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Latina

ITRI ALLARME FURTI: COSI' IL SINDACO IN UNA INTERVISTA RILASCIATA A L'OSSERVATORE LAZIALE

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Tempo di lettura 3 minuti Il sindaco Giuseppe De Santis: "Sgombro subito il campo nell'affermare che sono contrario ad ogni forma di ronda cittadina"

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Angela Carretta

ITRI – Negli ultimi tempi, il comune di Itri è stato oggetto di una particolare escalation di furti nelle abitazioni, cosa che ha innescato nei cittadini una condizione di apprensione per la propria sicurezza .

Il Sindaco Giuseppe De Santis  tenuto sempre il polso della situazione, ci ha rilasciato una dettagliata intervista sullo stato dell’arte e sul monitoraggio del territorio, nonché sul suo impegno personale quale primo cittadino della comunità locale.

Gentile sindaco, gli ultimi furti avvenuti in alcune abitazioni del suo comune, hanno creato un allarmismo nei suoi concittadini, cosa sta avvenendo?

Così come ho ribadito ad altri organi di stampa , ritengo che non si può sottovalutare il fenomeno , così come per altro non lo si sta sottovalutando , tenuto conto che la situazione economica attuale e le scarse possibilità di lavoro fanno crescere lo stato di disagio che però non giustifica l'intensificarsi dei reati a danno del patrimonio privato . Allo stesso tempo ritengo giustificato e comprensibile lo stato di disagio manifestato dai miei concittadini che pur consapevoli dello sforzo che stanno compiendo le forze dell'ordine non si sentono tutelati in modo adeguato in considerazione anche del fatto che i furti si sono estesi su tutto il territorio ed è ben noto quanto lo stesso sia vasto da poter controllare nella sua interezza.

Le forze dell’ordine sono in costante contatto con Lei, quali gli sviluppi nelle indagini?

Si sono in stretto contatto con le forze dell'ordine , che ci assicurano di monitorare in modo costante il fenomeno ed il territorio , tenuto conto del fatto che in presenza della collaborazione dei cittadini riescono ad effettuare arresti in costanza di reato . Da un incontro svoltosi una settimana fa nella casa comunale hanno relazionato in modo dettagliato l'evolversi del fenomeno , evidenziando che forse non si tratta di furti operati da soggetti locali bensì si ipotizza che sul territorio operino soggetti che giungono ad Itri da fuori provincia se non da fuori regione.

Quali soluzioni sta studiando in Consiglio per prevenire il fenomeno dei furti nella abitazioni e tranquillizzare i suoi concittadini?

Tenuto conto che la situazione deve essere risolta con il contributo di tutti e di tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Comunale , si è ritenuto opportuno, a seguito di una riunione con tutti i gruppi consiliari nonchè dei rappresentanti delle forze politiche , di dare avvio ad un monitoraggio delle principali vie di accesso al paese attraverso un sistema di videosorveglianza , ed ove necessario con il contributo anche dei cittadini in modo spontaneo . Si è chiesto alle forze dell'ordine di intensificare ogni forma di controllo sul territorio ed ove necessario anche con il contributo della polizia locale . Ma quello che ritengo importante è la collaborazione dei cittadini che devono allertare le forze dell'ordine qualora avvertissero o notassero movimenti strani o sospetti , così come è avvenuto domenica scorsa quando sono state tratte in arresto sei persone colte a commettere un furto in una civile abitazione del centro.

Prima di essere Sindaco, lei è un soprattutto cittadino itrano , innamorato del suo paese; la tranquillità è stata sempre uno degli elementi distintivi del territorio, l’Amministrazione è vicina ai concittadini in questo momento di ansia, con quali iniziative?

Sgombro subito il campo nell'affermare che sono contrario ad ogni forma di ronda cittadina , così come per altro ipotizzato da qualche cittadino , perchè le stesse non sono sinonimo di sicurezza bensì fonte di azioni che potrebbero dare corso ad episodi che vanno ben oltre il semplice furto . Massima fiducia quindi all'operato delle forze dell'ordine così come ribadito da tutto il Consiglio comunale . Attuazione di un sistema di videosorveglianza nel pieno rispetto delle norme che disciplinano la stessa per la tutela del patrimonio pubblico e privato , nonchè quale deterrente contro ogni atto che potesse mettere in poericolo l'incolumità fisica dei cittadini di Itri .

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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