NEMI, CROCIFISSO IN COMUNE. MARINELLI: “FUORI LUOGO E FUORI DAL TEMPO LA DECISIONE DELL’AMMINISTRAZIONE”

Azzurra Marinelli – Sel Nemi

Recandomi in comune mi sono accorta che nella sala consiliare é stato "murato" un crocifisso. Non sto certo a sindacare la bellezza o meno dal punto di vista artistico, ma trovo davvero fuori luogo e soprattutto fuori dal tempo, la decisione dell'amministrazione comunale. 

In primo luogo la casa comunale rappresenta la casa di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione di sesso, razza o religione, quindi se vogliamo tenere il crocifisso,  allora dobbiamo provvedere a "murare" anche i simboli delle altre confessioni religiose. In secondo luogo immaginiamo le coppie che scelgono il matrimonio civile perché non credono e arrivando in comune trovano il crocifisso. Insomma sono fermamente convinta che gli edifici pubblici italiani, che siano scuole, ospedali o a maggior ragione i municipi debbano mantenere un'assoluta neutralità in campo religioso. C'è una delibera per il crocifisso? Sia se la riposta sarà positiva sia se sarà negativa, le opposizioni dove sono? La laicità del nostro stato é,  mi si consenta il paradosso Sacra!