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Roma

CIAMPINO: RAGGIUNTO ACCORDO ALL'ASP. SCONGIURATI I LICENZIAMENTI

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Tempo di lettura 3 minuti Adesso la parola passa alla propriietà, ossia al Comune di Ciampino.

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Redazione

Ciampino (RM) – Venerdì scorso, dopo una seduta fiume tra Azienda e OO.SS. si è raggiunto in n serata l’accordo che garantisce i livelli occupazionali e scongiura i licenziamenti. 

"Abbiamo dimostrato, se ancora cee ne fosse bisogno – dichiarano in una nota u unitaria le categorie di CGIL, CISL e UIL – qual’è il sennso di responsabilità e di attaccamento all’azi ienda da parte dei dipendenti tutti, nessuno escluso. . Dopo aver contestato tempi e modi dell’apertura dello stato di crisi, – prosegue la nota congiunta –  non ci siamo fermati alla meera denuncia, o alla ricerca di colpevoli.

I Billanci dell’azienda parlano chiaro, non ci sono più sp pazi per rinviare le scelte. Abbiamo ragionato insieme con ll’Azienda per trovare i correttivi necessari pe er permettere all’Asp di sopravvivere. Non ci interessavva affondare sapendo di aver ragione, l’intere esse primario è la salvaguardia dei posti di lavoro ee la garanzia che i servizi di rilevanza sociale restano in mano ad una gestione pubblica. 

L’accordo prevede certo dei sacriifici per i lavoratori. Abbiamo ragionato parte endo dalla necessità che i sacrifici fossero proporzionaati, e chi ha di più dia qualcosa in più. 

Oltre ai tagli agli sprechi ed alle iinefficienze, il cuore dell’accordo riguarda il differimento degli aumenti contrattuali al 2014 e la lliquidazione delle mensilità aggiuntive al 201 15. Questo significa che le lavoratrici ed i lavoratori d dell’ASP non perderanno un euro, ma questa ooperazione permette all’Azienda di avere soldi freschi i in cassa per accelerare ed onorare i piani di rrientri con i debitori. 

Adesso la parola passa alla propriietà, ossia al Comune di Ciampino. Ci aspettiiamo – concludono i sindacalisti, che dopo questo gran nde atto di generosità e di serietà, la politica f faccia altrettanto. Serve da subito un nuovo piano inndustriale per rilanciare l’Azienda, altrimenti i tutti i sacrifici risulteranno vani. Noi vigileremoo, già dal prossimo Consiglio Comunale, che ddovrà approvare il Bilancio dell’ASP, per vedere qu uali impegni concreti verranno presi in quella sede. Perché l’ASP è un bene comune, Le OO.SS. ci haanno messo la faccia e le firme sull’accordo, , i dipendenti lo onoreranno con i sacrifici, adesso o tocca alla politica battere un colpo. 

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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