che la modifica dei 47 tabella della Carta promossa da questa riforma – prosegue il portavoce -, in combinato disposto con la nuova legge elettorale, recentemente approvata e battezzata Italicum, non fa che peggiorare due gravi problemi del nostro attuale sistema costituzionale: il primo è il progressivo rafforzamento del potere esecutivo a discapito dell’attività del Parlamento e il secondo, la scarsa rappresentanza dei cittadini, la distanza fra governanti e governati".

"La nuova legge elettorale infatti, – spiegano dal comitato – riguarda soltanto la Camera dei Deputati, e – con un meccanismo che persegue la governabilità ad ogni costo, in spregio alla rappresentanza del popolo – assegna al partito vincente e al suo leader un fortissimo premio di maggioranza (340 seggi su 630). Di fatto il voto di un cittadino che vota il partito di maggioranza vale poco meno di 4 volte il voto di un cittadino che ha votato le liste della minoranza. Parimenti, se venisse confermata, la riforma costituzionale ci consegnerebbe un Senato di nominati sottratto all’elezione diretta dei cittadini e svuotato della sua attuale funzione di contrappeso democratico, con la conseguenza di un accentramento del potere nelle mani dell’esecutivo e del premier, rendendo il Senato stesso un ibrido e la Camera un organo servente del governo. Per questo motivo, molti ed autorevoli costituzionalisti e giuristi definiscono il nuovo sistema un “bicameralismo confuso”, anche e soprattutto perché si modifica il meccanismo di produzione delle leggi, che invece di essere semplificato, diviene notevolmente intricato e moltiplica le procedure per l’approvazione dei provvedimenti.
Ed ancora, sui contrappesi democratici, vengono modificati i sistemi di elezione degli organi costituzionali di garanzia, ossia del Presidente della Repubblica e dei giudici della Consulta: anche qui, c’è la possibilità che questi organi supremi diventino espressione sempre più diretta del premier e del partito della sola maggioranza.            

La nostra analisi va però oltre e non prescinde da un ragionamento più complesso che parte dall'analisi dell'esistente, cioè dalla constatazione che è il mercato, e non la politica, ad esercitare un vero potere sulle vite degli uomini e delle donne. La Costituzione nata dalla Resistenza, fatta di corpi intermedi, pesi e contrappesi, non è più funzionale a questo tipo di dominio e quindi "va cambiata". Da qui la blindatura di una casta politica fatta a colpi di premi di maggioranza e la modifica del titolo V per mettere sotto scacco le Regioni.
Infine, ma non meno importante, crediamo fermamente che la Costituzione sia un vero e proprio Bene Comune di tutti i cittadini, e che una riforma costituzionale debba intanto essere proposta e dibattuta da un Parlamento che sia vera e legittima espressione del popolo e debba soprattutto godere di un consenso ampio, non conquistato a colpi di maggioranza.

Anche per questo contestiamo una campagna referendaria impostata sul personalismo e sui ricatti dell’attuale Presidente del Consiglio, rivendicando una seria discussione sul merito della riforma.
I governi passano, le istituzioni democratiche restano, ed è nostro dovere di cittadini difenderle. E come cittadini liberi denunciamo lo sbilanciamento dell'informazione sui grandi media nazionali, troppo spesso acriticamente allineati alle ragioni del governo di turno, e chiediamo un servizio d'informazione referendaria equidistante, serio e nel merito delle questioni.  
Per tutti questi motivi invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alle nostre iniziative e alle nostre assemblee: La prima iniziativa prevista è per il prossimo 15 giugno presso la Sala Consiliare di Ciampino, dove saranno presenti personalità del mondo accademico e politico. Diffonderemo in rete nei prossimi giorni tutte le ulteriori informazioni. Il nostro Comitato – concludono – è aperto all’adesione di tutte e tutti i cittadini che vogliono difendere la Costituzione e le libertà democratiche tutelate da essa."

Al Comitato aderiscono come realtà associative cittadine: Città in Comune, Officine Civiche, Rifondazione Comunista Ciampino, Sel-Tutta un'altra storia, Movimento 5 Stelle Ciampino-Morena.
 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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