ANAGNI, OSPEDALE:IL PRONTO SOCCORSO DEVE RIAPRIRE!

Redazione

Anagni (FR) – “Sostengo con forza le ragioni dei sindaci della zona nord della provincia di Frosinone riunitisi in un comitato permanente che si batte per la riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Anagni. Una riapertura necessaria visto che per l’Ospedale Spaziani di Frosinone non è prevista l’istituzione di un Dea di secondo livello e che il territorio è praticamente privo di punti di riferimento per le emergenze e le urgenze mediche, oltre che per gli interventi specialistici.

L’inaugurazione del nuovo reparto di Nefrologia e Dialisi presso l’ospedale di Anagni, aperto due giorni fa, è senz’altro il segno importante della volontà di adeguare l’offerta sanitaria alle esigenze dei cittadini della provincia di Frosinone e di riparare alle rovine prodotte dall’amministrazione Polverini che ha portato alla chiusura di ben 7 ospedali e alla drammatica riduzione di posti letto. Ora dobbiamo consolidare questo impegno e sostenere con forza la riapertura del Pronto Soccorso di Anagni, obiettivo primario per gli abitanti della zona, considerato che il Pronto Soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone è letteralmente al collasso”.
Così in una nota Oscar Tortosa, capogruppo del Partito Socialista italiano e vice presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Lazio.




ANAGNI OSPEDALE A RISCHIO CHIUSURA: IL TERRITORIO SI RIBELLA

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Anagni (FR) – “I problemi legati alla sopravvivenza dell’ospedale di Anagni sono emblematici dei danni provocati dal centrodestra e ai quali il nuovo Presidente della Regione, Zingaretti, porrà certamente attenzione”.

Francesco Scalia, senatore del Partito Democratico, interviene a sostegno dell’appello lanciato dal comitato ”Salviamo l’ospedale di Anagni” e si augura che venga definito quanto prima un nuovo piano sanitario regionale che elimini le macroaree e intervenga sul potenziamento delle strutture ospedaliere della provincia di Frosinone.

“L’auspicio – aggiunge Scalia – è che la nuova Amministrazione regionale possa, nel più breve tempo possibile, arrivare alla definizione di un piano sanitario capace di tutelare le esigenze delle strutture ospedaliere della nostra provincia e della sua nutrita utenza. Tutto il contrario di quanto fatto dalla Giunta Polverini che con l’introduzione di un’organizzazione legata alle macroaree ha, di fatto, indebolito le strutture ed i servizi nelle province in favore della Capitale. Un concetto, quello della centralità di Roma, che abbiamo sempre contrastato, anche quando a guidare la Giunta regionale c’era Piero Marrazzo. E per questo continueremo a farlo. L’unica differenza tra le due situazioni è che con Marrazzo ed il centrosinistra si aveva l’opportunità di un confronto teso a trovare le soluzioni migliori per l’interesse dei singoli territori; con la Polverini e con il centrodestra, invece, c’è stato il divieto più assoluto di analisi condivisa. Confido pienamente nelle capacità e sensibilità del nuovo Presidente, Nicola Zingaretti, affinché si affronti il tema della sanità nella nostra regione con l’obiettivo primario di rendere efficiente su tutto il territorio l’offerta dei servizi per il soddisfacimento delle esigenze di tutti i cittadini laziali”.




ANAGNI, L'OSPEDALE CONTINUA AD ESSERE SMANTELLATO: VIA ORTOPEDIA, UTC E RIDOTTI I POSTI LETTO

Redazione

“La Direzione della Asl lo definisce un  provvedimento urgente e temporaneo, ma dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso il decreto della Polverini, che sanciva la chiusura dell’ospedale di Anagni, da parte dell’azienda sanitaria c’è stato un progressivo svuotamento della struttura. Per questo, nutro seri dubbi  sulla ‘temporaneità’ delle disposizioni, che vanno nella direzione opposta da quella indicata dal Consiglio di Stato”.  Il consigliere regionale del PD, Francesco Scalia, commenta così le nuove disposizioni della Asl di Frosinone per l’Ospedale di Anagni. “Si sta attuando – continua –  un ingiustificato smantellamento della struttura. Si è cominciato con la chiusura del reparto di ortopedia, anche questa teoricamente solo temporanea, per arrivare alla disattivazione dell’Utic e alla riduzione dei posti letto. A questo punto – conclude Scalia – credo sia necessario ricorrere nuovamente al Consiglio di Stato e chiedere l’ottemperanza della sua ordinanza, elusa dagli ultimi provvedimenti adottati dalla Asl, e ribadire con forza il nostro No alla chiusura di un ospedale importante per Anagni e per l’intero comprensorio”.

 

tabella D'INTERESSE:

 

 

04/06/2012 ANAGNI, OSPEDALE VERSO LA CHIUSURA

16/02/2012 LAZIO SANITA', IL FALLIMENTO DEL DECRETO POLVERINI