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Roma

LARIANO, SCANDALO ALLOGGI POPOLARI: 5 LIBERI MA NON PER MAMMA STEFANIA

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Tempo di lettura 3 minuti Gli uffici preposti hanno rimandato di mese in mese una questione non solo delicata, ma di estrema urgenza.

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LEGGI ANCHE:  LARIANO: STEFANIA CON SFRATTO ESECUTIVO CHIEDE AIUTO AL COMUNE

di Cinzia Marchegiani

Lariano (RM) – L’Osservatore d’Italia torna a trovare mamma Stefania, dopo che l’avevamo lasciata con la promessa che il suo caso lo avremmo seguito. Chiamati in causa per comprendere e approfondire un caso urgente di sfratto esecutivo di una famiglia italiana che vive a Lariano, comune alle porte di Roma, avevamo incontrato Stefania accolti nella sua dimora lo scorso 19 maggio 2015. Allora l’abbiamo conosciuta con un bel pancione, una bimba in arrivo e altre due bambine, di 8 e 11 anni abbastanza grandi per comprendere la realtà della loro situazione, tra valigie sempre pronte e sparse per l’abitazione, ma sempre aperte per poter usare e rimettere a posto vestiti, oggetti di uso quotidiano, perché l’ufficiale giudiziario poteva arrivare in qualsiasi giorno della settimana. Stefania e suo marito erano in lista per le case popolari già da molto tempo ma vivevano in affitto e grazie ai due lavori che avevano, riuscivano ad onorare le scadenze mensili.

Purtroppo una crisi economica ha gettato questa famiglia nel più grande sconforto, hanno perso quasi contemporaneamente la propria attività redditizia, lei ha chiuso il un negozio di abbigliamento, mentre il marito è stato licenziato, la società dove lavorava aveva drammaticamente visto diminuire le proprie commesse. Dallo scorso anno, in virtù della loro drammatica situazione ed essendo modificate le priorità della graduatoria delle case popolari, Stefania ci raccontava che aveva intrapreso le pratiche al Comune di appartenenza per poter accedere, secondo le norme di legge, ad una abitazione del patrimonio comunale, adibito per emergenze abitative. La bimba nel pancione stava per nascere e l’ufficiale giudiziario avrebbe notificato il giorno ultimo per lo sfratto esecutivo. Ma questa famiglia scoprirà a proprie spese, soprattutto di sofferenza emotiva, che gli uffici preposti hanno rimandato di mese in mese una questione non solo delicata, ma di estrema urgenza.

8 Luglio 2015, l’Osservatore d’Italia è ritornato a casa di Stefania per sincerarsi che la situazione fosse cambiata.
I palloncini rosa ancora attaccati alla ringhiera della scala raccontano di un lieto evento, il fiocco, bianco e rosa appeso alla porta di casa è in bella vista, è nata il 5 giugno scorso, la terza bimba. Stefania ci tiene a raccontarci le sue frustrazioni, cerca di non far pesare questa situazione alle due bambine grandi, che chiedono ovviamente dove andranno ad abitare. Fortunatamente sono due bimbe solari e allegre, certamente mamma Stefania ha fatto un ottimo lavoro per non far preoccupare e far vivere nell’angoscia le sue figliole.

Il sostegno del gruppo Consiliare "Più Lariano".
Mamma Stefania la troviamo con la bambina in braccio che sta allattando, ma la realtà di questa emergenza è precipitata repentinamente, lo sfratto esecutivo è stato ufficializzato per martedì prossimo, 14 luglio, ma dal Comune di Lariano nessun eco, nessuna risposta. Il caso diventa però alquanto misterioso merito alle carte e i documenti che proprio Stefania ci fa visionare, se non fosse per la gravità in cui verte questa famiglia di ritrovarsi fra 5 giorni senza una casa di riferimento dove andare con tre bambine, di cui una neonata di appena un mese. E’ scioccante apprendere che il Comune di Lariano risponde ad un’istanza presentata dal gruppo consiliare “Più Lariano” dopo quattro mesi dalla sua presentazione. Si evince dai documenti ufficiali che in data 16 giugno 2015 il Responsabile del Settore II, l’avvocato Corrado Costanzi, invia ai consiglieri Gianluca Casagrande Raffi e Emiliano Astolfi la relazione degli immobili di proprietà comunale, in quanto gli stessi avevano protocollato il 19 febbraio 2015 con protocollo 3209 e poi ancora l’8 maggio 2015 con protocollo 8157 chiarimenti in merito alla situazione occupazionale di ciascuna proprietà residenziale di proprietà comunale, per poter giustamente aiutare Stefania e la sua famiglia nel trovare una sistemazione temporanea che potesse difendere i propri diritti.

La scoperta.
il Comune ha disponibilità di 5 unità residenziali. Una volta in possesso della relazione dello stato degli immobili del Comune e della loro situazione occupazionale e dopo aver esaminato ogni singola situazione, i consiglieri del gruppo “Più Lariano”,  hanno verificato che esiste la disponibilità di più di un alloggio per la reale e dimostrata emergenza in atto. Infatti emerge dalla relazione a firma dell’avvocato Costanzi che risultano effettivamente disponibili 5 unità residenziali libere da persone e cose e per questo motivo i consiglieri Casagrande Raffie e Astolfi hanno protocollato la richiesta di assegnazione urgente di alloggio per emergenza abitativa di cui la famiglia di Stefania possiede i requisiti.

Al fianco di Stefania c'è Fabio D’Andrea, Coordinatore Castelli Romani di “Noi con Salvini” che già da tempo ha offerto supporto a questa famiglia di Lariano e ha fatto delle precise dichiarazioni, poiché vuole scoprire se ci sono precise responsabilità. Il Comune di Lariano deve dimostrare con atti documentali in che modo si è mosso a sostegno di una famiglia italiana residente da tanti anni a Lariano.
Emblematica ora torna la dichiarazione dell’assessore al Patrimonio, Fabrizio Ferrante Carrante, che contattato da un giornale locale lo scorso aprile 2015 affermava: “Gli uffici preposti si sono attivati per trovare una soluzione chiaramente a norma di legge in merito a questo caso. Nonostante le complicazioni dovute all’ordine di sfratto e alla mancata disponibilità di appartamenti, stiamo chiaramente facendo il possibile per la sua famiglia”.
Ovviamente ora diventa necessario un chiarimento ufficiale, anche perché questa famiglia presto dovrà andare a vivere sotto le stelle.
 

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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