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Grosso giro di spaccio di droga a Monterotondo, Fonte Nuova, Mentana e Guidonia: 24 arresti

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Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno disarticolato una associazione per delinquere composta da 24 soggetti italiani (5 dei quali donne) in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautela in Carcere disposta dal GIP del Tribunale di Roma, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia.

L’indagine, avviata dai carabinieri nel settembre 2018, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, riguarda un sodalizio criminale operante nei comuni di Monterotondo, Fonte Nuova, Mentana e Guidonia Montecelio, dedito alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina e hashish.

Il sodalizio, mediante un’organizzazione stabile, ha continuato l’attività di spaccio rifornendo centinaia di assuntori, per l’intera durata dell’indagine, superando le difficoltà create dagli interventi repressivi dell’Arma operante, e sopperendo alle defezioni degli spacciatori arrestati in flagranza durante le indagini, con altre persone reclutate sul territorio. Ricorreva inoltre ad un violento sistema di recupero crediti nei confronti dei clienti insolventi: sono stati, infatti, ricostruiti episodi di estorsione, in un caso effettuati anche con l’uso di una pistola.

L’indagine ha anche permesso di ricostruire le attività di un ulteriore gruppo di spaccio, il quale si avvaleva della collaborazione di 5 pusher che spacciavano quotidianamente nei comuni di Guidonia Montecelio e Fonte Nuova.

Il volume di affari dei due gruppi criminali collegati tra loro si aggirava intorno alle 100 dosi di cocaina quotidianamente vendute, per un introito di circa €3000 al giorno.

Nel corso delle investigazioni, oltre ai 25 arresti in flagranza di reato, sono stati sequestrati kg. 5 di cocaina, kg. 1 di hashish, e € 4.550,00 in contanti.

In due episodi di arresti in flagranza i carabinieri hanno scoperto anche uno strano escamotage utilizzato dall’associazione per delinquere: occultavano ingenti quantitativi di stupefacente (1 Kg di cocaina per volta) in casseforti di cui i proprietari di casa compiacenti non possedevano né chiavi né combinazione per l’apertura, possedute e conosciute solo dal vertice dell’organizzazione.

Infine, nell’ambito del medesimo procedimento penale i Carabinieri di Monterotondo avevano già eseguito una misura di prevenzione con il sequestro di beni, in data 05.12.2019, disposto dal Tribunale di Roma – Sezione specializzata misure di prevenzione nei confronti del soggetto vertice dell’intera associazione per delinquere. Nella circostanza erano stati sequestrati 3 immobili siti in Mentana, Fonte Nuova e Amatrice (RI), 1 veicolo e 2 conti correnti per un valore complessivo di circa € 400.000.

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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