Albano Laziale, dall’opposizione 13 domande per l’amministrazione di Massimiliano Borelli

13 domande rivolte all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimiliano Borelli quelle formulate dai consiglieri comunali di opposizione Massimo Ferrarini, Roberto Cuccioletta, Matteo Mauro Orciuoli, Giovambattista Cascella, Federica Nobilio, Giuseppa Guglielmino, Marco Moresco, Romeo Giorgi e Luca Nardi.

“Stanchi di ricevere notizie approssimative e vaghe che evidenziano la totale carenza di strategia e della necessaria visione d’insieme della città da parte dell’attuale Amministrazione comunale, – scrivono in una nota comune i consiglieri di opposizione – avendo preso atto della totale assenza di una progettazione partecipata soprattutto per le opportunità offerte dal PNRR, i consiglieri di minoranza hanno convocato un consiglio straordinario per avere risposte su tante domande ad oggi senza risposta:

  1. all’illustrazione puntuale di ogni singolo progetto finanziato con fondi PNRR nonché alle risorse ad esso destinate ed alla previsione di realizzazione di nuovi parcheggi o al potenziamento di quelli esistenti in prossimità dell’area del Centro Storico;
  2. allo stato di avanzamento lavori di Palazzo Savelli, compreso cornicione e Sala Giunta, e le cause che hanno determinato il ricorso al TAR;
  3. allo stato di avanzamento lavori delle Biovie e le cause che ne hanno determinato il fermo;
  4. allo stato di avanzamento lavori di Piazza Carducci e le difficoltà emerse in merito al taglio dei platani;
  5. allo stato di avanzamento lavori del Teatro Alba Radians e la data in cui il teatro verrà riconsegnato alla cittadinanza;
  6. ai reali motivi ostativi alla realizzazione della seconda isola ecologica in Via Tenutella e la data in cui l’impianto sarà realmente realizzato;
  7. quali interventi, anche eventualmente in danno, ha previsto questa amministrazione per gli immobili in condizioni di abbandono e/o che necessitano di interventi urgenti di messa in sicurezza, come a mero titolo di esempio Palazzo Pamphili, palazzo di Via Graziosa, palazzo di Corso Matteotti, palazzo di Via Cavour e Cinema Florida.;
  8. ad eventuali piani di recupero del Cinema Florida e di Palazzo Pamphili;
  9. allo stato di avanzamento lavori del sottopasso di Pavona e la data effettiva di fine lavori;
  10. ai lavori di ripristino del muro di cinta della scuola Sandro Pertini (Villa Ada);
  11. sugli interventi di manutenzione del cimitero di Albano Laziale e sulla realizzazione del nuovo cimitero;
  12. allo stato di avanzamento lavori della rotatoria tra Via Nettunense e Via Piani di Monte Savello;
  13. sulla progettazione della scuola di Piazza Zampetti in particolare sulle modalità di finanziamento, sui tempi di realizzazione, se in zona verrà realizzato un altro parcheggio al posto di quello attualmente presente proprio su piazza Zampetti, sul destino della scuola di Via Rossini



Albano Laziale, Orazi e Curiazi: quella celebre storia

Tra le molte storie che permeano le antiche mura di Albano Laziale, una delle più celebri è quella legata agli Orazi e ai Curiazi, un episodio di eroismo e sacrificio che ha plasmato l’identità e la coscienza storica della comunità locale.

Secondo la leggenda, durante il periodo dell’antica Roma, Albano Laziale fu teatro di uno scontro epico tra tre fratelli romani, gli Orazi, e tre fratelli albani, i Curiazi. Questa battaglia, nota come la “Battaglia dei Tre Fratelli”, fu combattuta per risolvere un conflitto tra le due città, con l’esito che avrebbe determinato il destino di entrambe.

L’importanza di questo evento va oltre la semplice narrazione di un’antica leggenda; rappresenta piuttosto un simbolo di resistenza, coraggio e spirito combattivo che risuona ancora oggi nella coscienza collettiva di Albano Laziale. Gli Orazi e i Curiazi, con il loro sacrificio e il loro impegno per difendere la propria città e il proprio onore, incarnano i valori fondamentali di determinazione e lealtà che hanno plasmato il carattere della comunità locale nel corso dei secoli.

La memoria degli Orazi e dei Curiazi è celebrata e onorata attraverso varie manifestazioni culturali e ricreative che si tengono ad Albano Laziale. Ogni anno, durante il periodo delle festività locali, vengono organizzate rievocazioni storiche, spettacoli teatrali e eventi commemorativi che coinvolgono la comunità nel rinnovare il legame con la propria storia e le proprie radici.

Tuttavia, l’importanza degli Orazi e dei Curiazi va oltre il mero folklore e la tradizione. Questa storia leggendaria rappresenta anche un richiamo alla necessità di difendere e preservare l’identità e il patrimonio culturale della città. In un’epoca in cui la globalizzazione e l’omogeneizzazione culturale minacciano di cancellare le diversità locali, la memoria degli Orazi e dei Curiazi assume un significato particolare come simbolo di resistenza e orgoglio identitario.

Inoltre, la storia degli Orazi e dei Curiazi offre importanti lezioni morali e etiche che possono ispirare le generazioni future. L’idea di sacrificarsi per una causa più grande, di lottare per difendere i propri valori e la propria comunità, rimane un messaggio universale di speranza e determinazione che continua a risuonare attraverso i secoli.

Albano Laziale e la memoria degli Orazi e dei Curiazi rappresentano un legame inscindibile tra passato, presente e futuro della città. Questa antica leggenda continua a ispirare e motivare la comunità locale, ricordandoci l’importanza di difendere le nostre radici e il nostro patrimonio culturale, e di essere sempre pronti a combattere per ciò in cui crediamo.




Albano Laziale, scacco allo spaccio tra i giovani: perquisizioni e arresti. Villa Doria sorvegliata speciale

ALBANO LAZIALE – Continuano senza sosta i controlli antidroga effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, nei luoghi maggiormente frequentati da spacciatori.
I Carabinieri della Stazione di Ville Pontificie hanno arrestato un giovane di 23 anni originario della provincia di Perugia, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella circostanza, i due militari liberi dal servizio e in borghese che si trovavano nei pressi di Villa Doria, sono stati avvicinati dal 23enne che, pensando fossero due acquirenti, ha chiesto loro se volessero acquistare dell’erba e nella circostanza li ha invitati a seguirlo.
Giunti all’interno del parco pubblico, il giovane ha prelevato, da dietro un albero, un sacchetto contenente 4 g di marijuana. A quel punto i Carabinieri si sono qualificati come appartenenti all’Arma dei Carabinieri e hanno bloccato il 23enne, chiedendo ausilio ai colleghi di pattuglia in uniforme. La perquisizione domiciliare effettuata a casa del 23enne ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare ulteriori 6 g di marijuana, quasi 1 g di cocaina, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento delle dosi.
Per questo motivo, l’indagato è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Ulteriori servizi svolti nel parco, hanno portato alla denuncia di una minore sorpresa con 6 g di hashish e un bilancino di precisione.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.




Albano Laziale, colpo di scena al Consiglio comunale: la maggioranza scricchiola

Aria di crisi per la maggioranza che sostiene il governo locale ad Albano Laziale guidato dal sindaco Massimiliano Borelli? Sembrerebbe proprio di si dopo quello che definiamo come un vero e proprio colpo di scena avvenuto durante il Consiglio comunale di giovedì 9 novembre.

Tra i vari ordini del giorno quello che riguardava l’elezione del Consiglio delle Autonomie Locali – CAL – l’organismo che ha la funzione di controllo e raccordo tra le attività regionali e quelle delle autonomie locali – i Comuni – e nella fattispecie la lista di centrodestra “Territorio e Partecipazione” ha battuto quella di centrosinistra che governa Albano Laziale.

“L’urna ha dato questa sentenza infatti i consiglieri di minoranza sono 9 e noi abbiamo preso 12 voti. Quindi viene da sé che tre consiglieri di maggioranza hanno votato la lista di centrodestra.” Questo il commento del Consigliere comunale e coordinatore di Fdi Roberto Cuccioletta durante la trasmissione web del venerdì mattina Officina Stampa BAR la rassegna settimanale condotta da Chiara Rai.

La puntata di Officina Stampa BAR la rassegna stampa di Chiara Rai di venerdì 10 novembre con ospite Roberto Cuccioletta Consigliere comunale di Fdi ad Albano Laziale

Sulla questione il Consigliere comunale Giovanni Cascella ha commentato: “A metà legislatura con un Paese in grandissime difficoltà è evidente che questa maggioranza mostra evidenti segni di cedimento. Ricordiamo che bastano quattro Consiglieri di maggioranza insieme a quelli di opposizione per sfiduciare il Sindaco. Quello che è successo ieri – 3 Consiglieri di maggioranza che votano a favore della lista di centrodestra – è qualcosa di clamoroso e un chiaro segnale dello stato di salute di Albano, una Città ormai senza prospettive e governata con poca competenza e lungimiranza”.

Un’intervista a 360 gradi dove si sono toccati molteplici argomenti che stanno a cuore ai cittadini di Albano Laziale come quello del termovalorizzatore o dell’anfiteatro. Ma Cuccioletta ha voluto porre l’accento sulla variante al Prg relativa la conversione di un’area, situata sulla via Nettunense incrocio via Tenutella con via Cancelliera, da alberghiera in commerciale.

“L’attenzione al suolo, all’ambiente a una programmazione che possa sviluppare un’attività turistico ricreativa su Albano è venuta in qualche modo a mancare.” Ha commentato Cuccioletta criticando quella che ha definito come l’assenza di una programmazione effettiva all’interno del Comune. La via Nettunense in quel tratto è piena di attività commerciali alle quali se ne andrebbero ad aggiungere altre con la conversione di questa area.

“Un’altra area, – ha dichiarato il Consigliere comunale Marco Moresco – dopo quella di Cecchina, destinata al commerciale, e soprattutto in una zona dove già molte attività hanno chiuso e quelle esistenti fanno fatica ad andare avanti. Un albergo sicuramente poteva dare un valore aggiunto al nostro territorio. L’area così destinata, circa 10 mila metri cubi, creerà ancora più disagi agli automobilisti che dovranno attraversare la Nettunense.”

Sintetico il consigliere Massimo Ferrarini che ha detto “L’Ennesima improbabile scelta di una amministrazione che invece di risolvere i tanti e diversi problemi dei cittadini sembra si diverta a crearne di nuovi”.




Albano Laziale: tra politica, opere e decadimento. Una Città divisa

Albano Laziale, città incantevole, è indubbiamente un posto affascinante e appetibile che offre una combinazione di bellezze naturali e patrimonio storico. Visitare questa Città significa immergersi in una ricca tradizione, esplorare la sua storia millenaria e godere della bellezza del paesaggio circostante con lo sguardo che arriva fino al mare.

Ciononostante, Albano Laziale è una gemma poco conosciuta per come potrebbe esserlo. C’è il Lago Albano, uno dei gioielli naturali più affascinanti d’Italia. Il Palazzo Savelli affacciato su Piazza Mazzini, costruito nel Medioevo come fortezza lungo la via Appia che ultimamente perde pezzi d’intonaco e meriterebbe una manutenzione particolare, non solo esterna.

L’Anfiteatro Severiano edificato dalle maestranze della Legione Albana nei primi anni del III sec. d.C., oltre il lato Nord Est del Castra. Rappresenta un luogo straordinario per scoprire la storia dell’antica Roma. Potrebbe essere gremito di turisti ma non è valorizzato e non è ancora stato pensato un circuito turistico che ne amplifica la giusta importanza. Il centro storico, i negozi e ottimi ristoranti, i parchi, il Museo Civico, il teatro, un cinema che non c’è più. I cisternoni fatti costruire dall’imperatore Settimio Severo tra il II e il III secolo d.C. per rifornire d’acqua l’accampamento della Seconda legione Partica. Sono grandi quanto una basilica a cinque navate scavati direttamente nel banco di tufo e tra le varie cisterne d’acqua che furono costruite dagli antichi romani, si è perfettamente conservata ed è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua maestosità, ma anche perché ancora funzionante. Con un patrimonio del genere Albano potrebbe essere meta di turismo mondiale, una miniera per la ricchezza e il benessere socio economico dell’intera area castellana. Offrono meno, alcune cittadine che per qualche azzeccata campagna pubblicitaria e comunicativa sono finite sui quotidiani esteri promuovendo “l’isola che non c’è” o meglio la nave mai ritrovata.

Albano è una vecchia signora, elegante, nobile e ricca di tesori nascosti. Ogni vicolo racconta qualcosa, ogni frazione ha la sua storia. Piace ma nel contempo dispiace vedere che alcune cose proprio non vanno e non si può puntare il dito soltanto sull’attuale sindaco. Sarebbe troppo facile, superficiale e si ridurrebbe a una mera strumentalizzazione del momento perché la caratteristica di chi è amministrato è avere la memoria corta. Si tratta di un discorso ampio e complesso e anche di alcuni fallimenti collezionati dal Partito Democratico che governa ormai da circa tredici anni e che, purtroppo, ha fallito sul punto più cruciale: la salute dei cittadini. la politica “locale” non è riuscita fare da scudo rispetto la Capitale imponendo un niet forte e autoritario: Albano non deve essere la discarica dei rifiuti di Roma. Il più grande dei fallimenti è stata proprio la questione della discarica di Albano, l’impianto del compianto e combattuto (ma non a ragion veduta) “ras della monnezza”, tanto contrastato per strada e nelle piazze ma che avrebbe risolto in piccolo e meglio di adesso lo smaltimento della monnezza.

La raccolta differenziata ad Albano è molto spinta e virtuosa, i residenti fanno la loro parte e il vicesindaco Luca Andreassi, ingegnere specialista ambientale, ci si è sempre dedicato. Ha fatto scelte politiche a volte criticabili e per certi versi infauste ma è comunque rimasto coerente e fedele alle sue idee. Oggi sarebbe probabilmente seduto da un’altra parte solo se avesse preso scelte diverse ma col senno del poi sono piene le tasche e al momento la sua situazione è paragonabile a quella di un osservatore consapevole e silenzioso a meno che non disegni un piano strategico politico coraggioso che però non può tener conto di alcune tempistiche dettate anche da forbici e nastri che raccontano qualche fatica. Il suo progetto politico e la fondazione e battesimo dell’associazione civica “Nel merito”, racconta la volontà di fare che anima un nutrito numero di amministratori sparsi per l’area dei Castelli e dei Monti Prenestini. La beffa è che il virtuosismo e la buona volontà non sono bastati a risolvere l’annosa questione della gestione dei rifiuti. Ora pende sulle teste dei residenti di Albano la realizzazione del termovalorizzatore nel vicino quadrante romano di Santa Palomba, che ricade nei confini del Municipio IX di Roma ma di fatto si trova ai Castelli Romani, attaccato ad Albano Laziale. Un capitolo nero per i residenti castellani. Come previsto dall’ultima ordinanza emessa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri la discarica di Albano Laziale verrà avviata a bonifica. Danneggiati e beffati. Da una parte si bonifica e vicino, vicino, dall’altra parte della strada, per intenderci, si incenerisce e con metodi ben più obsoleti di quelli tanto contrastati ma più innovativi di Manlio Cerroni che a maggio scorso, dopo una prima chiusura dettata dalla Procura, tramite la Ecoambiente ha prodotto le “garanzie finanziarie previste per la cosiddetta gestione post mortem dell’impianto”.

Massimiliano Borelli, brillante, onesto e politico di professione, proiettato a uno sforzo continuo di strenua e tenace volontà di remare controcorrente o contro la sua corrente, appare come un uomo lasciato solo che si muove in una vasca di squali. Nicola Marini, l’ex sindaco che ha governato per un decennio, attuale presidente del consiglio, che lo ha comunque sostenuto più o meno con intenzione, anche se a parole rimane un signore della politica viene tradito da una mimica facciale, tessuta di principi, che vanno da tutt’altra parte del suo sindaco che ricordiamo essere non di sua diretta espressione perché le mire erano altre ma quando ci sono dei professionisti che vengono coinvolti non sempre, questi, sono disposti a lasciare o allentare i propri ritmi personali lavorativi. Soprattutto se seduti in certe stanze trapuntate da bottoni. Su tutte una verità: Marini ha governato Albano in maniera meno social (erano altri tempi), più autoritaria forse, senza pensare di dover dire a troppe persone dei sì che poi si sarebbero potuti trasformare in boomerang. Che poi Marini abbia amministrato bene o meno bene è inutile stilarne a posteriori un bilancio. Albano Laziale è la diretta interessata e con le sue criticità e virtuosità è pronta a raccontare la sua storia. Prima di Marini, il centrodestra, aveva avviato opere e progetti di un certo rilievo. Progetti che sono stati interrotti e che oggi, una coalizione coesa, non senza spigolature da smussare, vorrebbe riprendere e sarebbe assurdo non farlo. Se non fosse che la buona eredità è come una pianta sempreverde, se la voglia di leadership non sovrasta le idee, il vento potrebbe girare pure in favore di qualche fiche politica di vantaggio. Del resto sono le urne il vero banco di prova: si valutano i risultati e poi si sceglie.

Purtroppo al momento la manutenzione di Albano è carente: diversi palazzi cadono a pezzi e lo raccontano le cronache, molte strade comunali gridano vendetta e su questo l’opposizione ha chiesto che venga convocato al più presto un Consiglio comunale straordinario e urgente per affrontare questa condizione ormai definita da ‘terzo mondo’ con immobili, strade, scuole, parchi, giardini e infrastrutture obsolete. Ad alzare la voce sono Massimo Ferrarini, Roberto Cuccioletta, Marco Moresco, Matteo Orciuoli, Romeo Giorgi, Pina Guglielmino, Luca Nardi, Federica Nobilio e Giovanni Cascella.

“Il controllo continuativo delle condizioni dei beni demaniali – scrivono – rientra negli obblighi (istituzionali) di manutenzione ordinaria, dai quali l’ente locale non può esimersi, ciò in quanto il progresso tecnologico predispone, oggi, gli strumenti di verifica più idonei a evitare insidie. Sussiste l’obbligo dell’amministrazione pubblica di osservare, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità del loro patrimonio, le specifiche disposizioni di legge e di regolamento disciplinanti le attività manutentive e gestionali delle opere custodite, nonché le comuni norme di diligenza e prudenza, con la conseguenza che l’inosservanza di dette disposizioni e norme comporta la responsabilità dell’amministrazione per i danni arrecati, o potenzialmente arrecati, a terzi”.

Albano è una città bellissima ma ricca di contraddizioni: merita di vivere un periodo di crescita e prosperità.




Albano, Pavona e Cecchina: tanti i cantieri aperti sulle strade

Soddisfatto il Sindaco Massimiliano Borelli

In tanti, nelle ultime settimane si sono accorti dei lavori su molte strade di Albano, Pavona e
Cecchina. Certo, qualche disagio e qualche ritardo per i residenti, ma visti i risultati, è un sacrificio
accettabile. Soddisfatto il Sindaco Borelli, che sul suo smartphone ha una nutrita cartella di foto dei lavori già eseguiti:
“Il buon lavoro di pianificazione della passata Amministrazione – dichiara il Sindaco – la
programmazione della mia Giunta e la costante ricerca di collaborazione con gli altri Enti, in queste
settimane di traffico veicolare meno intenso, ci hanno permesso di avviare e concludere diversi
lavori sulle nostre strade. Le sinergie con Città Metropolitana e Regione ci hanno permesso di
risolvere alcuni problemi annosi, penso a un tratto di via Cancelliera o via Tor Paluzzi, come su via
Latina e via Selvotta.
La prossima chiusura del ponte di Ariccia peserà molto nei prossimi mesi, ma gli automobilisti
troveranno più strade alternative sistemate.
A giorni presenteremo in Consiglio la proposta di Bilancio, con l’aggiornamento del Piano delle
Opere. In esso sono già contenuti i lavori per altre strade del centro storico, via Aurelio Saffi in
primis, dove vogliamo costruire un percorso partecipativo con i residenti e le attività produttive, già
penalizzate dalla pandemia.
Viabilità ma anche soluzioni per la sosta: stiamo razionalizzando i parcheggi per i disabili, mentre
la Città metropolitana ha re-impegnato fondi per la sistemazione del parcheggio di scambio di
campo Boario e dobbiamo riattivarci da subito per realizzarne il progetto.
Non certo come ultimo per importanza, seguiamo con grande attenzione il cantiere del sottopasso di
Pavona, uno degli snodi centrali della futura viabilità di quel quadrante.
Siamo in ritardo con i tempi, lo sappiamo. Per questo, sarà necessario un confronto franco e
risolutivo con le società di servizi, che devono concludere i lavori di competenza senza ulteriori
indugi”.




Albano, discarica Roncigliano: “Scaduti i tempi per il riavvio della discarica”

Audizione in Regione Lazio dopo l’arresto di Tosini

L’Associazione Salute Ambiente Albano – Cancelliera è stata audita in Commissione Rifiuti della Regione Lazio insieme ad altri rappresentanti che hanno sostenuto finora la battaglia contro il riavvio della discarica di Albano Laziale, Roncigliano.

Alla Commissione presenziata da Marco Cacciatore ha partecipato anche Vito Consoli, nuovo
responsabile dell’Ufficio Rifiuti
a seguito dell’arresto di Flaminia Tosini che ha illustrato la
riorganizzazione delle competenze all’interno dell’Ufficio e ha ascoltato con interesse e attenzione
tutto quello che è stato riferito sulla situazione della discarica, dall’iter amministrativo illegittimo
perseguito, l’interdittiva antimafia, la situazione di inquinamento e dissesto geologico e
idrogeologico dell’area, la presenza di centri abitati, di aggregazione, scolastici e di preghiera a
meno di 1000 m dal sito
, la situazione epidemiologica dell’area, l’interesse agricolo e paesaggistico che insiste sulla zona, ecc.

Il dott. Consoli ha quindi preso la parola per spiegare che dovrà approfondire la questione, dal momento che è in carica da troppo poco tempo per conoscerne i dettagli e la storia, ma che la società Colle Verde, che ha affittato tempo fa dal Gruppo Cerroni parte dell’ex discarica, avrebbe avuto, a partire dal 18 febbraio scorso, soli 30 giorni di tempo (un periodo inderogabile) per rispondere alle osservazioni promosse a gennaio e febbraio scorsi da associazioni, comitati, cittadini-residenti e dai due comuni di Albano e Ardea, ma ancora non l’ha fatto. Il termine perentorio fissato dalla legge è pertanto scaduto. Quindi l’intero iter burocratico di riavvio della discarica, a norma di legge, potrebbe essere archiviato.
In alternativa – è questa la seconda possibilità ventilata dal dottor Consoli, relativa in particolare
alla richiesta di revoca in autotutela dell’autorizzazione di riavvio della discarica richiesta dai
cittadini
– si è dimostrato ‘possibilista’ anche da questo punto di vista, chiedendo però che per
valutare a pieno tale possibilità sarà necessario però che l’associazione depositi in Regione una
istanza con richiesta formale di revoca dell’autorizzazione con tanto di documenti allegati, cosa
che l’associazione si è impegnata a fare a breve termine.




Albano Laziale, al via il rifacimento manto stradale su via della Selvotta e su via Miralago

Si avvicina la chiusura al traffico del Ponte monumentale di Ariccia. I necessari lavori di consolidamento della struttura non sono più rinviabili e va tracciata una viabilità alternativa che non crei disagi ai cittadini. Per questo il confronto costruttivo con Anas e Astral ha portato a individuare le strade sulle quali intervenire. Questa mattina si è svolto un sopralluogo tecnico tra Astral e gli uffici comunali per la programmazione dei lavori di rifacimento del manto stradale su via della Selvotta e via Miralago. A seguire Anas interverrà su via Risorgimento e via Massimo D’Azeglio.
“La chiusura del ponte di Ariccia – dichiara il Sindaco di Albano Laziale Massimiliano Borelli
creerà difficoltà alla vita quotidiana di tanti cittadini, che siano pendolari o residenti. Ci siamo
attivati come Amministrazione per non farci trovare impreparati, anticipando i problemi e le
possibili soluzioni. Ringrazio l’Assessore regionale Mauro Alessandri che si è prodigato per
costruire un tavolo di confronto con le aziende che hanno la gestione dei lavori. Attraverso il lavoro
di squadra tra gli Assessori Andreassi, Sementilli e Cammarano, e grazie ai suggerimenti del
comitato di quartiere di Villa Ferrajoli- Roccolo, abbiamo ottenuto l’impegno da parte delle aziende
di farsi carico della sistemazione del manto stradale prima della chiusura del ponte. Vedremo poi in
corso d’opera – conclude Borelli – se occorreranno altri interventi per limitare i disagi”.




Albano Laziale, rissa tra ragazzi a Villa Doria: 1 ferito grave in prognosi riservata

ALBANO LAZIALE (RM) – Serata violenta nei giardini comunali di Villa Doria dove intorno alle 19:30 di ieri si è scatenata una rissa tra ventenni ma anche minori. I ragazzi hanno utilizzato una o più armi da taglio. Sono rimasti feriti due ragazzi: uno di origine romena di 23 anni, residente ad Albano e un ragazzo romano di 22 anni. Il ventitreenne è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Tor Vergata con scheggiatura a una vertebra e ferite da taglio alle gambe. Il giovane di 22 anni ha riportato ferite da taglio, contusioni e trauma cerebrale.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Albano Laziale e Castel Gandolfo. I militari hanno effettuato i rilievi e acquisito le immagini delle telecamere. Adesso gli inquirenti stanno cercando di identificare i ragazzi coinvolti, tra cui ci sarebbero anche dei minori e ricostruire la dinamica della rissa.




Albano Laziale, Bosco alto: torna sicuro, fruibile e bello

ALBANO LAZIALE (RM) – Bosco alto di Albano Laziale torna fruibile al pubblico e Luca Andreassi, consigliere eletto nella nuova amministrazione Borelli lo ha voluto annunciare soltanto adesso, a campagna elettorale finita: “Una perla della nostra città – scive Andreassi in un post su Facebook – oggetto di una meticolosa manutenzione, che lo rende bello, fruibile, sicuro. E tutto questo sta avvenendo grazie alla fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini impegnati sul territorio. Infatti, i fondi con cui si stanno realizzando i lavori sono il frutto di un finanziamento regionale a cui ha partecipato l’Associazione Artivazione, insieme al Comune di Albano Laziale, sulla base di un progetto condiviso e strutturato. Ecco. Quando l’Amministrazione e i cittadini riescono a stabilire un dialogo costruttivo, basato sui progetti fondati sulla competenza e voglia di fare, trasparente e condiviso, si riescono non solo ad ottenere dei grandi risultati ma anche a cogliere, come nel caso specifico con questo finanziamento regionale, delle straordinarie opportunità. Certamente una modalità di lavoro che non deve essere una eccezione ma che può e deve diventare la normalità”.




Albano Laziale, abbandono rifiuti in piazza Pia: “zozzone” sanzionato

ALBANO LAZIALE (RM) – “Stamattina la Polizia Locale è intervenuta per l’identificazione dell’incivile che ha abbandonato questo sacchi di immondizia a Piazza Pia. Lo zozzone è stato identificato e sanzionato. Ringrazio per l’intervento il comandante Mauro Masnaghetti e tutto il comando di Polizia Locale”. Lo scrive in un post Facebook il consigliere comunale con delega ai Rifiuti Luca Andreassi