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Cronaca

Maltempo, la perturbazione punta verso il sud Italia:

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La perturbazione, responsabile del maltempo in atto al Nord e sulla Toscana, tenderà nelle prossime ore a scorrere verso Sud, apportando un graduale peggioramento anche sulle regioni centrali, in progressiva estensione, dalle prime ore di oggi, a quelle meridionali, con piogge e temporali diffusi.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, segnalando che i fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche.
L’avviso prevede dalle prime ore di oggi, sabato 21 ottobre, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco, sulla Campania, in progressiva estensione verso la Sicilia, specie sui settori settentrionali, la Basilicata, la Puglia e la Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi, sabato 21 ottobre, allerta arancione su settori della Lombardia; è stata valutata inoltre allerta gialla su Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio, Umbria, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e settori di Piemonte e Lombardia.

Forte vento a Tarvisio, tetti scoperchiati e alberi caduti

Forti raffiche di vento sono state registrate in queste ore in Friuli Venezia Giulia e in particolare nel Tarvisiano, a causa dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo sulla regione, dove è in corso una allerta meteo gialla. Si registrano, come rende noto la Protezione civile, caduta di rami e alberi e parziali scoperchiamenti di tetti di edifici. I volontari della Protezione civile stanno operando a supporto dei vigili del fuoco e del personale dell’Anas per contenere i danni alle coperture di alcuni magazzini e uffici dello stabilimento Weissenfels di Fusine. Le squadre sono al lavoro anche per mettere in sicurezza i rami e gli alberi caduti lungo la carreggiata tra Fusine e Cave del Predil. Al momento, nessuna persona risulta ferita. I volontari della squadra comunale della Protezione civile di Tarvisio stanno operando anche per la rimozione di circa 6-7 piante cadute lungo la ciclovia Alpe Adria che da Coccau porta al confine, sempre a causa del forte vento. Interventi anche lungo la strada dei laghi e in un albergo a Fusine, il cui tetto è stato parzialmente scoperchiato.

In Toscana prorogata allerta per temporali e mareggiate

E’ stata ulteriormente prorogata, per tutta la giornata di oggi, venerdì 20 ottobre, e fino alle 18 di domani, sabato 21 ottobre, l’allerta meteo emessa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale per temporali forti, rischio idrogeologico e idraulico, vento forte e mareggiate Su tutta la Toscana saranno probabili rovesci e temporali sparsi, localmente forti. Tra il pomeriggio di oggi e la serata di domani sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco, più probabili e frequenti sulle province centro-settentrionali, spiegano dalla Sala operativa. La perturbazione interesserà inizialmente le province nord occidentali, per poi estendersi in serata e nella giornata di domani al resto della regione. Sono possibili forti temporali. Per quanto riguarda il vento, l’allerta proseguirà fino alla mezzanotte di oggi: previsti venti forti da sud, con raffiche fino 70-90 km/h sulle zone centro-meridionali, mentre sull’Appennino raffiche fino a 90-100 km/h, con intensità anche maggiori sulle zone di crinale. Domani venti di Libeccio con raffiche fino a 60-70 km/h sulla costa e sui crinali appenninici. Mare molto mosso, localmente agitato a nord di Capraia.

Maltempo in Liguria, Arpal conferma chiusura allerta arancione

Arpal ha confermato la chiusura dell’allerta arancione su tutta la Liguria alle 15 di oggi. Prosegue l’allerta gialla. Per domani bassa probabilità di temporali forti sul centro-levante. La fase più intensa della fase perturbata sta lasciando la Liguria, ma questo non vuol dire che cesseranno i fenomeni meteo cui prestare attenzione. Due le tipologie di eventi che hanno determinato l’allerta: le piogge diffuse, soprattutto sul ponente ligure, con un benefico apporto diffuso in molte località di oltre 100 mm su un territorio affetto da grave siccità. I temporali, che si sono sviluppati in maniera organizzata da ponente a levante, riversando grandi quantitativi di pioggia soprattutto in mare, accesi da raffiche di vento che hanno superato i 160 km/h e aumentato le temperature di 8-10°C nel giro di un paio di ore. L’aggiornamento di fine mattinata conferma gli scenari delineati ieri, con chiusura dell’allerta arancione per temporali e piogge diffuse alle15. Domani giornata all’insegna della variabilità, dove permane una bassa probabilità di temporali forti: questo non vuol dire che ci sarà ovunque il sole, ma che localmente si potranno avere precipitazioni anche intense, soprattutto sul territorio di Genova e La Spezia. Il fronte atlantico ha determinato rovesci e temporali sparsi con cumulate nelle ultime 12 ore di circa 150 mm a Verdeggia (nel comune di Triora) e circa 130 mm a Mallare. Le precipitazioni hanno avuto anche un carattere temporalesco, con 9 mm in 5 minuti a Rocchetta Nervina, 11 mm in 5 minuti a Giacopiane – Diga e 9.4 mm a Urbe – Vara Superiore. 19.6 mm in 15 minuti a Mattarana (comune di Carrodano).

In Campania allerta meteo gialla dalle 6 di sabato

La Protezione civile della Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di livello giallo per piogge e temporali valido dalle 6 di sabato 21 ottobre, alle 6 di domenica 21 ottobre su tutta la regione. Potranno verificarsi temporali improvvisi e intensi “a rapidità di evoluzione anche associati a grandine e fulmini. Le precipitazioni saranno in attenuazione dalla serata di domani. Sono possibili conseguenze al suolo come allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, frane e caduta massi. La Protezione civile ricorda ai Comuni di attivare i Coc (Centri operativi comunali) e tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile. In considerazione della possibile grandine e della presenza di raffiche di vento si raccomanda la massima attenzione ad assicurare la corretta tenuta delle strutture (anche mobili e temporanee) e del verde pubblico. Prestare attenzione agli avvisi diramati dalla Protezione civile regionale.

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Cronaca

Clima impazzito: Valencia tra rovine e speranze per un futuro sostenibile

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Il sud della Spagna vive giorni di dolore e distruzione in seguito a una delle peggiori inondazioni della sua storia recente. Nella sola provincia di Valencia si contano, finora, 92 dei 95 morti accertati, ma la cifra sembra destinata a salire, considerando che molte persone risultano ancora disperse. L’ondata di piogge torrenziali, causata da una depressione atmosferica che ha scatenato temporali devastanti, ha sommerso interi paesi e costretto oltre 120.000 persone ad abbandonare le proprie case. Cittadine come Paiporta, Sedaví e altre zone periferiche di Valencia sono ora cumuli di fango, detriti e dolore. Qui, la conta delle vittime si fa sempre più angosciante: solo a Paiporta sono stati recuperati 40 corpi, e il numero di persone ancora intrappolate o disperse è alto, un’incognita che grava come un’ombra sui soccorritori.

Le operazioni di soccorso non si sono fermate un attimo: migliaia di soccorritori, tra cui oltre mille militari, scavano giorno e notte tra il fango e le macerie, mentre le forze dell’ordine e l’Unità di emergenza dell’esercito si sono mobilitate per salvare più vite possibile. Finora, più di 250 persone sono state salvate via elicottero e 70 via terra, ma la situazione resta critica. Nel frattempo, le previsioni meteo lanciano un nuovo allarme per il nord di Castellón, una provincia già devastata, con l’agenzia meteorologica Aemet che invita i residenti a rimanere al riparo e non uscire per alcun motivo, poiché “le tempeste non si fermano”. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e i collegamenti ferroviari e autostradali sono stati interrotti, isolando intere aree.

La disperazione e l’impotenza prendono forma nelle parole di chi ha perso tutto: “La necessità più urgente è che vengano a recuperare i cadaveri. Ci sono ancora persone sotto le macchine. È un disastro indescrivibile,” racconta Javier, un ex militare di Sedaví, che ha assistito impotente alla distruzione della sua città. “Abbiamo bisogno di cibo e rifornimenti. I negozi sono stati presi d’assalto e gli scaffali sono vuoti”, aggiunge con voce spezzata.

Oggi, il primo ministro Pedro Sánchez si recherà a Valencia per incontrare i soccorritori e visitare le aree più colpite, mentre il leader del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, farà altrettanto per mostrare il proprio sostegno. In un momento in cui ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte, la speranza si affievolisce, ma l’impegno di volontari e soccorritori continua senza sosta.

Le autorità locali e nazionali stanno lavorando a un piano di ricostruzione e assistenza per le migliaia di famiglie sfollate. Intanto, Valencia piange e lotta, in attesa di un aiuto che possa riportare almeno un po’ di sollievo e speranza in una regione martoriata.

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Bracciano sottosopra: il cimitero monumentale racconta le sue storie

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Un percorso innovativo tra storie e ricordi con supporto multimediale: sabato 2 novembre inaugurazione con concerto e lettura dei Sepolcri

La storia di Bracciano prende vita in un luogo solitamente silenzioso: il cimitero monumentale. Con il progetto “Bracciano sottosopra”, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare un percorso sonoro unico che intreccia storie, memorie e sacrifici locali, immersi tra il verde e il sacro. Grazie a un innovativo sistema di QR Code e all’app Loquis, gli utenti potranno ascoltare storie geolocalizzate, che presto saranno accessibili anche dal sito del Museo civico.

Realizzato dal Museo civico di Bracciano insieme all’associazione Ti con Zero, il progetto è stato reso possibile dal sostegno del Comune di Bracciano e della Città Metropolitana di Roma. Tra i racconti, emergono vicende significative come quella di Udino Bombieri e i ricordi di Nerina, oltre a testimonianze sul Famedio e la Società Operaia di Mutuo Soccorso.

L’inaugurazione ufficiale si terrà sabato 2 novembre alle ore 11 presso la chiesa del cimitero. Dopo un’introduzione a cura dell’assessore alle Politiche culturali, il pubblico potrà godere di un concerto dal titolo “Le Voyage”, con la flautista Monica Limongelli, l’arpista Ornella Bartolozzi e il soprano Sarah Agostinelli, che proporranno un viaggio musicale tra brani tradizionali inglesi e irlandesi, oltre a pezzi di Bach e Debussy. A seguire, l’attore Gianpiero Nardelli interpreterà i celebri “Sepolcri” di Ugo Foscolo, dando voce alla potenza dei versi che celebrano la memoria. Il direttore del Museo civico e Fernanda Pessolano concluderanno la presentazione, guidando i partecipanti alla scoperta del percorso sonoro.

L’evento è gratuito e aperto a tutti, un’occasione imperdibile per immergersi nelle storie e nei suoni che rendono unico questo angolo di Bracciano, dove memoria e cultura si fondono nel rispetto di un luogo di grande valore simbolico.

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Castelli Romani

Righini e la compagna “veggente”: fondi stradali annunciati sui social prima della delibera

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L’assessore al Bilancio della Regione Lazio e l’annuncio premonitore della compagna agitano la politica laziale: l’opposizione denuncia opacità nella gestione dei fondi e chiede indagini in commissione

È esplosa nelle ultime ore una nuova bufera politica attorno alla giunta Rocca e all’assessore al Bilancio Giancarlo Righini (FdI), dopo che la compagna Lorella Biordi, senza alcun ruolo istituzionale in Regione, ha anticipato sui social l’arrivo di 400mila euro per le strade di Monte San Giovanni Campano, suo paese di origine in provincia di Frosinone, con una delibera regionale che non era stata ancora ufficialmente discussa.

A innescare le critiche, non solo l’anticipazione del provvedimento ma anche la partecipazione di Biordi a missioni istituzionali, sollevando interrogativi su trasparenza e opportunità politica.

Dopo che il post è stato rimosso, esponenti di vari schieramenti hanno espresso dubbi sull’operato della giunta.

Claudio Fazzone, coordinatore di Forza Italia nel Lazio, ha commentato: «È grave dal punto di vista dell’etica e della riservatezza degli atti amministrativi. Dobbiamo chiarire chi può avere accesso a certe informazioni e in quali circostanze». La dichiarazione riflette la tensione interna alla maggioranza, con Forza Italia sempre più critica e attenta al proprio ruolo all’interno del governo regionale.

In parallelo, il Partito Democratico ha annunciato che richiederà l’intervento della commissione trasparenza per verificare la regolarità dell’assegnazione dei fondi ai comuni laziali, denunciando quella che definiscono un’assegnazione “a sportello”. «È curioso il modo di procedere della giunta Rocca. Sembra che la lista delle priorità dei finanziamenti segua logiche opache, dove i rapporti personali potrebbero avere più peso delle reali necessità del territorio», ha dichiarato Massimiliano Valeriani, presidente della commissione trasparenza.

Dal Movimento 5 Stelle si è aggiunta una ferma richiesta di spiegazioni: «Serve un sistema trasparente e regole chiare, altrimenti il rischio è che i cittadini perdano fiducia nelle istituzioni», ha dichiarato la consigliera Gaia Pernarella, sottolineando la necessità di evitare favoritismi in un settore, quello delle opere pubbliche, delicato per l’equilibrio del territorio.

Anche il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha assicurato che la vicenda sarà chiarita nel prossimo Consiglio, affermando che «il rispetto delle norme è e resterà la nostra priorità». Tuttavia, i rapporti all’interno della coalizione sembrano farsi più tesi, con Forza Italia e Fratelli d’Italia che rivendicano posizioni diverse su gestione e organizzazione degli incarichi.

La vicenda sta inoltre suscitando reazioni anche per il ruolo “non ufficiale” di Biordi, che, pur non avendo incarichi formali, è spesso al fianco dell’assessore Righini in occasioni istituzionali e missioni all’estero, come i recenti viaggi in Germania e a Parigi. «Siamo di fronte a una situazione in cui i rapporti privati sembrano sovrapporsi a quelli pubblici, in un modo che richiede chiarimenti», ha aggiunto Mario Ciarla, consigliere regionale dem.

Mentre la giunta regionale si prepara ad affrontare il dibattito in consiglio, la questione della trasparenza sui finanziamenti pubblici e il rispetto delle procedure istituzionali restano al centro del dibattito, con la maggioranza che difende la bontà delle proprie decisioni e l’opposizione determinata a far luce sulla vicenda.

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