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Roma

NEMI, CONVEGNO SULL'ISLAM CON MAGDI ALLAM: PARLANO GLI ORGANIZZATORI

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Tempo di lettura 3 minuti"Sia chiaro, vogliamo essere liberi di scegliere chi vogliamo per un dibattito aperto a tutti coloro che, altrettanto liberamente, vorranno parteciparvi".

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Redazione

Nemi (RM) – A Nemi il prossimo 17 gennaio 2015 nell'ambito del convegno intitolato "Islam: realtà invasiva?" sarà presente il giornalista, scrittore e politico Magdi Allam – già vice direttore del Corriere della Sera e noto per le sue posizioni riguardo l'Islam.

A riguardo si sono scatenate non poche polemiche sul social Fb. Gli organizzatori hanno inteso inviare una nota al nostro quotidiano al fine di chiarire meglio lo scopo del convegno specificando che oltre al dr. Allam è stato invitato il cittadino onorario rappresentante della comunità Islamica di Nemi.

Ecco la nota di  "Insieme per Nemi"e "Planet Nemi Onlus":

"Insieme per Nemi"e "Planet Nemi Onlus" hanno organizzato il convegno del 17 gennaio su un tema di oggettivo interesse planetario: l’Islam.Una realtà dalle molteplici sfaccettature per le quali il semplice sostantivo non può fornire una sintesi adeguata ed esaustiva. La galassia islamica è, infatti, immensa e contiene regole e valori che, pur muovendosi dalla comune radice coranica, si presentano spesso in aperto conflitto tra di loro, innervandosi nei dedali infiniti delle etnie ed anche delle gelosie e delle prerogative tribali di un mondo attraversato da imponenti fremiti emotivi e dai contrasti di tanti poteri.

In tutto ciò il valore religioso, pur rappresentando formalmente un unico immenso contenitore, finisce per rivestire una importanza minore di quella che può sembrare alla luce di una prima analisi. A scanso di ogni equivoco, fortuito o strumentalmente voluto, intendiamo chiarire con forza che il convegno non è contro l’Islam, non è stato pensato contro chi professa quel Credo, né è contro chicchessia.  Il desiderio è quello di dibattere, nel pieno rispetto di tutte le convinzioni personali o di gruppo, su un tema di innegabile attualità.

Crediamo, infatti, che sia lecito, se non addirittura doveroso, domandarsi ad esempio se la teorizzazione e la pratica del terrorismo, quando si manifesta a supporto di inquietanti forme di fondamentalismo, costituisca, o meno, un pericolo per la civiltà europea e per tutte le società civili che hanno scelto da secoli la ripartizione dei poteri nella costituzione degli Stati, la libertà di pensiero e di professione religiosa.

Crediamo che sia opportuno, se non addirittura necessario, domandarsi se la teocrazia può essere ancora di attualità per la organizzazione delle società civili del terzo millennio o per il miglioramento di quelle esistenti. Eppure in qualche parte di quella immensa galassia islamica, prima accennata, se ne parla. La si teorizza.
 

Dal versante della esperienza sociale, politica e culturale del pensiero europeo ed occidentale non si può non considerare che la condizione sociale, politica e culturale della donna nel mondo islamico rappresenti una realtà che desta legittimi interrogativi quando si rappresenta in pratiche e realtà inquietanti.
Possiamo parlare di tutto ciò con serenità ed animo libero e franco da pregiudizi e divisioni ideologiche? E’ quello che "Insieme per Nemi"e "Planet Nemi Onlus"intendono fare con l’incontro del 17 gennaio 2015.

Qualcuno  ha dichiarato di non essere d’accordo con l’invito al Dott. Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore che, tra l’altro, potrà narrare della personale esperienza e del travaglio spirituale che lo ha portato ad approdare alla fede cristiana. E’ una scelta forte. Lo vedremo. Ma sia chiaro, vogliamo essere liberi di scegliere chi vogliamo per un dibattito aperto a tutti coloro che, altrettanto liberamente, vorranno parteciparvi. Oppure, qualcuno ha in animo di ricominciare, come purtroppo è avvenuto nei plumbei anni sessanta e settanta, a stabilire chi si possa incontrare, e dove, per la trattazione di argomenti di generale interesse culturale? Siamo certi, però, che così non è!

A Nemi vive da decenni una piccola comunità di provenienza per lo più magrebina e, per la totalità, di religione islamica. I suoi componenti vivono e lavorano nella più completa integrazione e nel pieno e reciproco rispetto. A questa comunità, attraverso il suo personaggio più rappresentativo, peraltro cittadino onorario di Nemi, è stato rivolto l’invito a partecipare al Convegno, ricevendone la sincera condivisione della condanna di ogni forma di estremismo.  E ciò con buona pace dei soliti “trinariciuti”, che hanno tentato di strumentalizzare l’iniziativa, inventando di sana pianta una presunta ed inesistente mancanza di rispetto nei riguardi dei membri della comunità islamica di Nemi.

Saremo sicuramente numerosi all’incontro, con l’emozione di voler ascoltare e con quell’ansia di conoscenza che è consapevole del  nobile dettato socratico dell’umiltà generata dalla sapienza".