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Cronaca

Marsala, Consiglio comunale: ecco le interrogazioni discusse

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Le interrogazioni hanno caratterizzato i lavori del Consiglio comunale svoltosi ieri sera a Marsala. Alla loro trattazione – presente il sindaco Alberto Di Girolamo, nonché gli assessori Anna Maria Angileri, Clara Ruggieri e Andrea Baiata – si è giunti dopo che l’Aula, presieduta da Arturo Galfano, si era espressa negativamente sia per la sospensione della seduta (proposta da Flavio Coppola) che per il prelievo del Regolamento sui Servizi sociali (proposto da Letizia Arcara). Nel corso della seduta è stato osservato un minuto di raccoglimento, proposto dal consigliere Galfano, per la scomparsa dell’ex dirigente museale del Parco archeologico Maria Luisa Famà.

Decine le interrogazioni rivolte dai consiglieri su diverse tematiche, cui ha risposto il sindaco Di Girolamo e che, in maniera dettagliata, sono visionabili nella registrazione via streaming pubblicata sul sito YouTube del Consiglio comunale

Tra gli argomenti maggiormente discussi:

Casa di Riposo Giovanni XXIII,

I debiti che continua a produrre mensilmente, i diritti dei lavoratori, gli adeguamenti alla normativa antincendio, nomina del relativo CdA (M. Gandolfo, R. Genna, L. Arcara). Il sindaco ha risposto che una recente nota della Regione assegna la competenza di nomina del CdA al Consiglio comunale; che i tecnici sono al lavoro per valutare il da farsi per l’ultimo incendio e per gli adeguamenti richiesti dai Vigili del Fuoco; che ripianare i debiti di oltre due milioni di euro accumulati negli anni passati spetta ad altri e non al Comune. Su quest’ultimo punto, il consigliere Gandolfo ha replicato che la normativa regionale pone a carico del Comune il debito accumulato dall’Ipab.

Disinfestazione e derattizzazione

Con particolare riferimento ai quartieri popolari e agli spazi a verde (Genna, A. Copola, Sturiano). Il sindaco ha risposto che le piogge hanno rallentato la programmazione che è così stabilità: interventi di scerbatura e potatura prima, pulizia dei siti poi e, quindi, disinfestazione.

Illuminazione (chi stabilisce le priorità, intere strade ancora al buio), Palazzetto dello Sport (servizi insufficienti, uso di energie alternative), Rete idrica (guasti e disagi), Pulizia spiagge e accessi al mare

Sono stati altri temi ricorrenti, su cui si sono soffermati i consiglieri A. Rodriquez, Ingrassia, Arcara, A. Coppola, Genna. Il sindaco ha risposto che i tecnici hanno predisposto un piano di interventi per la pubblica illuminazione; il Palazzetto ha le dotazioni tecniche previste ed adeguate, le soluzioni energetiche comportano costi; i disagi all’approvvigionamento idrico è causato da una rete vecchia, di cui tutti sono al corrente; le alghe sono trasferite in altri siti come da normativa regionale e gli accessi al mare restano chiusi (a meno che non si espropri il passaggio) per sentenza Tar emessa lo scorso anno.

Altre interrogazioni sono state ancora rivolte da A. Rodriquez

(attrezzi per disabili nella piscina comunale, defibrillatori in spazi pubblici, progetto WiFi gratuito, posizionamento telecamere ambientali, amianto nel territorio); R. Genna (assegno civico, rendere operativo parte del cimitero Cutusio, Villa Cavallotti trascurata, personale insufficiente per settori sociale e vigili urbani); L. Ingrassia (infiltrazioni PalaBellina, chiarimenti su polemica kitesurf, Consulta giovanile non avviata, antenne comunali su palazzo grattacielo); L. Arcara (rifiuti via Mazara, stato abbandono di via Tunisi, gestione Centri accoglienza immigrati, tavolo tecnico su turismo, sostegno commercio nel centro storico, smaltimento amianto, Prg e Piano paesaggistico); A. Galfano (pulizia Santa Maria della Grotta); A. Coppola (parcheggio chiesa Ciancio, musei chiusi la domenica, situazione Porto e Aeroporto); M. Gandolfo (mercato del pesce al Salato non più operativo, situazione area artigianale, nuovo appalto rifiuti, mancato risparmio su offerta Sicilfert).

Le risposte del sindaco:

le attrezzature in piscina per i disabili si stanno acquistando; Marsala è cardioprotetta grazie ad una trentina di defibrillatori donati e se ne occorrono altri bisogna impegnare le somme; la burocrazia sta rallentando l’iter per l’assegno civico; secondo i tecnici il vecchio cimitero può ancora funzionare per decenni, ma favorevole a valutare nuove proposte per cimitero di Cutusio; al PalaBellina la ditta ha rifatto a proprie spese i lavori; le telecamere al grattacielo sono quelle di sorveglianza; sollecitato il dirigente per attivare la Consulta giovanile (qui è intervenuta anche l’assessore Angileri); polemica sul kite se ne poteva fare a meno, visto che la FIV ha assegnato la tappa nazionale ad una organizzazione ritenuta capace, con determinate caratteristiche richieste dalla stessa Federazione, e considerato altresì che il risalto dell’immagine di Marsala era la cosa più importante; telecamere ambientali e vigili continuano a multare cittadini che abbandonano rifiuti, anche in via Mazara e in via Tunisi; la manutenzione delle strade non è stata avviata per il brutto tempo e tra poco inizieranno i lavori con le somme stabilite; l’assunzione di personale si farà con il prossimo bilancio; per il PRG si attendono ancora gli esiti del Piano paesaggistico, quindi sollecito alla Regione; pulito diverse volte il Parco archeologico, ma prossimo incontro con nuovo assessore regionale Tusa per questa ed altre questioni, come la fruizione turistica museale; la vendita domenicale del pesce a quanto pare non interessa più agli operatori e non si può obbligarli; l’appalto sui rifiuti sarà firmato dalla SRR il prossimo 22 maggio e poi toccherà gradualmente ai Comuni; condivide la risposta a sua tempo data dal vicesindaco su Sicilfert, ossia di non legarsi ad una sola ditta ma guardare al libero mercato; nessun blocco per l’area artigianale, così riferiscono gli uffici; prossima settimana si interverrà per ripristinare il sistema idrico a Villa Cavallotti.
Al termine, il consigliere D. Nuccio – primo firmatario – ha presentato un Ordine del Giorno con il quale si chiede l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta sui Servizi sociali. Illustrandone i contenuti, ha dichiarato che l’iniziativa “vuole essere funzionale per il miglioramento dei servizi stessi”.

Non avendo nessun altro chiesto di parlare, il presidente Enzo Sturiano ha chiuso la seduta, aggiornando i lavori a mercoledì prossimo, 23 maggio, alle ore 17.

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In Italia primi casi di puntura letale: sono i “parenti” della Dengue

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Un virus d’importazione, “parente” della Dengue e del West Nile, della famiglia delle arbovirosi che è già stato diagnosticato in Italia, intorno alla metà di luglio, nel laboratorio dedicato alle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano in due pazienti arrivati dal Brasile e da Cuba, e anche in Veneto, al Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell‘Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), sempre in una paziente con una storia recente di viaggi nella regione tropicale caraibica. In tutto, i casi diagnosticati finora in Italia sono stati quattro. L’infezione provoca febbre molto alta, dolori articolari e muscolari e rash cutaneo e si trasmette all’uomo attraverso le punture di moscerini o di zanzare, principale vettore (la zanzara Culicoides paraensis) è attualmente presente solo in Sud e Centro Americhe e non è presente in Europa e ad oggi non esistono prove di trasmissione interumana del virus Oropouche.

Il segretariato di Bahia riferisce che i pazienti deceduti a causa della febbre Oropuche avevano sintomi come febbre, mal di testa, dolore retro-orbitale(nella parte più profonda dell’occhio), mialgia (dolore muscolare), nausea, vomito, diarrea, dolore agli arti inferiori e debolezza. In entrambi i casi, poi, i sintomi si sono evoluti con segni più gravi come macchie rosse e viola sul corpo, sanguinamento, sonnolenza e vomito con ipotensione, gravi emorragie e un brusco calo dell’emoglobina e delle piastrine nel sangue.

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Aggredito giornalista de “La Stampa”: l’ennesimo attacco alla libertá di stampa

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Parto da un fatto semplice, apparentemente banale, ma che dovrebbe, condizionale d’obbligo, far riflettere tutti: la violenza va condannata senza se e senza ma.
E quando la violenza parte da un presupposto di odio da parte di un gruppo la condanna deve essere fatta ancora con più forza e con più decisione.
E va fatta con ancora più veemenza quando l’aggressione viene rivolta a chi, da sempre, è in prima linea per consentire ad un paese democratico che verità ed informazione possano essere sempre un connubio di libertà: un collega giornalista.
L’ aggressione ai danni di Andrea Joly, giornalista de La Stampa di Torino, è l’ennesima dimostrazione di come l’odio troppo spesso popoli il nostro paese. Dietro di esso si nasconde il tentativo forte di delegittimare una categoria, quella dei giornalisti, da sempre coscienza libera in quanto lettori attenti ed obiettivi della realtà.
Diventa necessaria, quindi, una levata di scudi dell’intera classe politica nazionale per ristabilire un argine di rispetto e di sicurezza che eviti i troppi tentativi di bavaglio che violano il principio, sancito dalla nostra Carta Costituzionale, della libertà di stampa.
Scriveva Thomas Jefferson:
“Quando la stampa è libera e ogni uomo è in grado di leggere, tutto è sicuro”.
Mai parole sono state così attuali.

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Crollo della vela a Scampia, gravi due bambine

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Sono in gravissime condizioni due dei sette bimbi ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli dopo il crollo della scorsa notte a Scampia.

Due delle sette piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.

Nello specifico, si legge nel bollettino dell’Ospedale Santobono, una bimba è stata sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata. L’altra, ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta ad intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata. Altre tre piccole pazienti, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Una per un trauma maxillo facciale con grave frattura infossata della sinfisi mandibolare e con frattura di femore esposta, un’altra con frattura chiusa del terzo distale dell’omero sinistro, l’ultima con frattura dell’omero sinistro scomposta prossimale. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a intervento chirurgico ortopedico. Le ultime due, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d’urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche.

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