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Roma

CIAMPINO: SANITA' E PRINT NELLA POLITICA CIAMPINESE

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Tempo di lettura 8 minuti Basterebbe in fondo solo volersi chiedere a volte dei semplici “perché?” Sarebbe poi sufficiente cercare di darsi delle risposte per provare a condividerle con altri.

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di Domenico Di Pietro 

Ciampino (RM) – Alain Connes è uno dei più importanti matematici viventi. Descrive in questo modo come ci si scopre matematici:«Si studia, si studia, si studia ancora, poi un giorno studiando, c’è un strana sensazione: “ma no, non può essere così, qui c’è qualcosa che non torna”. Da quel momento, sei uno scienziato».

Ovviamente non si pretende che tutti si diventi scienziati (…e chi scrive è ben lontano dall’esserlo) nel vero significato della parola, ma sarebbe bello che ognuno di noi cercasse di approfondire per provare a capire e per avere la sensazione che qualcosa non ci torna. Ed infatti, spesso, molte cose nella vita politica ed amministrativa locale spesso non tornano.

Basterebbe in fondo solo volersi chiedere a volte dei semplici “perché?” Sarebbe poi sufficiente cercare di darsi delle risposte per provare a condividerle con altri. Magari provare a scriverle su carta.

Purtroppo non è sempre così che vanno le cose, anzi qualche “commentatore” della vita politica cittadina ciampinese nei social network scrive che bisogna diffidare di chi si mette “semplicemente” dietro a una tastiera ed evidenzia a volte che qualcosa non torna. Bisogna invece fare e probabilmente lasciar fare.

Francamente stento a capire. Tutto questo magari perché si hanno i voti e allora si deve governare e allora non si deve assolutamente disturbare il manovratore? Oppure chi scrive e cerca di pensare viene visto come categoria da ghettizzare? Continuiamo a non capire, e lasciamo parlare perché sono “fenomeni” che si spengono da soli. Poi siamo amanti della libertà di espressione e stiamo a sentire anche quando siamo in disaccordo cercando sempre di dialogare.

Diciamo solo, per chiudere l’argomento, che con questa mentalità non andiamo da nessuna parte, ma anche che non disperiamo e che magari anche per questi “fenomeni” si possa un giorno verificare il miracolo.

Speriamo che anche loro un giorno possano capire. Abbiamo troppi esempi di “Unti del Signore” che con poca umiltà hanno abusato del consenso per portarci allo sfascio più totale. Abbiamo anche molti esempi di persone che preferiscono il già visto e quello che per loro e solo per loro rappresenta l’unica realtà possibile.

Evito di fare i nomi per decenza e per non annoiare. Del resto anche della libera stampa si parla male e soprattutto si diffida di chi scrive in libertà e senza padroni. Un film già visto e rivisto….

A proposito di giornalismo che analizza e studia facciamo il caso di Daniele Rizzo che sul caso Print su “l’Osservatore d'Italia” tiene alta l’attenzione e informa. Si può essere d’accordo o in disaccordo. Resta il fatto che Rizzo scrive di problemi che interessano e si fa leggere. A Ciampino mancava l’attenzione della stampa. Questa novità è molto importante ed è da seguire con attenzione.

Del resto anche altre testate dei Castelli Romani si stanno muovendo con intelligenza e professionalità. Per i cittadini si tratta di un grande vantaggio, e aiuta a capire in fretta proprio quel qualcosa che non ci torna, tutte le volte che pensiamo possa essere utile…

Ciampino e il decoro urbano

Tra le priorità della nuova Amministrazione Comunale di Ciampino, dettata a tutti gli uffici competenti dal Sindaco Giovanni Terzulli, vi è l’attuazione del piano straordinario per il decoro urbano cittadino.

Terzulli lo aveva dichiarato in campagna elettorale e in questi primi mesi ha iniziato a muoversi. Qualche segnale inizia a vedersi e bisogna riconoscerlo.

Il piano vede coinvolti dietro un’unica cabina di regia-guidata dal Sindaco- gli uffici e gli assessorati all’ambiente, ai lavori pubblici, alle manutenzioni, la Polizia Locale e la società Ambiente SpA. Questo piano strategico prevede interventi nelle strade cittadine, nei parchi ed aree verdi, nella gestione della raccolta differenziata dei rifiuti e nella gestione del cimitero comunale. Sono previste azioni di programmazione e di attuazione, sia a breve che a lungo termine.

La situazione di partenza era preoccupante. Lo stato attuale è ancora sotto la linea di galleggiamento, ma Terzulli ha iniziato con il piglio giusto. Del resto le tasse di scopo vengono pagate. Non resta che aspettare i risultati. Questo nuovo “guizzo organizzativo” – come credo ami dire Giovanni Terzulli- è il “minimo sindacale”. Il bello deve ancora venire.

Ciampino e la sanità

Il Direttore della Asl RM H Fabrizio D’Alba, ha presentato recentemente il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera alla conferenza dei Sindaci. Accompagnato dal Direttore Sanitario e Amministrativo, il manager ha messo sul tavolo le criticità e i punti di forza, di tutte le strutture presenti sul territorio. Per ognuna di esse ha disegnato il “destino” che viene delineato nella proposta di riorganizzazione.

Sembra che la parola d’ordine sia la razionalizzazione. Tutto questo in linea con i dettami della Regione Lazio, con la ricollocazione di risorse e strumentazioni in modo da poter rapidamente aumentare l’efficienza delle singole strutture in un’ottica di sistema per poter soddisfare i bisogni del territorio. Questo territorio deve essere visto non in maniera campanilistica ma in modo complessivo.

Su questo tema molto importante, il ruolo di Ciampino e del suo territorio, con il suo Poliambulatorio – al momento in condizioni sicuramente migliorabili-, non mi sembra sia stato adeguatamente posto sotto i riflettori. Speriamo di avere maggiori dettagli nei prossimi giorni. Ci informeremo e vedremo cosa diranno le forze politiche.

Parliamo ancora di Print

Lo scorso martedì si è tenuta l’assemblea indetta dall’assessorato alla Trasformazione Urbana e dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del VII Municipio. In pratica si è cominciato ad espletare il processo partecipativo relativo al Programma Integrato Xa2 Ciampino.

A rispondere alle domande dei cittadini intervenuti c’erano il presidente del VII Municipio Fantino, il responsabile del procedimento Arch. Paolo Ceccarelli, il direttore del Dipartimento riqualificazione diffusa Ing. Antonello Fatello e il direttore dell’Unità tecnica VII municipio Arch. Luciano Silvestri.

In merito, Daniele Rizzo, ha fino ad ora scritto tabella molto chiari e documentati. Non devo aggiungere molto altro. Probabilmente, risulta ora chiaro, a tutti quelli che non si erano mai interessati o non avevano avuto mai corrette informazioni, che si tratta di un progetto molto importante, che in  modo particolare, avrà ricadute non banali sul territorio di Ciampino.

Adesso tutti i partiti, i movimenti, i comitati di quartiere si sono interessati della questione e nei prossimi mesi ne vedremo delle belle.

Ho scritto in altri tabella che a Ciampino in campagna elettorale si è parlato poco e niente del Print. Ho riletto, infatti, in questi giorni la maggior parte dei programmi elettorali e il tema sembrava non essere importante. Davvero molto strano. Forse si era troppo concentrati sui confini per guardare a quello che avveniva appena fuori di casa propria.

Uno dei pochi esponenti politici cittadini ad esprimersi chiaramente a favore del Print in campagna elettorale è stato Mauro Testa a capo della coalizione dei moderati. In data 28 Marzo 2014 dichiarava, infatti, a “Il Mamilio”:« Sposiamo in pieno, a differenza del Partito Democratico romano che l'ha fortemente osteggiato e rifiutato, il progetto “Print Ciampino”. Questo progetto, anzi, sarà per noi il vero cavallo di battaglia, attraverso il quale convinceremo la città a sostenerci, perché siamo gli unici a vedere in un progetto di sviluppo integrato una programmazione che sia in grado di rilanciare le attività produttive, la viabilità, i trasporti ed i rapporti con gli enti di mobilità.

Una vera prospettiva di sviluppo e una risorsa per la nostra città. Il piano prevede, in collaborazione con tutti gli enti preposti, l'apertura di una strada complanare che costeggi il confine aeroportuale attraverso un nuovo sottopasso, da realizzarsi all'altezza dell'ippodromo delle Capannelle, che superi la rete ferroviaria, le voragini dell’asfalto all'altezza della parte industriale della città e che regoli il traffico con la realizzazione di più rotatorie. Nel progetto, fortemente osteggiato dal Pd Romano, si prevede lo sviluppo di un programma integrato di interventi che modificherà, sostanzialmente, il nostro tessuto urbano e riqualificherà tutta la nostra cittadina attraverso la creazione, tra l’altro, di veri e propri parcheggi di scambio. Le nostre strade cittadine verranno decongestionante e rese, finalmente, strade percorribili con il risultato, ulteriore, di abbassare l'alto tasso di inquinamento, attualmente presente con livelli preoccupanti per ciò che concerne la tutela della salute pubblica».

Sembrava evidente che l’esperto politico locale ora capogruppo di “Punto a Capo” avesse sul tema le idee molto chiare. Dopo le elezioni non abbiamo sentito-salvo nostre sviste- altre dichiarazioni sul tema da parte di Mauro Testa. Visto che adesso la maggior parte delle forze politiche ciampinesi si pone con una “postura di difesa” sarebbe, invece, interessante sentire la sua voce e quella delle forze politiche ancora a suo sostegno.

Noi semplici cittadini e il Print

Per quanto mi riguarda, sulla questione Print, credo che la comunità ciampinese debba potersi esprimere. Il progetto Print non è solo un problema di Roma Capitale, ma riguarda tutta l’area metropolitana interessata. Ciampino deve essere integrata nel progetto salvaguardando principalmente l’interesse pubblico.

Non possiamo non vedere che la situazione attuale della zona è di profondo degrado e che è necessaria una riqualificazione. Ciampino deve però avere benefici tangibili dall’attuazione del progetto del quale devono essere quantificate scientificamente e oggettivamente le utilità e le ricadute effettive sui territori.

Guardando la cartografia del progetto dall’alto, si vede chiaramente la differenza tra quello che verrebbe ristrutturato e riqualificato, e il resto del territorio che non verrebbe ri-strutturato e ri-cucito per usare la terminologia di Renzo Piano. Invece la progettualità deve partire dal sottopasso di Casabianca, passare per il nuovo ex IGDO e per l’ex Spada, arrivare alla tombatura del tracciato ferroviario al centro di Ciampino per chiudere il cerchio con una viabilità sostenibile che si allaccia tramite Viale Kennedy al territorio di Roma.

Ciampino deve collegare al progetto Print anche la sua pianificazione strategica del centro urbano. Molti immobili stanno perdendo valore e gran parte del commercio e delle attività produttive ed artigianali sono in sofferenza. Non è possibile perdere altri anni.

Tutto questo senza tralasciare la questione fognature, le falde acquifere, i rischi per i voli e tutte le varie preoccupazioni e punti di attenzione che anche Daniele Rizzo ha molto bene evidenziato nel suo articolo. Tutto deve tenersi insieme.

Si deve lavorare con la massima attenzione. Gli anni passati ci hanno consegnato una situazione che è sotto gli occhi di tutti. Adesso i cittadini pretendono condivisione e trasparenza. La classe politica ha una grande responsabilità. Le associazioni dei cittadini e dei vari interessi e i comitati di quartiere devono essere parte attiva del progetto senza condizionamenti di sorta.

Il termometro dei partiti ciampinesi

Il Partito Democratico ciampinese sembra vivere un momento di grazia. Matteo Renzi a Roma e in Europa si muove agilmente anche se i risultati concreti per vari motivi ancora non arrivano. Ma l’effetto traino nonostante tutto si sente forte anche in Città.

Dalla Regione, Nicola Zingaretti e Simone Lupi hanno fatto arrivare tanti soldi per la ristrutturazione delle scuole ciampinesi. Si tratta di una buona notizia e i cittadini ciampinesi apprezzeranno. Del resto la notizia è stata adeguatamente pubblicizzata con dei manifesti specifici e il tema della scuola è sicuramente tra quelli prioritari.

Nei prossimi giorni partirà con un programma interessante anche la “Festa dell’Unità”. Sarà sicuramente un’iniziativa molto importante e un’occasione di confronto e di dibattito. Il PD comincia a dare l’impressione vera di un partito che discute e approfondisce e che è vicino alla sua storia e alla sua gente anche a livello locale.

Gli altri partiti e movimenti per il momento arrancano a fatica. Qualcuno è al mare. Altri si stanno forse riorganizzando e leccando le ferite. Altri ancora progettano scenari futuri e possibili alleanze.

Il Movimento5Stelle ha messo in atto diverse iniziative e continua a far sentire la sua voce. Ogni fine settimana gli attivisti sono presenti in Via Mura Dei Francesi per parlare con i cittadini e le varie iniziative vengono adeguatamente pubblicizzate con news letter e a mezzo stampa. Ritengo sia sicuramente un ottimo inizio. Ciampino ha sicuramente bisogno anche di un’opposizione attenta e costruttiva. La maggioranza allo stato,invece, attuale appare forte e per questo speriamo che possa anche fare bene.

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Cronaca

Roma, conto alla rovescia per la 4 edizione dell’Hip Hop Cinefest: un fine settimana all’insegna di cinema, musica e cultura

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Venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Casa della Cultura di Torpignattara (Via Casilina, 665 – Roma) – Ingresso Libero
 
L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
 
La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società.
 
Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
 
Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
 
Per tutte la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.
 
 
Il programma
 
venerdì 10
ore 13.00 – 21.30
Proiezioni non stop delle opere in concorso
dalle ore 15
graffiti live painting a cura dell’artista peruviano suc
ore 15.00
workshop di Djing con DJ Mixturesse dall’Olanda
ore 16.30 – 17.30
Talk “Hip Hop e Narcostati”, tra gli ospiti il regista Federico Peixoto.
All’interno dei difficili contesti del Latinoamerica dove i narcotrafficanti dettano legge, l’Hip-Hop è capace di veicolare un messaggio di resistenza e fratellanza, il tutto raccontato direttamente da un artista della Costa Rica.
Ore 18.00 – 19.30
Panel “Hip Hop e resistenza: Tunisia, Palestina e Siria”, tra gli ospiti l’artista tunisino Elyes Fatnassi. Testimoni diretti provenienti da tre paesi attualmente infiammati da guerre, oppressioni e instabilità: Palestina, Siria e Tunisia si incontrano sulla scia di un insolito filo conduttore: L’Hip Hop e la sua capacità di diventare strumento di resistenza per cultura anche nei contesti più difficili, restituendo speranza
 
 
Sabato 11
Ore 10.00 – 22.00
Proiezioni non stop delle opere in concorso.
Ore 11.00 – 12.30
Panel “Breaking: dall’arte-educazione alle olimpiadi”, tra gli ospiti il tecnico federale e giudice Edoardo Bernardini.
Partendo dal potere arte-educativo del Breaking, nato tra i vicoli delle periferie, fino alla consacrazione olimpica della disciplina, che futuro si prevede per la “original street dance”? La sua formalizzazione in disciplina olimpionica sarà preponderante, o rimarrà più forte il richiamo della strada?
Dalle ore 13
Graffiti live Painting a cura dell’artista palestinese Hamza Abu Ayyash.
Ore 13.30 – 14.30
Workshop “Hip Hop Filmaking” con il regista olandese Stephan Velema.
Ore 15.00 – 16.30
Panel “Hip Hop – Femminismo – Empowerment”, tra gli ospiti Martha Diaz dell’Hip Hop Education Center di New York.
In questa sezione si cercherà di affrontare le delicate questioni che riguardano il ruolo troppo spesso marginalizzato della donna a livello globale, tanto nella società come anche nella cultura Hip-Hop. È in questo contesto che nascono movimenti come il femminismo hip-hop e l’afro-femminismo, che promuovono l’empowerment femminile e un cambio di paradigma radicale.
18.00-19.30
Tavola rotonda “Storia del cinema hip hop vol. 4”, tra gli ospiti il professore e ricercatore Giuseppe Gatti.
Quarto appuntamento con la riflessione sulla natura e lo stato del cinema Hip-Hop, quest’anno si andranno ad analizzare le prospettive future di questo genere ibrido e le sue possibilità evolutive, sia dal punto di vista produttivo, che soprattutto distributivo.
Ore 21
Cerimonia di premiazione dei vincitori del festival.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Castelli Romani

Frascati: eletti i presidenti delle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio

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Eletti ieri i presidenti della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate del Comune di Frascati, rispettivamente Maria, detta Emanuela, Bruni e Roberto Mastrosanti.

Una nuova elezione che segue le dimissioni, sembrerebbe senza alcuna motivazione, di Anna delle Chiaie e Marco Lonzi.

La Commissione Affari Istituzionali, da Statuto del Consiglio Comunale, spetta di diritto alle opposizioni che siedono a Palazzo Marconi che oggi erano rappresentate dalla stessa Emanuela Bruni, Roberto Mastrosanti, Anna delle Chiaie e Matteo Angelantoni con la sola assenza di Marco Lonzi.

Maria, detta Emanuela, Bruni

All’unanimità dei presenti viene eletta la dottoressa Bruni, già candidata sindaco nel 2021 del centro destra Frascatano: un curriculum vitae che spazia dalla carriera giornalista, a ruoli istituzionali – la prima donna a presiedere il cerimoniale di Palazzo Chigi – ed, attualmente, consigliere del CdA del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

Roberto Mastrosanti

Per la Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate viene eletto, sempre all’unanimità dei presenti compresi i capogruppo dei partiti di maggioranza di Palazzo Marconi, l’avvocato Roberto Mastrosanti, già sindaco della città: una regola non scritta, ma sempre rispettata dall’assise tuscolana, attribuisce sempre alle opposizioni tale presidenza in virtù del fatto che trattasi, pur sempre, di una commissione di controllo.
Si ricuce così il rischio di un blocco dell’attività politica del Consiglio Comunale.
A caldo il commento del commissario cittadino di Forza Italia, nonché membro della segreteria provinciale, il dottor Mario Gori: “Eletti due consiglieri comunali con grande esperienza Amministrativa ed Istituzionale, oltre che stimati professionisti, che, sicuramente, eserciteranno le loro funzioni nell’interesse della collettività”. Si aggiunge poi, nella serata, dalle pagine Facebook, il commento della Lega Frascati che oltre ad augurare un “buon lavoro” ai neoeletti scrive: “su queste commissioni parta un percorso di costruzione di una alternativa politico-amministrativa all’attuale giunta a guida PD”.

Ai neo presidenti auguriamo un buon lavoro.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360 gradi a Anna Zaratti

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Anna Zaratti, classe 1983, sposata. Una laurea in biologia cellulare molecolare ed un master in genetica forense, oggi docente nella scuola media secondaria.

Una chiacchierata in serenità davanti ad un caffè cercando di capire cosa spinge una ragazza della sua età ad una competizione elettorale.

Anna, anche con te, ci diamo del tu? Come sei arrivata alla politica?

(sorride serena) Si si, diamoci del tu. Ho respirato in casa questa passione.
I primi momenti di vita politica li ho vissuti all’università ed è stata per me un bel banco di prova perché ho compreso in pieno il concetto che la “vera politica parla sempre”.

Spiegami un po’ questa tua ultima affermazione

Vedi non è una questione di ideologie contrapposte ma il concetto stesso che la politica è arte del fare e del discutere. Ha come fine il bene delle persone, della comunità.
Quindi va da se che costruire una strada, una scuola, non è né di destra né di sinistra è semplicemente da FARE e questo si vede ancora di più in un ambito, come quello locale, dove bisogna necessariamente superare questi steccati ideologici.

Quindi vuoi dirmi che alla fine gli steccati ideologici crollano o meglio debbono venire meno di fronte a questo tuo principio?

(il sorriso diventa serio) Certo che si.
La contrapposizione ideologica porta sempre allo scontro delle persone e non al chiarimento delle idee e quindi compiere delle scelte sulla base del FARE deve essere, necessariamente, il principio di chi si presenta di fronte agli elettori.

A Rocca Priora la scelta del tuo partito, Fratelli d’Italia, di cui sei presidente, viene vista come una scelta sofferta. È vero?

Ma neanche tanto.
Quello che ci rimproverano è il discorso delle solite facce, delle solite persone.
Ti faccio un esempio: tu lasceresti una Ferrari o un aereo in mano ad una persona che non l’ha mai guidata?
Io tentennerei nel farlo, preferirei avere qualcuno al fianco che mi insegnasse a farlo, mi spiegasse come tirare fuori al meglio le potenzialità della Ferrari o dell’aereo.
Ecco: guidare una macchina amministrativa, di certo, non è una cosa facile.
C’è bisogno di chi ha le capacità di farlo e che permetta a “noi giovani” di fare esperienza creando poi una nuova classe dirigente.

Quindi fare quella che un tempo era la “gavetta” è necessario anche in politica?

Ancora di più. Si dice spesso che chi governa debba essere un buon padre o una buona madre di famiglia.
Ma non mi risulta che ci sia il “manuale del perfetto genitore” bisogna fare esperienza sul campo ed avere vicino donne e uomini che di “esperienza” ne hanno già e che ci permettano di acquisire con loro quelle capacità amministrative e di governo necessarie per il bene della popolazione.

Mi ha colpito molto nella riunione del 24 aprile quando hai parlato di biodiversità e nello specifico del Bosco del Cerquone. Ho appuntato un acronimo “ZSC” mi spieghi cosa significa e come può diventare quella località il valore aggiunto per Rocca Priora?

(gli brillano gli occhi ed il suo sorriso risplende) Mi fa piacere che ti sia soffermato su questo argomento lo serbo nel mio cuore dai tempi in cui, in università, facevo ricerca.
Noi abbiamo la fortuna di avere una Zona Speciale di Conservazione, ZSC appunto.
Prova a chiudere gli occhi e pensare al nostro territorio in periodo compreso tra 600 mila anni fa e 40 mila anni fa … beh! quello è il Bosco del Cerquone.
Un unicum per il nostro territorio, una zona non contaminata dalle successive forestazioni, i castagni ad esempio, che mutarono moltissimo l’aspetto delle nostre zone.
Li si conservano ancora querce, tigli ed aceri tipici della nostra zona.
Un vero e proprio Santuario Ecologico, un campionario, passami il termine, di molteplici biodiversità, sia faunistiche che floreali.
Si potrebbe creare un indotto turistico magari un vero e proprio centro di ricerca assieme alle università arrivando fino all’ARPA.
Ma quello che diventa ancora più necessario è quello che Claudio Fatelli ha esposto nella riunione a cui tu facevi riferimento: creare quelle strutture capaci di accogliere turisti e ricercatori. Oltre l’indotto ci vuole la capacità recettiva.

Sempre in quella stessa occasione hai ampiamente parlato di Sport ma cosa rappresenta per te?

Qui il discorso si ampia.
Siamo troppe volte abituati a considerare lo sport esclusivamente come pratica sportiva, come attività.
Ma se andiamo a guardare bene lo Sport è la base dell’inclusione, è simbolo e sinonimo di pace, basta guardare nel mondo antico quando durante il periodo olimpico si interrompeva ogni guerra.
Lo Sport insegna a fare tesoro delle sconfitte.
Lo Sport educa i giovani ad una disciplina comportamentale, è la scuola delle regole.
Lo Sport deve diventare un progetto educativo, sociale, inclusivo non esclusivamente motorio.
Quindi una progettualità di questo genere deve diventare l’anima di ogni azione amministrativa.

Un progetto ambizioso, il tuo, ma non si può non condividere

Beh aggiungo che Rocca Priora ha avuto la fortuna di essere stato uno dei primi paesi dei Castelli Romani a dotarsi di un complesso sportivo polivalente. Oggi quella realtà può e deve diventare una Cittadella dello Sport proprio in questo ambito che ho appena descritto. E lo si può fare anche utilizzando strutture ecocompatibili che ne farebbero un unicum nel suo genere.

Sei alla tua seconda esperienza come candidato al consiglio comunale. C’è qualcosa che nella prima tua prima esperienza ti ha colpito?

Si! Non te lo nascondo – dice guardandomi fissa negli occhi – ho sentito forte il peso della responsabilità delle persone che avevano riposto in me la loro fiducia. Un peso importante ma che oggi, ancora di più, mi spinge a fare meglio.
Ma stavolta ho dietro di me una bella squadra che mi supporta e mi sprona ad andare avanti e quello che chiedo ai roccaprioresi è di non smettere mai di stimolarmi anche il giorno dopo le elezioni ricordandogli la mia piena e totale disponibilità a riceverli ogni volta che lo riterranno necessario.
Ed in più, mi prendo l’impegno, già da ora, di incontrarli spesso, in una Assemblea Pubblica, per fare il punto della situazione. Un impegno concreto che mi permetta di ascoltare i loro suggerimenti, le loro idee e, perché no, anche le eventuali lamentele.

Le mie interviste, lo avrai letto, si chiudono sempre con una bacchetta magica che io ti presto e che può far avverare due desideri: uno per te, per la tua famiglia ed uno per la tua città …

Beh facile per la mia famiglia: la serenità e l’armonia e quella capacità di comprendersi sempre.
Per Rocca Priora ho un sogno: una Ludoteca, un luogo che permetta ai giovani di trovarsi e di incontrarsi.
Un luogo che permetta loro di poter tornare ad essere comunità che si unisce e che crea valore aggiunto. E questo lo si può fare utilizzando quelli spazi, troppe volte abbandonati e che, grazie al PNRR il Comune di Rocca Priora sta recuperando appieno.

L’avevo conosciuta dalle parole di alcuni amici che me l’avevano descritta come una donna tenace ma piena di voglia di fare e di capacità di fare sintesi: avevano ragione.
Grazie Anna ed un grosso in bocca al lupo.

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