APRILIA: AL VIA DOMENICA 12 OTTOBRE CON LA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA DELL'UVA E DEL VINO

Redazione

Aprilia (LT) – Torna domenica 12 ottobre, nell’arco dell’intera giornata in Piazza Roma, l’appuntamento della rassegna enogastronomica dell’Uva e del Vino, manifestazione promossa dal Comune di Aprilia per incentivare e valorizzare i numerosi produttori locali, in particolar modo quelli del settore vitivinicolo.A distanza di un anno esatto dalla presentazione del progetto di realizzazione di un brand identificativo delle realtà produttive e artistiche (proprio nel corso della passata edizione della rassegna), l’Amministrazione presenterà ufficialmente il Marchio della Città di Aprilia. L’occasione sarà data nell’ambito del convegno promosso in Aula Consiliare alle 10.30, quando gli addetti ai lavori potranno confrontarsi sugli itinerari enogastronomici, storici e culturali finalizzati alla creazione del sistema turistico “Terre del Latium”.

La manifestazione proseguirà in Piazza Roma con l’esposizione dei carri allegorici a tema e delle cantine vinicole, rievocazioni, musica popolare e degustazioni.
Per l’organizzazione della manifestazione l’Amministrazione si è avvalsa del Comitato Grandi Eventi del Comune di Aprilia. L’atto amministrativo di riferimento è la Deliberazione di Giunta n. 289 del 7 ottobre 2014.
Si ricorda che alle 19, a chiusura dell’evento, avrà luogo come annunciato la cerimonia di estrazione dei numeri vincenti della lotteria abbinata alla festa patronale di San Michele Arcangelo.




APRILIA, CONFISCATI 30 MILIONI A FAMIGLIA CALABRESE

 Redazione

Aprilia (LT) – Il comando provinciale della guardia di finanza di Latina ha confiscato beni e patrimoni per un valore complessivo di 30 milioni di euro, ad una famiglia di origine calabrese residente ad Aprilia.

Il provvedimento è stato emesso dalla dottoressa Lucia Aielli del tribunale di Latina sezione misure di prevenzione, al termine di un iter processuale avviato con la formulazione da parte della tenenza guardia di finanza di Aprilia di un a proposta di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali e personali, nonché il sequestro di beni, nei confronti di tre soggetti G.P., G.G., G.S. appartenenti alla stessa famiglia di origine calabrese e residenti rispettivamente, ad Aprilia, Reggio Calabria e Latina, i quali si sono resi responsabili di gravi delitti contro il patrimonio e la fede pubblica, reati tributari (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta, falsità in titoli di credito, dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti ed omessa dichiarazione).

Proprio nella provincia pontina era presente il core business dell’attività imprenditoriale, contraddistinta da una ramificazione di aziende, formalmente amministrate da «teste di legno», ma di fatto gestite in proprio, utilizzate, da un lato, quali contenitori del patrimonio immobiliare, al fine di rescindere ogni collegamento con i soggetti coinvolti e, dall’altro, quali strumenti per l’esecuzione di disegni criminosi connotati da un’elevata pericolosità fiscale. Atteso che la perpetuazione di tali delitti valeva ad esprimere un giudizio di pericolosità sociale e ritenendo che i proventi dell’attività delittuosa costituissero l’unico flusso di ricchezza, venivano effettuate indagini patrimoniali e reddituali finalizzate all’accertamento della consistenza patrimoniale. È stato quindi ricostruito ed intercettato il flusso di capitali che ha generato l’imponente patrimonio sottoposto a sequestro, ritenuto il frutto dei proventi derivanti dalla commissione dei fatti illeciti di diversa natura, commessi con costanza ed abitualità, contestati in diverse circostanze ai tre responsabili.

 

Dagli accertamenti esperiti sulla situazione economico-patrimoniale è stata rilevata una notevole sproporzione tra il patrimonio posseduto ed il reddito dichiarato dai soggetti interessati, assolutamente inidoneo a giustificarne l’elevato tenore di vita sostenuto. questi, i beni sottoposti a confisca (per un controvalore complessivo di circa 30 milioni di euro) sequestrati preventivamente nel 2013: 8 unità immobiliari (appartamenti e villa) site in Aprilia e Reggio Calabria; 2 unità immobiliari (tipo ufficio) ubicate in Aprilia e Cesena; una casa di riposo a Roma; 3 unità immobiliare (scuderie) ubicate ad Aprilia e Reggio Calabria; 1 negozio ubicata ad Aprilia; 7 terreni nei comuni di Roma, Reggio Calabria e Lodi; 4 fabbricati industriali ubicati in Aprilia, Reggio Calabria e Lodi; una Smart Coupe; 11 tra conti/correnti e conti/titoli; 4 società (quote) operanti inLatina, Aprilia e Milano. Inoltre nei confronti di G.P. e G.S. appartenenti alla famiglia è stata applicata, ai sensi dell’art. 6 d.lgs 159/2011 la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Aprilia per la durata di 3 anni.




APRILIA: UNA DISCARICA PER SOPPERIRE ALLA CHIUSURA DI MALAGROTTA? MA NEPPURE PER SOGNO!

Redazione

Aprilia (LT) – Sono circolate molte voci che hanno messo in allerta i residenti di aprilia circa un progetto, descritto come segreto ma ormai in fase avanzata, di realizzazione di una nuova discarica sul territorio di Aprilia, ove conferire rifiuti indifferenziati e inerti. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra precisa che allo stato non vi sono notizie ufficiali in merito.

L’Amministrazione Comunale ha chiesto in via istituzionale ragguagli su eventuali progetti del genere alla Regione Lazio, presso la Segreteria dell’Assessore alle Politiche del Territorio e Rifiuti Michele Civita, dalla quale è pervenuta una smentita ufficiale.

“Nonostante le rassicurazioni del caso – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – la problematica del conferimento dei rifiuti dopo la chiusura della discarica di Malagrotta investe da vicino tutti i Comuni dell’hinterland capitolino. Stiamo pagando le conseguenze di scellerate politiche ambientali da parte degli enti superiori e, sulla vicenda, saremo vigili ed attenti. Nonché, contrari ad ogni ipotesi di discariche sul territorio di Aprilia, anche di quelle campate in aria”.

 




APRILIA: SOCIETA' DI NOLEGGIO AUTO TRUFFA ROMA CAPITALE

Ad Aprilia, nella disponibilità del titolare della Ditta, esistevano diversi veicoli tutti con targa rilasciata nella Repubblica Ceca (una limousine Lincoln, un autocarro Renault Master ed un autocarro Fiat Doblò) sequestrati dalla Polizia Locale di Roma Capitale.

 

Redazione

Aprilia (LT) – Truffa ai danni di Roma Capitale. E’ questo il reato che il I° Gruppo Trevi della Polizia Locale di Roma ha ipotizzato ai danni di un imprenditore di Aprilia. Le indagini sono partite alcuni mesi fa quando, a seguito di un controllo di routine, veniva fermato un autocarro Fiat Ducato con targa rilasciata dalla Repubblica Ceca. Dopo i controlli risultava che sul mezzo erano pendenti oltre 130 sanzioni, elevate per accesso non autorizzato nella Zona a Traffico Limitato, non pagate e non notificate per irreperibilità del proprietario.

La Polizia Locale ha scoperto che il mezzo era nella disponibilità di una società di noleggio di Aprilia, che aveva ricevuto mandato di utilizzo da un’altra società con sede nella Repubblica Ceca. Entrambe le società però facevano capo alla stessa persona.

Le indagini hanno quindi configurato l’ipotesi di truffa ai danni del Comune di Roma, per l’utilizzo fraudolento di autoveicoli con targa straniera in modo da accedere all’interno della ZTL, eludendo i controlli, le eventuali sanzioni previste e arrecando un danno consistente nella mancata riscossione dovuta alla irreperibilità del responsabile in solido dei veicoli.

Collaborando con la società incaricata dal Comune di Roma per la riscossione delle sanzioni a carico di veicoli con targa non nazionale e con i colleghi di Aprilia, la Polizia Locale ha appurato che la flotta gestita dalla società di noleggio di Aprilia aveva accumulato complessivamente oltre 600 sanzioni, tutte per la stessa infrazione e tutte non pagate e non notificate per irreperibilità del proprietario.

Ad Aprilia, nella disponibilità del titolare della Ditta, esistevano diversi veicoli tutti con targa rilasciata nella Repubblica Ceca (una limousine Lincoln, un autocarro Renault Master ed un autocarro Fiat Doblò) sequestrati dalla Polizia Locale di Roma Capitale.




APRILIA, CENTRO SOCIALE E AUDITORIUM VIA TOSCANINI: 1.200 METRI QUADRI DI CANTIERE

Redazione

Aprilia (LT) – Questa mattina l’Amministrazione Comunale ha effettuato un sopralluogo tecnico presso il cantiere del nuovo complesso socio-ricreativo comunale in Via Toscanini, un struttura per l’aggregazione sociale di 1200 metri quadrati capace di ospitare associazioni e attività culturali di pubblico interesse, nonché un auditorium.

Al sopralluogo odierno hanno preso parte il Sindaco Antonio Terra e il Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica Franco Gabriele. I rappresentanti dell’Amministrazione si sono confrontati con i rappresentanti della società Trasolini, titolare della lottizzazione all’interno della quale sorgerà la struttura pubblica quale opera di compensazione.

L’Amministrazione Comunale esprime soddisfazione per lo stato di avanzamento dei lavori di un’altra opera strategica per il quartiere in cui ricade ma non solo, trattandosi di un centro nevralgico per le attività culturali di ogni genere, tale da arricchire l’offerta sociale di tutta la Città.




MANZIANA, CASO DISINFESTAZIONI CHIMICHE: MENTRE IL PD CHIEDE URGENTI SPIEGAZIONI, APRILIA DICE NO

Redazione

Manziana (RM) – In merito alla disinfestazione chimica programmata a Manziana per la nottata tra il 12 e il 13 agosto il PD locale ha chiesto urgenti spiegazioni all'amministrazione comunale riguardo le allarmanti notizie sugli effetti di talune sostanze sulla salute umana emerse durante la Tavola Rotonda – Conferenza Stampa c/o il CNR dello scorso 7 marzo 2014, sulla problematica degli insetticidi usati nelle disinfestazioni.

Ad oggi 11 agosto 2014 il Comune di Manziana avverte la cittadinanza, tramite il proprio sito ufficiale, che la  notte  tra  lunedi 12 e  martedi’ 13 agosto  2014 a partire dalle ore 23.00 e seguenti sarà effettuato un intervento di  disinfestazione delle zanzare dalla Società Defensor srl di Viterbo, aggiudicataria del Servizio.

L’Amministrazione comunale invita quindi la cittadinanza, durante l'esecuzione dei trattamenti, ad osservare alcune precauzioni, quali la chiusura di finestre. Inoltre il Comune informa che le schede dei prodotti utilizzati potranno  essere  consultate  presso l’Ufficio della Segreteria  del Sindaco senza preventive formalità.

Inoltre l'amministrazione comunale fa sapere attraverso una nota diramata sul social Fb: "Gli uffici ci dicono che come negli anni passati i prodotti utilizzati per la disinfestazione, sono tutti certificati e dichiarati idonei dal Ministero della Salute (sono definiti formalmente dei presidi medici chirurgici). La ditta incaricata del servizio, la Defensor srl, è inoltre in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente per l'effettuazione di questa tipologia di servizi."

APRILIA DICE STOP ALLA LOTTA CHIMICA ALLE ZANZARE

Quest’anno il Comune di Aprilia non farà la consueta disinfestazione chimica. Dopo il 7 marzo 2014, data della Tavola Rotonda – Conferenza Stampa c/o il CNR, sulla problematica degli insetticidi usati nelle disinfestazioni: “Sono emersi dati preoccupanti rispetto alla lotta adulticida che si fa tradizionalmente contro le zanzare; preoccupanti per le persone, per la salute dell’Ambiente, per le colture e quindi, responsabilmente, l'amministrazione di Aprilia ha deciso di non continuare una pratica che fa emergere dei forti dubbi sull’efficacia, perché si stimola un circolo vizioso nel quale si uccidono anche i predatori… la lotta adulticida è una lotta che fa più male che bene.”

Così l’Assessore all’Ambiente di Aprilia ha annunciato la saggia decisione del Comune di “creare un punto zero, fermarsi e trovare un modo alternativo”. Cosa che in altre Regioni si pratica già da qualche anno, prima fra tutte l’Emilia Romagna.
Le sollecitazioni di alcuni cittadini e le ripetute richieste degli agricoltori biologici che chiedevano di non passare con la disinfestazione in prossimità dei loro terreni, unite ai dati emersi dalle relazioni della Tavola Rotonda del 7 marzo, hanno indotto il Comune di Aprilia a fermarsi, nel dubbio fondato che questi interventi possano fare più male che bene. “Noi abbiamo delle responsabilità – sottolinea l’Assessore Lombardi – e ovviamente occorrerà spiegare alla popolazione perché Aprilia ha deciso di cambiare in questo modo”…… è meglio non fare nulla piuttosto che continuare a fare del male.” Questo non significa che ci sia l’intenzione di fare nulla, bensì di muoversi verso altre direzioni ragionando in altri termini.
Nel corso della settimana prossima il Comune di Aprilia “…..dato che la Regione Lazio non ha ancora legiferato in questo senso” emanerà un’Ordinanza preventiva sulle linee guida della Regione Emilia Romagna: “che servirà a dire alle varie categorie, singoli cittadini compresi, come si fa a prevenire le larve delle zanzare, perché è l’unica cosa obiettivamente  efficace…..” Nel passare la parola al Vicesindaco, la Dottoressa Lombardi ha tenuto a sottolineare che tutta la giunta e tutta l’Amministrazione hanno risposto con unanime sensibilità a una serie di stimoli pervenuti dal territorio.
Il vicesindaco, Franco Gabriele, rafforzando le parole dell’Assessore all’Ambiente, ha tenuto a precisare che attraverso questo particolare tema, l’Amministrazione si è aperta alla sfida di un reale cambiamento globale rispetto al tema Ambiente-Salute.
 “In natura – conoscendola nei particolari – si possono innescare quei meccanismi biologici che danno il risultato opposto a quello che si vuole ottenere, ovvero, se c’è il problema di una fauna in eccesso – in questo caso le zanzare – sicuramente, studiando i meccanismi della Natura, noi possiamo attivare dei contro processi a misura… Non dobbiamo fare altro che risollecitare i meccanismi della Natura e metterli in atto. Conoscendo il processo biologico, la risposta deve essere biologica. Bisogna conoscere e osservare i meccanismi naturali e su questa base riproporre delle soluzioni naturali, evitando di ricorrere ad altro spargimento chimico nel territorio, a danno degli organismi viventi e delle persone.”
Queste in sintesi le parole del Vicesindaco, che ha concluso il suo intervento auspicando di riuscire a prendere una nuova strada che non sia quella della lotta chimica ma biologica, di cui l’Amministrazione di Aprilia è fermamente convinta.
 

IN SINTESI:

1. L’Amministrazione di Aprilia, alla luce dei dati scientifici emersi, decide di applicare il Principio di Precauzione e di fermare la lotta chimica alle zanzare, in attesa di individuare la lotta biologica più idonea alle problematiche del territorio e di redigere le proprie linee guida.
2. I processi della Natura vanno conosciuti e imitati. Non è con lo sterminio che si elimina il problema, ma con la conoscenza e le pratiche biologiche.
3. E’ l’equilibrio tra le varie forme di vita a garantire un Ambiente sano. L’Ambiente va tutelato perché è l’unica casa che abbiamo e perché è la fonte di ogni informazione per tutti gli organismi viventi.
4. Il Sindaco può “ordinare” la sospensione di qualsiasi pratica che comporti anche solo un dubbio di nocumento all’ambiente e alla salute della popolazione umana, animale e vegetale.
5. Il Sindaco ha l’obbligo di esercitare il suo ruolo di massima autorità sanitaria del territorio.
6. I cittadini possono chiedere al proprio Sindaco di non ricorrere a pratiche nocive e tossiche, in nome degli tabella 9 e 32 della Costituzione e di altri riferimenti legislativi che emergeranno dagli atti del Convegno che il Comune di Aprilia sta per pubblicare, in particolare dalla presentazione del dottor Pietro Massimiliano Bianco dell’ISPRA e del Prof. Giuseppe Altieri.
7. Il Sindaco può vietare la libera vendita nel proprio territorio di pesticidi e insetticidi (da intervento del Prof. Giuseppe Altieri)
8. Un’Amministrazione può redigere le proprie linee guida sulle pratiche biologiche da seguire nel territorio, previa campagna d’informazione e sensibilizzazione tra i cittadini per una corretta prevenzione.
9. “Ogni anno vengono liberate nella biosfera 250.000.000 t di prodotti organici di sintesi, tra cui 2.000.000 t di pesticidi in Italia (circa 3 kg di pesticidi a testa ogni anno). Solo una parte minima raggiunge il bersaglio, il resto può danneggiare ambiente e salute.”
10. Sono più pericolosi i pesticidi delle zanzare.
11. L’uso di insetticidi in aree fortemente antropizzate comporta dei rischi, dato che le sostanze chimiche usate per la disinfestazione vanno ad unirsi ad altri inquinanti presenti producendo una magnificazione degli effetti dannosi su ambiente e salute. Il che dovrebbe essere sufficiente per bloccarne l’uso, tanto più che i soggetti più esposti sono quelli più deboli (bambini, anziani, malati, animali, predatori delle zanzare, api, ecc.).
Molte altre notizie e norme sugli ATTI DEL CONVEGNO DI APRILIA, saranno pubblicati sul sito del Comune. L’Amministrazione di Aprilia ha fatto un primo importantissimo passo verso il cambiamento.
Gli altri Comuni laziali, cosa faranno?

 

RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA TAVOLA ROTONDA – CONFERENZA STAMPA “INSETTICIDI: LORO APPLICAZIONE ED EFFETTI IN AREE ANTROPIZZATE” DI VENERDÌ 7 MARZO 2014, SVOLTASI NELLA SEDE CENTRALE DEL C.N.R. (CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE) DI ROMA
 

Venerdì 7 marzo 2014, si è svolta nella Sede Centrale del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Roma, la Tavola Rotonda – Conferenza Stampa “Insetticidi: loro applicazione ed effetti in aree antropizzate”

Alla presenza di numerosi intervenuti, sono stati messi a disposizione della Stampa e del pubblico, i dati relativi all’impatto che i prodotti di sintesi, impiegati usualmente per liberarsi da insetti volanti e striscianti, hanno sulla salute umana e animale, e sulla biodiversità in generale.

Lo studio interdisciplinare che verrà pubblicato con il titolo: “Impatto sugli ecosistemi e sugli esseri viventi delle sostanze sintetiche utilizzate nella profilassi-antizanzara”, è stato realizzato grazie all’apporto di Ricercatori dell’ISPRA (Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dell’ISDE (International Society of Doctors for the Environment) e degli illustri rappresentanti di varie Università italiane quali Luigi Campanella, Gianni Tamino, Carlo Maurizio Modonesi, Celestino Panizza e Paolo Agnelli.

Nel suddetto documento, si fa riferimento soprattutto agli insetticidi chimici utilizzati nella profilassi anti-zanzare (in particolar modo zanzare tigri) che, ormai come consuetudine, da qui a poco, inizieranno ad essere diffusi, in centinaia di migliaia di tonnellate, nelle strade, nelle case, nei giardini, nei parchi, ecc. Dei più usati nelle disinfestazioni pubbliche e private, sono state descritte sia le caratteristiche che gli effetti.

L’esigenza di tale ricerca è nata dalle richieste di numerosi cittadini, preoccupati oltre che per la propria salute, anche per quella degli ambienti in cui vivono, e che desiderano acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza sulle corrette pratiche da usare.

I dati comunicati nella Tavola Rotonda sono stati numerosi. I presenti, tra i quali, operatori del settore, professori, medici e apicoltori hanno dimostrato grande interesse e hanno confermato, con ulteriori informazioni, le tesi dei relatori stimolando un costruttivo dibattito.
Le principali conclusioni a cui si è giunti sono così riassumibili:

•    gli insetticidi sono responsabili di uno stato di contaminazione generalizzato del territorio sia nelle zone urbane, che in quelle agricole, che ha raggiunto un livello tale da determinare un significativo effetto negativo sugli ecosistemi e sulla stessa salute umana;

•    i Protocolli sperimentali hanno permesso, in passato, l’immissione sul mercato di molti prodotti chimici. Gli studi attuali ne hanno però evidenziato, sia negli animali che negli esseri umani, anche gli aspetti cronici, quali ad esempio, l’accumulo negli organismi viventi e nelle catene alimentari, le alterazioni della funzionalità genetica, le interferenze endocrine, ecc. Nonostante ciò, tali fitofarmaci continuano ad essere consigliati e sparsi nell’ambiente;

•    è da ricordare che alcuni protocolli sono stati forniti all’Agenzia di Protezione Ambientale americana direttamente dalle stesse case produttrici dei suddetti prodotti;

•    gli insetticidi sintetici, compresi quelli più usati, come i PIRETROIDI, che vengono classificati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “sostanze moderatamente pericolose” per l’uomo, hanno in realtà conseguenze anche molto gravi sulla salute umana. e animale (mammiferi). La letteratura descrive in proposito tutta una serie di reazioni acute derivanti da esposizione diretta o indiretta a questi e ad altri insetticidi di largo consumo. Alcuni studi recenti mostrano tra l’altro, un’associazione tra piretroidi e cancro;

•    la categoria a maggiore rischio per l'esposizione ai pesticidi è quella dei bambini, sia prima della nascita (ossia nel grembo materno), sia dopo. Vari studi hanno infatti dimostrato effetti nefasti su bambini e adolescenti, la cui crescita fisica e psichica viene compromessa dall’esposizione agli insetticidi. Pensare che il più delle volte si usano questi prodotti proprio con l’intenzione di proteggere la salute dei più piccoli……;

•    l’Istituto Superiore di Sanità ne consiglia l’impiego nel trattamento anti-zanzara, con particolare riferimento alla vegetazione arbustiva, dove, per altro, nelle città, si annida buona parte della biodiversità residua. Eppure gli insetticidi sintetici, hanno conseguenze molto gravi su tutti i sistemi naturali, sia terrestri che acquatici, ormai ad un livello tale da determinare il collasso di interi ecosistemi, soprattutto se già sottoposti a stress antropici;

•    per quanto riguarda le api, che impollinano circa l’80% delle piante, ma che continuano, sembra inspiegabilmente, a morire, si era fino ad oggi consideratala esclusivamente la tossicità acuta dei vari insetticidi. La ricerca ha ora rivelato che la tossicità cronica, e cioè il progressivo accumulo dei veleni nel loro organismo,  è altrettanto grave. Per quanto alcune sostanze siano considerate poco tossiche, si è visto che questi prodotti, seppur leciti e approvati, sono assolutamente nocivi anche per gli apoidei. E’ un fatto di estrema gravità,  perché, se gli impollinatori scompaiono, collasseranno anche le stesse zone agricole, in cui dette sostanze chimiche vengono usate con grande ignoranza ;

•    per quanto riguarda gli esseri umani l’illustre chimico Prof. Luigi Campanella (già Presidente della Società Chimica Italiana), non si è stancato di ripetere: “Si fa sempre riferimento alla tossicità, che certamente è un elemento importante, ma non è il solo. La pericolosità di un composto deriva da 3 proprietà che sono: la TOSSICITA’, la STABILITA’ (quanto resta nell’ambiente) e l’ACCUMULABILITA’ (l’accumulo con le altre sostanze già presenti). La TOSSICITA’ da sola, non significa nulla, perché se un composto è tossico, ma vive nell’ambiente un secondo, vi renderete conto che il rischio è minimo. Se quella stessa sostanza vive un’ora il rischio è maggiore, e se vive un anno il rischio è ancora maggiore quindi, la STABILITA’ è un elemento fondamentale che quasi mai viene preso in considerazione quando si fanno delle scelte sui prodotti da adottare. La STABILITA’ e l’ACCUMULABILITA’ non vengono considerate e questo è un grosso errore. Bisognerebbe riportare i dati che esistono e che andrebbero considerati.”;

•    è stato ricordato che già viviamo sotto una “cupola chimica” e che siamo continuamente bombardati da altre sostanze sintetiche, sia in casa, che fuori. Gli insetticidi, accumulandosi con gli altri inquinanti chimici presenti nell’ambiente, avranno degli effetti cronici sinergici, reagendo tra di loro, oppure reagendo con l’organismo in modo differenziato ma cumulativo e determineranno una serie di gravi sindromi anche sulla salute umana;

•    sempre il Prof. Campanella è stato critico riguardo alla libera decisionalità di intervento concessa, in base alla quale ogni Amministrazione o singolo privato può decidere di farsi “disinfestare” il suo ambiente, senza che vi siano controlli o possibilità di salvarsi da vere e proprie ondate tossiche, che contaminano aria, terra, acqua, piante, animali e le  persone, risparmiando proprio le zanzare. Anche chi rifugge da tali pratiche, sarà costretto a subirne le conseguenze: “Il cittadino è troppo libero, cioè, quando si tratta con delle cose pericolose, non ci dovrebbe essere libertà assoluta e autonomia di ciascuno di poter fare ciò che si vuole nel proprio giardino, nella propria strada o, comunque, nel proprio ambiente – ha asserito Luigi Campanella – In commercio esistono prodotti che non vengono eliminati, quando si sa che sono pericolosi. Esistono innovazioni sul modo di affrontare il problema della lotta agli insetti e purtroppo di questi aggiornamenti quasi mai si tiene conto, manca cioè il confronto continuo che le Istituzioni dovrebbero garantirsi con la Comunità scientifica. Ritengo che questa sia una battaglia importante che richiede l’impegno di tutti, sia dei cittadini che dei cosiddetti addetti ai lavori.”;

•    è emerso quindi come i Ricercatori rimangano il più delle volte inascoltati, perché non viene  tenuto conto degli aggiornamenti progressivi. Tra Comunità Scientifica e le Istituzioni preposte alla Protezione della Società e dell’Ambiente, manca infatti il confronto continuo. per cui i risultati degli sforzi di ricerca e di analisi, non sempre vengono tenuti nel debito conto e applicati da chi deve compiere scelte politiche;
Concludendo, nel suddetto simposio, è stato sottolineato che le infestazioni di zanzare sono indizi di squilibri ecologici, a cui bisogna porre rimedio senza aggiungere ulteriori fattori di degrado ambientale.

Dalle varie ricerche nazionali e internazionali presentate, è infatti risultato che gli insetticidi, a causa del loro diffuso effetto tossico, hanno ridotto drasticamente le popolazioni dei predatori delle zanzare (pipistrelli, libellule, gechi, uccelli insettivori) e degli altri insetti, col paradossale risultato di una sempre maggiore presenza di zanzare, compresa Aedes albopictus, la famosa Zanzara tigre e altri insetti fastidiosi.
Le zanzare, anche quella tigre, non rappresentano in Italia un pericolo mortale, mentre l’inquinamento da insetticidi nebulizzati o sparsi nell’ambiente, non ancora tenuto nella giusta considerazione, porta conseguenze a breve, medio e lungo termine nei confronti della salute umana e ambientale e dovrebbe essere evitato.

Dal punto di vista della tutela ambientale vi è infine da osservare che le infestazioni possono essere combattute con metodi ecologici e alternativi basati anche e soprattutto sulla corretta informazione e la collaborazione consapevole dei cittadini. Attraverso le opportune norme di comportamento, suggerite dagli Specialisti, dovrà essere praticata innanzitutto la prevenzione, senza la quale sarà vanificato ogni proficuo risultato.

A tal fine, nella Tavola Rotonda sono stati presentati vari rimedi naturali, che ogni cittadino può adottare per contenere il numero di zanzare. Il sito www.infozanzare.info, (alla pagina RIMEDI), ne riporta molti, insieme ai documenti dei precedenti Convegni al CNR. sullo specifico tema.
Per quanto riguarda l’esperienza collaudata e positiva dei trattamenti naturali nei condomini e nei comprensori, è possibile informarsi presso alfredo.lugli@gmail.com
Per informazioni sull’applicazione, sia in ambito urbano che rurale, di tecniche anti-insetti ecocompatibili, si è reso disponibile l’agronomo-entomologo Prof. Giuseppe Altieri e-mail: agernova@libero.it

Nell’art. 6 del Decreto Legislativo (D.Lgs. 150 del 14/8/12), che concerne l’AGRICOLTURA, entrato in vigore dal 1 gennaio 2014, è stato definito il Piano d’Azione Nazionale per l’Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari, che riguarda:
– la protezione degli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e della popolazione interessata,
– la tutela dei consumatori,
– la salvaguardia dell’ambiente acquatico e delle acque potabili,
– la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.
Da quanto emerso nella Tavola Rotonda/Conferenza Stampa, è augurabile che ciò possa essere l’inizio di un cambiamento anche in altri settori.

LEGGI ANCHE:

09/08/2014 MANZIANA, DISINFESTAZIONI CHIMICHE: E' ALLARME PER LA SALUTE UMANA


 




APRILIA, MORTE OPERAI: IL CORDOGLIO ALLE FAMIGLIE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO

Redazione

Viterbo – “Esprimo la mia vicinanza istituzionale e personale alle famiglie di Fabio Lisei e Roberto Papini, i due autotrasportatori di San Lorenzo Nuovo morti nell’impianto di compostaggio Kyklos di Aprilia in seguito all’ennesimo incidente sul lavoro. Ai familiari esprimo i sensi del più vivo cordoglio per una disgrazia che, come purtroppo si sente ripetere spesso in queste tristi circostanze, poteva essere evitata. E’ inaccettabile che oggi si possa ancora perdere la vita sul lavoro in questo modo. Nessuno di noi, naturalmente intende anticipare sentenze o giudizi sommari, sarà la magistratura ad accertare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità. Sta di fatto che, ancora una volta, siamo costretti ad assistere inermi al dolore di due famiglie che non hanno visto i loro cari tornare a casa al termine di una giornata di lavoro. Le parole e la vuota retorica in queste circostanze servono davvero a poco. Inevitabile ripetere per l’ennesima volta “mai più morti sul lavoro”, una frase che abbiamo ascoltato troppe volte. E però evidente che quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema che non può non essere trattato con assoluta priorità, attraverso una forte opera di sensibilizzazione e soprattutto investendo sempre di più sulla prevenzione.
Perché non è più il caso di ripetere che certe tragedie “potevano” essere evitate; certe tragedie “devono” essere evitate, ad ogni costo e con ogni mezzo”.
 




APRILIA: TRAGICA MORTE DI 2 OPERAI PER ESALAZIONI TOSSICHE

Redazione

Aprilia (LT) – Drammatico incidente sul lavoro in un impianto di compostaggio ad Aprilia, in provincia di Latina. Due operai di una ditta di Viterbo, italiani di 44 e 42 anni, sono morti dopo essere stati investiti da esalazioni tossiche mentre scaricavano percolato da un'autocisterna.
 
L’impianto, denominato Kyklos, si trova in località Le Ferriere, è di proprietà di Acea e vi vengono prodotti concimi organici derivanti dalla lavorazione dell'umido proveniente dalla raccolta dei rifiuti delle discariche di gran parte del Lazio. Secondo le prime informazioni, gli operai stavano si trovavano nel sito in un piazzale all'aperto. Vi erano giunti a bordo di un'autocisterna e, durante la manovra di apertura di un
portello, sarebbero stati travolti dalle esalazioni.

Le vittime hanno accusato immediatamente un malore. Uno dei due, che si trovava sull'autocisterna, ha perso i sensi ed è caduto da un'altezza di circa due metri, mentre l'altro è morto all'interno del camion. La dinamica esatta di quanto accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri e della Procura. Dai sopralluoghi sarebbe emerso che l'impianto è sicuro e che non ci sono danni ambientali. Per questo per ora l'area di pericolo è stata circoscritta all'autocisterna sulla quale lavoravano i due operai e non all'area dell'impianto.
 




APRILIA, ASSOCIAZIONE CULTURALE RICREATIVA E SPORTIVA DEI SORDI: CELEBRATO QUINDICESIMO ANNIVERSARIO

Redazione

Aprilia (LT) – È stato da poco celebrato un significativo appuntamento per i non udenti, il quindicesimo anniversario della fondazione dell’Associazione Culturale, Ricreativa e Sportiva dei Sordi di Aprilia.

All’iniziativa promossa per l’occasione, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Giacomo Manzù, hanno preso parte in rappresentanza dell’Amministrazione gli Assessori ai Servizi Sociali Eva Torselli, alla Cultura Francesca Barbaliscia e i Consiglieri Comunali Michela Biolcati Rinaldi e Ornella Pistolesi.

Il circolo nacque in via Londra (attuale sede) nel 1999, fondato da Giuseppe Stefanelli. L’Associazione aveva ed ha l’obiettivo di promuovere le attività socio-culturali e l’integrazione nella realtà cittadina. Nei 15 anni di attività sono state realizzate diverse iniziative, all’insegna della cultura e del divertimento, tra cui gite, competizioni e laboratori espressivi con bambini sordomuti e udenti con la partecipazione di un mimo.

Dal 2004 l’Associazione vede come presidente Valerio Miatello e VicePresidente Fabio Maggi. Dietro loro proposta, dal 2012 il Comune di Aprilia stanzia un fondo per avere un interprete Lis (Lingua dei Segni) a disposizione dei fabbisogni dei cittadini sordi (medico, sportelli di utenze, ecc.).

Il Sindaco Antonio Terra, interpretando il pensiero della collettività, ha voluto mandare un messaggio di saluto ai soci che da quindici anni si ritrovano animati da vero spirito di solidarietà, sussidiarietà e volontà di integrazione. L’Associazione dei Sordi, in diverse occasioni, segue anche le sedute di Consiglio Comunale di Aprilia, grazie all’ausilio di una traduttrice in Lingua dei Segni.




APRILIA, RADDOPPIO TRATTA CAMPOLEONE – APRILIA: APPROVATO IL PROGETTO

Redazione

Aprilia (LT) – La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 416/2014, pubblicata in data odierna nel Bollettino Ufficiale n. 57, ha approvato alcuni interventi per il miglioramento della qualità e dell’efficienza del trasporto pubblico locale e per il potenziamento della rete infrastrutturale e dei nodi di scambio.

Il progetto è relativo all’ammodernamento della linea ferroviaria Roma-Nettuno, nello specifico nel tratto Campoleone-Nettuno, comprensivamente anche al raddoppio del tratto Campoleone-Aprilia.

Il progetto, facente parte di un programma complessivo di circa 79 milioni di euro (tra fondi regionali, della Rete Ferroviaria Italiana e del Por Fesr Lazio 2007-2013), è da ritenersi assolutamente strategico per il trasporto su ferro dal litorale romano alla capitale e soprattutto per la Città di Aprilia, in un contesto territoriale e sociale caratterizzato da un forte pendolarismo mosso prevalentemente da motivi di studio e di lavoro.

La linea ferroviaria in questione, della lunghezza complessiva di circa 26 km, è ancora ad un solo binario. Il raddoppio della sola tratta da Campoleone ad Aprilia (6 km circa) e l’adeguamento tecnologico dell’intera linea, unitamente all’adeguamento delle stazioni, può consentire una frequenza di tre treni all’ora (limitatamente ad alcune fasce orarie di maggiore intensità demografica), per ciascun senso di marcia, pari al doppio dell’attuale offerta di trasporto. Questa frequenza consentirebbe un modello d’esercizio più soddisfacente, sia per l’attuale domanda dell’utenza sia nel caso di un sostanziale aumento del numero di pendolari.

Per ciò che concerne l’adeguamento delle stazioni (Aprilia, Campo di Carne, Padiglione, Nettuno), si tratta di interventi di tipo infrastrutturale, impiantistico e tecnologico volti a rendere maggiormente fruibili le stazioni e a migliorare la regolarità di marcia dei treni nonché la loro accessibilità, sia per consentire un aumento di capacità dei convogli sia per ridurre i tempi di incarrozzamento.

Relativamente, invece, al tratto Campoleone-Aprilia, l’intervento consiste nella costruzione di un ulteriore binario in affiancamento all’attuale, comprensivamente ad ogni opera accessoria.




APRILIA, VIOLENZA SULLE DONNE I MINORI: NASCE UNA RETE DI SINDACI, FORZE DELL'ORDINE, STRUTTURE SANITARIE E VOLONTARI

Redazione

Aprilia (LT) – Ieri mattina, presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di Aprilia, nella sede municipale di Piazza Roma, i Sindaci dei quattro Comuni del distretto sanitario del nord pontino (Aprilia, Cisterna, Cori e Rocca Massima), i rappresentanti dell’Asl, della Casa di Cura Città di Aprilia, delle forze dell’ordine e dell’associazione Donna Lilith, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa a sostegno di una rete di contrasto alla violenza sulle donne e sui minori. Gli interlocutori, in una serie di incontri distrettuali, hanno convenuto sull’opportunità di affrontare collegialmente la problematica della violenza su donne e minori, un grave problema sociale da fronteggiare sia sul piano politico, quanto su quello operativo e, soprattutto, in un’ottica di rete.

Ciò sulla base delle indicazioni fornite dall’Onu, dall’Oms, dall’Unione Europea, dal governo nazionale e non ultimo dai rilievi Istat e dalle rilevazioni sul fenomeno elaborate dai singoli enti nell’ambito della loro annuale verifica delle domande pervenute ai Servizi Sociali.

Il Protocollo d’Intesa si pone come obiettivo quello di mettere a punto una serie di azioni integrate tra i differenti organismi per l’accoglienza e la cura di chi è vittima di violenza. I Comuni si impegnano a realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione volte a promuovere una maggiore consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali, nonché a garantire la presenza sui territori di servizi di Pronto Intervento Sociale. Le forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia di Stato) si impegnano a favorire azioni di prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza su donne o minori, nonché a favorire l’utilizzo di procedure che mettano in contatto la vittima con i centri antiviolenza fornendo alla stessa tutte le informazioni del caso. Le Polizie Locali si impegnano a garantire la partecipazione alla formazione dei propri operatori, in modo da garantire sui territori figure istituzionali di prossimità con i cittadini capaci di riconoscere situazioni a rischio. La Casa di Cura Città di Aprilia si impegna ad adottare una specifica procedura per l’accoglienza e la presa in carico in emergenza delle donne vittime di maltrattamenti o violenza sessuale, mettendo a disposizione le proprie competenze. L’Azienda Sanitaria Locale si impegna a fornire le proprie competenze al fine di realizzare azioni formative, di sensibilizzazione e di ricerca sui temi specifici. Il Centro Donna Lilith onlus, infine, si impegna a promuovere e sostenere azioni locali di prevenzione, emersione e contrasto al fenomeno della violenza di genere verso le donne.

Alla sottoscrizione dell’impegno questa mattina erano presenti i Sindaci di Aprilia Antonio Terra, di Cisterna Eleonora Della Penna, di Rocca Massima Angelo Tomei, gli Assessori ai Servizi Sociali di Aprilia Eva Torselli e di Cori Chiara Cochi, il Tenente Colonnello del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri Andrea Mommo, il Direttore del Distretto Sanitario dottor Belardino Rossi, le responsabili dell’associazione Donna Lilith.