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MILANO – Arrestati due operatori sanitari ed assistenziali, entrambi italiani, ritenuti responsabili di maltrattamenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di persone ricoverate presso struttura socio – sanitaria.
Questo quanto disposto dal Gip del Tribunale di Milano a seguito di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano. A dare esecuzione al mandato di arresto sono stati i Carabinieri del Comando Stazione di Settimo Milanese che questa mattina hanno arrestato i due operatori e li hanno portati presso le rispettive abitazioni ai domiciliari.
Le indagini
A seguito di denuncia formalizzata nel mese di febbraio dai responsabili della struttura, sono scattate le indagini attraverso le intercettazioni ambientali e la visione di telecamere occulte installate all’interno di alcune stanze della residenza destinata ad ospitare soggetti con disturbi psichici, ed hanno consentito di accertare reiterate condotte violente e lesive della dignità personale, poste in essere dal mese di gennaio 2020 nei confronti di un uomo ed una donna (di anni 46 e 38) affetti da autismo infantile e grave ritardo mentale.
Le aggressioni, in particolare, si concretizzavano mediante:
- percosse al viso e al torace, ovvero immobilizzazione degli arti;
- umilianti ingiurie e riprovevoli intimidazioni (“sei una rincoglionita”, “mettiti a dormire rompipalle”, “ti spacco la faccia”).
Il GIP, nella disamina del quadro indiziario delineatosi, ha evidenziato la particolare efferatezza delle azioni criminose, idonee a tramutare la struttura sanitaria in un vero e proprio “Lager”.