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Scuola, shock da rientro: la psicoanalista Adelia Lucattini: “Rischio di aumento ansia e stress per tanti ragazzi al ritorno in classe”

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“Quest’anno sarà un anno più duro del solito per gli adolescenti”
 
Ritorno a scuola e all’Università: bisogna fare attenzione a non perdere i benefici del riposo estivo e a cogliere i disturbi più comuni da rientro dalle vacanze.  Stress e ansia sono dietro l’angolo perché comuni tra adolescenti e giovani, anche se hanno utilizzato i mesi di vacanza in modo intelligente, utile e positivo, alternando divertimento, riposo, sport e qualche lettura, ottimizzandone i benefici di queste ultime settimane d’estate, anche in vista di un rientro non traumatico.
 
“Quest’anno sarà un anno più duro del solito per gli adolescenti”, spiega la psicoanalista Adelia Lucattini, componente della Società Psicoanalitica Italiana, “poiché si portano dietro disagio emotivo e disturbi psicologici, come depressione e difficoltà di socializzazione. Infatti, a causa del lockdown,  della DAD, dell’isolamento sociale e dello svantaggio negli apprendimenti causati da tre anni di pandemia, la scuola non è più così attrattiva e allettante, poiché spaventa. Al contempo, le scuole hanno ripreso con ritmi e richieste prepandemici: parliamo di una scuola fortemente burocratizzata, spesso schiava del registro elettronico e delle questioni amministrative. Cosicché le materie scolastiche diventano più una questione di ragioneria, che di contenuti. La fanno ormai da padrone, la contabilità delle verifiche, con numeri, percentuali e decimali anche nelle valutazioni. Basti pensare al ritorno dei test Invalsi. È una scuola che sembra “arretrata”, un po’ per ragioni intrinseche e un po’ a causa degli sconvolgimenti comportati dal Covid-19. Non si può ignorare un evento epocale, come la pandemia con tutto quello che ha comportato e ricominciare come se non ci fosse mai stato, come se nulla fosse accaduto.  Ci troviamo di fronte ad una rimozione collettiva che non è neutra rispetto buon funzionamento individuale, di gruppo e sociale. Sarebbe piuttosto necessaria una elaborazione degli eventi traumatici causati dalla pandemia a partire proprio dalla scuola. Invece, non pare vi siano al momento azioni che vadano in questa direzione, basta pensare che agli insegnanti non sono state offerte possibilità, come i gruppi Balint, per affrontare le proprie difficoltà, legate all’essere stati coinvolti come professionisti, docenti, pedagoghi e educatori, e come persone, individui,  che hanno vissuto le numerose vicende della pandemia, insieme ai loro familiari”.
 
Negli ultimi anni, si è registrata tra gli adolescenti una crescita delle sindromi ansioso depressive, che possono essere complicate dall’uso di farmaci, alcol e altre droghe stupefacenti. “Ci sono sindromi post pandemiche”, prosegue Adelia Lucattini “che hanno un andamento endemico e che coinvolgono più del 50% degli adolescenti in forme da lievi a gravi. La pandemia, purtroppo, per molti ragazzi è capitata in un periodo delicato, in uno snodo evolutivo cruciale come è l’adolescenza, in cui sono in pieno sviluppo psicofisico. L’adolescenza è una fase di crescita prolungata, di piena trasformazione, in cui vengono poste le fondamenta del loro essere adulti e che, in quanto tali, verranno chiamati a svolgere il loro ruolo nel giro di una decade”.
 
Il benessere psicofisico dei ragazzi, inoltre, passa anche attraverso una buona gestione del peso dei libri che bambini e adolescenti portano “sulle spalle”, da tutti i punti di vista. Ancora troppo spesso, infatti, gli zaini  pesano eccessivamente rispetto all’età e alla fase di sviluppo corporeo. Questo, infatti, può portare bambini e adolescenti a lasciarli a casa, a dimenticarli, come atto mancato, o per scelta, contando sulla condivisione con un compagno. Purtroppo, quando poi accade che in classe non abbiano tutti i libri necessari, nella maggior parte dei casi vanno incontro a note o a voti ritorsivi nelle materie didattiche. Va da sé quanto questo possa nuocere psicologicamente agli studenti che possono scoraggiarsi e perdere la fiducia nei loro insegnanti. Non bisogna attendere che compaiano i primi sintomi fisici o psicologici, è necessario adottare strategie che vanno dalla condivisione organizzata dalla scuola, assegnando ad ogni studente, sia un posto fisso fin dall’inizio dell’anno, che un compagno di banco con cui condividere i libri, e contemporaneamente adottare anche l’uso del tablet, dal momento che ormai tutti i testi scolastici, anche quelli usati, hanno una versione digitale.
 
Per favorire una buona condizione di salute psicofisica è fondamentale che i ragazzi facciano uno sport parallelamente alla scuola. Il nuoto è indispensabile anche per la prevenzione dell’annegamento, ma qualunque sport che piaccia, va bene, purché praticato almeno due volte a settimana”.
 
Prosegue Lucattini “Gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre, per alcuni studenti delle scuole superiori, sono sinonimo anche di esami di riparazione, sempre causa di stress e non di rado, somatizzazioni gastrointestinali, dermatologiche, cardiache, muscolari”.  Anche in questo caso, l’attività fisica risulta utile per scaricare la tensione, ridurre lo stress, aumentare la produzione di endorfine ed affrontare con un umore migliore le prove che li attendono.
 
Perché si possa avere benessere mentale è importante prendersi cura anche del corpo, soprattutto in un’età in cui psiche e soma sono in pieno e tumultuoso sviluppo.
 
È importante che i genitori parlino con i loro figli e li aiutino a non passare troppe ore davanti ad uno schermo, a non stare troppo tempo seduti, invitandoli a trascorrere più  tempo all’aria aperta.
 
Un altro punto focale è una corretta alimentazione ricca di nutrienti e priva di ‘cibo spazzatura’. Durante gli esami di riparazione e tutto l’anno scolastico, è importante che i ragazzi assumano anche i giusti integratori per la memoria, per l’attenzione e la concentrazione, quando è necessario anche per il sonno”.
 
Per Adelia Lucattini, un ruolo fondamentale deve essere svolto dalle famiglie dei ragazzi. “In assenza di servizi specifici a scuola”, conclude, “i genitori potrebbero optare per delle consultazioni psicoanalitiche per migliorare la salute dei loro figli. È importante parlare costantemente con i figli di tutto, delle loro aspirazioni, desideri, ambizioni e progetti come anche dei pericoli dell’alcol e delle altre droghe. Naturalmente, della sfera sentimentale e all’età giusta, anche di quella sessuale, un tempo compito di zie e zii, talvolta dei nonni, oggi appannaggio dei genitori che possono però avvalersi di specialisti: ginecologi, urologi,  sessuologi e psicoanalisti. È  importante che i genitori esercitino il loro controllo con buon senso e discrezione rimanendo però sempre la “base sicura”, in cui i figli possono rientrare, durante il lungo processo della loro individuazione, del cammino verso l’autonomia, fino all’indipendenza dalla famiglia. Benché non sempre semplice, i genitori hanno il compito di sopportare le frustrazioni dei figli, cercando di non viverle come proprie. Un altro punto è la necessità di far comprendere loro l’importanza dello studio e della professionalizzazione come indispensabili per poter avere un buon lavoro e ritagliarsi un posto nel mondo. Lo studio è il migliore ed il più efficace “ascensore sociale”, e lo sarà sempre di più.
 
È importante infondere fiducia nel futuro, a partire da una valida formazione personale, seguendo sempre i propri desideri e le proprie inclinazioni.
 
In un mondo in rapida trasformazione e in cui le posizioni lavorative compaiono e scompaiono molto velocemente, seguire le proprie inclinazioni è sempre un’arma vincente. Talvolta, per comprendere quello per cui siamo portati e armonizzarlo con i propri desideri, è utile parlare con uno psicoanalista che aiuti a conoscere meglio sé stessi, a scoprire le proprie qualità e a trovare la propria strada”.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Calcio

La storia di Carlo Mazzone fra Totti, Baggio, Carboni, la corsa sotto la curva e il record di panchine in Serie A

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Il 19 agosto 2023 è venuto a mancare Carlo Mazzone, conosciuto per essere l’allenatore con più presenze in Serie A e anche uno dei più vincenti a livello statistico. Le squadre allenate da Sor Carletto hanno sempre dominato le quote delle scommesse sportive, infatti, nelle statistiche complessive questo allenatore ha vinto più partite, rispetto alle sconfitte. Il mister romano era un vulcano di emozioni e ha saputo lanciare e rilanciare parecchi campioni, molti dei quali entrati nella storia del calcio italiano, come Totti, Pirlo ma anche Baggio e Pep Guardiola.

Le statistiche di Mazzone e il suo palmares: 1278 panchine totali

Nei rispettivi campionati Carlo Mazzone ha allenato in 1084 partite ottenendo 364 vittorie, 385 pareggi e 335 sconfitte, per questo ancora oggi è considerato uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano. In totale le sue panchine comprese le coppe e gli altri tornei arrivano a 1278, per un totale di 453 vittorie, 390 pareggi e 435 sconfitte.

Attualmente è l’allenatore con più presenze in Serie A: 792 più 5 spareggi. Ha allenato l’Ascoli, la Fiorentina, il Catanzaro, il Cagliari, la Roma, il Napoli, il Bologna, il Perugia, il Brescia e il Livorno. Nel 2002 gli è stato conferito il premio Panchina d’oro alla carriera, nel 1998 ha vinto la Coppa Intertoto con il Bologna.

Con il Cagliari chiuse la stagione 1992 – 1993 al sesto posto portando i Casteddu in Coppa UEFA con 14 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte.

Come un padre: il docufilm su Mazzone

In questa pellicola è raccontata tutta la storia di Sor Magara: dall’esordio con la Roma nel 1961 all’insaputa del padre, fino all’ultima panchina con il Livorno.

I protagonisti che raccontano le gesta e soprattutto le parole di questo grande allenatore sono Beppe Signori, Materazzi, Baggio, Hubner, Pep Guardiola, Francesco Totti, Andrea Pirlo e tantissimi altri.

Le frasi leggendarie e la personalità di Carlo Mazzone

Gli episodi entrati nel mito del calcio di cui Mazzone è stato protagonista sono tanti, il più eclatante è sicuramente la corsa sotto la curva Bergamasca sul 3 – 3 di Brescia – Atalanta, nel lontano 30 settembre 2001.

Il Brescia va in vantaggio e poi subisce tre gol e l’Atalanta conduce per 1 – 3, i tifosi della Dea prendono di mira Mazzone, cantando cori per nulla eleganti sulla madre scomparsa. Quando Baggio segna il 2 – 3 Carletto guarda negli occhi la tifoseria della Dea e promette con il suo accento romano: se famo er 3 – 3 vengo sotto a curva.

Il resto è storia e le immagini parlano da sole, Mazzone prese cinque giornate di squalifica ma è entrato di diritto nella storia del calcio con quella corsa, diventando il paladino del calcio popolare, il più bello ed entusiasmante.

Oltre ad aver reinventato Pirlo spostandolo da trequartista a regista, Sor Carletto ha fatto rinascere Baggio nel suo Brescia, ha lanciato Luca Toni, Materazzi e persino Francesco Totti. A proposito del Pupone, Mazzone è stato fondamentale perché gli ha insegnato l’importanza della statistica: a Francé tu c’hai i piedi buoni, tira sempre che tanto su 10 tiri un gol lo fai.

Un altro episodio che entrato non solo nella storia del calcio moderno ma anche nell’immaginario collettivo attraverso i meme, è lo scambio di battute con Amedeo Carboni nella Roma, stagione 1994 – 1995.

Il mister richiamò l’attenzione di Amedeo Carboni, chiedendo “Amedeo, quante partite hai fatto in Serie A?”, tutto durante una gara di campionato. Il difensore Giallorosso rispose pronto: 350 gare mister.

Mazzone continuò la scenetta teatrale: e quanti gol hai segnato? Carboni rispose: 4.

A questo punto il mister concluse esclamando e allora vorrei proprio sapere ’ndo ***** vai!? Torna subito in difesa!

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Cybersecurity: come fare shopping online in modo sicuro

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Nell’era digitale in cui viviamo, lo shopping online è diventato un modo estremamente comune per acquistare prodotti e servizi comodamente da casa. Tuttavia, con l’aumento delle transazioni online, molti criminali, nello specifico i cosiddetti cybercriminali, trovano sempre nuovi modi per truffare le persone; per questo è fondamentale prestare attenzione e adottare misure per garantire la sicurezza dei propri acquisti.

In questo articolo, illustreremo alcune strategie efficaci per fare shopping online in modo sicuro, riducendo al minimo i rischi legati alla frode e alla violazione dei dati.

Usare una connessione Internet sicura

Prima di fare qualsiasi tipo di transazione online, è importante assicurarsi di utilizzare una connessione Internet sicura. Evita di utilizzare reti Wi-Fi pubbliche e non protette, poiché queste sono molto più vulnerabili agli attacchi dei criminali informatici. Si consiglia quindi di prendere l’abitudine di connettersi solo a reti affidabili e sicure, come la propria rete domestica o una connessione dati mobile protetta.

Scegliere siti web affidabili

Quando si effettuano acquisti online, è bene rivolgersi sempre a siti che abbiano una reputazione consolidata e che offrano protezioni di sicurezza, come ad esempio il protocollo HTTPS nella barra degli indirizzi. È fortemente sconsigliato fare acquisti su siti sospetti o poco conosciuti, in quanto potrebbero essere truffe o vendere prodotti contraffatti. Per controllare se un’azienda è affidabile e seria è bene avvalersi dell’aiuto di portali come iCribis, dove è possibile ricercare gratuitamente informazioni sulle aziende di tutto il mondo.

Proteggere i propri dati personali

Quando si fanno acquisti online, è importante proteggere i propri dati personali. È raccomandabile assicurarsi di fornire soltanto le informazioni necessarie per completare l’acquisto e verificare che il sito utilizzi misure di sicurezza appropriate per proteggere i dati sensibili, come le informazioni sulla carta di credito. Inoltre, non condividere mai dati personali sensibili tramite e-mail non protette o su siti web non sicuri.

Utilizzare metodi di pagamento sicuri

È fondamentale scegliere sempre metodi di pagamento sicuri quando si fanno acquisti online, utilizzando carte di credito o servizi di pagamento affidabili, che offrono meccanismi di protezione come la crittografia dei dati e la possibilità di contestare addebiti non autorizzati. Si sconsiglia inoltre l’utilizzo di bonifici bancari o servizi di pagamento non riconosciuti, poiché potrebbero essere più suscettibili a frodi.

Tenere l’antivirus sempre aggiornato

Un altro modo per proteggersi è tenere sempre aggiornato il software di sicurezza del dispositivo. Installare un buon programma antivirus e un firewall affidabile protegge da malware, spyware e tutte le principali minacce informatiche. Si consiglia, dunque, di eseguire regolarmente gli aggiornamenti del software per beneficiare delle ultime patch di sicurezza e delle migliorie apportate dagli sviluppatori.

Controllare le transazioni e gli estratti conto

Dopo aver effettuato un acquisto online, è bene controllare sempre, o almeno su base regolare, le transazioni del proprio conto bancario o carta di credito. Verificando attentamente gli addebiti, è possibile contattare immediatamente la banca o l’emittente della carta qualora vi siano transazioni sospette o non approvate. In questi casi, agire tempestivamente può aiutare a risolvere eventuali problemi di frode in modo rapido ed efficiente.

In conclusione, lo shopping online è molto comodo e conveniente ma allo stesso tempo perché sia sicuro, richiede attenzione e precauzioni. Ma, seguendo le linee guida sopra menzionate, si possono ridurre al minimo i rischi.

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4 errori da non fare per arredare la propria casa

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Se si stanno cercando consigli su come arredare la nuova casa, qui si potranno trovare alcuni errori che vengono fatti spesso dalle persone e che possono rovinare il risultato dei diversi ambienti.

Nell’importante fase dell’arredamento, gli showroom, come quello di Roma Arredamenti, sono punti di riferimento importanti per trovare i mobili più adatta alla propria nuova casa. Ma è altrettanto importante seguire uno schema per ottenere il risultato desiderato. Andiamo quindi a vedere gli errori più comuni da non commettere per arredare casa.

1.    Avere fretta di comprare i mobili

Comprare tutto e subito è un errore commesso da molte persone, che si lasciano conquistare dalla voglia di riempire velocemente la casa di mobili e complementi di arredo. In realtà sarebbe meglio scegliere accuratamente uno stile, acquistando con gradualità e seguendo man mano le proprie esigenze. In questo modo è possibile evitare di ritrovarsi in casa elementi in stile diverso, che occupano più spazio del dovuto o che non si accostano armoniosamente tra loro.

Il risultato perfetto si ottiene partendo dai mobili più grandi e di primaria importanza, come la cucina, il bagno, tavoli e mobili primari della sala, il letto e l’armadio della camera, per passare poi ai complementi di arredo con gradualità e seguendo lo stesso stile.

2.    Non scegliere uno stile preciso

Come menzionato già nel punto precedente, scegliere uno stile unico d’arredamento è importante per non ritrovarsi di fronte a un insieme di mobili e complementi di arredo che non hanno nulla a che vedere tra loro. Se così fosse, si creerebbe una forte disarmonia nello stesso ambiente di casa. A volte le persone pensano di non averne bisogno e che, una volta giunte nei negozi specializzati, sceglieranno gli arredamenti direttamente vedendoli. Questo è molto sbagliato, perché non si ha la possibilità di creare una visione d’insieme e si rischia, appunto, di acquistare elementi che non daranno il risultato finale ricercato.

3.    Scegliere i colori senza uno schema

Scegliere anticipatamente i colori è fondamentale per ottenere un arredamento armonioso in ogni stanza. È un discorso che va seguito sia per la vernice delle pareti, nel caso in cui si volessero cambiare, sia per i mobili e i complementi di arredo.

Saltare questo passaggio e non scegliere una palette di colori porterebbe a un risultato finale poco gradito, dove un singolo ambiente di casa risulterebbe caratterizzato da un insieme di troppi colori mischiati o, al contrario, da una ripetizione pesante alla vista dello stesso colore.

4.    Non studiare le luci negli ambienti di casa

Un altro errore che spesso viene commesso, perché lo si ritiene un passaggio non necessario, è quello di non decidere anticipatamente come posizionare le luci nelle diverse stanze e che tipologia scegliere. Trascurare l’illuminazione è grave perché serve per garantire la visibilità e la praticità nelle ore più buie.

Ad esempio, se una stanza serve per studiare o lavorare, è fondamentale trovare in partenza un’illuminazione che consenta di leggere e scrivere perfettamente, senza alcuno sforzo. Ogni luce deve essere posizionata in modo che ogni parte della stanza venga illuminata a sufficienza per praticare qualsiasi attività e non soltanto per dare visibilità all’ambiente. Ecco perché l’aiuto di professionisti è importante quando si studia un arredamento.

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