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Roma

NEMI: TENDOPOLI CON VISTA LAGO ALL’EX CENTRO CANOE

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Tempo di lettura 2 minutiChi dovrebbe vigilare si è fatto un giro per il lago? Da giorni le tende stazionano indisturbate

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Chiara Rai

Nemi (RM) – Spuntano delle tende da campeggio con vista lago nel Parco dei Castelli Romani in un terreno di proprietà del Comune di Nemi. L’ormai ex centro canoa che si affaccia direttamente sullo specchio lacustre è in stato di abbandono e meta di campeggiatori.

Sì, proprio così, all’interno dell’area del Comune di Nemi, i cui cancelli risultano chiusi con catene e lucchetti, ci sono due tende da campeggio e una tenda verandata accuratamente allestite. Sotto la tenda verandata c’è un tavolino con delle bevande.  

Da qualche tempo, qualcuno si è insediato dentro l’area protetta del Parco Regionale dei Castelli e di proprietà del Comune di Nemi. Un sito dov’è vietato il campeggio anche per il solo pernottamento a meno che non vengano rilasciate specifiche autorizzazioni. Ma questo non sembra il caso.

Come se non bastasse c’è un’auto parcheggiata di fronte i cancelli. Si tratta di una Audi A3 station Wagon bianca proveniente dalla città de L’Aquila, posteggiata dove vige il divieto di sosta come si può evincere dal cartello sul cancello. Non sappiamo se l'auto appartenga o meno ai campeggiatori, ma comunque si trova di fronte l’ingresso dell’area.

A Giugno il Comune di Nemi ha demolito i manufatti abusivi al centro canoa di proprietà comunale precedentemente gestita dall’associazione Nemorensis Lacus (Determinazione n° 372 del 18-06-2013). Nemorensis Lacus avrebbe dovuto demolire e non l’ha fatto e il Comune ha provveduto ad eseguire la demolizione e addebitare la spesa di circa 6 mila euro alle due associazioni precedenti che hanno avuto in gestione l’area.

Ma ora chi è tenuto a vigilare? Nonostante i lucchetti è facile accedere lateralmente perché la rete è priva di filo spinato ed in parte divelta. Il proprietario, cioè il Comune, ha vigilato sui propri beni?

Questo è l’epilogo di un angolo di paradiso, che ha accolto nel tempo molti visitatori e che si presentava come l’unico centro canoa e di ristoro sullo specchio di Diana. Ma questo scenario da cartolina appartiene ormai soltanto ai ricordi.