Connect with us

Cronaca

Flaminio, operazione contro degrado e abusivismo: boom di multe e segnalazioni

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – Per tutta la giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale – coadiuvati dai militari del Nucleo Radiomobile di Roma, da personale del N.A.S di Roma e della Polizia Locale Roma Capitale – hanno eseguito un’importante operazione antidegrado nella zona compresa tra piazzale Flaminio, piazza Mancini e il parco di Villa Borghese.

Il bilancio dell’attività è di 1 persona arrestata – un cittadino moldavo di 31 anni che a seguito di un controllo nei pressi della fermata metro “FLAMINIO” è risultato gravato da un ordine di carcerazione – e di altre 5 denunciate a piede libero.

Di queste, nello specifico: un romano di 31 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso mentre tentava di rubare una bicicletta ancorata ad un alo della pubblica illuminazione; un cittadino dell’Ecuador di 21 anni, con precedenti, è stato “pizzicato” mentre stava tentando di rubare il portafogli di un passante in piazzale Flaminio; un altro cittadino dell’Ecuador di 21 anni, fermato per un controllo alla circolazione stradale in piazza Mancini, è stato denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi all’accertamento dell’etilometro; un cittadino egiziano di 21 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, è stato trovato dai Carabinieri in piazzale Flaminio nonostante fosse gravato da un provvedimento di divieto di dimora nel Comune di Roma; un cittadino peruviano di 31 anni, infine, è stato denunciato poiché, allo scopo di sottrarsi al controllo, si è scagliato violentemente contro i Carabinieri.

Nel corso dell’operazione, inoltre, i Carabinieri hanno sequestrato 100 pezzi, tra scarpe, borse e cinture, tutti con marchi contraffatti, abbandonati da abusivi che alla vista delle divise si sono dati velocemente alla fuga facendo perdere le loro tracce.

Altre 9 persone, di età compresa tra i 15 e i 31 anni, sono stati sorprese con modiche quantità di hashish e marijuana durante un controllo scattato nel parco di Villa Borghese. Nei loro confronti è scattata la segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri del N.A.S. hanno ispezionato 6 esercizi commerciali della zona riscontrando, in alcuni di questi, delle violazioni in merito alla conservazione degli alimenti: nei confronti degli esercenti “fuorilegge” sono state comminate sanzioni per complessivi 16.000 euro.

Cronaca

In Italia primi casi di puntura letale: sono i “parenti” della Dengue

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Un virus d’importazione, “parente” della Dengue e del West Nile, della famiglia delle arbovirosi che è già stato diagnosticato in Italia, intorno alla metà di luglio, nel laboratorio dedicato alle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano in due pazienti arrivati dal Brasile e da Cuba, e anche in Veneto, al Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell‘Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), sempre in una paziente con una storia recente di viaggi nella regione tropicale caraibica. In tutto, i casi diagnosticati finora in Italia sono stati quattro. L’infezione provoca febbre molto alta, dolori articolari e muscolari e rash cutaneo e si trasmette all’uomo attraverso le punture di moscerini o di zanzare, principale vettore (la zanzara Culicoides paraensis) è attualmente presente solo in Sud e Centro Americhe e non è presente in Europa e ad oggi non esistono prove di trasmissione interumana del virus Oropouche.

Il segretariato di Bahia riferisce che i pazienti deceduti a causa della febbre Oropuche avevano sintomi come febbre, mal di testa, dolore retro-orbitale(nella parte più profonda dell’occhio), mialgia (dolore muscolare), nausea, vomito, diarrea, dolore agli arti inferiori e debolezza. In entrambi i casi, poi, i sintomi si sono evoluti con segni più gravi come macchie rosse e viola sul corpo, sanguinamento, sonnolenza e vomito con ipotensione, gravi emorragie e un brusco calo dell’emoglobina e delle piastrine nel sangue.

Continua a leggere

Cronaca

Aggredito giornalista de “La Stampa”: l’ennesimo attacco alla libertá di stampa

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Parto da un fatto semplice, apparentemente banale, ma che dovrebbe, condizionale d’obbligo, far riflettere tutti: la violenza va condannata senza se e senza ma.
E quando la violenza parte da un presupposto di odio da parte di un gruppo la condanna deve essere fatta ancora con più forza e con più decisione.
E va fatta con ancora più veemenza quando l’aggressione viene rivolta a chi, da sempre, è in prima linea per consentire ad un paese democratico che verità ed informazione possano essere sempre un connubio di libertà: un collega giornalista.
L’ aggressione ai danni di Andrea Joly, giornalista de La Stampa di Torino, è l’ennesima dimostrazione di come l’odio troppo spesso popoli il nostro paese. Dietro di esso si nasconde il tentativo forte di delegittimare una categoria, quella dei giornalisti, da sempre coscienza libera in quanto lettori attenti ed obiettivi della realtà.
Diventa necessaria, quindi, una levata di scudi dell’intera classe politica nazionale per ristabilire un argine di rispetto e di sicurezza che eviti i troppi tentativi di bavaglio che violano il principio, sancito dalla nostra Carta Costituzionale, della libertà di stampa.
Scriveva Thomas Jefferson:
“Quando la stampa è libera e ogni uomo è in grado di leggere, tutto è sicuro”.
Mai parole sono state così attuali.

Continua a leggere

Cronaca

Crollo della vela a Scampia, gravi due bambine

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Sono in gravissime condizioni due dei sette bimbi ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli dopo il crollo della scorsa notte a Scampia.

Due delle sette piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.

Nello specifico, si legge nel bollettino dell’Ospedale Santobono, una bimba è stata sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata. L’altra, ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta ad intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata. Altre tre piccole pazienti, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Una per un trauma maxillo facciale con grave frattura infossata della sinfisi mandibolare e con frattura di femore esposta, un’altra con frattura chiusa del terzo distale dell’omero sinistro, l’ultima con frattura dell’omero sinistro scomposta prossimale. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a intervento chirurgico ortopedico. Le ultime due, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d’urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti