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Redazione
La Giunta regionale approva la Variante al Piano Regolatore Portuale di Civitavecchia. "E' un intervento atteso da anni dal territorio – ha dichiarato Renata Polverini – e che portera' un profondo cambiamento nella struttura portuale. – Il Presidente della Regione Lazio conclude poi – Un'ulteriore conferma dell'attenzione di questa giunta allo sviluppo e alle potenzialita' infrastrutturali, portuali, turistiche ed economiche di Civitavecchia". Quasi un quarto di secolo, il percorso per arrivare all’approvazione della variante. L’intervento dapprima approvato dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici nel 1990, poi proposto dal Comitato Portuale nel 2004 ha superato, nell’ultimo decennio, le valutazioni del ministero dell'Ambiente e del ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e del Dipartimento Territorio della Regione Lazio. "I principali obiettivi del documento – dichiara l'assessore regionale ai Trasporti, Francesco Lollobrigida – sono il rafforzamento della posizione del porto di Civitavecchia nel Tirreno e il rilancio della sua presenza nell'ambito dell'economia del territorio, il coordinamento dei traffici marittimi in relazione agli altri porti del Mediterraneo per costruire un polo efficace ed efficiente con l'incremento del traffico di cabotaggio". Una differenziazione netta, quindi, fra il porto storico e il porto commerciale, con l’obiettivo di allontanare le attività commerciali connesse ai traffici marittimi dal porto storico, alla predisposizione di calate portuali specializzate nell'area settentrionale del porto, all'individuazione di aree da destinare ad attivita' complementari a quelle portuali nell'immediato entroterra ed alla riorganizzazione stessa dell'ambito portuale. "Per quanto riguarda la crescita commerciale – ha aggiunto Lollobrigida – la variante permettera' di puntare all'incremento sia in termini di quantita' che di qualita' dei servizi offerti ai crocieristi ed agli operatori del settore marittimo". L'intervento prevede inoltre inoltre il rilancio delle attività turistiche e culturali che interessano Civitavecchia, tramite il recupero del patrimonio storico culturale che caratterizza il porto storico ed il miglioramento dei collegamenti con l'entroterra.
Quello di Civitavecchia è il principale porto crocieristico italiano. Con 2milioni e 420mila passeggeri movimentati, è seguito da Venezia (1.798.000) e da Napoli (1.207.000). Le tre città insieme, gestiscono oltre il 50 per cento del traffico crocieristico nazionale.