Connect with us

Cronaca

Marina di Tor San Lorenzo, violenza in famiglia: arrestato un 41enne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

I vicini di casa hanno chiamato il 112 allarmati dalle urla della donna
 
 
ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza un 41enne italiano, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violenza sessuale e lesioni personali.
 
La scorsa serata, alcuni residenti hanno sentito le urla di aiuto di una donna, provenienti da un appartamento in Ardea, località Marina Tor San Lorenzo ed hanno chiamato il 112. Una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ardea, si è recata sul posto e ha notato un uomo affacciato al balcone che, alla vista dei militari, rientrava in casa precipitosamente e spegneva tutte le luci. I Carabinieri, insospettiti, si sono diretti alla porta d’ingresso, dove nessuno apriva, costringendo così i militari ad introdursi nell’abitazione attraverso una finestra e hanno trovato una donna di 47 anni, sdraiata sul letto con un vistoso ematoma sull’occhio destro, vari lividi, graffi sulle braccia e con difficoltà respiratorie. Ragion per cui, l’uomo trovato in casa in compagnia della donna è stato bloccato e condotto in caserma per accertamenti, mentre la donna è stata trasportata presso il pronto soccorso degli ospedali riuniti di Anzio/Nettuno, per le cure del caso, dove ha ottenuto 15 giorni di prognosi.
 
La vittima, ha poi formalizzato la denuncia in caserma nei confronti dell’ex, raccontando anche di pregressi analoghi episodi, mai denunciati sin dal mese di settembre 2022, periodo in cui la stessa terminava la relazione con l’uomo. Quest’ultimo, purtroppo, con problemi di alcolismo e tossicodipendenza nonché con precedenti specifici per reati contro la persona, continuava a importunarla e a pretendere da lei somme di denaro da spendere per le proprie esigenze. L’ultimo episodio è proprio quello accaduto in occasione dell’intervento dei Carabinieri della Tenenza di Ardea, quando l’uomo si è introdotto arbitrariamente nell’abitazione della donna e le asportava circa 500 euro e usciva di casa, rientrando dopo qualche ora in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol e all’assunzione di sostanze stupefacenti.
 
Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo, al termine del quale l’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato condotto presso il carcere di Velletri
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Migranti, 5mila euro per la libertà: è scontro tra Governo e Magistratura

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Tre migranti tunisini escono fuori dal centro per il rimpatrio di Pozzallo su decisione del tribunale di Catania

Ad essere messo in discussione è il trattenimento dei richiedenti asilo provenienti dai cosiddetti Paesi sicuri, che sono in attesa dell’esito della procedura di frontiera accelerata, e la relativa cauzione di cinquemila euro per rimanere in libertà: secondo il giudice è illegittima e confligge con la normativa dell’Unione europea oltre a non essere in linea con i principi costituzionali.

È quanto basta per innescare uno scontro e rinnovare polemiche tra esponenti della maggioranza di governo e la magistratura.

E il Viminale ha già annunciato un ricorso. Il ministro Matteo Salvini, riportando su X le motivazioni addotte dal giudice, conclude che “serve una profonda riforma della giustizia” mentre la deputata di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del dipartimento immigrazione del partito, bolla come “decisioni politiche e ideologiche” le mancate convalide di trattenimento. “Spiace dover constatare come ancora una volta si pieghi il diritto all’ideologia”, aggiunge.

Ma il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, al contrario sottolinea: “Noi non partecipano all’indirizzo politico e governativo, facciamo giurisdizione. È fisiologico che ci possano essere provvedimenti dei giudici che vanno contro alcuni progetti e programmi di governo. E questo non deve essere vissuto come una interferenza, questa è la democrazia”. A difendere il provvedimento del giudice etneo l’opposizione con i Radicali (“ha fermato l’escalation razzista”), il leader di Si Fratoianni (il governo è contro la legge), il deputato del Pd Mauri (“una decisione solida”), il parlamentare di M5S Colucci e il deputato di Avs Bonelli. La decisione del magistrato, Iolanda Apostolico, è arrivata appena cinque giorni dopo l’inaugurazione della stessa struttura a Pozzallo, una parte della quale – circa ottanta posti – è destinata proprio ad ospitare le persone sottoposte alla procedura di frontiera accelerata: Sarebbe il primo centro destinato a questo tipo di misure che in genere, nei casi di migranti provenienti da Paesi ritenuti sicuri con i quali non vi siano specifici accordi, preludono ad un rimpatrio.

A disporre il trattenimento del gruppo di tunisini arrivato lo scorso 20 settembre a Lampedusa era stato, come da prassi, il questore di Ragusa, in attesa della decisione del giudice, il quale però poi non ha convalidato il provvedimento. La vicenda rischia di mettere in discussione, stando ai rilievi del giudice, i recenti provvedimenti del governo e lo stesso decreto Cutro. Il ministero dell’Interno, annunciando che ricorrerà contro la decisione del tribunale di Catania, sottoporrà quindi al vaglio di un altro giudice la fondatezza dei richiami giuridici contenuti nei provvedimenti. Fonti vicine al dossier migranti sottolineano che “la procedura accelerata di frontiera è uno degli aspetti che, già contenuto nella direttiva europea 2013, trova oggi l’unanime consenso dei Paesi europei nell’ambito del costruendo nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo e che il governo italiano ha disciplinato nel decreto Cutro”. Resta da capire ora, dopo il provvedimento del Tribunale di Catania, nel caso di nuove ondate di migranti provenienti dai Paesi cosiddetti sicuri come la Tunisia (con la quale l’Italia ha specifici accordi per il rimpatrio) quali saranno le decisioni dei giudici, anche di altri Tribunali, alle prossime richieste di convalida di trattenimento. Nuovi centri come quello inaugurato a Pozzallo sono comunque già in allestimento, destinati a questo tipo di misura.

Continua a leggere

Castelli Romani

Castel Gandolfo, nuova vita per la vecchia stazione di alimentazione tramviaria

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Da stazione di alimentazione tramviaria a nuovo polo polifunzionale per la Città di Castel Gandolfo. È il progetto che al centro dell’incontro che si è tenuto il 27 settembre a Roma nella sede di Cotral Spa e a cui hanno preso parte per il Comune di Castel Gandolfo il Sindaco Alberto De Angelis e l’Assessore ai Trasporti e alla Tutela del Paesaggio Tiziano Mariani, il Preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma La Sapienza Professor Orazio Carpenzano, e i referenti di Cotral Spa la Dott.ssa Loredana Di Guida e l’Ingegnere Andrea di Gianni.

Il progetto prevedrà il recupero e il rifunzionamento della Stazione di Alimentazione Tramvia dei Castelli Romani che mira a definire un nuovo spazio flessibile destinato a mostre, piccole esposizioni, conferenze e corsi di formazione, oltre a una foresteria e a dei spazi di servizio.

“Ringrazio la Presidente di Cotral spa Amalia Colaceci per aver ideato, insieme al Preside di Architettura dell’Università La Sapienza, quest’intervento di riqualificazione che, da qui ai prossimi anni, darà alla nostra Città una nuova struttura polifunzionale destinata ad ospitare eventi e iniziative culturali e di formazione, dotando Castel Gandolfo di un centro di aggregazione, crescita e valorizzazione a beneficio di tutta la nostra comunità”, ha dichiarato il Sindaco Alberto De Angelis.

Mediante questo incontro congiunto che si è tenuto oggi – ha aggiunto l’Assessore Tiziano Mariani – ci impegniamo come Comune a fornire tutto il supporto necessario per avviare l’iter procedurale per la ristrutturazione integrale e la riqualificazione dell’immobile oggi esistente. Sarà un progetto in tandem, con Cotral Spa che finanzierà tutti i costi di realizzazione e con l’Università che parteciperà attraverso lo studio di ristrutturazione.

“Riprendendo le parole del Preside Carpenzano durante l’illustrazione del progetto, un’opera normalmente viene progettata per essere vista, in questo caso sarà anche un bellissimo punto di osservazione verso l’esterno, sullo spazio esterno, su Castel Gandolfo e sul paesaggio a valle”, ha concluso il Sindaco.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, Giannini (Lega): a Primavalle l’area giochi è diventata un covo di sbandati”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuti

image_pdfimage_print

“C’era una volta un’area giochi pubblica, accanto a un asilo nido, frequentata da famiglie, bambini e anziani, un punto di aggregazione per il quartiere di Primavalle. Adesso è chiusa con un lucchetto, è diventata un covo di sbandati e senza fissa dimora che dormono dentro i giochi tubolari, lasciano i loro indumenti ovunque e bivaccano sulle panchine bevendo alcolici a tutte le ore”.
 
È la denuncia di Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega. “Quello di via Pasquale II – prosegue – è l’ennesimo esempio del degrado e dell’incuria che regnano nella Capitale e in particolare nel Municipio XIV, dove le istituzioni latitano e il territorio, governato dal Pd, si trasforma sempre più in periferia abbandonata a se stessa. Invece di contrastare fenomeni legati alla sicurezza e al decoro, questa sinistra preferisce serrare le porte di un’area giochi e lasciare i bimbi del quartiere fuori da spazi pensati per loro, creando invece habitat ideali per il proliferare della microcriminalità e del vagabondaggio. Non è questa la città che vogliamo per i nostri figli – conclude Giannini – e solleciteremo l’amministrazione ancora e ancora, per porre rimedio a questo scempio”.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti