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Cronaca

Roma, guerra ai borseggiatori: arrestate 17 persone

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A bordo della metro “B”, all’altezza della fermata “Termini”, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea, hanno arrestato due cittadini cubani di 25 e 40 anni, sorpresi immediatamente dopo essersi impossessati con destrezza del telefono cellulare di una turista del Kirghizistan. In piazza di Spagna, i Carabinieri del Comando di Roma-piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni, un uomo di 19 anni e una donna di 23 anni, notati ed a lungo pedinati dai militari mentre seguivano alcuni turisti in transito, sono stati sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad una turista giapponese.
 
A bordo della metro A, altezza fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Libia, hanno arrestato un cittadino cubano di 38 anni, con precedenti analoghi e già gravato dal divieto dimora in Roma, bloccato immediatamente prima di impossessarsi del portafogli di una turista tedesca, già da lui adescata e seguita. In Via Boncompagni, i Carabinieri della Stazione di Roma-Quirinale hanno arrestato un cittadino romeno di 37 anni, il quale, su indicazione di un testimone, è stato raggiunto e bloccato subito dopo avere rubato una bicicletta parcheggiata nei pressi di un istituto scolastico. All’interno di un centro commerciale sulla via Laurentina, i Carabinieri della Stazione di Roma EUR hanno arrestato due donne georgiane di 23 e 19 anni, sorprese in flagranza, su segnalazione del personale di vigilanza, per aver cercato di oltrepassare le casse con vari capi di abbigliamento a cui avevano strappato i cartellini identificativi.
 
Davanti alla Fontana di Trevi, i Carabinieri della Stazione di Roma-piazza Farnese hanno arrestato un 34enne, domiciliato presso il campo nomadi Castel Romano, poiché sorpreso e bloccato subito dopo aver asportato con destrezza un portafogli, contenente documenti personali, contanti e carte di pagamento, a un turista greco. In via del Mascherino, i Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana hanno arrestato due cittadini cubani di 55 e 36 anni e un cittadino peruviano di 52 anni, notati e bloccati per aver sottratto con destrezza lo zaino ad una turista peruviana, seduta al tavolo di un fast food. 
 
A bordo della metro A, altezza fermata Spagna, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea hanno arrestato per concorso in tentato furto aggravato due cittadini cubani di 19 e 21 anni, sorpresi e bloccati immediatamente prima di impossessarsi con destrezza del portafogli di un turista italiano, già adescato e seguito dai due. All’interno della metro A, altezza fermata “Vittorio Emanuele”, i Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno arrestato un cittadino cileno di 42 anni, un peruviano di 46 anni e un cittadino cubano di 39 anni pedinati e sorpresi dagli operanti, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli a una turista tedesca, intenta a salire sul vagone della metro.
Roma, guerra ai borseggiatori:
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Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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