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NEMI, VIOLAZIONE DIRITTI UMANI: TUTTO PRONTO PER LA PROIEZIONE DEL FILM “FREE CHINA: IL CORAGGIO DI CREDERE”

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Tempo di lettura 3 minuti Sabato 29 giugno ore 17.30 Castello Ruspoli Sala del pattinaggio

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A.P.

Nemi (RM) – Il 29 giugno a Nemi la proiezione del film “Free China: Il coraggio di credere”.

L’evento organizzato in collaborazione con  “Insieme per Nemi” e l’associazione Lions Club Host Velletri sarà un momento di riflessione di grande importanza per il nostro Paese in merito alla pratica immorale di espianti di organi che sta avvenendo in Cina e che rappresenta un'atrocità di indicibile violenza di fronte alla quale il mondo Occidentale non può rimanere in silenzio.

Free China: Il coraggio di credere:

Il film si concentra sulla vita di due persone che erano l’obiettivo di una delle campagne politiche più estreme del Partito di recente memoria; dopo un giro cominciato a Los Angeles il 31 maggio, ha aperto al pubblico per proiezioni teatrali a New York lo scorso 7 giugno. 

Il film è stato mostrato solo in eventi privati – quattrocento, secondo le stime dei produttori – in tutto il mondo, tra cui campus universitari, uffici aziendali e uffici governativi. Se non facciamo qualcosa per fermare tutto questo, non saprei come potremmo affrontare i nostri figli tra qualche anno quando ci chiederanno: “Perché non avete fatto nulla?” Jennifer Zeng, protagonista del film.

Il documentario esplora le storie di Jennifer Zeng e del Dr. Charles Lee, entrambi incarcerati e torturati in Cina per il loro credo nel Falun Gong, una pratica spirituale diventata popolare nel Paese durante gli anni 90, ma che è gravemente perseguitata dal 1999.

Sin dal suo debutto nell’aprile 2012 al Palm Beach International Film Festival, il film è stato premiato nel circuito dei film festival, tra cui il 45° WorldFest Houston International Film Festival, e l’American Insight Free Speech Film Festival. Ha vinto i migliori premi della sua categoria all’Awareness Film Festival a West Hollywood, a maggio dell’anno scorso. Il produttore esecutivo Kean Wong ha detto che il giro teatrale ha un doppio scopo: parte di esso è preparare la strada per le nomine all’Oscar, e l’altro è aiutare a far crescere un movimento globale che si appellerà all’umanità per i diritti umani di tutte le persone in Cina.

«Abbiamo compreso, non è solo un film, è quello che fai con il film», ha detto in un’intervista nel suo ufficio di Manhattan. «Sapevamo che questo film poteva davvero fornire gli strumenti per rafforzare migliaia di attivisti in tutto il mondo che vogliono sostenere libertà più grandi in Cina».

Mentre diffonde la consapevolezza in tutto il mondo, Wong ha inoltre in programma un satellite e delle trasmissioni Internet in Cina. Questo, spera, avrà una «reazione a catena», inspirando la gente in Cina a lottare per la giustizia e la libertà.

Jennifer Zeng, protagonista del film, ha detto che dato il ruolo della Cina nel mondo, quello che accade all’interno del Paese in questi giorni è un problema di tutti. «Se non facciamo qualcosa per fermare tutto questo, non saprei come potremmo affrontare i nostri figli tra qualche anno quando ci chiederanno: “Perché non avete fatto nulla?”».

Charles Lee ha fatto leva sul suo coinvolgimento nella produzione per aiutare a raccontare al Governo Usa la «vera natura del Partito comunista cinese», così i funzionari americani saranno meglio preparati per avere a che fare con le loro controparti cinesi.

Quando era imprigionato, Lee era forzato a fare pantofole di Homer Simpson e altri ciondoli da esportazione per Paesi come gli Stati Uniti. Ritiene che aneddoti come quello porteranno a casa la realtà della persecuzione sancita dallo Stato in Cina. «C’è il lato oscuro» della Cina, ha detto Wong. «Il regime utilizza persecuzione, violenza e menzogne come meccanismo per generare paura in tutta la popolazione». «Lo scopo, dice, è impedire alla gente di lottare per la giustizia».

Wong spera che la visita di Xi Jinping sarà collegata con le preoccupazioni sugli abusi dei diritti umani in Cina.

Free China è stato prodotto con la collaborazione di Ntd Television, un servizio di comunicazione indipendente in lingua cinese con sede a New York, con la quale Kean Wong è affiliato, e con World2Be Productions, una compagnia fondata dal regista Michael Perlman, che ha inoltre diretto Tibet: Al di là della paura.

I realizzatori si sono fatti strada fino ad ora nei loro sforzi per portare l’attenzione del pubblico per i diritti umani in Cina.

 

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 07/06/2013 PARTITO COMUNISTA CINESE: LA PERSECUZIONE DEI CINESI, VITTIME DEGLI ESPIANTI DI ORGANI

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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