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Cultura e Spettacoli

MARSALA: PRESENTATO "CONFESSO". IL NUOVO LIBRO DI ENRICO MONTESANO

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Tempo di lettura 3 minuti Montesano: "un’autobiografia liberamente tratta dalla mia vita"

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di Angelo Barraco
 
Marsala (TP) – “Confesso” è il titolo del nuovo libro di Enrico Montesano, celebre attore romano che ha presentato questa sua nuova fatica letteraria, all’interno delle prestigiose cantine Florio. Una trasposizione di esperienze di vita, di aneddoti, di racconti che spaziano tra il comico e il riflessivo, tra il personale ed aspetti, messi per la prima volta messi su carta. L’incontro con il celebre attore è iniziato alle 17.30, all’interno delle Cantine Florio, dove si è tenuta una conferenza stampa in cui l’attore ha parlato con i giornalisti. Noi eravamo li e abbiamo intervistato Enrico Montesano, ecco cosa ci ha riferito: 
 
– Come è nata l’idea di scrivere un libro che parla della sua vita, delle sue esperienze?
Me l’hanno chiesto, non è nata a me, me l’hanno chiesto. E’ venuto un giorno un mio amico che ha fatto altre collaborazioni con la PIEMME e mi ha detto ‘ti andrebbe di fare un’autobiografia?’ io ho detto ‘no un’autobiografia, io non ho una vita così degna delle cronache del Vasari’, allora poi ho parlato con la curatrice editoriale della PIEMME e mi ha detto che il pubblico è affezionato, vuole sapere, sono curiosi, gli fa piacere. Così mi ha convinto e ho scritto questa cosa che si intitola “Confesso”. 
 
– “Confesso”, cosa ha voluto confessare in questo libro.
Mica tanto, è un’autobiografia liberamente tratta dalla mia vita, Confesso ma non tutto, mi metto a nudo, ma non completamente. Non è un nudo integrale, è anche un’occasione per fare delle digressioni, chi l’ha letto è rimasto sorpreso perché immaginava di leggere la solita autobiografia dell’attore che dice ‘ho fatto quello, ho fatto quello’ invece io, ogni tanto, raccontando un po’ le mie cose, anche qualcosa di inedito e di privato, parto per la tangente come si suol dire e faccio delle digressioni. Confesso quello che amo, confesso quello che non amo, ciò che mi piace e ciò che detesto. Anche dei punti di vista, tocco anche degli argomenti, anche alle volte un po’ scabrosi, interessanti, attuali, insomma è curioso, bisogna leggerlo.
 
– Quindi anche aspetti della sua vita che il pubblico non conosce…
Bhè qualche cosa che si non conosceva, qualche curiosità c'è, deve essere intrigante. Ci sono delle cose sfiziose.

– Il libro può considerarsi un punto di partenza per altri progetti?
Questo è il mio terzo libro. Prima ho scritto ‘Siamo nati per soffrire e ci siamo riusciti’ che è una raccolta di testi e di cose comiche, monologhi; poi ho fatto ‘ un alibi di scorta’ che è proprio un romanzo e poi questo che è un’autobiografia. Spero di fare prossimamente un altro romanzo, un’altra storia. Generalmente sono storie che io penso per fare dei film, siccome chiudere un film a volte è complicato, ci vuole molto tempo, allora faccio prima a scriverlo. 
 
– Un libro, per un autore, rappresenta una fine, ma allo stesso tempo un nuovo inizio…
Un libro è un viaggio, è come una scalata in montagna in solitaria, è come un velista che viaggia in solitaria. È bello, è faticoso ma è affascinante. A me la scrittura piace, mi rilassa.

– Progetti futuri?
Progetti futuri bhò! Ahahahah non se dicono
 
– Qualcosa in lavorazione?
Tante cose c’abbiamo in testa, bisogna vedere quello che si riesce a fare, poi non siamo soli, ci sono anche gli altri, per adesso siamo qua e vediamo di incuriosire il lettore.
 
– Grazie per l’intervista
Grazie a voi
 
Finita la conferenza stampa, la presentazione si è spostata all’interno delle cantine, dove un copioso pubblico si è riunito. Montesano ha parlato del suo libro e della sua genesi, ha letto dei passi del libro, di attualità, di come la società si sia evoluta ed involuta. Ha parlato della tv di oggi, della differenza tra il tipo di comicità di un tempo e della tv di oggi che è fatta di talent e programmi di cucina, raccontando aneddoti personali. Ha parlato del suo incontro con il Papa, che ha colpito molto il pubblico presente. Un incontro in cui la cultura ha predominato, in cui si è parlato tanto di cultura e di attualità e di valori e non sono mancati di certo, gli interventi comici. Il pubblico ha gradito Montesano, tante le domande, dalla sua attività politica ai suoi progetti futuri. 

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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