Kerbal Space Program: Enhanced Edition Complete arriva su console

Private Division e Squad hanno rilasciato finalmente Kerbal Space Program: Enhanced Edition Complete in formato digitale per PlayStation 4 e Xbox One. Il bundle include a prezzo scontato l’acclamata simulazione spaziale Kerbal Space Program e due espansioni già pubblicate su console. Il titolo, che include le espansioni Pacchetto missioni storiche e Breaking Ground, oltre ovviamente al gioco base è disponibile sul PlayStation Store e sul Microsoft Store al prezzo di 59,99 euro. Ricordiamo che il Pacchetto missioni storiche, come suggerisce il titolo stesso, include missioni aggiuntive ispirate a eventi storici, oltre a siti di lancio ricostruiti e tute ricucite per l’occasione. Breaking Ground include invece parti robotiche e strumenti avanzati per la raccolta di dati scientifici. Questi nuovi componenti consentono ai giocatori di andare ben oltre le possibilità offerte dal gioco base, grazie all’abilità di costruire veicoli più complessi che mai. Inoltre i giocatori ora hanno a disposizione un modo completamente nuovo di raccogliere dati dai corpi celesti attraverso gli Esperimenti dislocati. Un nuovo contenitore modulare consente ai kerbal di trasportare una varietà di strumenti come sismometri, stazioni meteorologiche e altro. Questi strumenti possono essere posizionati sulla superficie dei pianeti per trasmettere informazioni al pianeta base, permettendo ai kerbal di approfondire la comprensione del loro sistema solare. Kerbal Space Program: Enhanced Edition Complete arricchisce ulteriormente l’esperienza che i giocatori potranno vivere esplorando i corpi celesti. Sui pianeti e sui satelliti del sistema solare si possono trovare caratteristiche in superficie che possono essere analizzate con un nuovo braccio robotico collegato a un rover. Queste caratteristiche includono criovulcani, meteoriti, crateri e molti altri oggetti misteriosi che i giocatori dovranno esaminare. Inoltre l’espansione include una nuova tuta spaziale futuristica che permetterà ai kerbal di solcare il cosmo al massimo dello stile.

Per chi non lo sapesse, Kerbal Space Program mette il giocatore alla guida di un programma spaziale nei panni del direttore dell’agenzia, con lo scopo di creare e testare un numero infinito di razzi e spedirli dove nessun kerbal (i buffi protagonisti del gioco) è mai giunto finora. Il titolo al di la della sua veste grafica carina che sembra quasi strizzare l’occhio a un pubblico molto giovane, è in realtà un videogame molto complesso e ricco di cose da comprendere. Tra i tantissimi elementi da tenere in considerazione nella costruzione e nel lancio di un razzo ci sono moltissimi aspetti da non trascurare, come ad esempio, il peso del carburante da calcolare, l’aerodinamicità, la struttura stessa del mezzo e molto altro ancora. Giocare a Kerbal Space Program saltando il tutorial, quindi, si tradurrebbe in un vero e proprio disastro. Ovviamente, trattandosi di un videogame, non serve essere un ingegnere aerospaziale, un fisico o un esperto di informatica, ma affrontare il titolo pretendendo di poter fare da soli non è proprio possibile. Finito il tutorial, la modalità storia è il cuore della produzione. La “campagna” pone o giocatori di fronte ad una serie di sfide a difficoltà crescente. Il ritmo di gioco è ben bilanciato, e permette comunque di giocare e sperimentare con grande libertà, senza essere per forza guidati da scelte obbligate ed obiettivi perentori. In Kerbal Space Program esiste anche la modalità libera, ma considerato quanto ci vuole per essere completamente in confidenza col sistema di gioco probabilmente questa tipologia di gioco può essere interpretata come una sorta di attività “end game”. In ogni caso se mandare in orbita un razzo non è poi così difficile (ma potrebbe rubarvi anche più di cinque ore di gioco), più difficile sarà iniziare a comprendere i primi rudimenti della guida spaziale, come alzare e abbassare l’apogeo per esempio, che darà modo poi di intercettare altre orbite e conseguentemente aumentare a dismisura lo spazio esplorabile. In Kerbal Space Program, ogni passo in avanti porterà nuovi problemi da risolvere in sede di progettazione, ogni nuovo problema da risolvere in sede di progettazione porterà a nuovi fallimenti, nuove dolorose perdite. Grazie al gran numero di pezzi sbloccabili, l’unico limite di Kerbal Space Program sarà quello dell’immaginezione (e del empo che deciderete di dedicare alla produzione). La libertà creativa concessa, anche senza i preziosi mod della versione Pc, è assoluta, e vi darà modo di costruire navi che si trasformano in cielo, razzi con mezzi da sbarco su ruote o cingoli, vere e proprie basi spaziali permanenti da utilizzare alla bisogna.

Il sistema solare presente in questo gioco non è esattamente come il nostro, ma è comunque molto simile, e conta oltre quattordici astri da sfiorare, esplorare, studiare. La semplice grafica del gioco può sembrerà a prima vista appena sufficiente, ma non bisogna dar peso al primo scoraggiante impatto. Kerbal Space Program è un gioco davvero emozionante: merito del gameplay, merito dell’alta posta in gioco che viene messa sul piatto ad ogni lancio e merito anche agli spettacolari scorci che sa regalare. Perché non è solo il silenzio dello spazio a regalare il famigerato groppo in gola, ma soprattutto il fatto che lì in alto ci si arriva solo con tanto impegno, con deduzioni intelligenti e tante ore di “lavoro”. Cercare di far combaciare l’orbita di due diverse navicelle per un attracco siderale che è costato 10 ore di studi e almeno il triplo in lanci disastrosi e perdita di risorse è un’emozione davvero difficile da raccontare, ma Kerbal Space Program è tutto questo, e anche di più. Imparare dai propri errori, non scoraggiarsi, avere molto tempo a disposizione, provare, provare e ancora provare sono le caratteristiche necessarie per poter portare a termine l’obbiettivo finale. Sarà dura, ma credeteci, quando riuscirete a far atterrare una navetta su di un pianeta senza nessun tipo di problema, allora vi sentirete dei piccoli eroi. Provare per credere.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 6

Sonoro: 7

Gameplay 9

Longevità: 9,5

VOTO FINALE: 8

Francesco Pellegrino Lise