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SCUOLA, PRECARI NON ABILITATI: PARTE LO SCIOPERO DELLA FAME AD OLTRANZA

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Tempo di lettura < 1 minutoMida precari: "Non accettiamo che si getti alle ortiche il lavoro continuo, ricco e carico di aspettative di migliaia di docenti".

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Redazione

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Roma – Il mida precari (Movimento Insegnanti da Abilitare), nelle persone di Rosa Sigillò, Angela Veltri e Ida Gasparretti, da questa mattina – 9 settembre – dice no alle continue ed inaccettabili condizioni di disagio perpetrate a danno di centinaia di migliaia di precari non abilitati che da anni mandano avanti la scuola italiana accettando condizioni di lavoro spesso disumane.

Le succitate coordinatrici hanno deciso di cominciare uno sciopero della fame ad oltranza che troverà soluzione quando una delegazione di docenti “speciali” avrà udienza dal ministro della Pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza.

"Le continue ed altanelanti posizioni assunte dai vari Ministri che si sono succeduti – dichiarano dal mida precari –  in merito a TFA e PAS hanno prodotto soltanto inutili ed indecorose guerre tra poveri docenti che , pur nella precarietà del mondo-scuola, continuano a garantire il funzionamento della stessa ogni anno".

Le ultime notizie in merito alla possibilità di offrire un canale preferenziale di ingresso ai tieffini neo abilitati ad inizio anno scolastico, getta nello sconforto  totale le migliaia di docenti che, a breve cominceranno il percorso abilitante.

"È utile ribadire che TFA e PAS sarebbero dovuti partire contestualmente e non in tempi differenti, – dichiarano dal mida precari –  come è ormai certo accadrà, pertanto si ritiene errata la scelta di offrire ai “tieffini”, un percorso preferenziale per accedere alla seconda fascia di istituto o addirittura un SALVA TFA.

Non accettiamo – concludono dal mida precari –  che si getti alle ortiche il lavoro continuo, ricco e carico di aspettative di migliaia di docenti".
 

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