Connect with us

Cronaca

Emergenza carenza gas russo, previsti aumenti vertiginosi per le famiglie

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print


Il timore di un taglio completo dei rifornimenti del gas russo cresce in tutta Europa e in particolare in Germania, dove si immagina che il prossimo inverno sarà “freddo, buio e caro”, come ha titolato l’edizione weekend del giornale economico Handelsblatt, immortalando una porta di Brandeburgo resa bluastra dal ghiaccio.

L’attenzione generale, alla vigilia dell’avvio dei lavori di manutenzione del Nord Stream 1, è puntata su quello che accadrà fra 10 giorni, quando il gasdotto dovrebbe riprendere a funzionare regolarmente; l’opzione che Mosca prenda però questa occasione come pretesto per chiudere definitivamente le forniture viene considerata “la più probabile”, secondo il ministro francese Bruno le Maire, che esorta l’Europa a “prepararsi”.

Il timore di un taglio completo dei rifornimenti del gas russo cresce in tutta Europa e in particolare in Germania, dove si immagina che il prossimo inverno sarà “freddo, buio e caro”, come ha titolato l’edizione weekend del giornale economico Handelsblatt, immortalando una porta di Brandeburgo resa bluastra dal ghiaccio. L’attenzione generale, alla vigilia dell’avvio dei lavori di manutenzione del Nord Stream 1, è puntata su quello che accadrà fra 10 giorni, quando il gasdotto dovrebbe riprendere a funzionare regolarmente; l’opzione che Mosca prenda però questa occasione come pretesto per chiudere definitivamente le forniture viene considerata “la più probabile”, secondo il ministro francese Bruno le Maire, che esorta l’Europa a “prepararsi”. Neppure il collega tedesco Robert Habeck fa mistero di ritenere possibile uno stop completo proprio a partire da oggi.Il vice di Scholz ha più volte puntato il dito su quello che sembra ormai “uno schema comportamentale” dei russi per impoverire gli stoccaggi, dal momento che Gazprom ha già tagliato del 60% le consegne del gas adducendo problemi tecnici legati a dei pezzi di ricambio delle turbine del gasdotto, che però nell’analisi di Berlino non giustificherebbero affatto una riduzione radicale come quella attuata. Ed è di ieri la notizia che i pezzi bloccati in Canada “a causa delle sanzioni” saranno presto riconsegnati alla Germania, smascherando così il gioco di Putin. In questo contesto di enorme incertezza, i tedeschi guardano alla situazione energetica con forte allarme, e i toni si fanno sempre più concitati. Il problema investe innanzitutto l’industria, ma nonostante le misure di sostegno già prese dal governo neanche i cittadini si sentono al riparo: non tutti potranno infatti permettersi gli esorbitanti aumenti dei prezzi, già annunciati dal vice di Scholz. E le amministrazioni locali si stanno già dando da fare per immaginare dei piani di emergenza: secondo la Bild am Sonntag, alcuni centri come Ludwigshafen stanno ad esempio pianificando delle “isole di calore”, cioè dei centri riscaldati per chi non potrà permettersi di pagare le bollette, in palestre e sale finora destinate ad eventi o alle campagna vaccinale anticovid. Si temono aumenti dei costi energetici di oltre 2-300 euro all’anno per le famiglie, e le fasce deboli della popolazione potrebbero non farcela a sostenerle. La ministra dell’Ambiente Lemke ha chiesto dalle pagine dello stesso tabloid che non si stacchi la luce o il gas a chi non riuscirà a pagare subito. Sull’altro fronte le imprese si preparano ad affrontare un’emergenza che riguarderebbe innanzitutto loro: il DIHK (industria tedesca e Unioncamere) prevede che nel caso di un taglio completo del gas russo (da cui la Germania dipende per il 35% del fabbisogno) “molte fabbriche dovrebbero fermare la produzione e il Paese non potrebbe evitare la recessione”. La Repubblica federale si troverebbe davanti a una sorta di “test cruciale” anche per Habeck, per il quale “se si dovesse arrivare allo scenario da incubo di una seria carenza di gas, si accenderebbe un dibattito molto aspro, approdando a una situazione sul filo, vicina alla rottura, come il Paese e la popolazione non vivono da tempo”. È stato poi il presidente dell’istituto DIW Marcel Fratzscher ad ammonire: “La crisi attuale potrebbe essere l’ultima goccia in grado di far traboccare il vaso della crescente divisione sociale”. L’economista, da sempre su posizioni keynesiane, ha invitato la politica a “non tentare di tenere la situazione tranquilla con misure placebo una tantum”, esortando ad aumentare gli stipendi e a puntare su misure sociali durature. Un chiaro controcanto rispetto al ministro delle Finanze liberale Christian Lindner, che ha previsto una finanziaria severa per rispettare il famoso freno al debito, saltato negli anni scorsi a causa della pandemia

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.



Continua a leggere

Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.



Continua a leggere

Cronaca

Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti