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Roma

METRO C: DESERTA E CON INFILTRAZIONI D'ACQUA

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Tempo di lettura 2 minuti A quattro giorni dall’apertura, il tour de L'Osservatore d'Italia da capolinea a capolinea

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Una metropolitana di 4 giorni, e ripeto quattro giorni, non può permettersi uno scenario del genere.

 

di Maurizio Costa

Roma – Inaugurata in pompa magna dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, la Metro C soffre già l’usura del tempo. A soli quattro giorni dall’apertura al pubblico, alcune stazioni hanno grandi infiltrazioni d’acqua, che allagano in modo considerevole i pavimenti delle varie fermate. Inoltre, poca gente usufruisce del servizio metropolitano, che forse non è così utile come sembra. Abbiamo fatto un giro sulla metro c, da capolinea a capolinea, e abbiamo documentato lo stato delle stazioni e delle banchine.

Partendo dalla fermata di Torre Angela, abbiamo notato la prima infiltrazione d’acqua. Poco dopo l’entrata, l’acqua scende a gocce dal soffitto, passando per il controsoffitto e all'interno delle capsule di plastica delle lampade che illuminano la banchina.

Alcune luci sono state danneggiate dall’acqua e sono già spente. La grande pozza che si crea a causa dell’infiltrazione risulta essere molto pericolosa e scivolosa per le persone che transitano. Inoltre, l’acqua allaga anche il percorso per ciechi, che naturalmente rischiano maggiormente non potendo percepire il pericolo.

Anche a Torrenova l’acqua invade la banchina. Questa volta proviene da fuori ma la storia è sempre la stessa. Una metropolitana di 4 giorni, e ripeto quattro giorni, non può permettersi uno scenario del genere.

I treni sono nuovi e puntuali (tempo di attesa massimo di 12 minuti), ma qui si mette a rischio la sicurezza dei passeggeri, che, tra l’altro, sono davvero pochi. Viaggiando per due ore abbiamo subito notato come i treni fossero semi-deserti e infatti i dati ci danno ragione: in un’ora transitano solamente 860 passeggeri contro una media delle metropolitane del mondo di 24mila utenti l’ora. Questo anche perché il tratto di Metro C aperto al pubblico va da Monte Compatri Pantano a Centocelle e non è collegato con il centro della capitale.

Un addetto della metropolitana ci ha anche spiegato che i treni non hanno una frequenza molto alta perché alle stazioni di Parco di Centocelle e di Alessandrino non ci sono due banchine, una per l’andata e una per il ritorno, e quindi i convogli sono costretti a degli scambi che rallentano il servizio. “Quando aprirà Piazza Lodi – continua l’addetto – avremo un treno ogni 6 o 7 minuti.” La metà del tempo. Ci hanno anche proibito di fare le foto perché “poi sappiamo come va a finire."

La situazione è veramente sconvolgente e vogliamo denunciare con questo reportage fotografico i lavori fatti alla buona per tirare su la Metro C e che ci sono costati 3,7 miliardi di euro.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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