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Roma, Esquilino a luci rosse: prestazioni sessuali ai clienti – VIDEO

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Tempo di lettura 2 minuti Sigilli a cinque centri estetici cinesi

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ROMA – Controlli dei carabinieri all’Esquilino e a San Giovanni. Nel mirino dei militari dell’Arma alcuni centri massaggi gestiti da cittadini cinesi. L’operazione dei carabinieri della compagnia Piazza Dante è culminata nella chiusura di cinque centri massaggi, dove si consumavano prestazioni sessuali a pagamento. In manette i titolari dei centri massaggi, cinque cittadine cinesi che dovranno rispondere dell’accusa di sfruttamento della prostituzione.
Nei locali, pubblicizzati come oasi del benessere e del relax da inserzioni su quotidiani e su siti internet di annunci, i carabinieri hanno accertato che le maitresse sfruttavano l’operato di sette connazionali di età compresa tra i 31 e i 55 anni, spingendole ad offrire ai clienti prestazioni a pagamento extra di tipo sessuale.
Il giro di prostituzione, così come accertato dai carabinieri nel corso dell’indagine, gravitava su alcuni locali ubicati principalmente in zona Esquilino – via Conte Verde, via Giovanni Lanza e via Guicciardini – che sfruttavano la vicinanza con la stazione Termini e l’andirivieni di viaggiatori, fino ad estendersi alla zona di San Giovanni – via Matteo Boiardo – e al Tuscolano – via Manlio Torquato. I locali, tutti suddivisi in ambienti riservati e adatti alla ricezione della clientela, con lettini, vasche idromassaggio e cromoterapia per i più esigenti. Una situazione tristemente nota ai residenti delle zone interessate dall’operazione: l’attività dei militari, infatti, ha preso spunto proprio da alcune segnalazioni di cittadini che descrivevano il continuo via vai dai centri massaggi.
L’indagine, si legge in una nota dei carabinieri, ha consentito di documentare le reali attività che si celavano dietro ai centri benessere: gli uomini dell’Arma hanno raccolto anche le dichiarazione dei clienti, alcuni dei quali hanno confermato le modalità con cui venivano offerte le prestazioni sessuali e il loro tariffario.
Nel corso dei blitz scattati nei locali, i carabinieri hanno sequestrato agende, appunti e cellulari, tutto materiale utile a ricostruire l”imponente giro d’affari che gestivano le cinque donne arrestate. E’ tuttora in fase di accertamento, inoltre, l’ipotesi secondo cui, dietro all’impiego della manodopera cinese in queste attività, si possa celare un vero e proprio “traffico di schiave” poiché le ragazze venivano periodicamente movimentate da un centro all’altro in una sorta di rotazione che garantiva il continuo ricambio di personale da impiegare nelle attività illecite. I carabinieri hanno sequestrato, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria, i cinque centri massaggi.

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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