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Roma

Nemi: lavatrice nel cuore del Parco dei Castelli Romani in un'area non autorizzata

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Tempo di lettura 2 minuti Ormai si butta di tutto in via della Radiosa vicino allo stadio a due passi da un pozzo d'acqua

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Redazione

 

NEMI (RM) – A Trento se si abbandona una lavatrice scattano immediatamente le operazioni di indagine e caccia al trasgressore, mentre a Nemi è addirittura sorta una discarica a cielo aperto vicino ad un pozzo che fornisce acqua alla popolazione e dove, dulcis in fundo, è stata buttata anche una lavatrice.

L'episodio di Trento Ieri l'ufficio del Nucleo Operativo Ambientale ha notificato ad un cittadino residente nella zona nord di Trento, una violazione amministrativa di 108 euro, per aver abbandonato una lavatrice sulla pubblica via. Lo scorso 26 gennaio il vigile di quartiere rinveniva una lavatrice abbandonata sul marciapiede nel suo rione di pertinenza. Mediante l'ausilio della videosorveglianza si è potuto accertare che alcune persone verso le ore 4 del mattino avevano abbandonato l'elettrodomestico. Da un'attività di indagine effettuata dal Nucleo Operativo Ambientale e dai vigili di quartiere si è riusciti a dare un nome a chi ha materialmente effettuato l'abbandono e contestargli la relativa violazione. I controlli sul corretto conferimento dei rifiuti, che nell'anno passato hanno portato ad accertare e sanzionare i responsabili di oltre 200 infrazioni ai regolamenti comunali, continuano anche con l'ausilio delle riprese filmate scaricate da impianti fissi e mobili.

 

Succede a Nemi A Nemi ormai si butta di tutto in via della Radiosa vicino allo stadio a due passi da un pozzo d'acqua. Mercoled' scorso è comparsa una lavatrice all'interno dell'area recintata che rimane quasi sempre aperta come ormai testimoniano le decine di scatti effettuati dai giornalisti de L'Osservatore d'Italia dallo scorso mese di giugno.

 

Si tratta di un enorme e scandalosa situazione rispetto alla quale ci viene risposto "le indagini sono in corso". E intanto i rifiuti di ogni genere vengono posati direttamente sul terreno e da questi percolano le sostanze che possono essere tossiche e dannose per l'ambiente. Nessuno si scandalizza a Nemi, sembrerebbe che "occhio non vede e cuore non duole" ma in realtà si è tutti spettattori passivi di un presunto lento inquinamento ambientale che potrebbe avere ripercussioni sulla falda acquifera. Lo spettacolo di "immondizia ormai è indegno" e la lavatrice è stata la cigliegina sulla torta: il Parco Regionale dei Castelli dov'è? Il Comune di Nemi cosa fa? La Forestale dov'è? Tutti gli altri organi di vigilanza e controllo cosa fanno rispetto a questo fenomeno?

Finora non ci risulta che sia accaduto nulla volto a fermare questo scempio che ha tutte le caratteristiche di essere abusivo e illegale: gestione di rifiuti non autorizzata? A noi de L'Osservatore d'Italia sembra proprio così, peccato che le indagini sembrano destinate ad essere molto lunghe… ma poi che nessuno provi a dire: "Questa situazione si sarebbe potuta evitare"

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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