Aprilia, grave incidente vicino la Pontina: un morto e un ferito grave

Grave incidente stradale quello verificatosi oggi pomeriggio in via del Genio Civile, poco prima dello svincolo per la Pontina, ad Aprilia, a causa del quale una donna di 32 anni ha perso la vita, mentre un uomo è stato trasferito in codice rosso in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Sul posto, oltre ai mezzi del 118, sono intervenuti la polizia locale di Aprilia e i vigili del fuoco. La strada è stata chiusa al traffico




Aprilia, 13 classi in isolamento e boom di contagi. Il Sindaco Terra: “Preoccupazione, trend in crescita è notevole”

Sono 474 casi attualmente positivi in Città e 355 persone in isolamento precauzionale a casa
Sono 474 i casi di positività attualmente riscontrati ad Aprilia. Lo confermano i dati condivisi sul portale messo a disposizione dalla ASL di Latina per i comuni della Provincia. Sono invece 355 le persone in isolamento domiciliare preventivo (no positivi) perché entrati in contatto con un caso di positività.
“Da venerdì ad oggi registriamo +69 casi di positività: il trend di crescita è notevole e non posso nascondere una certa preoccupazione – commenta il Sindaco di Aprilia Antonio Terra – leggermente diversa è invece la situazione nelle scuole: sono 13, ad oggi, le classi in isolamento. Oggi abbiamo disposto la sanificazione di 7 aule per altrettanti classi in isolamento: 5 nell’Istituto Garibaldi (per un’insegnante trovata positiva), una presso l’Istituto Matteotti e una alla Gramsci. Non dobbiamo abbassare la guardia, insomma, in attesa di conoscere le decisioni annunciate dal Presidente del Consiglio, che saranno oggetto di un nuovo DPCM varato presumibilmente domani”.




Aprilia, ampliamento impianto Tmb: Simeone (FI) chiede a Cacciatore di convocare la commissione rifiuti

“Invoco chiarezza e trasparenza sulla vicenda dell’ampliamento dell’impianto Tmb concesso alla società Rida Ambiente di Aprilia, attraverso la determina G07906 del 6 luglio firmata dal direttore delle Politiche Ambientali della Regione, Flaminia Tosini e per questo motivo ho presentato in giornata odierna la richiesta di convocazione urgente della commissione Urbanistica, politiche abitative e Rifiuti.
Nella mia istanza, peraltro condivisa e sottoscritta dai consiglieri eletti della provincia di Latina, Enrico Forte (Pd), Salvatore La Penna (Pd), Gaia Pernarella (M5S) e Angelo Tripodi (Lega) si chiede la convocazione di un’audizione urgente con i seguenti soggetti: l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, il direttore delle Politiche Ambientali della Regione, Flaminia Tosini, i rappresentati di Arpa Lazio, Asl Latina-Dipartimento di Prevenzione, Provincia di Latina e Comune di Aprilia.
Si tratta di un tema particolarmente delicato per la salvaguardia ambientale ed il rispetto dei cittadini di Aprilia e di tutto il territorio pontino, ritengo quindi doverosa la richiesta di chiarimenti esaurienti sull’intero iter procedurale che ha portato la direzione delle Politiche Ambientali della Regione a dare il via libera all’ampliamento del sito, nonostante vi fosse il parere contrario dell’amministrazione comunale di Aprilia”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.




Aprilia e Anagni, scoperti due depositi di merce contraffatta: sequestro di 830 mila articoli contraffatti

Due depositi clandestini di merce contraffatta e non sicura sono stati individuati ad Aprilia (LT) e Anagni (FR) dai Finanzieri del Comando Provinciale Roma, che hanno sventato l’immissione sul mercato di oltre 830.000 articoli – contraffatti e pericolosi per la salute dei consumatori – denunciando due persone all’Autorità Giudiziaria.
I “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego della Capitale, prevedendo una
recrudescenza del traffico illecito di prodotti di cartolibreria in occasione della riapertura delle scuole, hanno concentrato la loro attenzione sui punti vendita e sui trasporti di tale materiale. Proprio durante un controllo su strada è stato fermato un automezzo diretto verso un negozio del centro storico di Roma, ove i Finanzieri hanno sequestrato oltre 20.000 pezzi tra matite, penne, gomme, quaderni, astucci, temperamatite e tubetti di
colla, privi del marchio di sicurezza “CE”. Risalendo la filiera dell’approvvigionamento, le Fiamme Gialle sono giunte a un deposito clandestino ubicato ad Anagni, ove sono stati rinvenuti ulteriori 5.500 accessori con i marchi contraffatti “All Star CV”, “Marvell” e
“Device of mustache”, nonché 86.500 articoli di cartoleria non conformi al c.d. “Codice del Consumo”, per lo più pennarelli ed evidenziatori.
Nella rete dei controlli è finita anche un’altra società operante nel settore, nei cui locali, ubicati nel quartiere Ostiense della Capitale, i “Baschi Verdi” hanno rinvenuto circa 600.000 articoli contraffatti e non rispettosi della normativa comunitaria e nazionale (cartucce per stampanti, carica-batterie e accessori vari per tablet e cellulari). Anche in questo caso è stato ricostruito il canale distributivo, individuando un deposito di rilevanti
dimensioni, ubicato nella zona industriale di Aprilia, al cui interno erano stoccati altri 120.000 pezzi pericolosi per la salute degli acquirenti.
Tutta la merce sequestrata, se venduta, avrebbe potuto fruttare ai responsabili dell’attività illecita ricavi per oltre un milione di euro. Due persone di nazionalità cinese sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di ricettazione, frode in commercio e introduzione e vendita di prodotti con marchi falsi, oltre che segnalate in via amministrativa per la violazione del c.d. “Codice del Consumo”.
L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti e a ogni altra forma di illegalità economico-finanziaria predisposto della Guardia di Finanza, volto alla salvaguardia degli imprenditori onesti e alla tutela della saluta e della sicurezza dei
consumatori.




Anzio, Aprilia e Pomezia elezioni: ecco i risultati

Il quadro dei risultati delle elezioni amministrative nei Comuni di Pomezia, Aprilia e Anzio

POMEZIA– manca solo una sezione sulle 49 totali per completare il quadro di queste elezioni comunali. È certa l’esclusione del sindaco Fabio Fucci che si attesta al 23,24%.
Al ballottaggio si fronteggeranno il candidato 5 Stelle Adriano Zuccalà con il 28,51 e Pietro Matarrese del Centrodestra col 25,63%.
Inseguono il candidato del Centrosinistra Stefano Mengozzi al 18,95%, Antonio Aquino (Lista Civica) al 2,23% e il candidato Caspound Roberto Camertota si attesta al 1,4%.

APRILIA- sarà ballottaggio tra il sindaco uscente Antonio Terra che ha ottenuto il 32% e il candidato di centrodestra Domenico Vulcano col 38%.
Primo partito di Aprilia con il 14% è la Lega, subito dopo Forum col 8,39%. Si registra un forte astensionismo: solo un cittadino su due al voto.
Insegue l’aspirante delle quattro liste civiche tra cui anche Partito Democratico Giorgio Giusfredi che si ferma al 19,58% e Carmen porcelli al 6,59%. Di seguito Casciano 2% e D’Agostini con 1,65%.

ANZIO– al primo turno sembra già fatta per il candidato di centrodestra De Angelis che rappresenta la coalizione composta da Lega, Forza Italia, Lista Civica De Angelis, Il Popolo Della Famiglia, Lista Civica Noi con Anzio, Unione di Centro, Fratelli D’Italia. Non a casa un suo diretto avversario Giovanni Del Giaccio ha spiegato: “ho avuto il piacere di parlare col nuovo sindaco di Anzio, complimentandomi con lui per la vittoria schiacciante quanto inattesa alla vigilia. Noi saremo all’opposizione e la faremo fino in fondo”. Con 25 sezioni su 38 e 8mila elettori ì, De Angelis registra il 54,9%, il M5S di Rita Pollastrini il 14,2%, il PD con Lista Civica Anzio #un’altra città di Giovanni del Giaccio al 9,4%. Inseguono Roberta Cafà con 3 liste più DC al 7,4%, Luca Brignone di Lista Civica Alternativa per Anzio al 5,7%, Roberto Palomba con due liste civiche al 4,5%, Umberto Spallotta con Prc al 2,1%, Manuela D’Alterio al 1,1% per Casapound e Raffale Madonna con una sola lista civica allo 0,7%. Anche qui si registrano disordini ai seggi di schieramenti opposti che hanno portato, verso le 23 di ieri, il Dirigente del Commissariato di polizia di Anzio a fare un sopralluogo a viale Nerone.

Gianpaolo Plini




Aprilia, autoparco comunale: è di nuovo allarme discarica a cielo aperto

APRILIA (LT) – L’area, di proprietà del Comune di Aprilia, dovrebbe essere destinata al parcheggio delle vetture comunali eppure come ampiamente visionabile dalle foto ogni cosa viene “parcheggiata” nell’autoparco: dall’asfalto ai calcinacci, dai fusti, ai frigoriferi e altri metalli, dall’immondizia ai furgoni dismessi della Progetto Ambiente e persino scheletri di ambulanze.

Giusfredi: “Discarica pericolosa per l’ambiente e per la salute dei cittadini”




Aprilia, buche e degrado: residenti abbandonati dalle istituzioni in via Salinello

 

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Red. Cronaca


APRILIA (LT)
– Ad Aprilia nella frazione di Campo di Carne persiste lo stato di abbandono e di mancanza dei servizi elementari, come la totale assenza di strade asfaltate e d’illuminazione pubblica. "Nonostante si sia segnalato nel dicembre scorso, – dice Emanuele Campilongo di Aprilia in Prima Linea – attraverso una comunicazione al Sindaco, al Comando della Polizia Locale e Sua Eccellenza il Prefetto, lo stato di assoluto e colpevole degrado in cui sono costretti a vivere i residenti di via Salinello e vie prospicenti, nulla è cambiato in meglio e le condizioni atmosferiche hanno aggravato se possibile la situazione".

Una situazione di evidente degrado, come testimoniato dal reportage fotografico,
che si riflette sulla fruizione di servizi di pubblica utilità: servizio postale, raccolta rifiuti, emergenza sanitaria, controllo del territorio.

Una realtà con cui si deve scontrare quotidianamente anche la signora Rosa Ciulla affetta dalla sindrome di “Guillain Barre'”
che le ha provocato una paralisi a tutti e quattro gli arti ed ha bisogno di assistenza h24. La signora è costretta su una carrozzella elettrica ma le ignobili condizioni della strada non le consentono neppure di uscire da casa, facendola ormai vivere da oltre un anno come prigioniera. "Costoro, – dichiara ancora Campilongo – nei casi ove sia stato necessario il condono edilizio, hanno pagato sanificando la propria posizione, ed ora effettuano regolarmente i pagamenti delle tasse ed imposte comunali  pur non usufruendo di alcun servizio. Ciò non toglie che, – prosegue – anche chi sia in situazioni di non completa sanificazione debba essere messo nelle condizioni di poter vivere dignitosamente".
 




Aprilia, il sindaco ascoltato sulla criminalità nel territorio comunale

 

APRILIA (RM) – Il sindaco del comune di Aprilia Antonio Terra è stato ascoltato oggi in commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio regionale, presieduta da Baldassare Favara. Il tema dell’audizione era la situazione della sicurezza pubblica nel territorio comunale, con particolare riferimento all’eventuale presenza di organizzazioni criminali. A tale proposito, il sindaco, che ha riferito di essere già stato ascoltato in commissione al Senato, ha detto che ad oggi non gli risulta appurato che alcuno degli eventi intimidatori verificatisi ad Aprilia di recente (auto incendiate, colpi di pistola contro veicoli) sia riconducibile con certezza alla criminalità organizzata. Ciononostante, gli episodi destano preoccupazione e l’amministrazione comunale “ha messo a disposizione degli inquirenti ogni elemento utile a ricostruire l’accaduto” per individuare le responsabilità.
 
Un paio di sequestri di fabbricati nel territorio comunale, uno dei quali era di proprietà di uno storico esponente della banda della Magliana, potrebbero, secondo il sindaco, far pensare in effetti a infiltrazioni della criminalità organizzata ad Aprilia. Al riguardo, la richiesta dell’Amministrazione che i beni siano messi a sua disposizione per l’utilizzo nell’interesse della collettività non è stata soddisfatta: questo nonostante il comune si sia anche dotato di un ufficio per la gestione dei beni confiscati. Il sindaco non ha inteso negare che il territorio, punta avanzata della provincia di Latina in direzione di Roma, possa essere oggetto degli appetiti criminali, ma ha voluto dire che i sequestri di fabbricati, nonché le intimidazioni subite da egli stesso e da un altro funzionario comunale, non sono state almeno finora ricondotte con certezza a una matrice di criminalità organizzata. “Il comune di Aprilia bandisce regolarmente gare”, ha concluso il sindaco, e queste “vedono un’alta partecipazione di imprese, molte delle quali ubicate nella parte meridionale dell’Italia”: ma ciò non autorizza, secondo Terra, alcuna conclusione su presunti interessi criminali nel settore degli appalti. Il settore dei rifiuti, che potrebbe essere appetibile per il suo valore complessivo, di circa 12 milioni, è addirittura gestito in house.
 
Il presidente Favara, nel ricordare la cronologia degli episodi di cronaca criminale riguardanti Aprilia in tempi recenti, ha evidenziato soprattutto il fatto che il questore di Latina abbia sottolineato come la zona della provincia nord di Latina, su cui insiste Aprilia, denoti una presenza criminale riconducibile alla Ndrangheta. Improbabile un interesse della criminalità per il settore edilizio, per il sindaco. A proposito infatti di uno degli episodi ricordati da Favara, il primo cittadino ha precisato che il funzionario che ne è stato vittima non si occupa di edilizia ma di servizi tecnologici, e che il piano regolatore di Aprilia risale al 1973 e che il settore edilizio al momento è praticamente fermo a causa della crisi.
 
La consigliera Valentina Corrado (Movimento 5 stelle) ha detto poi di ritenere utile sollecitare la competente direzione regionale per l’assegnazione al comune degli immobili di cui ha parlato il sindaco. A quest’ultimo ha rivolto un preciso invito per sapere come la Regione possa rendersi utile con la sua attività al comune di Aprilia e ha sollecitato il presidente Favara a farsi interprete della preoccupazione per la chiusura dei commissariati, che mette a rischio la sicurezza dei comuni del sud laziale. In risposta alla consigliera, il sindaco ha citato in particolare un progetto per la videosorveglianza, che aveva beneficiato di fondi regionali, ma solo inizialmente. Anche le carenze di organico del comune, ha detto il sindaco, costituiscono un problema per Aprilia, che ha solo 145 dipendenti (di cui circa 40 vigili) per una città di 75 mila abitanti. Il presidente Favara ha annunciato in conclusione che esiste l’ipotesi di stanziare altri fondi per la videosorveglianza e anche quella di rinnovare il patto Lazio sicuro; al contrario, poco si può fare sul tema della ristrutturazione della pianta dei commissariati di polizia, ha detto, che “risponde a precise linee del ministero degli interni”.



Aprilia: cimitero privatizzato, salasso assicurato.

 

Red. Politica


APRILIA (LT) – Prosegue spedito, almeno nelle dichiarazioni stampa, il piano di privatizzazione spinta dei servizi pubblici apriliani e in particolar modo del cimitero. "Ciò, nonostante sia ormai acclarato che la gestione “in house” con la municipalizzata Asam garantiva maggiori ricavi a fronte dei minimi investimenti fatti dall’Amministrazione comunale. – Dichiarano in una nota congiunta Sabrina Esposito Montefusco presidente di "Aprilia in Prima Linea" e Fabrizio Di Carlo Responsabile Economia di "Noi Con Salvini" –  Tale ingiustificata fretta, – prosegue la nota dei due referenti politici –  accompagnata da un tifo da stadio che appare quasi sospetto, non potrà che comportare un aggravio pesante nelle già disastrate casse pubbliche, ad esclusivo vantaggio delle ditte private che da tempo, stanno mordendo il freno e scalpitano ai nastri di partenza, in attesa di quanto prospettatogli nella scorsa campagna elettorale. Poi se si tratterà di un “project financing” o di un “leasing in costruendo” non importa, tanto comunque si tratterà di una socializzazione delle perdite e di una privatizzazione degli utili. Dall’Amministrazione ci si ostina a far passare il messaggio che la privatizzazione conviene ai cittadini mentre, non solo i precedenti nostri e dei comuni limitrofi dice il contrario, ma addirittura il Comune di Latina si appresta a creare una nuova municipalizzata proprio come quella che ad Aprilia si è deciso in modo pazzesco di mettere in liquidazione. Sembra che a un anno dalle elezioni comunali si sia più impegnati nel saldo delle “cambiali elettorali” piuttosto che a gestire con raziocinio e parsimonia i beni pubblici e i servizi per i cittadini. Ascoltando le parole di chi si fa portavoce di tale manovra i cittadini hanno solo da guadagnarci, ed è solo un “dettaglio risibile” quello di omettere che lasciando in mano per oltre un ventennio ad un privato il cimitero, egli sarà libero di aumentare le tariffe secondo il proprio piacimento e la propria convenienza aziendale. Ve lo diciamo noi cosa accadrà, aumenteranno le spese per i loculi del 50% come anche quelle per le estumulazioni, tumulazioni e inumazioni. Accadrà la stessa cosa anche per i parcheggi a pagamento, i servizi nella loro qualità non miglioreranno ma saranno i costi per i cittadini a esplodere. Visti gli ultimi eventi, dove finalmente la Magistratura si sta occupando della nostra città, pensiamo che il piano di privatizzazione generalizzata pensato dalla Giunta Terra stia accelerando in vista della prossima tornata elettorale. Ci chiediamo a cosa serva un Sindaco e una Giunta, e a cosa serva fare le elezioni, quando tutti i servizi pubblici saranno in mano ai privati? Basterebbe far nominare un Direttore Generale – conclude la nota – magari deciso dalle stesse aziende, almeno ci risparmieremmo tanti assurdi discorsi. Ciò con buona pace del volere dei cittadini, della democrazia rappresentativa e delle tante parole al vento lanciate nella scorsa campagna elettorale, dalla compagine pseudo civica al governo della città che rimarrà alla storia per aver fatto “più danni di Carlo in Francia”.
 




Aprilia, rimborsi legali gonfiati: il coordinatore NCS Emanuele Campilongo chiede le dimissioni del sindaco

 

Red. Politica


APRILIA (LT) – Emanuele Campilongo Coordinatore NcS di Aprilia interviene in merito alla questione dei rimborsi legali gonfiati, emersa di recente e che vede tra i protagonisti l'attuale Primo Cittadino.

"In relazione alla triste vicenda che ha investito il Sindaco di Aprilia sulla questione dei rimborsi legali gonfiati, – dichiara Emanuele Campilongo attraverso una nota – non possiamo che esprimere – pur con le cautele del caso – tutta la nostra disapprovazione. Ormai siamo passati in pochi mesi dallo scandalo dei contributi elettorali "inconsapevoli", ricevuti da chi lavora nel business dei rifiuti, a quello delle "inconsapevoli" conseguenze economiche del pasticcio di via Gorgona per finire, con i rimborsi legali gonfiati ma "inconsapevoli". Tutto questo ci riporta alla mente l'opera di due eminenti psicologi americani,  Justin Krueger e David Dunning che hanno studiato il processo mentale dell'"incompetenza inconsapevole". Secondo i due eminenti studiosi "la mancanza di coscienza delle propria impreparazione è diffusissima e si mescola con altri lati della personalità individuale: l'ignoranza, la presunzione, la negligenza e tanto altro." Bene, anzi malissimo, ai fatti si sono sommate le assurde parole del Sindaco riguardo le sue dimissioni. Noi ovviamente, chiediamo che gli prenda atto non solo della gravità della vicenda ma anche dell'acclarato fallimento della sua gestione, e tolga il disturbo velocemente. Ma la differenza fondamentale tra la nostra visione della realtà e la sua, – prosegue il coordinatore NCS di Aprilia – sta proprio nella  percezione tra la gente dell'operato di Sindaco e Giunta. Basta andare nei mercati, nei bar, nelle piazze insomma tra la gente comune per respirare la disapprovazione e il malcontento che regna quindi, affermare che "solo la sua maggioranza può chiedergli di dimettersi", è il classico ragionamento di chi ha perso la percezione del reale e si aggrappa al "suo piccolo mondo" confidando che esso non crolli. Perchè la questione è proprio questa, Terra sin da subito non è stato il Sindaco del popolo ma il referente politico delle lobby e degli interessi economici della città, dimenticandosi della gente più umile e in buona fede che tanto lo ha sostenuto, nel periodo dove spargeva promesse di "Rinascimento" a profusione. Ora – conclude la nota di Campilongo – le sue dimissioni non è solo la politica a chiedergliele, ma la gente della strada, e piaccia o no ne deve prendere atto."




Aprilia: incendio alla Italcarni con operai al lavoro

 

Red. Cronaca

 

APRILIA (LT) – Incendio alle con operai al lavoro alla Italcarni di Aprilia. Le cause che avrebbero generato le fiamme sembrerebbe accidentali. I Vigili del Fuoco, i Carabinieri di Aprilia, la Polizia stradale e i sanitari del 118 sono intervenuti sul posto dove sono in corso le indagini. Al momento non risulterebbero feriti.
Le fiamme si sono sviluppate inizialmente nel magazzino dove sono presenti materiali plastici utilizzati per confezionare la carne. L’incendio si è poi propagato raggiungendo dimensioni considerevoli, che hanno portato all’evacuazione dell’intero stabilimento.
Il fumo ha letteralmente invaso la via Pontina arrivando anche alla stazione ferroviaria. Code fino a 6 Km verso la Capitale sulla Pontina che è stata chiusa parzialmente per le operazioni di soccorso.