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Roma

NEMI – GENZANO, ABUSIVISMO SUL LAGO: IL MOVIMENTO 5 STELLE DENUNCIA SCARICHI ABUSIVI

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Tempo di lettura 5 minuti Sul lago si perpetrano da anni abusi edilizi, appropriazioni indebite di terreni, sbancamenti di terreno, sversamenti di rifiuti di ogni genere, compresi materiali altamente pericolosi

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dal Movimento Cinque Stelle Genzano di Roma

Nemi / Genzano (RM) – Decenni di lassismo, tolleranza di circostanza e menefreghismo, da parte delle varie amministrazioni comunali che si sono avvicendate al governo dei nostri paesi, hanno permesso che un patrimonio archeologico, naturalistico e paesaggistico venisse costantemente stuprato da gente senza un minimo di senso civico.

Parliamo del Lago di Nemi e delle sue "pentime", come vengono chiamati i bordi interni scoscesi del cratere vulcanico che è caratteristica anche del Lago di Albano, il quale non è da meno in fatto di degrado e abusivismo.

Proprio su queste pentime, che ricadono nel territorio dei comuni di Genzano e di Nemi, si perpetrano da anni abusi edilizi, appropriazioni indebite di terreni, sbancamenti di terreno, sversamenti di rifiuti di ogni genere, compresi materiali altamente pericolosi e scarichi fognari fai-da-te.

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Genzano e gli amici di Nemi, ma anche diversi cittadini senza nessuna connotazione politica, denunciano inascoltati questi fatti.Abbiamo documentato con ampie rassegne fotografiche gli scempi, le pratiche abusive, le attività illecite, seguite solo in alcuni casi da sequestri, da parte delle autorità competenti, dell'aree incriminate. Ulteriore denuncia è stata fatta alla Polizia Locale, seguita da un sopralluogo sul posto, di scarichi fognari illegali a cielo aperto.

Le Amministrazioni, che dovrebbero tutelare il nostro territorio, non fanno nulla, l'impressione è che per non "scontentare" e "infastidire" alcuni compaesani si tenda a girarsi dall'altra parte, a tapparsi le orecchie e a far finta di non sapere.

Appaiono solo propagandistici i proclami contro questi abusi, di solito in prossimità delle elezioni, che successivamente restano tali: parole al vento.

A seguito di documenti che ci ha fornito un nostro concittadino molto sfiduciato e dopo una precisa ricerca cronologica di informazioni, atti ufficiali, riferimenti legislativi, tabella dei media locali sul tema, abbiamo preparato un dossier che è stato inviato ai nostri portavoce eletti consiglieri in Regione Lazio che hanno ritenuto interessanti e dettagliate le notizie ricevute tanto da procedere con una mozione e una interrogazione a risposta scritta per far valere il "potere sostitutivo" degli organi competenti regionali, che in caso di inerzia o inadempimento da parte degli enti locali, deve poter procedere d'ufficio al ripristino della legalità e alla rimozione degli abusi in tutta la conca del Lago.

Gli inadempimenti sono palesi, nonostante esistano delle notifiche verso alcuni proprietari di manufatti abusivi con ordine di demolizione, le ordinanze comunali non sono state eseguite.

Chiediamo pertanto alle amministrazioni dei Comuni di Genzano e di Nemi un sussulto di dignità e di autorevolezza che porti al ripristino della legalità e del decoro, che preveda una task force di controlli stringenti sul territorio con sopralluoghi congiunti dei VV.UU, Soprintendenza, Guardia Parco, ecc., per prevenire abusi, sversamenti illeciti di rifiuti pericolosi e per rivalutare l'enorme patrimonio comune rappresentato dal Lago e dal territorio circostante. Chiediamo infine, come previsto dalla legge, di rendere pubblico un resoconto dettagliato sulla totalità degli abusi che in questi anni sono stati scoperti. Ringraziamo i nostri portavoce del M5S eletti in Regione Lazio per il loro impegno a difesa del nostro territorio.

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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