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Economia e Finanza

Ristrutturazione a costo zero: tutti i consigli per risparmiare

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La ristrutturazione della casa si rende necessaria quando l’edificio è ormai obsoleto o quando nascono delle nuove necessità da parte di chi vive la casa ogni giorno. In entrambi i casi, gli obiettivi di una ristrutturazione sono: migliorare il comfort abitativo e ridurre i consumi energetici grazie all’efficienza.
Grazie ai bonus casa previsti dal governo, la ristrutturazione può anche essere a costo zero, considerando che ci sono agevolazioni che permettono di recuperare l’intero investimento. 
Bisogna però fare attenzione non solo ai requisiti, ma anche alle scadenze delle singole agevolazioni che con la legge di bilancio 2022 sono state prorogate fino al 2025, ma con delle specificità da tenere sotto controllo. Il consiglio è quello di rivolgersi ad aziende esperte nel settore per avere un’idea chiara su come procedere e per capire, ad esempio, quanto costa rifare un bagno ex novo alla luce delle possibilità di sconto. In questo approfondimento ci sono tutti i consigli per risparmiare tenendo conto dei bonus previsti per legge e delle relative scadenze.

Superbonus 110%

Parliamo dell’agevolazione più conveniente di tutte, che permette di avere un’abitazione ad alta efficienza energetica recuperando tutto l’investimento in maniera immediata, con la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Negli ultimi mesi ha generato alcune criticità, poiché non erano ben chiari i sistemi di controllo e si è generato un blocco agli accrediti per le aziende che si erano esposte.

Nel decreto aiuti bis, tali problemi per il Superbonus 110% sono stati risolti, con alcune modifiche chiave per liberare i fondi a favore di chi aveva realizzato un progetto a norma e senza rischio truffa.
Alla luce delle nuove regole, si può quindi procedere, per i progetti edilizi con i bonus casa, alla richiesta di fondi per riqualificare la propria abitazione.
La scadenza per il Superbonus è fissata al 2025, ma dal 2023 cambieranno le percentuali di sconto in base al tipo di intervento:

  • per i lavori effettuati dai singoli contribuenti il 110% spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, con la condizione di aver saldato il 30% entro il 30 giugno 2022;
  • per gli interventi in condominio o in edifici da 2 a 4 unità immobiliari il bonus è prorogato fino al 31 dicembre 2023. Nel 2024 la percentuale scende al 70% e nel 2025 al 65%;
  • per la ristrutturazione di edifici, quali ex case IACP e cooperative edilizie, la detrazione è valida fino al 31 dicembre 2023 se entro il 30 giugno 2023 siano stati effettuati almeno il 60% degli interventi.

Ecobonus e bonus casa

Queste agevolazioni esistevano già prima del Superbonus 110%, e sono destinate agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Danno la possibilità di recuperare rispettivamente il 65% (fino all’85% per casi particolari) e il 50% delle spese sostenute. Sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2024 con le stesse condizioni e, se si effettuano lavori particolarmente avanzati dal punto di vista del risparmio energetico, i costi si possono detrarre direttamente in fattura, senza il rimborso Irpef nella dichiarazione dei redditi, che verrebbe spalmato su più anni.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Chi ha eseguito lavori di ristrutturazione con i bonus, può anche richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici, che consente di avere una riduzione delle spese del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a basso consumo. Valido fino al 31 dicembre 2024, subirà delle modifiche per il budget massimo disponibile, che dal 1° gennaio 2023 passerà dai 16 mila euro attuali ai 10 mila euro.

 

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