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ROMA, LUNEUR: PARCO DI ROMA, QUESTO S – "CONOSCIUTO".

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Tempo di lettura 8 minuti Albertone diceva: "Io sono io e voi non siete un c…..!"

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Redazione

Roma – Saverio Pedrazzini vorrebbe delle risposte risposte. Lui è uno storico ex sub conduttore il quale ha preso carta e penna e scritto al sindaco di Roma Ignazio Marino al vicesindaco Nieri e al presidente del VIII Municipio di Roma. Ha scritto per evidenziare i fatti e voli pindarici che hanno fatto capitombolare nel mistero la aggrovigliata situazione in cui versa il Luneur di Roma. Ecco la lettera:

On. Ignazio Marino

Sindaco di Roma

On. Luigi Nieri

Vice Sindaco di Roma

On. Andrea Santoro

Presidente VIII Municipio Roma

Mi permetto di sottoporre alla Vs. attenzione la vicenda del LUNEUR , parco giochi di Roma Capitale più antico di Italia.

Lo storico parco di Roma ha avuto uno splendore per oltre 50 anni ed oggi invece è chiuso, da oltre 5 anni,privando famiglie di giostrai della loro dignità e del lavoro guadagnato con sacrificio.

Mi presento sono Saverio Pedrazzini, ex sub-conduttore, che dal 1980, anno della dipartita del proprio genitore ha continuato il lavoro fatto dalla famiglia, portando avanti una tradizione dalle lontane radici.

Brevemente, usando un eufemismo, vorrei riassumere i punti che ancora oggi hanno fatto del LUNEUR l’oggetto misterioso.

La precedente giunta Capitolina, che aveva la punta di diamante nella persona di Gianni Alemanno, è riuscita a mettere gli uffici capitolini, ognuno per la propria competenza, a ridicole rappresentazioni, come meglio descritto successivamente.

Gli intrecci che hanno regolato questa vicenda,volevano avere il pregio di un gioco machiavellico,di una intelligenza acuta e sottile,ma se non capace di essere controllata poteva sfogare in una azione di spregiudicatezza.

Tanta è stata la superbia degli ideatori del “ bando di gara” che alla fine si sono trovati loro stessi coinvolti in questo gioco perverso che per trovare la soluzione a quanto creato hanno modificato continuamente le regole del “GIOCO”,e alla fine non più in grado di dare risposte hanno,metaforicamente,utilizzato la classica e goliardica citazione usata dal nostro Albertone : “ Io sono Io e voi non siete un C…..!!!!!, questa era in un film mentre in questo caso siamo nella vita reale…!!!!!

E’ stato brutto aver dovuto constatare, per chi crede nella legalità e nei valori,che in questi anni la classe politica che ha governato Roma è andata a braccetto con i poteri forti ed a volte anche con atti di sottomissione.

E’ stato avvilente vedere che un imprenditore come Luigi Abete, Presidente della Cinecittà Entert.spa e di altre società di rilievo nazionale,con un ruolo importante nella economia italiana ed europea, si sia reso protagonista in negativo di questa situazione.

Nell’invito a manifestare tra i tanti punti era inserito anche quello che avrebbe dovuto caratterizzare la riqualificazione del parco, il punto E di tale invito prevedeva che :” gli elementi di valutazione per l’individuazione del soggetto di cui al punto D ( adeguare l’area divertimenti alle innovazioni proposte dal mercato di settore),consisteranno (i) nella migliore offerta per l’acquisizione della locazione dell’area e della gestione del parco; (ii) nel miglior progetto di rilancio e di rivalutazione del Parco divertimenti, che preveda e garantisca la riprogettazione del Parco, pur nel rispetto della tradizione, anche mediante l’introduzione delle innovazioni proposte dal mercato dei parchi tematici,nonché lo sviluppo e la rivalutazione dell’area;(iii) comprovata solidità economica – finanziaria.

Indicazione del prezzo annuale offerto per la locazione dell’area;

Concept di un progetto di ristrutturazione/definizione del parco che avrebbe dovuto illustrare la scelta del modello/ tema di parco divertimenti proposto;

Business plan dell’iniziativa.

Nella sentenza del tar, ricordo che i sub – conduttori non hanno impugnato l’esito della gara, perché la loro posizione era ed è saldamente tutelata, sia nell’art.1 lettera I dell’offerta vincolante, sia nella sentenza stessa, dove il tar riportava testualmente:”
“a) nella parte relativa alla espressione "Operatori del Parco" menzionata al punto d (iii) delle premesse della bozza del contratto di locazione, lo stesso Eur fornisce precisazioni sul significato della stessa locuzione ("Operatori del Parco") a livello meramente interpretativo che qualunque partecipante alla selezione, a tenore della stessa lettera del 7/12/2007, poteva richiedere all'Ente.

Viene infatti solo precisato che la espressione "Operatori del Parco" indica i proprietari/gestori delle attrazioni che, sino alla data di scadenza della concessione attualmente in essere, hanno operato nel Parco;”

“Anche in relazione alle censure con le quali la ricorrente (sogepark) contesta il mancato rispetto, da parte di EUR s.p.a., delle previsioni di salvaguardia delle aspettative degli operatori del Parco "[punto iii della lettera d) delle premesse alla bozza di contratto di locazione (vedasi per riferimento anche letto I punto 1 lettera EUR del 7/12/2007 per la offerta a fermo)] per la quale era stato chiarito dallo stesso EUR che "L'espressione operatori del Parco indica i proprietari/gestori delle attrazioni che, fino alla data di scadenza della concessione attualmente in essere, hanno operato nel Parco", Cinecittà con la nota del 20.12.2007 ha affermato la sua disponibilità mirata a salvaguardare le stesse aspettative assumendo impegni:

a) in ordine: all’acquisto, dagli attuali sub conduttori, impianti ed attrezzature, al prezzo corrente di mercato (omissis);” (omissis = gioco machiavellico)

A questo punto chi è la figura del sub – conduttore presente nel bando di gara? quale era la finalità di aver inserito questa figura, se non quella di scoraggiare la partecipazione di società interessate all'area?

Allora il Tar quale figura di sub – conduttore ha preso in considerazione nella sentenza?

Se è c’è perfetta coincidenza, come spesso dichiarato dall’ex ad riccardo mancini,tra il contratto firmato nel 2008 con quello depositato nei documenti di gara, dove era prevista la salvaguardia , perché il tar fa riferimento alla bozza di contratto ed all’offerta vincolante e non al contratto del 2008? Perché sempre il TAR nella sentenza, non riporta per esteso il contenuto della lettera a latere, usando un bel OMISSIS, ma si limita solo a riportarne due righe? Perché nel contratto di locazione 2008 non è riportato quello che la commissione esaminatrice ha ritenuto valido per la salvaguardia dei sub- conduttori, la proposta di Cinecittà di cui alla lettera a latere , mentre oggi si dichiara che la stessa era un allegato al contratto?

A questo punto è da chiederci, siamo in presenza di un falso ideologico in atto pubblico o in una ipotesi di abuso d'ufficio ed omissione di atti dovuto?

Nel primo caso si potrebbe parlare,opinione personale, di falso ideologico in atto pubblico ai sensi degli art.483 e/o 476, in quanto nell’offerta vincolante erano previsti una serie di obblighi tra cui quello della salvaguardia dei c.d. sub- conduttori, mentre l’ad. di eur spa Riccardo Mancini dichiara che la presenza dei sub- conduttori è priva di ogni e qualsiasi diritto e quindi non si comprende la presenza della salvaguardia nell’offerta vincolante, mentre nel caso in cui la presenza dei sub – conduttori come elementi del bando di gara e quindi figura tutelata, si potrebbe parlare di una ipotesi di abuso d’ufficio, fatta dal precedente ad. Mauro Miccio con la firma del noto contratto del 2008 ed una di omissione di atti dovuto nei confronti dell’attuale ad. Riccardo Mancini, perché nella nota riunione del 30/09/2010,presso la Commissione Trasparenza del Comune di Roma Presidente dr. Massimiliano Valerani, dichiarò che nel bando di gara era prevista la tutela dei sub-conduttori,ma poiché il precedente ad di eur spa aveva sottoscritto il contratto di locazione cancellando la salvaguardia dei sub – conduttori, Egli non poteva fare altro che attenersi al contratto sottoscritto, senza tra l’altro al momento dell’accettazione della carica ed al passaggio delle consegne rilevare la situazione, cosa che fu fatta su pressione dei sub – conduttori nella nota riunione e dopo due anni dall’accettazione dell’incarico…!!!! Faccio notare che stessa dichiarazione così come riportata – che i sub- conduttori sono una figura non riconosciuta da eur spa, ma che gli stessi erano presenti nel parco senza che l'eur spa riconoscesse la loro presenza e quindi privi di qualsiasi voglia diritto e/o aspettative al riguardo – e tanti altri passaggi sono presenti in una lettera inviata in data 6/10/2010 sempre dall’ad. Riccardo Mancini al presidente della commissione trasparenza Massimiliano Valeriani , dove anche che qui si legge di una confusionaria rappresentazione della vicenda come del resto lo sono tutti i passaggi che vengono riportati in una sorta di copia ed incolla nell’ultimo documento, cercando in un modo alquanto commovente di modificare le dichiarazioni fatte nella riunione della commissione trasparenza del 30/09/2010 ed è bene ricordare che prima delle lettera del 6/10/2010 erano state fatte delle commissioni presso il mun. exXII i cui componenti erano la dr. Palazzino per il municipio, il dr. Piergallini( guarda caso la stessa persona che era presidente nella commissione esaminatrice presso Eur spa, nonché dipendente della stessa) per Eur spa, la associazioni rappresentative dei sub – conduttori tutte con l’oggetto della posizione dei sub-conduttori!!!!
Sinceramente non riesco a capire come mai un bando di gara così semplice abbia tanti risvolti è la maggior parte molto oscuri.

Sempre nel bando di gara, all’art.4 era prevista la costituzione di società veicolo o new co., ma era previsto pure che nel caso in oggetto i nuovi soggetti avrebbero dovuto sottoscrivere tutti i documenti presentati dalla società partecipante, in questo caso Cinecittà.

Ma la cosa strana è nel nuovo contratto di locazione, dove compaiono come contro parte di Eur spa sia Cinecittà che la soc. veicolo Lep, si potrebbe pensare ad una estensione indiretta di accettazione dell’offerta vincolante presentata da Cinecittà, con tutti relativi adempimenti, altrimenti ad una trattativa privata….!!!

Complimenti all’ad. di Eur spa Riccardo Mancini, che continuando nella sua opera di contraddizione tira fuori sempre elementi nuovi, che hanno solo il risultato di dichiarare che il bando era in qualche modo “ pilotato” a conferma di tutto, dichiara ancora oggi che la destinazione così come indicata nel bando di gara, sarà di un parco divertimenti con standard di livello europeo…..dimenticando però di riportare che nella commissione

ambiente del 12/2/2012 sul tavolo erano presenti solo fotografie di giostre e non i progetti di cui al bando e di cui la soc. Cinecittà è stata dichiarata vincitrice.

Che il parco da Egli tanto decantato,oggi non è altro che un family park e che gli investimenti previsti nel bando di gara per un importo di 12.000.000,00 di euro sono e saranno solo un sogno, come un sogno rimarrà il NUOVO LUNEUR, questo è come si dice rispettare i CITTADINI !!!!!!!

i Politici coinvolti a vario titolo nella vicenda sono stati,ognuno per la loro competenza e per il ruolo sia istituzionale che partecipativo nel capitale sociale di Eur spa,sono stati sollecitati, con tre interrogazioni e due mozioni, con una serie di richieste sindacali e personali.

Un altro aspetto importante, di questa vicenda, è la questione della penale prevista nel contratto, dove nel primo sottoscritto ed accettato e depositato al momento della gara prevedeva una somma di € 10.000.,00, mentre nella stesura del nuovo contratto, predisposto subito dopo l’individuazione del vincitore è scesa a € 2.000.,00 SEMPRE GIORNALIERE.

Perché dopo oltre 5 anni eur spa non ha mai provveduto alla applicazione del contratto applicando sia le penali che la risoluzione del contratto in danno, creando invece un danno erariale alla soc.eur spa,che sia nel primo che nel secondo contratto avrebbe portato nelle casse di eur spa invece una notevole somma di denaro?,

perche’ il prof. Miccio ad di eur spa subito dopo l’espletamento del bando di gara ha penalizzato una societa’ a capitale pubblico, riducendo la penale, in favore di una società privata?

Perché l’avvocatura comunale e l’ufficio legale del ministero della economia, hanno autorizzato una riduzione del canone di locazione a favore di cinecittà entertr.?

Perché, se il bando di gara aveva elementi di trasparenza e di legalità ancora oggi il parco è chiuso?

Perché oggi, con una semplice dia esposta al di fuori dei cancelli del parco luneur, si parla di family park in pieno dispregio al bando di gara?

Ricordo che sono presenti presso le sedi competenti un esposto alla procura della repubblica, alla corte dei conti per una ipotesi di danno erariale, ed lla autorita’ per il controllo dei contratti pubblici.

La lettera di cui sopra è rivolta ad una speranza, che si possa trasformare in un incontro a breve, per conoscere la verita’ su questo mistero, dove le caste la stanno facendo da padrone,e dove oggi famiglie, che per oltre 50 anni hanno prodotto gioia e divertimento, sono state scippate del loro lavoro e della loro dignità, dalla politica troppo sottomessa a questi poteri forti,che produrra’ nell’immediato futuro una ulteriore perdita di lavoro da parte di tutte quelle famiglie che sono legate con il comune di roma con i contratti dei punti verdi infanzia.

L’immagine di cambio di cui si e’ parlato in questi ultimi mesi, mi fa credere che forse le tante famiglie riusciranno ad avere una risposta.

Con l’occasione mi e’ gradito inviare i miei più cordiali saluti.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360° a Mario Spagnoli

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Mario Spagnoli, classe 1969, sposato, papà di Giulia e Gabriele. Una storia, la sua, che in molti conoscono e, soprattutto, dimostra come dopo svariate tempeste della vita la bonaccia torna serena facendo comprendere che il cammino della vita è davvero ricco di esperienze che forgiano dal profondo: un artista, un musicista, una serie di esperienze lavorative altamente formanti con la semplicità di un uomo che ha vissuto ogni istante della sua vita.
Ci incontriamo in uno dei bar di Rocca Priora … prima dell’intervista è uno stringere mani corredato da sorrisi sinceri con le persone che incontriamo prima di sederci al tavolo.

Piacere mio, Mario, io inizio subito con una domanda ed una curiosità: “ama l’arte, fra tutte le menzogne è quella che mente meno”.
Questo pensiero campeggia sulla tua pagina Facebook … cosa ci vuoi dire?

L’arte si esprime a livello istintivo, la leggi con l’anima poi con la testa.
Io, personalmente, vivo la vita di istinti e con il passare degli anni ho compreso sempre di più che per raccontarsi fin nel profondo bisogna avere piena consapevolezza della propria sensibilità.
La sensibilità nella vita è, passami la metafora, come mettere una splendida cornice alle nostre vite

Beh un inizio con il botto, caro Mario (sorride compiaciuto) … ma non è finita qui.


Nel proseguire nella mia “investigazione” sulla tua pagina leggo questo aforisma di Joshua Reynold: “Il vero carattere di un uomo si riconosce in ciò che lo diverte”. Vuoi dire che basta sorridere per avere carattere?
(il suo sorriso si fa serio) Chi mi conosce sa bene che nella mia vita ho dovuto affrontare parecchi momenti pochi felici ma mia madre, fino all’ultimo respiro, ha avuto una straordinaria voglia di sorridere. Questo mi ha fatto comprendere, giorno dopo giorno, che la bellezza delle nostre esistenze sta proprio nell’affrontarle con il sorriso sulle labbra e poi, riflettiamo insieme, quando il peggio è passato, è dietro le nostre spalle, ha senso ancora piangere oppure essere tristi? Io credo proprio di no: diventa un mattone in più nella bellezza che è la vita. E alla vita bisogna sorridere ogni istante.
Non finisci di stupirmi, caro Mario, una persona a te molto cara, di famiglia, mi aveva detto che mi sarei trovato di fronte una “roccia” ma non pensavo che ci fossero così tante belle sfaccettature.

Allora, torniamo a noi: roccapriorese doc … ma di quella Rocca Priora della tua infanzia, della tua giovinezza, oggi, cosa ti manca?
Da dove inizio? (sorride) Il vicinato, la solidarietà, il senso pieno di comunità. Un paese che era una vera e propria famiglia, un paese che aveva un’anima.
Vedi
– aggiunge serio – c’era poco per tutti, ma quel poco riuscivamo a dividerlo e diventava qualcosa di grande per tutti quanti perché c’era un senso pieno di condivisione, di comunità, di famiglia.
Oggi quella identità manca in ogni piccola situazione.

Un’analisi davvero cruda ma che rispecchia il profondo stato di malessere che un partito, il tuo, il Movimento 5 Stelle, evidenziò e proprio ricollegandomi a ciò ti cito una affermazione del grande attore Ivano Marescotti: “Gli attuali partiti di sinistra non mi convincono. E, allora, piuttosto che astenermi o votare scheda nulla, preferisco votare il M5S. Sono gli unici che possono rovesciare il tavolo e cacciare la peggiore classe politica dal dopoguerra ad oggi”. A tuo avviso, vale ancora? E perché?
Assolutamente si – dice con tono deciso -. Nella realtà di Rocca Priora quella vecchia politica è il nostro avversario. In questi giorni io sto ascoltando, insieme alle altre persone che compongono la mia lista, decine e decine di roccaprioresi. Fare politica non è cosa difficile: bisogna avere il coraggio di ascoltare, di mettere a disposizione le nostre esperienze anche perché le cittadine ed i cittadini non ci chiedono castelli in aria ma cose semplici: riparare una buca per la strada, una scuola che funzioni, servizi attenti ai bisogni e tante, troppe volte, ahimè, ci chiedono sicurezza perché un tempo si stava con la porta di casa aperta, oggi, si corre il rischio, anche con il miglior antifurto, di trovarsi i ladri in casa.
Potrei continuare per ore su questo argomento ma in piena sincerità ti dico che la politica deve tornare ad essere di servizio alla collettività e non indirizzata alle troppe convenienze amichevoli … e qui mi fermo.


Nel leggere la tua biografia, che ho cercato di racchiudere nelle poche righe iniziali di questa nostra chiacchierata, ho letto che sei, per passione, un artista. Un pittore, un musicista … ma uno come te che valore aggiunto può portare ad una competizione elettorale e poi, se eletto, nella fase amministrativa?
Guarda io porto la storia della mia vita. I miei successi, le mie debacle, i miei sorrisi, le mie lacrime. Porto Mario tra la gente, per la gente. Porto l’impegno, la dedizione, la credibilità … la mia anima.
Non avrò di certo l’esperienza di governo, e sotto alcuni punti di vista ti dico “meno male” perché significa che ho ancora da imparare e ho la possibilità di mettermi, per l’ennesima volta, in discussione.
Quello che vedo in questi giorni è l’apprezzamento delle persone. Il mio contributo è sulle mie esperienze umane, voglio dare alla mia Rocca Priora il mio animo.


Quindi il tuo impegno è un impegno viscerale?
Certo che si. Ho letto l’intervista che hai fatto al mio amico Mario Falotico. A Rocca Priora oltre ad avere alcuni “testimonial” nel mondo dello sport non dimentichiamoci la nostra gloria canora, Nick Luciani, la voce de “I Cugini di Campagna”.
Rocca Priora è da sempre una realtà che ha sfornato grandi personaggi di cultura, di sport, etc. e credo che oggi, più di sempre, sia necessario che ci siano nella amministrazione delle nostra città persone che facciano della credibilità e dell’impegno il valore aggiunto alla loro candidatura anche perché sia la credibilità che l’impegno sono valori che non possono essere mercificati.

Un’ultima domanda quella che ormai caratterizza le mie interviste: la mia bacchetta magica e due desideri che vorresti che si avverassero, uno per te e per la tua famiglia, uno per Rocca Priora
Prima di venire qui ci ho riflettuto assai: per me, per la mia famiglia chiedo solo di potere avere una buona salute.
Per la mia città vorrei tornasse quella “famiglia” umana, capace di ascoltare, capace di condividere, capace di fare tesoro di quel poco che diventa poi, una volta condiviso, valore aggiunto per tutti.

Grazie a Mario Spagnoli ed a un amico frascatano, originario di Rocca Priora, che è stato uno dei “ganci” di questa intervista.
Credo sempre di più che sia importante conoscere le donne e gli uomini che si candidano alle amministrazioni dei Comuni. Ciò rende la politica più vicina ai bisogni reali delle persone.

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Castelli Romani

Colonna, elezioni: Fabio Pochesci presenta la sua squadra

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Con un avvio dedicato alla Festa della Mamma ed alla Giornata Internazionale dell’Infermiere un emozionatissimo Fabio Pochesci, nei Giardini Belvedere a Colonna, presenta la squadra di Uniti X Colonna con la quale proverà a diventare il nuovo sindaco della Città.
“Abbracciamo il futuro” è lo slogan che unisce questa gruppo compatto e solare che inizia la kermesse donando alle mamme presenti un fiore per ringraziarle.
La tensione è palpabile, tante le persone in piazza ad ascoltare questo gruppo di ragazze e ragazzi che sperano di poter scrivere una pagina nuova per la città di Colonna.

“Da domani metteremo le scarpe da ginnastica” dice ancora più sorridente Fabio Pochesci che poi, da bravo capitano, presenta uno ad uno i componenti della sua squadra.

Fabio Pochesci con Iughetta Cobucci

“Questo per me è un battesimo … e pensate che sono pure la più longeva del gruppo” dice scherzando Iughetta Cobucci ma che poi con chiarezza esclama “le idee non hanno colore né bandiere, vi chiediamo un voto di fiducia, una delega di fiducia”.
Poi è il turno di Luca Flamini “de chi so’ fijo?” dice scherzando; perché lui a Colonna ci è arrivato per amore e della città si è innamorato.

“Avete la possibilità di scrivere, con il vostro voto, una nuova pagina per Colonna” queste le parole di Alessandro Gelpi, consigliere uscente, che abbraccia fraternamente Fabio Pochesci; tra i due esiste una amicizia consolidata da anni e afferma “è questo uno dei valori aggiunti del nostro gruppo”.

Fabio Pochesci con Alessandro Gelpi

Serena Mazzocco si impegna con estrema decisione a far si che il Cimitero torni ad essere luogo accessibile a tutti “non è possibile che molti dei nostri anziani non possano recarsi dai propri cari defunti”.
Poi è il momento di Danilo Colagrossi, per tutti Archimede, che orgogliosamente ed emozionato come non mai afferma “sono il C900 della squadra, sono nato a Colonna e ci vivo da sempre”.
“Colonna deve diventare un hotspot, il punto di partenza, per chi vuole visitare Roma … abbiamo un obiettivo da realizzare tutti insieme: abbracciare il futuro con Fabio” queste le parole di Annarita Vitale, anche Lei “adottata” dal calore e dall’amore dei colonnesi.

Fabio Pochesci con Emiliano Bultrini

Sale in “cattedra” il prof: Emiliano Bultrini: “La politica è fare per la comunità, per i cittadini” e poi aggiunge tra gli applausi “belle le serrande affrescate ma sarebbero ancora più belle se aperte” impegnandosi a rilanciare il commercio che sta morendo nella città. E chiude con un frase davvero importante “la cultura non è un vezzo, è uno strumento che può e deve produrre ricchezza”. Gli applausi concludono il suo intervento.
Una emozionata Lia Calabrò, da sempre a Colonna, invita a dare fiducia alla squadra e, nel concludere, “è ora di respirare aria pulita”.
Ed è il momento della più piccola della squadra ma quella con la maggiore grinta: Flavia Cappellini.

Fabio Pochesci con Flavia Cappellini

“Poi ve spiego a chi so fija” dice scherzando perché orgogliosamente dice “sono la settima generazione di colonnesi”. E chiude il suo intervento dicendo “Quanto è importante la vita sociale? A Colonna è scomparsa e le strade stanno diventando terreno fertile per la malavita” e tra gli applausi aggiunge “noi giovani siamo troppe volte sottovalutati, dateci una mano a raggiungere l’obiettivo di riportare in alto la nostra Città”.
Il consigliere comunale uscente, Cristian Romagnoli, lo “sportivo del gruppo” invita ad una profonda riflessione: “è ora di coinvolgere in modo attivo e chiaro tutte le associazioni presenti a Colonna rendendole partecipi di ogni progetto” perché “ogni singola persona ha una abilità, una competenza e può di sicuro essere valore aggiunto”.

Fabio Pochesci con Cristian Romagnoli

Un combattivo Francesco Vescovi con estrema chiarezza afferma “siamo pronti a dare a Colonna una alternativa concreta ed un nuovo slancio … si respira un’aria diversa e la sensazione è forte”. Chiude tra gli applausi “noi non abbiamo nulla da perdere, possiamo insieme, stavolta, far vincere davvero la nostra città”.
“Il cambiamento a volte può fare paura ma noi siamo pronti ad ascoltare, a metterci a disposizione della città senza alcuna paura” queste le parole di Daniele Nardi che tra gli applausi lancia il grido “Se non ora, quando?”

E poi è il turno di Fabio Pochesci poche parole ma lo sguardo dritto e fiero da vero combattente “Vedo molto nervosismo tra i miei avversari rinnovo l’invito ad un confronto leale ed onesto” e poi abbraccia la sua squadra … la partita è solo all’inizio.

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Cronaca

Roma, Stazione Termini passata al setaccio dai Carabinieri: 6 persone denunciate e una in manette

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con il supporto di altre Compagnie del Gruppo di Roma, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario, in tutta l’area della Stazione ferroviaria di Roma Termini, tra cui, via Cernaia, piazza Indipendenza, via Bachelet, via Varese, via del Castro Pretorio, viale Pretoriano, piazzale Sisto V, piazza di Porta S. Lorenzo, via di San Bibbiana, via Giolitti, piazza dei Cinquecento, viale Einaudi e zone limitrofe, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado.
Una persona è stata arrestata per furto, sei sono state denunciate a piede libero, per reati a vario titolo e 5 cittadini sono stati sanzionati amministrativamente.
Più nel dettaglio, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un cittadino romeno di 45 anni, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso dal personale addetto alla vigilanza di un negozio presente nello scalo ferroviario, subito dopo aver asportato due profumi dal valore complessivo di 280 euro. Refurtiva recuperata e restituita al titolare del negozio.
Subito dopo, invece, gli stessi Carabinieri hanno denunciato una donna romana di 45 anni, sorpresa subito dopo aver asportato dallo stesso negozio di profumi, presente nello scalo ferroviario, altri prodotti di profumeria. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita al titolare del negozio.
In piazza Santa Maria Maggiore angolo via Gioberti, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante hanno denunciato una donna, di 44 anni di Roma, già nota alle forze dell’ordine, sorpresa subito dopo aver asportato vari capi di abbigliamento da un esercizio commerciale.
Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno denunciato due cittadini italiani, per l’inosservanza del D.A.C.UR. (Daspo Urbano), emesso nei loro confronti dal Questore di Roma, e altri due sempre italiani, per l’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma.
Infine, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato amministrativamente 5 cittadini, tra cui 4 italiani, tutti senza fissa dimora, per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore; a loro carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 100 euro.
In totale, i Carabinieri hanno identificato 140 persone, eseguito verifiche su 50 veicoli, effettuato 16 posti controllo.



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