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Roma

ROMA, IL "BEE HAPPY FEST" FA IL PIENO CON OLTRE 10MILA VISITATORI

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Tempo di lettura 2 minuti Una manifestazione a misura di "Ape"

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di Silvio Rossi

Roma – In epoca di crisi economica la fantasia degli operatori commerciali deve essere più sviluppata che in altri periodi, perché il potenziale cliente può essere attirato anche dall’originalità della proposta.
È quanto devono aver pensato alcuni operatori che hanno personalizzato la loro offerta, affidandosi a uno dei simboli storici di un’Italia che si affacciava, da matricola, nell’albo delle nazioni più sviluppate. Un motoveicolo che, assieme a Vespa e Lambretta, e con automobili come 500 e 600, ha rappresentato la versione “3 ruote” della motorizzazione di massa che tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha permesso agli italiani di rompere il vincolo rappresentato dalle distanze.

Che siano allestiti per la vendita di beni alimentari, bigiotteria o vestiti, gli espositori di “Bee Fest”, una kermesse dedicata al furgoncino della Piaggio (che era sponsor dell’iniziativa), erano tutti a bordo di motoveicoli Ape opportunamente allestiti.
Numerosi gli stand di prodotti alimentari, dai nomi fantasiosi: Pizza e Mortazza, Ape Magna, Diogene (cibo da strada), ApeFritto. Uno street market che ha visto la partecipazione entusiasta di molte persone, organizzato presso le Officine Farneto da Le Cool, con oltre diecimila presenze, tra curiosi, divertiti dall’eccentricità della proposta, molti hanno degustato panini, fritti, altri hanno curiosato tra vestiti, gioielli, curiosità.

Alcuni DJ hanno intrattenuto i presenti con piacevoli session, la musica era presente ma non troppo invasiva. Anche gli amanti della disco hanno potuto comunque deliziarsi sulla piattaforma che era sopra allo street market.
Tra le proposte più simpatiche c’era Ape Pizza, un gruppo di ragazzi giunti da Isola Liri, alla loro prima uscita ufficiale, che impastavano, infornavano e condivano le pizze a bordo di un’Ape opportunamente modificata (con tanto di forno con fiamma a gas).
Unico neo, mentre per mangiare l’offerta era notevole, non c’era un’Ape adattata a fornitura bevande (ne esistono alcune, nel nord Italia o in Austria, ma forse questa iniziativa nella capitale ancora non ha trovato qualcuno disposto a investire in tal senso), e il banco delle bevande sembrava messo lì per guadagnare oltremodo, non è giusto pagare per una birra da 200 cc cinque euro, tanto quanto una pizza e quasi il doppio di un panino con mortadella.

L’idea dello street market tematico sui furgoni Ape è comunque ripetibile in altre manifestazioni, in contesti diversi, potrebbe essere un’ottima iniziativa per le località turistiche marine o lacuali nelle vicinanze della capitale, oppure in altre città, perché sembra che la mania dell’Ape negozio non sia prettamente romana, ma è presente anche in altre città d’Italia e non solo. Anche nella Mitteleuropa la simpatia generata dal motoveicolo di Pontedera ha contagiato diverse realtà, tanto che esiste un settore dell’industria chiamata “Ape innovationen” nella filiale austriaca della società raggiungibile al sito http://www.piaggio-ape.at/home

Castelli Romani

Ariccia, la Locanda Martorelli partecipa alle Giornate Nazionali delle Case dei Personaggi Illustri italiani

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Sabato 1 e domenica 2 aprile 2023, la Locanda Martorelli-Museo del Grand Tour di Ariccia partecipa alla seconda edizione delle Giornate Nazionali delle Case dei Personaggi Illustri italiani, patrocinata dal MIC e dall’Icom Italia. Una giornata dedicata ai luoghi che custodiscono la memoria e il lascito dei “Grandi” alla quale parteciperanno ben 114 case museo.
 
È per celebrare questi luoghi carichi di suggestione che l’Associazione Nazionale Case della Memoria ha deciso di promuovere in tutta Italia la Giornata nazionale delle Case dei personaggi illustri, in programma per il prossimo sabato 1 e domenica 2 aprile. Piccole case o ville storiche, abitazioni o veri e propri musei, residenze stabili o “rifugi” estivi, in cui si respira un’atmosfera diversa, in cui la Storia si mescola con il presente, per mantenere vivo il ricordo di chi, pur non essendo più in vita, ha ancora molto da dire. Tutte unite idealmente per due giorni sotto la stessa insegna: valorizzare la memoria del passato per tramandarla alle nuove generazioni.
 
“Due giorni di porte aperte per riaccendere l’attenzione sulle tantissime case di personaggi illustri di cui è disseminato il nostro Paese – spiega Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un modo per ‘unire le forze’ e dire: noi ci siamo. Quello che da quasi vent’anni anima la nostra associazione è proprio la voglia di non lasciare indietro nessuno, ma anzi fare il più possibile rete per arrivare a un fine comune: che si parli delle case dei ‘Grandi’, per alimentare la voglia di scoprirle e immergersi nella loro atmosfera”.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World” (sottocomitato Educazione e Ricerca).
 
La Locanda Martorelli, di proprietà del Comune di Ariccia – (Roma), è un edificio storico sul corso Garibaldi ad Ariccia ed affaccia sulla Piazza di Corte realizzata nella seconda metà del ‘600 su progetto di Gian Lorenzo Bernini. Nella seconda metà del ‘700 era di proprietà dell’artista Giovan Battista Stazi e a questo periodo risalgono le tempere murarie a carattere storico mitologico opera del pittore polacco Taddeo Kuntze e degli artisti suoi collaboratori. Il pregevole ciclo pittorico si compone di 11 tempere murarie che raccontano la storia dell’antica città di Aricia e dei suoi culti quali Diana e Ippolito.
 
Il Casino Stazi nell’800 viene acquistata da Antonio Martorelli che la trasforma in un albergo che ha ospitato numerosi artisti quali Massimo D’Azeglio, Nino Costa, William Turner, Camille Corot, Henry Wadswort Longfellow e tanti altri. Dal 2009 il Comune di Ariccia ha affidato il servizio di custodia e visite didattiche all’Associazione Archeoclub Aricino Nemorense aps (iscritta al Registro Unico del Terzo Settore) che ha musealizzato alcuni ambienti con un percorso dedicato al Grand Tour e all’Appia Antica.
 
“Sono estremamente soddisfatta – ha commentato la consigliera comunale Irene Falcone – per essere riuscita, insieme alla collega Anita Luciano e a tutta l’amministrazione comunale, a portare la Locanda Martorelli all’interno della rete nazionale delle Case Museo. Questi due giorni di visite guidate saranno importanti per continuare quel processo di marketing culturare del territorio che stiamo portando avanti da qualche anno e che sta mettendo Ariccia sempre più al centro dell’area dei Castelli Romani, non solo per le sue eccellenze enogastronomiche ampiamente riconosciute, ma anche per il valore storico, artistico e culturale del proprio territorio”

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Roma

Roma, truffa del finto pacco: in manette coppia in trasferta da Napoli

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ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Medaglie D’oro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 32 anni e una donna di 24 anni, entrambi già con precedenti, gravemente indiziati del reato di truffa aggravata in concorso in danno di una donna anziana.
La vittima, una 90enne romana, era stata contattata al telefono da un uomo che spacciandosi per il nipote in difficoltà, chiedeva di pagare all’ufficio postale una somma pari a 450 euro quale contrassegno per un pacco che le doveva essere consegnato. Il finto nipote ha riferito alla vittima che un’incaricata delle poste si sarebbe presentata presso la sua abitazione per ritirare la somma pattuita. Approfittando dell’evidente buona fede della vittima, la 24enne si è presentato a casa della donna e le ha consegnato un finto pacco al cui interno vi era una scatola vuota, facendosi consegnare la somma di 450 euro in contanti. L’intervento repentino dei militari ha permesso di bloccare l’indagata e il suo complice ed a restituire il denaro e alcuni gioielli alla povera vittima. L’arresto è stato convalidato.

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Castelli Romani

Velletri, Fausto Servadio su ospedale: “Con coerenza sempre in difesa della salute pubblica”

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VELLETRI, SERVADIO SU OSPEDALE: «CON COERENZA, SEMPRE IN DIFESA DELLA SALUTE PUBBLICA»

«Sull’ospedale di Velletri ci sarebbe tanto da dire e ricordare: governava il centrodestra in Regione quando presentai ricorso al Presidente della Repubblica, facemmo i consigli comunali straordinari in piazza, ci opponemmo in ogni sede e riuscimmo a scongiurarne il declassamento da Dea di primo livello a presidio territoriale. Oggi, con le ultime notizie che ci arrivano e che parlano di un nuovo possibile commissariamento della sanità potremmo ritrovarci a dover difendere il nostro ospedale. Siamo pronti ancora una volta a ripercorrere tutto ciò che abbiamo fatto per tutelare la salute di migliaia di persone. Il nosocomio di Velletri è una realtà seria e fondamentale per gli oltre 50 mila abitanti che vi risiedono e non solo perché serve un bacino di utenza di 150 mila persone. Con coerenza manteniamo la posizione di sempre: siamo dalla parte di chi considera l’Ospedale della nostra città un polo fondamentale di riferimento che per nessun motivo deve essere depauperato o subire razionalizzazioni a discapito della nostra salute». Così in una nota il candidato Sindaco di Velletri Fausto Servadio.

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