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Roma

Roma, insegnanti precarie senza futuro: lunedì la protesta in Campidoglio

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ROMA – Lunedì 6 novembre 2017 centinaia di insegnanti precarie del Comune di Roma scenderanno in piazza di fronte al Campidoglio per manifestare contro la loro situazione. Sono insegnanti che si trovano in questo stato da anni nonostante ricoprano importanti incarichi presso l’Amministrazione capitolina e garantiscano il servizio scolastico con grande professionalità: “Ad oggi – dichiarano le docenti – non vediamo ancora nessuna speranza per una stabilizzazione concreta ed appropriata per tutte noi. Ci viene chiesto di partecipare ad un concorso pubblico di soli 50 posti per un precariato storico con delle modalità e requisiti che fanno restare fuori molte di noi”.

Sono persone stremate che si sentono prese in giro. La loro idoneità è stata dimostrata in tutti questi anni di Lavoro Professionale nelle Strutture scolastiche Comunali e adesso, tutti questi docenti precari si vedono tagliati fuori da una futura stabilizzazione: “Siamo tante – dichiara un’insegnante – arrabbiate, organizzate e sicure di raggiungere il nostro obiettivo che è quello di far annullare il bando”.

Era il 6 maggio del 2016 quando il commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha approvato la pianificazione triennale 2016-2018 delle assunzioni del personale capitolino: “Più di un terzo delle assunzioni complessive sarà destinato al settore educativo-scolastico, tramite l’assegnazione di 360 nuove educatrici e maestre a scuole e nidi – faceva sapere in una nota il Campidoglio – La scelta di privilegiare tale ambito conferma l’impegno dell’amministrazione di garantire la corretta e tempestiva calendarizzazione scolastica e pone le basi per una razionale pianificazione dei futuri piani assunzionali dell’ente”.
Eppure, denunciano le maestre storiche, “le assunzioni non bastano” e “tagliano fuori noi che abbiamo lavorato per più di 36 mesi e non potremo più farlo per via di una sentenza della Corte di Giustizia Europea che vieta alle pubbliche amministrazioni di prolungare i contratti a termine oltre quel termine”. Chiedono una cosa semplice, la stessa che era stata promessa loro nel settembre del 2015: l’assunzione. Nel 2015 il ministro Madia ha pubblicato la circolare che consentiva anche ai Comuni di poter reiterare i contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi, equiparando in sostanza la disciplina a quella valida per gli insegnanti statali. E si erano aperte delle speranze oggi infrante. E dunque lunedì sarà una giornata di protesta per le maestre precarie
Simone Carabella

 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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