Connect with us

Roma

FRASCATI, TERRORE IN UN CENTRO SPORTIVO: UOMO ARMATO DI PISTOLA, MINACCIA I DIPENDENTI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti La polizia di Frascati interviene e riesce a disarmarlo e arrestarlo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Roma – E’ accaduto presso un centro sportivo di Frascati nel primo pomeriggio di ieri.

Un uomo di 43 anni, in forte stato di alterazione, è entrato a torso nudo in un centro sportivo brandendo una pistola. Subito si è diretto verso due dipendenti del centro urlando frasi sconnesse e minacciandole, alla presenza di numerose altre persone, tra cui alcuni bambini.

Subito è partita la richiesta di aiuto al “113” e dopo pochi minuti alcune pattuglie del Commissariato di Frascati, diretto dalla dott.ssa Ornella De Santis, sono giunte sul posto. Nonostante la situazione particolarmente difficile, gli agenti sono riusciti ad instaurare un dialogo con l’uomo e, poco dopo, a disarmarlo.

Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti, pertanto, nessuno nella circostanza ha riportato conseguenze fisiche. L’uomo, condotto presso gli uffici del Commissariato, è stato identificato per C.A., 40enne di Frascati, già sottoposto alla sorveglianza speciale della P.S. per 3 anni, con precedenti di Polizia per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

La pistola trovata in suo possesso è risultata essere una Beretta 7,65, denunciata rubata, sulla quale saranno in seguito effettuate le dovute indagini per stabilire il suo eventuale utilizzo in altre azioni criminose.

Con l’ausilio di alcune unità cinofile, gli agenti del Commissariato hanno poi effettuato una perquisizione all’interno della sua abitazione, rinvenendo alcuni grammi di cocaina, un bilancino di precisione ed un piattino con evidenti tracce dello stupefacente.

Le ulteriori indagini che verranno effettuate cercheranno di chiarire i motivi per i quali l’uomo abbia deciso di irrompere nel centro sportivo.

Tra le ipotesi più plausibili sembra esserci la particolare alterazione dovuta all’uso della cocaina, che avrebbe portato l’uomo a minacciare le persone presenti nel centro senza nessun apparente motivo.

C.A., al termine, è stato arrestato. Lunga la lista dei reati di cui dovrà rispondere:  porto abusivo di arma, ricettazione, minaccia aggravata, detenzione di sostanza stupefacente e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

Continua a leggere

Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



Continua a leggere

Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti