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Roma

FRASCATI, STEFANO DI TOMMASO REPLICA ALLA REGIONE CHE CHIUDE LO SPORTELLO AGRICOLO DI ZONA

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Tempo di lettura 2 minuti Di Tommaso: "Una chiusura che conferma una gestione politica lontana dai cittadini e dai loro reali bisogni".

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La Regione Lazio chiude lo Sportello Agricolo di Zona di Frascati, nonostante i Primi Cittadini dei 12 comuni interessati, su iniziativa del Sindaco Stefano Di Tommaso, abbiano inviato due lettere a ottobre e a marzo alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e all’Assessore all’Agricoltura Angela Birindelli.

Redazione

«Una chiusura non concordata con i Sindaci del territorio, che hanno chiesto inutilmente un incontro in merito. Una chiusura non condivisibile per l’importanza che lo Sportello Agricolo di Zona riveste per l’intera filiera agroalimentare. Una chiusura che conferma una gestione politica lontana dai cittadini e dai loro reali bisogni».

Con queste decise parole il Sindaco Stefano Di Tommaso ha commentato la scelta di chiudere lo Sportello Agricolo di Zona, sito in via Pietro Campana 18, che sarà operativa da lunedì 16 aprile 2012, e al quale facevano riferimento ben 12 comuni per un totale di circa 240 mila abitanti. Chiusura portata avanti contro il parere dei Sindaci dei comuni coinvolti e attuata nonostante i dodici Primi cittadini avessero inviato ben due lettere all’Assessore regionale all’Agricoltura Angela Birindelli (inviata il 17/10/2011) e successivamente alla Presidente della Giunta regionale del Lazio Renata Polverini (inviata il 01/03/2012), chiedendo un incontro urgente per evitare la chiusura dello Sportello Agricolo di Zona e proporre nel caso alternative. Richieste però rimaste senza risposta e lasciate cadere nel vuoto dalla Giunta regionale.

«Si tratta di una scelta non condivisibile, senza verificare la reale portata del danno che si procura a tanti agricoltori e viticoltori  in un momento peraltro così difficile per l’economia – ha proseguito il Sindaco Stefano Di Tommaso -, costringendoli a recarsi a Roma con tutti i problemi che questo ovviamente comporta. Non sono state tenute nella giusta considerazione le ragioni della richiesta da parte di tanti primi cittadini di comuni di centrodestra e di centrosinistra e di tanti e qualificati operatori del settore».

Hanno firmato le lettere:
il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, il Sindaco di Albano Nicola Marini, il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, il Sindaco di Castel Gandolfo Maurizio Colacchi, il Sindaco di Ciampino Simone Lupi, il Sindaco di Colonna Augusto Cappellini, il Sindaco di Grottaferrata Gabriele Mori, il Sindaco di Marino Adriano Palozzi, il Sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis, il Sindaco di Monte Porzio Catone Luciano Gori, il Sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia, il Sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci.

Hanno inoltre firmato:
il Presidente XI° Comunità Montana Giuseppe De Righi, il Presidente del Consorzio Tutela Frascati Mauro De Angelis, il Presidente Cantina Sociale Gotto d’Oro Luciano Caporicci, il Presidente Associazione Produttori Uve Luigi Fusco

Lo Sportello Agricolo di Zona di Frascati è strategico per l’economia dei Castelli Romani. Facilmente raggiungibile da tutte le direttrici dei sopracitati comuni, ne ha favorito l’inserimento nel tessuto agricolo degli stessi comuni e tra i cittadini, facendolo diventare con il tempo un importante punto di riferimento, soprattutto per le aziende vitivinicole del territorio. Tale chiusura arriva peraltro in un momento fondamentale per il rilancio della filiera del vino Frascati, che da quest’anno è diventato DOCG. Si tratta perciò di un modo molto strano di sostenere e aiutare la ripresa dell’economia locale. Infatti, tra le tante e numerose attività di supporto, svolge anche una’importante funzione di informazione per le aziende che richiedono l’assegnazione dei diritti di reimpianto o di estirpazione dei vigneti in base ai regolamenti Comunitari, effettuando anche un servizio di controllo. Cosa quest’ultima fondamentale per un territorio eroso anno dopo anno dalla crescita di nuove costruzioni e insediamenti.
 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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