ROMA, TOR SAPIENZA: UFFICIO IMMIGRATI CHIUSO PER DISINFESTAZIONE SCABBIA

Redazione
Roma
– “Mentre imperversano notizie incontrollate sulla presunta diffusione del virus Ebola in Europa, i pericoli concreti di malattie infettive passano in secondo piano, tra l’impotenza, l’indifferenza e l’incapacità delle istituzioni che dovrebbero assicurare la tutela della salute dei cittadini”. Lo afferma il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che aggiunge: “Ci è giunta notizia che dieci giorni fa, l’ufficio immigrazione di Roma Tor Sapienza, in via Teofilo Patini, nei pressi del campo nomadi di via Salviati, sarebbe rimasto chiuso ben quattro giorni per disinfestazione straordinaria. Vorremmo sapere, a tale proposito, dalla Asl Roma B, competente per territorio, se corrisponda al vero la notizia che 150 immigrati clandestini sono risultati affetti da scabbia. Non è nostra intenzione sollevare un clima da caccia alle streghe – precisa Maritato – ma la salute dei romani va tutelata e non è certo con le omissioni che si può andare avanti in una situazione tanto delicata. I cittadini sono esasperati, per questo a Tor Sapienza sono scesi in piazza, per manifestare tutto il proprio sdegno. Tra roghi improvvisi e pericolosi, provenienti dal campo nomadi di via Salviati, minacce di ogni tipo cui sono sottoposti gli abitanti del quartiere e il pericolo della diffusione delle cosiddette ‘malattie della povertà’, la situazione è diventata insostenibile ma il sindaco Marino – massima autorità sanitaria cittadina – è sempre più evanescente mentre il presidente Zingaretti e i suoi collaboratori, non fanno altro che ripetere che la sanità è cambiata e la salute dei cittadini migliora”, conclude Maritato.   
 




COTRAL: ASSOTUTELA CHIEDE UN INTERVENTO IMMEDIATO DEL GOVERNATORE NICOLA ZINGARETTI

Redazione
Cotral
– “Se l’azienda di trasporto pubblico regionale Cotral è in crisi ci sembra veramente una pessima idea quella di aumentare le retribuzioni dei dirigenti quando i servizi ai pendolari sono ridotti ai minimi termini, basti considerare gli ultimi dati riguardanti le soppressioni delle corse nel Lazio. Piuttosto bisogna avere un quadro completo del parco automezzi”. Lo dichiara il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato che precisa: “I mezzi di trasporto sono spesso malandati e vecchi. E non stiamo parlando soltanto degli interni ma anche di un rapido guardare delle singole vetture. Per non rincarare la dose anche sul numero di chilometri che ciascun mezzo fa settimanalmente. Per far fronte a queste carenze sarebbe doveroso che Cotral incominciasse un’operazione per rinnovare il parco automezzi. E per intero – aggiunge Maritato -. Inoltre per garantire la sicurezza nel viaggio per autisti e utenti e non correre ai ripari quando i danni sono fatti, ossia non lavorare solo in emergenza, è doveroso che l’azienda pubblichi un resoconto dettagliato de propri beni mobili, del chilometraggio e dell’anno di immatricolazione delle vetture. Ogni cittadino è tenuto a mantenere la propria auto nel rispetto della propria e dell’altrui sicurezza. E per questo motivo – conclude il presidente di AssoTutela – riteniamo che anche Cotral debba fare altrettanto e tempestivamente di modo che ogni utente avrà il quadro chiaro dei mezzi che utilizza periodicamente. Dissentiamo totalmente sull’ipotesi che martedì prossimo ci possa essere un Consiglio di amministrazione che possa decidere sull’incremento stipendiale di 16 dirigenti interni all’azienda. A tal proposito – conclude Maritato – chiediamo un intervento immediato del governatore Nicola Zingaretti”.

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MARO’, ASSOTUTELA: DIFFIDATO GOVERNO E FARNESINA PER MANCATA ATTUAZIONE SU PROCEDURA TRIBUNALE ARBITRALE

Redazione

“Abbiamo presentato una diffida formale nei confronti del nostro governo italiano e quindi del presidente del Consiglio, del Ministero e del Ministro degli Esteri affinché presenti, come le convenzioni internazionali convenute in sede Onu dettano, la richiesta per l’istituzione di un tribunale arbitrale per risolvere una buona volta questa dolorosa vicenda riguardante i nostri Maro’ Latorre e Girone”. Lo dichiara il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato che precisa inoltre: “La diffida è fondata sul fatto che qualora ci fosse una questione internazionale in merito alla giurisdizione da applicarsi in acque internazionali qualora accadano incidenti come quelli che hanno visto interessati i Marò si deve avviare avvia la procedura di nomina del Tribunale Arbitrale – composto da 5 arbitri scelti in seno ad un elenco depositato presso le Nazioni Unite – di fatto investendo le Nazioni unite di un problema che sino ad ora loro stessi avevano glissato.

Lo Stato Italiano, o meglio il Governo, ora dovrà dimostrare all'intera assemblea plenaria delle Nazioni Unite di avere quella giusta credibilità internazionale poiché, in difetto, è inutile dirlo che l'esito della decisione del Tribunale Arbitrale oltre ad avere ripercussioni sulla sorte dei nostri connazionali, porrà in evidenza quanto sia la pochezza dell'Italia a livello di politica estera, visti anche i risultati dell’operazione Mare Nostrum”. “Basta con l'Italietta – chiosa Maritato – siamo una Nazione e non un paese come ci vogliono far credere, non possiamo sempre prestare il fianco o porgere l’altra guancia e soccombere: la vicenda Maro' identifica perfettamente lo status di inciviltà e di arretratezza sociale della nostra governance”. Nel dettaglio dei termini delle diffida entra il legale che ha rappresentato nel ricorso di Assotutela. “Il Governo Italiano nella persona del presidente del Consiglio dei ministri nonché il ministero degli Affari Esteri, nella persona del ministro pro tempore avrebbero dovuto avviare ufficialmente dinanzi al Consiglio delle Nazioni Unite, così come previsto dall’art. 3 di cui all’allegato VII della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (United Nations Convention on the Law of the Sea – UNCLOS, in combinato disposto con gli tabella 287 e 298 citata convenzione, formale richiesta di istituzione di un Tribunale arbitrale costituito ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 della tabella VII di cui alla detta UNCLOS – conclude l’avvocato Antonio Petrongolo -. Questo Tribunale arbitrale deve determinare l’applicazione alla questione giurisdizionale oggetto della presente diffida la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare”.




SANITA’ LAZIO: ASSOTUTELA, NICOLA ZINGARETTI FACCIA CHIAREZZA SUL FUTURO DELL’OSPEDALE OFTALMICO

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Sanità Lazio – “Liste d’attesa fuori controllo, agende chiuse, Case della salute a mezzo servizio e in ultimo le attese ai Pronto soccorso che ricominciano a diventare pesanti. E’ davvero imbarazzante che il presidente del Lazio Nicola Zingaretti anche in qualità di Commissario ad acta esulti annunciando che nel 2015 si uscirà dal deficit e si rientrerà nell’amministrazione normale quando il deficit della sanità oltre che una questione di denari è una questione di disservizi”. Lo dichiara in una nota il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato che prosegue: “In questi giorni abbiamo appreso che le ore di attesa minima nei pronto soccorso sono tra le 4 e le 7 ore. Presso l’Ospedale Oftalmico di piazzale degli Eroi, peraltro eccellenza del centro Italia, c’è un cartello all'ingresso della struttura che avvertirebbe i pazienti riguardo i tempi di attesa di circa due ore e trenta. Purtroppo questo tempo è il triplo. Al Cto, altra nostra eccellenza, – prosegue Maritato – i tempi sono più celeri assolutamente ma sempre troppo lunghi rispetto alle richieste”. “Chiediamo al Governatore del Lazio di spiegare in un incontro pubblico quale ruolo vorrà dare agli ospedali cosiddetti mono specialistici sapendo bene che questi ospedali hanno anche delle specialità plurifunzionali e non solo di una branca specifica. Aspettiamo che – conclude Maritato – vengano convocate anche le associazioni dei cittadini e che si spieghi con chiarezza quale sarà l’offerta sanitaria, sul nostro territorio, da qui a tre anni”.




ASSOTUTELA: "SOLIDARIETA' A GIORGIA MELONI PER L'INTERVENTO DI VLADIMIR LUXURIA"

Redazione

Roma – "Una risposta di gran classe quella di Giorgia Meloni: "SCHIFOSA", io avrei ribattuto schifoso… diamo il giusto sesso alle persone…" Lo dichiara in una nota il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato.

Il "caso" scoppia per campagna contro le adozioni gay di Fratelli d’Italia che usa la foto di Oliviero Toscani, per un messaggio forte. Vladimir Luxuria interviene per esprimere la sua opinione ma sferra un attacco pesantissimo a Giorgia Meloni, toccando la sua vita personale.Vergognoso tuona e conclude Maritato usare le vicende personali per attaccare politicamente ma d'altronde la sinistra e' abituata a sopravvivere nel malcontento creando disagi per ottenere consenso.




ASSOTUTELA, SLA – SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA: "NICOLA ZINGARETTI ARRIVA SEMPRE PER PRIMO"

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Roma – “Non poteva mancare, era fuori di dubbio. Dopo le docce gelate che celebri testimonial di mezzo mondo si sono propinati, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della sclerosi laterale amiotrofica (SLA), anche Nicola Zingaretti si è messo in prima fila”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Lui però non ci ha messo la faccia, anzi i vestiti inzuppati, lui ci ha messo i soldi. Non suoi naturalmente e neanche reperiti tra i fondi della Regione Lazio, da qualche vitalizio elargito per solidarietà o qualche diaria regalata ai pazienti e alle loro famiglie.

Nicola Zingaretti ha annunciato come un grande risultato la concessione di 5 milioni di euro, che fanno parte dei 9 che nel 2010 il ministero del Welfare ha stanziato per il Lazio ma che sono stati centellinati negli anni e distribuiti senza alcun criterio o valutazione delle reali condizioni e del grado di gravità della patologia dei pazienti. Questo perché – chiarisce Maritato – non esiste nel Lazio un registro dei malati di cui l’assessore alle Politiche sociali della Regione Rita Visini aveva promesso la realizzazione nei primi mesi del 2013. Consigliamo quindi al presidente di non assumersi meriti che non gli spettano. Ricorda vagamente il sistema di governo adottato dall’altro annunciatore per antonomasia, Matteo Renzi, quasi ci fosse una gara sotterranea tra i due, da consumare all’interno del Pd. Attendiamo comunque – chiosa Maritato – i primi risultati di questa vantata grande vittoria: il registro della Sla nel Lazio e l’attribuzione delle risorse secondo criteri di gradualità e trasparenza”.




ROMA, ARES 118: AUTO AZIENDALE, SOLDI PUBBLICI E… MISTERIOSI PERSONAGGI

Redazione
Roma
– “Chi è il misterioso signore, giacca cravatta e conversazione animata al cellulare, che viaggia in un’auto dell’Ares 118 – Azienda regionale emergenza sanitaria?”. Se lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che ricorda: “La scorsa estate ci avevano accusato di diffondere false informazioni, quando facemmo riferimento a una spesa ingiustificata per l’acquisto di 8 Suv e rilevammo che le auto di servizio, più che per motivi legati al soccorso, erano usate per accompagnare i dirigenti impegnati in varie incombenze.

Queste immagini invece ci danno ragione. Il signore con cellulare che transita in via dell’Arte e usa risorse pubbliche, cioè di tutti noi, non è certo un infartuato, un malato o un cittadino che ha chiesto urgente soccorso. Tra le mille discutibili vicende e malversazioni che affliggono la sanità – continua Maritato – forse questo è un peccato veniale ma non è certo una bella immagine, di fronte ai cittadini che vanno al lavoro e assolvono ai compiti quotidiani con gli inefficienti mezzi dell’Atac o con la propria auto gravata da mille tasse, balzelli e penalizzata dall’insostenibile costo del carburante.

Ci auguriamo – chiosa il presidente – che la nuova direzione generale dell’Ares, cui inviamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, voglia invertire la rotta, per una volta in favore dei cittadini offrendo un servizio di emergenza più efficiente dell’attuale”. 
 




REGIONE LAZIO: SANITA' ALLO SBANDO. ASSOTUTELA: "BILANCIO TAROCCATO"

Redazione

Regione Lazio – “Finalmente la verità viene a galla: non da parte di feroci oppositori o funzionari delusi per essere fuori dalla stanza dei bottoni. Sono i due sub-commissari alla Sanità regionale Gianni Giorgi e Giuseppe Antonino Spata a tuonare contro l’inefficiente gestione del settore da parte del presidente-commissario Nicola Zingaretti”. Ė questo il commento del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, relativo all’insuccesso del tavolo di confronto Regione-ministero sul piano di rientro. “I due tecnici si lamentano per non essere ascoltati come tali – continua Maritato – ovvero il presidente-annunciatore, in grado solo di lanciare roboanti proclami su progetti soltanto ‘immaginati’, a detta dei due esperti non ha realizzato proprio nulla di ciò che serviva per superare l’attuale fase di crisi: nessuna ristrutturazione dell’organizzazione aziendale pubblica né di quella privata, tantomeno dei servizi ospedalieri e territoriali. Ma c’è qualcosa di più grave – aggiunge Maritato – sembra che il presidente-affabulatore abbia presentato soltanto un bilancio in esercizio provvisorio, ovvero, secondo Giorgi e Spata ‘non sono state adottate regole di finanziamento dei servizi sanitari per il 2014, né provvedimenti per il riparto del Fondo sanitario regionale 2013’ senza considerare il contenzioso con i fornitori che sarebbe ‘esplosivo’ portando a una tassazione insostenibile per il ripiano dei debiti. Insomma – chiosa Maritato – non serve molta immaginazione al presidente Zingaretti, per trarre le conclusioni di questa sua disastrosa gestione”.    
 




LAZIO, SANITA': QUERELATO NICOLA ZINGARETTI E COMMISSIONE AGENAS

Maritato (Assotutela): "L'Art. 6, II co., D.P.R. 487 del 1994 vieta che le prove di un concorso si tengano nelle festività religiose, nonché di cui L. 101 del 1989 nelle giornate di festività ebraiche e valdesi"

 

Redazione

Sanità Lazio –  “Sono troppe le illegittimità che il primis il presidente del Lazio Nicola Zingaretti ha commesso fin dall’inizio nell’avvio delle procedure per la scelta dei nuovi manager delle aziende sanitarie. Ed è per questo motivo che tramite ad uno staff di avvocati abbiamo proceduto nella relazione degli atti di citazione e querela nei confronti del governatore e nei confronti dei tre membri della commissione, Riboldi, Longo e Frey, che hanno seguito le procedure di selezione e prova”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato.

“Le violazioni che abbiamo ravvisato riguardano (Art. 6, II co., D.P.R. 487 del 1994 ) che vieta che le prove di un concorso si tengano nelle festività religiose, nonché di cui L. 101 del 1989 nelle giornate delle festività ebraiche e valdesi: diversamente le prove si sono tenute di sabato. E ancora – precisa Maritato – la violazione (Art. 6, III co., D.P.R. 487 del 1994) che impone che i candidati alla prova orale deve essere data apposita comunicazione ai singoli candidati, riportando la votazione conseguita, almeno giorni 20 prima della data in cui si sosterrà la prova. La violazione (Art. 13 D.P.R. 487 del 1994) in tema di trasparenza dei concorsi pubblici, in quanto le commissioni esaminatrici devono stabilire e pubblicare in tempo contemporaneo alla pubblicazione del bando di concorso le modalità e criteri di valutazione, anche in riferimento all'Art. 97 Cost. e all'art. 1 della L. 241 del 1990 che hanno qualificato il principio di trasparenza quale principio fondamentale dell'agire della pubblica amministrazione, e questo invece non è stato fatto. E non ultimo la violazione (art. 3 bis del D.P.R. 502 del 1992) circa l'impossibilità di ammettere al concorso per la nomina di direttori generali, direttori amministrativi e direttori sanitari coloro che sono sottoposti a procedimento penale per delitto per cui è previsto l'arresto in flagranza”.

“In forza della citazione abbiamo anche allegato atti pubblici concernenti interrogazioni, comunicati stampa e tabella di giornale che comprovano le pesanti critiche già mosse da alcuni esponenti politici al governatore del Lazio che sin da quando ha presentato il procedimento di selezione ha parlato sempre di trasparenza.

A noi questa trasparenza viene dimostrata solo a parole nei  fatti invece – conclude Maritato – vorremmo che intervenisse la magistratura provvedendo a congelare intanto l’iter procedurale delle selezioni dei manager delle Aziende sanitarie”.
 




ROMA, MALASANITA’: MA A CHI SIAMO IN MANO?

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Roma – “Malasanità: uno stillicidio di eventi avversi. Non c’è mai fine agli errori medici, ormai i cittadini hanno timore ad avvicinarsi alle strutture sanitarie. Entri in ospedale, non sai se e come ne esci”. Il grido di allarme proviene dal presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che così commenta la vicenda di un ragazzo siciliano operato all’Istituto Regina Elena. “Il giovane doveva essere sottoposto a un intervento per rimuovere un fibroma nasofaringeo, patologia benigna che, in un istituto specializzato in oncologia qual è la struttura di Mostacciano, non avrebbe dovuto presentare problemi” spiega il presidente. “Purtroppo qualcosa non è andato per il verso giusto – precisa – e non durante l’intervento ma nella fase preoperatoria.

Un caso che ricorda molto la drammatica vicenda della piccola di due anni deceduta poco tempo fa al policlinico di Tor Vergata. A chi siamo in mano?” si chiede Maritato. “E, il caso ancor più grave – aggiunge il presidente – è rappresentato dal comportamento dei sanitari che, resisi conto dell’errore hanno occultato la verità con goffe spiegazioni tendenti a sminuire l’accaduto. Sembra addirittura che siano stati ‘ritoccati’ alcuni documenti relativi al consenso informato, inserendo maldestramente precisazioni circa le cosiddette ‘reazioni avverse’. Siamo vicini al ragazzo, alla famiglia e ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso. Naturalmente auspichiamo atti conseguenti dalla direzione dell’ospedale”.   




LADISPOLI: PRIMO COMUNE D’ITALIA AD APRIRSI NEL CONFRONTO BANCA ED IMPRESA

Redazione

Ladispoli (RM) – Oggi giovedi 17 Ottobre 2013 alle ore 18:00, presso l’aula consiliare del comune di Ladispoli, l’Associazione AssoTutela ha organizzato una conferenza stampa riguardante il rapporto tra banche ed imprese, anatocismo, usura, interessi calcolati illegalmente e signoraggio bancario.
La conferenza stampa sarà tenuta dal Presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, l'Avvovato Luisa Cicchetti, il Sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta, Antonio Agrestini imprenditore, Pietro Ascani Presidente dell’Associazione “Rinnovamento per Ladispoli”, Federico Ascani membro dell’Associazione “Rinnovamento per Ladispoli” e consigliere comunale, ed Alessandra Fattoruso Coordinatrice Nazionale Assotutela Lazio Nord. Da circa un mese si è aperto qui a Ladispoli un uffico AssoTutela in via La Spezia 64 e si riceve una volta a settimana.

Il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato ha dichiarato in una nota: "Un ringraziamento speciale al Sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta che per la prima volta ha fatto della politica una scelta sociale dove il cittadino e gli imprenditori, che sono il vero motore dell’economia, verranno tutelati contro i poteri forti che stanno tarpando le ali a questo aereo chiamato Italia. Un ringraziamento particolare va anche all’Associazione “Rinnovamento per Ladispoli” nelle persone di Pietro Ascani e Federico Ascani per aver sposato la nostra causa. Non siamo contro le Banche e contro Equitalia, ma a favore di una giusta applicazione degli interessi che non siano patti leonini”.