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di Angelo Barraco
Marsala – Si sono svolte a Marsala le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e i cittadini sono stati chiamati a scegliere e a decidere tra quattro candidati a Sindaco: Alberto Di Girolamo, appoggiato da 5 liste: PD, PSI, Cambiamo Marsala, Democratici per Marsala e Una voce per Marsala; Antonio Angileri candidato per il Movimento 5 stelle; Massimo Grillo, candidato della coalizione che unisce Futuro per Marsala, Liberaldemocratici per Marsala, Amare Marsala, Sicilia – Unione di Centro per Marsala, Forza Marsala, Sicilia Democratica per le Riforme, Oltre i Colori, ProgettiAmo Marsala; Vito Armato candidato alla lista Noi con Salvini.
L’amministrazione della città, allo stato attuale, è in mano al commissario straordinario Giovanni Bologna che è in carica dall’agosto del 2014. L’affluenza alle urne è stata di 48.533 cittadini, pari al 69,04%. Emerge inoltre che su 48.533 elettori, 24.349 sono state donne mentre 24.184 uomini. Un altro dato storico importante da sottolineare è che l’affluenza alle urne ha avuto un calo poiché nel 2012 ha votato il 73.36% dei cittadini. Il 31 maggio a seggio chiuso l’affluenza alle urne rilevata è stata pari al 51,86%, mentre nel 2012 era pari al 55,12%. Giorno 1 invece era pari al 38,64%, mentre nel 2012 era pari al 39,27%.
Lo spoglio delle schede e delle 80 sezioni ha portato al seguente risultato: per Alberto Di Girolamo (PD) vi sono stati 17.323 voti, pari al 49,82%; per Massimo Grillo (Centro) vi sono stati 12.123 voti, pari al 34,86%; per Antonio Angileri (M5S) vi sono stati 4.857 voti, pari al 13,97% e per Vito Armato (Noi con Salvini) vi sono stati 469 voti pari all’1,35%. Quindi si va al ballottaggio. Anche le liste hanno raggiunto percentuali variabili buone, la lista “Cambiamo Marsala” ha raggiunto l’8%, la lista “PD” ha raggiunto il 15%, la lista “Una voce per Marsala”, “Democratici per Marsala” e “Psi” hanno raggiunto tra il 6% e il 7%. La coalizione di Grillo ottiene il 9% con l’Udc, la lista “Futuro per Marsala” ottiene ben 8,3% e la lista Forza Marsala ottiene l’8,7%, bene anche “Sicilia Democratica” con il 6,7%, “Oltre i Colori” con il 4,9%, “Progettiamo Marsala” con il 5,5%.
Per quanto riguarda i candidati a Consigliere Comunali vi sono delle importanti novità poiché ci sono stati più di 400 candidati e il posto è riservato soltanto a 30, hanno ottenuto altissimi risultati i candidati del PD Meo, Ferreri, Cimiotta e Vinci. Quest’anno per la prima volta si poteva votare sia un consigliere uomo che un consigliere donna, quindi si potranno vedere delle novità. Il risultato di queste elezioni porta inequivocabilmente al ballottaggio. Il candidato Sindaco Di Girolamo afferma: “Faremo altre due settimane di campagna elettorale” scrive poi su facebook, successivamente alla pubblicazione dei risultati elettorali il seguente post: Sono il candidato sindaco di gran lunga più votato dai marsalesi con oltre 17 mila preferenze. Grazie per la fiducia e per aver sposato il nostro progetto politico di cambiamento. E grazie a chi, con grande impegno, passione e amore per la città, ha reso possibile questo risultato. Certo, avremmo preferito evitare il ballottaggio per metterci subito al lavoro per Marsala, perché le cose da fare sono tante, vorrà dire che guadagneremo tempo dopo lavorando con ancora più intensità. Ora rimbocchiamoci le maniche perché il meglio deve ancora venire. Manca davvero poco per #cambiaremarsala”. Grillo invece afferma che la sua vittoria è matematica e lo afferma con convinzione poiché il ballottaggio lo porta automaticamente alla vittoria, ma chi la spunterà? Vedremo cosa riserverà il ballottaggio, che potrebbe comunque ribaltare la situazione attuale che vede Di Girolamo in testa e che propone per la città una politica oggettiva fatta di fatti, fatti di concretezza basata sulle risorse a disposizione e non su promesse che non troveranno mai una reale concretezza. Passando sul fronte totalmente opposto, vediamo che la novità in campo politico marsalese è stato il partito “Noi con Salvini” che ha avuto appena che 469 voti pari all’1,35%. Anche in questo caso Marsala ha assistito a delle novità, ad un movimento popolare che in piazza ha urlato “NOI SALVINI NON LO VOGLIAMO”, e lo ha ribadito fortemente anche sulla carta. Armato aveva invitato Salvini a Marsala per aprile la sua campagna elettorale, ma Salvini non è sceso dalla macchina.
Non vi sono stati aggressioni fisiche contro la sua macchina ma contestazioni verbali di una piazza che si è opposta ad un partito che per anni ha rinnegato il sud ed ora il sud rinnega un partito che fa storcere il naso. Intanto il partito di Salvini a Catania raggiunge il 10% di consensi e a Villabate (PA) il 9%.
Nei 53 comuni della Sicilia vi è stato un leggero calo di affluenza al voto. Ad Agrigento ha votato il 67,46%, ad Enna il 66,67%, a Gela il 68,6% e a Marsala le percentuali scritte su e il ballottaggio avverrà tra 15 giorni. Ad Agrigento sono 7 i comuni a votare, oltre al capoluogo: Raffadali, Licata, Cammarata, Realmonte, Ribera e Siculiana. A Caltanissetta in 4 comuni invece: Gela, Mussomeli, Villalba e Serradifalco. In provincia di Enna in 6 comuni, oltre al capoluogo: Agira, Centuripe, Nicosia, Pietraperzia e Valguarnera Caropepe. A Catania in 7 comuni: Bronte, Milo, San Giovanni la Punta, Tremestieri Etneo, Pedara, Mascali e Maniace. In provincia di Messina si vota in 12 comuni: Milazzo, Giardini Naxos, Basico', Graniti, Limina, Malvagna, Mazzarrà Sant'Andrea, Mirto, Naso, Raccuja, San Salvatore Fitalia e Savoca. In provincia di Palermo si vota in 13 comuni: Aliminusa, Caltavuturo, Carini, Collesano, Godrano, Lascari, Pollina, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Scillato, Trabia e Polizzi Generosa, Villabate. A Caltavuturo e Lascari hanno vinto i candidati in corsa per cui bastava raggiungere il quorum degli elettori; In provincia di Siracusa si è votato solo ad Augusta, In provincia di Ragusa soltanto nel comune di Ispica, a Scicli invece il voto è saltato in seguito allo scioglimento del comune per mafia lo scorso mercoledi; nella provincia di Trapani si è votato a Marsala e Gibellina.