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Roma

CIVITAVECCHIA, MISTERO SULL'AGGRESSIONE AL SINDACO CINQUE STELLE COZZOLINO

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Tempo di lettura 2 minuti Giro, senatore Fi: "Vogliamo risposte certe perché in città si è diffuso l'incredibile sospetto di una macchinazione"

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Redazione

Civitavecchia (RM) – «Ieri sono stato a Civitavecchia per partecipare al congresso cittadino del mio partito. Li ho incontrato tanta gente perbene che se da un lato ha provato stizza per il brutto episodio della presunta aggressione ai danni del sindaco Cozzolino dall'altra parte teme vi sia stata una strumentalizzazione dell episodio da parte del primo cittadino». Così in una nota Francesco Giro, senatore Fi. «Premesso che da parte nostra non vi può essere che una ferma condanna di ogni violenza politica tuttavia chiediamo che su questo episodio venga fatta piena luce: se si è trattata di vera aggressione o di un semplice spintone, se da parte del sindaco siano state proferite, come mi viene riferito, parole provocatorie e irridenti verso un dipendente comunale che lamentava il mancato pagamento dei suoi stipendi, se è vero che al pronto soccorso di Civitavecchia che ha redatto il referto medico del sindaco opera uno stretto congiunto del sindaco stesso. Sono interrogativi assolutamente legittimi che poniamo con assoluto rispetto innanzitutto verso la presunta vittima, il sindaco Cozzolino al quale confermiamo la nostra solidarietà. Lo facciamo a tutela della sua carica istituzionale e della sua credibilità e dell'immagine di una intera cittadinanza. Vogliamo risposte certe perché in città si è diffuso l'incredibile sospetto di una macchinazione, un fatto che se fosse vero sarebbe gravissimo».

 

L'aggresisone al sindaco  Il sindaco M5S di Civitavecchia Antonio Cozzolino è stato aggredito sotto casa da un uomo che, secondo la denuncia dello stesso primo cittadino, lo ha afferrato per il bavero e sbattuto contro il muro. L'aggressore sarebbe un dipendente di una società partecipata del Comune, che al sindaco contestava il mancato pagamento degli stipendi. Cozzolino si è fatto medicare in ospedale e ha denunciato l'accaduto alla polizia.

Sembra che ad aspettare sotto casa il sindaco sia stato il figlio di un ex consigliere di opposizione del Consiglio comunale. Diverse le manifestazioni di solidarietà arrivate a Cozzolino, tra cui il presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori e la deputata Pd Marietta Tidei.

"Piena solidarietà" a Cozzolino anche dai deputati e senatori del Movimento. "Quando un'amministrazione si impegna per l'interesse collettivo di tutti i cittadini dà sempre fastidio a chi ha vissuto di privilegi per tutta la vita. In ogni caso nulla può giustificare il ricorso alla violenza e ad Antonio diciamo: vai avanti sulla strada che stai tracciando, siamo con te", dichiarano i parlamentari 5 Stelle

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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