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Roma

Roma, denuncia popolare a Centocelle: dopo l'incendio chiedono lo stato di emergenza

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Tempo di lettura 2 minuti La sindaca Raggi ascoltata in commissione parlamentare: "In periferia ho trovato il far west"

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Incendi, degrado, assenza delle Istituzioni. I residenti di Centocelle non ci stanno e dopo l’ennesimo episodio di cronaca – lo spaventoso incendio che ha devastato un ampia parte del territorio – chiedono lo stato di emergenza. Lo hanno fatto ieri pomeriggio al termine di un’assemblea popolare, promossa dal Parco di Centocelle Libero. I numerosi incendi di questi ultimi giorni – dal 22 giugno ad oggi se ne sono contati 22 nel quadrante di Roma Est – e soprattutto l’ultimo gravissimo del 7 luglio scorso – hanno esasperato la popolazione del Quadrante”, si legge in una nota. Chi ha potuto, dopo l’incendio, ha cercato riparo dall’aria irrespirabile altrove.

“Molte le voci che si sono alzate, denunciando il totale stato di abbandono di sabato scorso notte quando svegliate, intorno alle 3 di mattina dal bruciore agli occhi e in gola per il denso e acre fumo del rogo di Torrespaccata, non hanno trovato nessun riscontro alle richieste di aiuto. Un vuoto totale delle Istituzioni, sottolineano i cittadini; Istituzioni che da gennaio scorso vengono rincorse dalla popolazione per avere soluzioni allo stato di pericolo per la salute, sottoposta alla prova dei roghi covanti nel cosiddetto canalone prima, e dagli incendi che si susseguono, almeno uno al giorno, dal 22 giugno”. Un’assenza delle Istituzioni vissuta sulla pelle dei cittadini che si manifesta a tutti i livelli: dal Campidoglio al Municipio V. Assenza – denunciano i cittadini – “di procedure di emergenza, di prevenzione, di informazione”. “Eppure salta agli occhi che una dimensione di questo genere può essere determinata solo da dolo e non casualità“.

Queste le considerazioni che hanno indotto i cittadini del quadrante – Don Bosco, Centocelle, Quadraro vecchio, Torpignattara, Torrespaccata – a chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio.

“Ci faremo sentire nelle sedi istituzionali: Municipio, Campidoglio, Regione, Prefettura di Roma e li mettiamo tutti in fila perché con la salute mia e della mia famiglia non ci si può giocare”, afferma Mario nel corso dell’assemblea cittadina. Una voce, continua il comunicato, che sintetizza “lo smarrimento e la rabbia di romani che da gennaio scorso hanno visto: un’ordinanza della sindaca per la bonifica del canalone completamente disattesa e non ottemperata; il rimpallo di responsabilità tra Roma Capitale e Città Metropolitana per l’avvio della procedura di bonifica urgente dopo la dichiarazione dell’inquinamento delle falde acquifere dichiarata da Arpa; il rinnovo delle concessioni agli autodemolitori, in proroga da 20 anni in un Parco, vere e proprie bombe ambientali; lo stanziamento di 2.300 mln di euro per l’allargamento dell’area militare che insiste sul Parco, ricavato sottraendo risorse alla dotazione per la riqualificazione delle periferie”. I cittadini sono stanchi e soprattutto determinati a difendere il diritto alla salute: “Ieri si è creata una rete tra i diversi quartieri vessati che produrrà risultati di mobilitazione a breve”, promettono.

E la sindaca fa presente la questione in commissione parlamentare. "Per noi le periferie sono di fatto al centro delle politica. Il nostro slogan è che devono tornare ad essere centro storico. Abbiamo trovato una sorta di far west urbanistico e dei servizi, un abbandono totale. Noi veniamo dalle periferie e conosciamo molto bene la situazione". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi ascoltata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie. "Obiettivo di giunta e consiglio è ripartire dalle periferie, abbiamo investito moltissimi fondi e stiamo investendo sforzi amministrativi", ha aggiunto.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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