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Diversi imprenditori balneari di Fregene criticano l’Ordinanza del sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, di vietare fino al 2 giugno eventi musicali e di ballo con Dj Set sui 24 km di costa comunali. Chiedono di riconsiderare l’Ordinanza, “aprendo un dialogo costruttivo”, con gli operatori del settore e con i cittadini, per trovare soluzioni “più equilibrate che garantiscano la sicurezza senza penalizzare eccessivamente il turismo e il diritto al divertimento”. “L’ordinanza anti-feste fa discutere, tra malcontento e interrogativi – spiega Stefano Travaglini, uno dei balneari – La decisione, motivata da non meglio precisate problematiche legate alla gestione di un afflusso di persone giudicato eccessivo, rischia di colpire duramente il turismo e, in particolare, i giovani che animano le serate della località balneare. Se è comprensibile la necessità di garantire ordine e sicurezza, appare quantomeno discutibile la scelta di un provvedimento così drastico e generalizzato. Non si può non sottolineare come l’amministrazione comunale, pur avendo rilasciato le autorizzazioni per eventi e attività, sembri ora “scaricare” sui gestori degli stabilimenti e sui frequentatori le conseguenze di una forse mancata previsione di un’affluenza significativa”. “È innegabile che Fregene, con la sua storia e la sua attrattiva, richiami un numero considerevole di persone, soprattutto durante l’inizio stagione. Tuttavia, punire indistintamente tutti pare una misura eccessiva e potenzialmente dannosa per l’economia locale”. “Non sarebbe stato più opportuno individuare e sanzionare i comportamenti scorretti o le eventuali mancanze organizzative specifiche, invece di imporre un divieto così ampio e penalizzante? Non si poteva pensare a misure più mirate, come un maggiore controllo, un potenziamento della sicurezza o una revisione delle modalità di gestione degli eventi, piuttosto che “spegnere” la musica e, con essa, una parte importante della vitalità di Fregene?”, conclude.