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FORMIA: LA CITTA' SI PREPARA A CELEBRARE IL MITO "PIETRO MENNEA"

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Tempo di lettura 2 minuti Domenica 29 marzo presso l’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia.

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Redazione
Formia (LT) – “Formia abbraccia Pietro Mennea”. E’ il titolo della grande serata in programma domenica 29 marzo presso l’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia. L’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con “Formia Basketball” ed “Università Popolare Riviera di Ulisse”, accompagna e prepara la proiezione della prima puntata di “Pietro Mennea – La freccia del sud”, la miniserie dedicata alla vita del mitico recordman di Città del Messico che andrà in onda domenica sera su Rai 1 alle ore 21.10 (seconda puntata lunedì 30 alla stessa ora).

“La fatica non è mai sprecata. Soffri, ma sogni”. Le parole di Mennea accompagnano il programma della serata a lui dedicata. Appuntamento alle ore 19 col saluto delle autorità e il seminario di Nicola Candeloro dal titolo “La lunga strada dei sentimenti”. Alle 20 il ricordo del campione attraverso la voce di chi lo conobbe, negli anni trascorsi sulla pista dello stadio degli Aranci dove Mennea costruì la gran parte dei suoi straordinari trionfi

Al tavolo di presidenza siederanno il Sindaco Sandro Bartolomeo, l’Assessora allo Sport Eliana Talamas; Marta Aceto, di Rai Fiction; Mario Arceri e i moderatori Maria Solis (Basketball inVITA) e Giuseppe Santoro (UniPRU).
Al microfono si alterneranno amici come Franco Zanotto (che leggerà una lettera della moglie di Mennea); Umberto Brunetti (manager Fiat distaccato da Torino a Formia proprio per gestire l’immagine dell’atleta); Elio Papponetti (manager sportivo). E ancora: Sandro Giovannelli, manager ed ex braccio destro di Primo Nebiolo; il velocista Simone Collio, medaglia d’argento nel 2010 ai campionati europei di Barcellona con la staffetta 4×100 (in quell’occasione fu battuto il record italiano stabilito nel 1983 dal quartetto Tilli, Pavoni, Simionato, Mennea); Giuseppe Gibilisco, oro nel salto con l’asta ai mondiali del 2003 a Parigi; Mario Arceri, l’ultimo giornalista ad aver intervistato Mennea, due mesi prima della morte.

Saranno inoltre proiettati i videosaluti di Sara Simeoni (l’altra grande stella dell’atletica italiana cresciuta sulle piste del Centro Coni di Formia), Erminio Azzaro e Carlo Vittori, storico allenatore di Mennea. Interverrano via Skype anche l’attore Michele Riondino (Mennea nella fiction di Rai 1), il regista e la sceneggiatrice del film, Ricky Tognazzi e Simona Izzo.

Conclusioni affidate al primo cittadino Sandro Bartolomeo. La cittadinanza è invitata a partecipare. Alle 21.10 partirà la proiezione della miniserie Tv che tanto spazio dà a Formia, al CPO “Bruno Zauli” e al ricordo di un atleta inimitabile che tanto lustro ha dato e continua a dare alla città.

 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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