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Pomezia, Torvaianica, Martin Pescatore e Campo Ascolano: i centri anziani cambiano gestione

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I centri anziani di Pomezia, Torvaianica, Martin Pescatore e Campo Ascolano passano alla gestione dell’Associazione di promozione sociale, costituiti dagli stessi anziani iscritti ai Centri, come previsto dalla normativa regionale che, stante la complessità della normativa, ha prorogato il termine per l’adeguamento il 31 marzo 2023.
 
I 4 centri realizzati negli anni dal Comune di Pomezia nei quartieri più densamente abitati del territorio cittadino ( Pomezia centro, in via Ovidio; Torvaianica in via Gran Bretagna, Martin Pescatore in via Signa; Campo Ascolano in via Po) restano un servizio pubblico nella titolarità del Comune, ma la gestione tramite APS, consente agli anziani di essere al tempo stesso, non solo utenti e fruitori del servizio Centro anziani, ma addirittura soci a tutti gli effetti dell’Associazione che gestisce i Centri anziani e dotati della responsabilità della gestione.
 
“I bisogni dei più fragili sono al centro della nostra azione come Amministrazione commissariale – sottolinea il Commissario straordinario Giancarlo Dionisi – E il raggiungimento anticipato dell’obiettivo fissato dalla Regione Lazio, fornendo un importante servizio   a tutta alla cittadinanza, giovane e meno giovane, costituisce l’ulteriore testimonianza   del lavoro e dell’impegno profuso dagli uffici comunali per il perseguimento del benessere   della popolazione. Desidero ringraziare quanti hanno contribuito fattivamente a concludere positivamente un percorso amministrativo particolarmente complesso che ha visto coinvolti il Settore Lavori Pubblici e il Settore Servizi sociali con la partecipazione attiva e sinergica del direttivo dell’APS, dei volontari e dei soci/iscritti dei quattro Centri anziani. Centri che certamente sapranno promuovere la presenza attiva della persona anziana nel territorio, la valorizzazione delle sue capacità, il mantenimento delle funzioni motorie, cognitive e creative e lo scambio intergenerazionale, aiutando l’anziano a orientarsi e informarsi sui servizi sociali e sanitari promossi dal sistema integrato”.
 
Con il perfezionamento delle autorizzazioni al funzionamento di tutti i Centri anziani e l’avvio della gestione dei Centri da parte dell’APS,  formalizzato  nei giorni scorsi alla presenza della subCommissaria Alessandra Pascarella, si conclude un lungo iter amministrativo nell’ambito del quale il Comune di Pomezia si è dotato dei nuovi Regolamenti comunali, ha garantito e promosso la costituzione dell’APS da parte dei Centri anziani e collaborato con il direttivo dell’APS per la redazione del regolamento interno. Ha stipulato inoltre con l’APS la relativa Convenzione di gestione e, in conformità alla normativa regionale, ha previsto l’erogazione di un contributo alla gestione per promuovere iniziative e progetti per l’invecchiamento attivo.
 
“Un onore e un’emozione assistere all’avvio della gestione dei centri anziani da parte degli stessi fruitori del servizio – aggiunge la subCommissaria Alessandra Pascarella –  E’ un traguardo importante per affrontare le future sfide per l’inclusione delle persone anziane, sfide legate alla trasformazione demografica della popolazione, sempre più anziana e spesso isolata da reti familiari e amicali adeguate. Un servizio di prossimità fondamentale che si evolve a misura di persona”.
 
 
 

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Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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