Bracciano: tutto pronto per la X edizione di LaghiDivini

 

Redazione

 

BRACCIANO (RM) – E’ giunto alla X edizione il festival LAGHIDIVINI, la prima ed originale manifestazione dedicata alle produzioni vitivinicole nei dintorni dei laghi italiani, ideata e organizzata dalla delegazione territoriale dell’associazione culturale Epulae con il patrocinio del Comune di Bracciano.


Il tema di quest’anno: “10 anni di vino, cibo e cultura”
è volto a rafforzare il legame tra vino e cibo, anche attraverso la collaborazione dell’istituto tecnico Domizia Lucilla di Roma che intratterrà i visitatori con focus dedicati alle tecniche di cucina ed all’abbinamento delle pietanze ai vini lacustri.

Nella suggestiva cornice del Chiostro cinquecentesco, dalle ore 18.00 alle 24.00, si potrà scegliere tra oltre 160 etichette, ordinate in banchi d’assaggio per laghi di provenienza; vini di aziende famose e piccole realtà di nicchia tutte da scoprire. Si andrà anche oltre i confini nazionali ospitando un vino croato prodotto sulle rive del lago Desmerice e non mancheranno incontri con qualificati operatori del mondo vitivinicolo ed intrattenimenti culturali. Era auspicabile che nella degustazione si ponesse maggiore attenzione al territorio – precisa l’ideatrice e coordinatrice del festival Sandra Ianni – ed alla cultura del vino come bevanda speciale, intimamente connessa agli aspetti geografici, culturali e sociali ed è proprio in questa ottica che ai visitatori di Laghidivini auguriamo una piacevole personale ricerca della tipicità e dell’originalità che solo un vino di territorio può regalare.


Al termine dell’evento verrà assegnato il tradizionale Premio del pubblico – Laghidivini 2017, il riconoscimento attribuito al vino che, durante il festival, avrà ottenuto il maggior numero di preferenze da parte dei visitatori.
Si rammenta che l’ingresso alla manifestazione è gratuito, mentre per le degustazioni è necessario munirsi di apposito tagliando. Sabato 17 giugno alle h.11.00 si terrà presso il ristorante “Osteria del Borgo”, l’inaugurazione ufficiale ed a seguire un seminario aperto al pubblico, previa prenotazione e fino all’occorrenza dei posti, a cura del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, un’occasione per accrescere la conoscenza di un interessante territorio vocato alla produzione vitivinicola, ed in particolare a quella spumantistica, che conferma la volontà del festival di proporsi soprattutto come momento di approfondimento culturale.
 




Bracciano: oltre 2.500 cittadini ancora senz'acqua potabile

 

BRACCIANO (RM) – Condividiamo appieno le preoccupazione di oltre 2500 cittadini serviti dall’acquedotto Lega che non possono contare ancora sull’acqua potabile nelle proprie case. Constatiamo che malgrado i cronoprogrammi la situazione per moltissimi cittadini resta molto grave. Per capire quanto ancora dovranno attendere ho ritenuto opportuno presentare una interrogazione.

Lo afferma Claudio Gentili, consigliere comunale di Per un’altra Bracciano.

In particolare ho richiesto di conoscere – sottolinea Gentili – quali siano “le esatte tempistiche entro le quali le famiglie residenti nella zona di Vigna di Valle e tutte quelle servite dall’acquedotto Lega potranno finalmente contare sulla erogazione presso le proprie abitazioni di acqua a norma di legge” e se “sia stata corretta la procedura adottata di condizionare il ripristino della potabilità dell’acqua al rilascio di autorizzazioni varie piuttosto che avviare azioni per la soluzione immediata della questione”.

Prendo atto – aggiunge – di quanto mi è stato segnalato di recente dal Comitato residenti della zona di Vigna di Valle che sottolinea in una nota che “da agosto 2015 a tutt’oggi, ininterrottamente, viene erogata nelle abitazioni di circa 2.500 famiglie acqua non potabile in totale dispregio di tutte le normative nazionali ed europee” e della scarna comunicazione pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Bracciano in data 8 maggio 2017 nella quale si afferma che “Continuano i lavori di potabilizzazione dell’acquedotto Lega” che sono stati “Sostituiti gli impianti di rimozione di arsenico e fluoruro, l’Acea sta procedendo con i lavori di allaccio alla fognatura, aspetto tecnico necessario al rispetto della normativa ambientale”.

E’ importante che sulla questione – conclude Gentili – l’amministrazione comunale faccia piena chiarezza e dia finalmente, a circa un anno dall’insediamento, soluzioni concrete.




Bracciano, Tellaroli (M5s): "Cari concittadini…"

Redazione


BRACCIANO (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la lettera ai cittadini di Bracciano del Consigliere M5s Marco Tellaroli.

Di seguito il testo:

"Cari concittadini braccianesi,
chiedo un attimo di attenzione, sperando che questo messaggio sia compreso e letto bene, perché domani voteremo il programma triennale delle opere pubbliche e il bilancio di previsione. Ve lo chiedo qui perché l'amministrazione comunale di Bracciano ci ha tolto il diritto di divulgare la ripresa video del Consiglio Comunale, ancorché effettuata a nostre spese, con la scusa che è già presente una registrazione video effettuata dal Comune stesso; mancando di rispetto all'art. 6 del regolamento dell'Ente medesimo. L'amministrazione spera così di evitare i principî di trasparenza, di partecipazione diretta e d'informazione libera: ma noi, che siamo i consiglieri d'opposizione, al contrario per primi vogliamo osservare e difendere, nell'interesse della collettività.
Già in passato, con altri amministratori, abbiamo tutti assistito allo "spettacolo" dei lavori pubblici: strade, giardini, ponti e restauri degli edifici pubblici, con il plauso di tutti i Cittadini, che oggi si trovano a pagare per i prossimi dieci anni. Bene: questa Amministrazione ha aderito alla procedura di "pre-dissesto" per evitare il fallimento finanziario del Comune, presentando un piano di riequilibrio finanziario della durata di dieci anni alla magistratura contabile, per uno squilibrio finanziario di cinque milioni e mezzo.
Oggi, sappiamo di un "tesoretto" di tre milioni e oltre, proveniente da un mutuo che era stato acceso nel 2012, per la realizzazione di una nuova Scuola Elementare di venticinque aule in località “Il Pero” – e mai realizzata. L'Amministrazione, invece di devolvere questi soldi nella massa debitoria o trasformarli in interventi che garantiscano l’ottenimento di risparmi di gestione, come vorrebbe anche la legge, al contrario vuole evitare l'obiettivo primario del risanamento, investendo il tesoretto nel rifacimento di strade (985.000 euro in tre anni), parcheggi (500.000 euro), il ponte pedonale di Via Cattaneo (120.000 euro), il rifacimento della facciata del palazzo comunale (468.000 euro) e così via.
Ora chiedo a voi concittadini: vale la pena di esporsi a un possibile rischio derivante dalle valutazioni della magistratura contabile, mandando il Comune in fallimento finanziario per cinque anni?"




Bracciano, consegna cocaina a domicilio: arrestata banda di spacciatori albanesi

 

BRACCIANO – Ordini per telefono e consegne di cocaina a domicilio. Era la “nuova frontiera” di una banda di spacciatori albanesi che è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Bracciano in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura di Tivoli. I cinque – di età compresa tra 22 e 50 anni – operavano con ruoli ben definiti nell’ambito dello spaccio e del rifornimento di cocaina a Roma Nord. L’intera attività illecita era gestita attraverso un vero e proprio “call center”, fisicamente collocato in un appartamento di Riano dove gli “operatori”, all’interno dell’abitazione, ricevevano le richieste telefoniche da numerosi acquirenti dell’ area di Roma Nord, inviavano direttive agli altri componenti del gruppo, (ognuno con una competenza territoriale ben definita) in ordine alle consegne di droga da effettuare.

 

I cosiddetti “cavalli”, per le consegne, avevano in uso veicoli, sequestrati nel corso dell’operazione, muniti di doppi fondi predisposti per occultare la droga da cedere ai clienti. Tra questi, vi era un’autovettura al cui interno era presente un vano del cruscotto, accessibile esclusivamente mediante l’inserimento della retromarcia. Durante le fasi esecutive del fermo, è stata arrestata una 25enne, (compagna di un indiziato), in quanto presso la sua abitazione sono stati rinvenuti 870 g di cocaina, nascosti nel battiscopa del vano stoviglie della cucina. Le perquisizioni eseguite presso i domicili degli indiziati hanno consentito di rinvenire 24.000 Euro, ritenuti provento dell’attività illecita.




Bracciano, Vicarello: un sito storico archeologico dimenticato da tutti

 

di Simonetta D'Onofrio

 

Un sito storico, artistico e archeologico nel territorio comunale di Bracciano, che potrebbe rappresentare un rilancio importante per la cultura locale, un volano fondamentale per il turismo, si rivela a tutt’oggi un luogo dimenticato dalla politica, la quale continua a ignorare la centralità di un bene così prezioso e di incalcolabile valore. Abbandonato da tutti, non si hanno notizie di iniziative per la valorizzazione dell’area archeologica da parte dei soggetti pubblici, siano essi i beni culturali, né le amministrazioni locali interessate per territorio.

Il grido di attenzione al nostro giornale ci giunge da un’associazione che ha presentato un progetto per riqualificare la parte pubblica dell’area. Non solo. Perché il problema di Vicarello è la coesistenza nella stessa tenuta di una proprietà privata, di notevoli dimensioni e un’area archeologica, che è un bene gestito dalla Soprintendenza Belle Arti dell’Etruria Meridionale, comprendente parte dell’area metropolitana di Roma e della provincia di Viterbo.

Un sito che probabilmente non raccoglie l’attenzione mediatica, così come altri temi certamente non meno importanti, ma che restituiscono un bacino di consenso maggiore. A nostro avviso, certamente, merita la stessa considerazione, gli stessi sforzi per vedere garantita la sua tutela.

È merito dell'associazione culturale "Laboratorio HSL", che ha partecipato all’iniziativa di Aviva Community Fund, se oggi esiste un piccolo progetto di riqualificazione e di valorizzazione dell’area di Vicarello.
 

Abbiamo intervistato Silvia Cappelletti, architetto e responsabile dell’iniziativa

Può farci una breve storia del sito archeologico?
Parlando di Vicarello è necessario anzitutto operare una netta distinzione tra quella che attualmente è la tenuta di proprietà privata e l'area archeologica pubblica: il progetto "custoDIRE Vicarello", presentato dall'associazione culturale Laboratorio HSL all'iniziativa Aviva Community Fund, propone di riqualificare l'area archeologica di Vicarello, bene della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell'area metropolitana di Roma, della provincia di Viterbo e dell'Etruria meridionale.
Le origini dell'area archeologica di Vicarello si rintracciano nelle vicende storiche della Roma Imperiale: nel I secolo d.C. l'imperatore Domiziano avvia a Vicarello un imponente intervento architettonico, che comprende la realizzazione di una vasta villa imperiale, articolata in almeno tre corpi di fabbrica principali: una residenza privata dominante il bacino lacustre, le cui sostruzioni sono ancora visibili al di sotto del casale principale del borgo agricolo; un impianto termale, demolito alla metà dell'Ottocento per erigere il moderno albergo delle terme;< un imponente palazzo di rappresentanza.
Proprio intorno alla sorgente idroterapica Domiziano fece costruire una serie di edifici destinati a costituire un palazzo di rappresentanza, i cui resti, compresi nell'attuale area archeologica, sono stati oggetto di una parziale campagna di scavo tra il 1973 e il 1978, curata dall'archeologo Antonio Maria Colini.
I resti attualmente visibili nell'area archeologica di Vicarello rappresentano solo un'esigua testimonianza della serie articolata di ambienti del complesso di rappresentanza, che si presume occupasse un'area di 15000 mq, ad oggi non ancora interessata da campagne di scavo: gli ambienti scavati e visibili corrispondono ad un ampio atrio che immette in maniera scenografica ad una sala biabsidata, la quale doveva essere riccamente decorata e coperta da una volta a padiglione.
In questi ambienti, riconosciuti come il ninfeo del palazzo di rappresentanza, è stata rinvenuta una colossale statua in marmo pentelico raffigurante Apollo arciere, ritrovamento da cui deriva il nome dell'area archeologica: complesso del Ninfeo di Apollo.

Cosa rappresenta Vicarello per il territorio del Lago di Bracciano. Quali sono gli elementi principali da tutelare nell'immediato?
Vicarello rappresenta un importante patrimonio storico-culturale per il territorio del Lago di Bracciano. La frequentazione dell'area di Vicarello risulta, infatti, essere ininterrotta in epoca antica, dal Neolitico fino al IV secolo d.C., per poi svilupparsi ampiamente nel corso del Cinquecento fino agli inizi del Novecento.
Le testimonianze di tale storia continua, come le emergenze archeologiche e i beni architettonici, tracciano in maniera permanente il ruolo di Vicarello nello sviluppo del territorio sabatino e per tale motivo risulta necessaria la loro tutela.

Quali azioni si dovrebbero valutare per affrontare un progetto di sviluppo compatibile?
L'associazione culturale Laboratorio HSL ritiene indispensabile avviare un percorso condiviso con le istituzioni pubbliche referenti nel territorio. Solo condividendo obiettivi e intenti è possibile avviare un virtuoso processo di recupero e di valorizzazione.

Perchè un cittadino dovrebbe sostenere il progetto e votarlo?
I cittadini dovrebbero sostenere il progetto "custoDIRE Vicarello" (https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-825) perché l'associazione culturale Laboratorio HSL vuole impegnarsi per restituire alla comunità del Lago di Bracciano un inestimabile patrimonio storico, che ad oggi non è ne fruibile ne tantomeno visitabile.
Negli obiettivi del progetto è inclusa inoltre la possibilità di avviare percorsi di studio con i ragazzi degli istituti scolastici locali, così da far conoscere alle giovani generazioni le ricchezze presenti nel loro territorio, così da renderli, da eredi, custodi di tali ricchezze. Per tali motivi riteniamo che sia interesse comune sostenere e votare il progetto "custoDIRE Vicarello".

L’invito è rivolto a tutti i cittadini, in particolare ai residenti del lago di Bracciano. Per votare il progetto è sufficiente registrarsi sul sito web: https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-825




Bracciano, strade al buio da 10 giorni: a.a.a. cercasi amministratori comunali

 

di Angelo Parca


BRACCIANO (RM)
– Niente luce per le strade del quartiere Bracciano nuova,  da Unicredit a Gallo Umbro e sembrerebbe anche in altre zone, dove i residenti sono costretti a girare per strada con torce e candele e dove ogni giorno che passa cresce la paura per il fenomeno criminalità che potrebbe innescarsi grazie a questa condizione favorevole per chi è dedito ad attività illecite.


Una situazione che si protrae ormai da oltre dieci giorni e che a tutt'oggi appare ancora irrisolta.  "La settimana più vergognosa da oltre 20 anni! – lamenta Sante Morise residente del luogo – Ancora si parla per bandiere, – prosegue Morise – cosa persino assurda! Via dei Lecci al buio, – da circa 10 giorni ndr. – i cittadini tutti con candele, la sicurezza và a farsi fottere, i ladri son sempre pronti… e aggiungo… non solo a via dei Lecci ma in tante altre zone! Tra poco arriverà la rassegnazione, i giovani andranno via, gli anziani non saranno tutelati…. complimenti a questa amministrazione! (con ironia) – conclude il residente – e senza polemica! E addirittura… senza bandiera!"

Probabilmente la causa del black out, che costringe al buio centinaia di cittadini, è da ricercarsi in un palo della luce. Secondo quanto raccontano i residenti del luogo in questi dieci giorni non c'è stato nessun cenno di risposta da parte dell'amministrazione comunale alle numerose lamentele e solleciti fatti su alcuni gruppi del social Fb dedicati a Bracciano, per ripristinare una condizione di normalità. Forse è il caso di usare la posta ordinaria e sollecitare l'amministrazione comunale con una lettera raccomandata? 




Bracciano, Cittadinanza attiva: al via il monitoraggio dei servizi alla salute erogati dalla ASL F3

 

Redazione


BRACCIANO (RM) – Anche nel lago di Bracciano, l’associazione “CITTADINANZATTIVA ONLUS” sta promuovendo il programma di “Monitoraggio dei servizi alla salute erogati ai cittadini sul territorio – Fuori dall’Ospedale e tra le mura domestiche”
Cittadinanzattiva attraverso le sue reti Tribunale per i Diritti del Malato e Coordinamento Nazionale dei Malati Cronici (CnAMC) intende avviare una indagine civica sul complesso sistema delle cure erogate sul territorio e sul funzionamento dei servizi offerti, con un focus sulle cure domiciliari.


Si tratta di un programma a carattere nazionale che vede coinvolte 15 Regioni, numerose associazioni di pazienti, interlocutori istituzionali, professionisti della salute, società Scientifiche, Ordini Professionali. L’applicazione dei nuovi standard ospedalieri, la necessità di avvicinare le cure al luogo in cui i cittadini vivono, le segnalazioni del PiT Salute che descrivono l’area dell’assistenza territoriale, in molte occasioni ancora incapace di fornire le risposte di cui le persone hanno bisogno o che si aspettano, l’esigenza di avere dati attendibili e aggiornati sullo stato dell’arte del potenziamento del territorio come previsto dal Patto per la Salute 2014-2016, rendono le attività del programma in oggetto, un contributo ulteriore dal punto di vista civico, per agire proattivamente su un fenomeno che riteniamo abbia bisogno di una migliore organizzazione e di un approccio integrato e multidisciplinare.


Ad oggi ci appare prioritaria una riflessione sui nuovi assetti organizzativi (AFT, UCCP) previsti dalla L. 189/2012, sul ruolo dei Distretti, sulle cure primarie, sull’adozione delle nuove tecnologie (e-health) e sulle modalità di erogazione delle cure “tra le mura domestiche”, sull’aderenza terapeutica e più in generale sull’impegno a creare o rafforzare i percorsi assistenziali e la presa in carico.
L’iniziativa è realizzata con il contributo non condizionato di ABBVIE e ha l’obiettivo generale di fotografare il funzionamento dell’offerta dei servizi erogati sul territorio, descrivere l’adeguamento delle Regioni alle indicazioni nazionali, stimolare una riflessione comune, rendendo protagonisti tutti i portatori di interesse e di individuare, quanto più possibile, i reali bisogni di salute dei pazienti, bisogni oggi sempre più, da integrarsi con i delicati aspetti sociali.

L’indagine civica sarà svolta mediante:
– Un questionario con scheda declinata sui distretti, da compilare durante un incontro programmato con la Direzione Sanitaria dagli attivisti locali di Cittadinanzattiva.
– Questionari dedicati ai pazienti ( o loro caregiver) che usufruiscono di cure domiciliari.
Farà da cornice un terzo questionario che sarà invece rivolto all’Assessore Regionale Sanità.
La fase operativa si snoderà tra febbraio e aprile 2017; i dati raccolti saranno riportati in un report finale e presentati ad un successivo evento pubblico.

Per informazioni si può contattare Anna Radicioni – Cittadinanzattiva lago Bracciano – Tribunale per i diritti del Malato cell. 338 2374137

 




Bracciano, incarico assessore Osimo: per Gentili logiche incomprensibili

BRACCIANO (RM) – Se è vero che “nemo profeta in patria”, è pure vero che la scelta del sindaco Tondinelli, di assegnare l’incarico di assessore esterno con deleghe a Bilancio, Programmazione, Tributi e Patrimonio al dr. Sergio Osimo, lascia non poche perplessità.
E’ quanto commenta Claudio Gentili, consigliere comunale di “Per un’altra Bracciano”.  L’assessore Osimo, per il suo incarico, percepisce, oltre all’indennità di funzione pari a circa € 1.300,00 mensili, ulteriori € 350,00 mensili, quale rimborso per spese di viaggio, per indennità chilometrica e pedaggio autostradale essendo residente a Civitavecchia. A fronte dell’indennità e dei rimborsi che riceve, l’assessore Osimo non brilla per la sua presenza e partecipazione all’attività istituzionale. 

Da quando è stato nominato assessore, con decreto del 6 dicembre 2016, il dr. Osimo, alla data del 7 marzo 2017, è stato assente a 11 delle 18 sedute di giunta che si sono tenute. Sono state approvate nello stesso periodo 64 delibere di giunta, 36 delle quali senza la presenza dell’assessore Osimo. L’amministratore, peraltro, non ha ritenuto necessario assicurare la sua presenza nemmeno quando all’ordine del giorno comparivano questioni strettamente attinenti alle sue deleghe.


Evidentemente le scelte del sindaco Tondinelli nella individuazione dei suoi più stretti collaboratori seguono logiche incomprensibili ai più, ma ci spiace che tutto ciò possa svilire le professionalità presenti sul territorio e oltretutto comportare oneri aggiuntivi per le già esigue casse comunali.
Bracciano, più che di essere colonizzata da figure provenienti da altri territori, merita, a nostro avviso, di essere amministrata da chi la vive e la abita e da chi ogni giorno, anche in considerazione dell’indennità e dei rimborsi percepiti, dedichi tempo ed attenzione alla soluzione dei problemi e a definire una necessaria progettualità per il rilancio economico, sociale e culturale locale. 




Bracciano: Ossigeno per l'Informazione consegna al Comune il pannello della Memoria

 

di Simonetta D'Onofrio

 

BRACCIANO (RM) – “Cercavano la verità: 28 volti una sola storia”. Due pannelli donati da Ossigeno per l’Informazione (OSSIGENO per l’Informazione – Osservatorio sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate in Italia è sostenuto dall’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana) all’amministrazione comunale di Bracciano.

Per ricordare il sacrificio dei giornalisti uccisi in questi anni in Italia il direttore dell’associazione, Alberto Spampinato, ha consegnato nelle mani delle figure istituzionali, il Vice Sindaco Gianfranco Rinaldi, l’assessore Roberta Alimenti e il consigliere Salvatore Ferretti, il quadro murale commemorativo con i volti e i nomi dei giornalisti italiani uccisi dalla mafia, terrorismo o dalle milizie in confitto nelle zone di guerra.


Ventotto nomi di diversa estrazione, dalle storie diverse, che si occupavano di argomenti diversi, tutti accomunati dal triste destino di essere stati uccisi mentre cercavano di informare, mentre svolgevano il loro compito di far sapere ai cittadini cosa avviene intorno a loro.
Nata come osservatorio nel 2008, Ossigeno è un’associazione che si occupa di monitorare e denunciare le minacce che giungono ai giornalisti italiani, organizzando campagne informative nelle scuole, e sensibilizzando le istituzioni per il rispetto dell’informazione, portando questo messaggio anche a livello internazionale, con la partecipazione a numerosi convegni sulla libertà di parola. L’iniziativa del pannello commemorativo, giunta alla sua seconda edizione, è stata presentata anche al Senato della Repubblica, alla presenza del presidente Pietro Grasso, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla Camera dei Deputati, alla presenza della presidente Laura Boldrini.


La consegna del pannello è avvenuta nell’aula consiliare del Comune di Bracciano, alla presenza di una quinta classe dell’Istituto Luca Paciolo, accompagnata dalla professoressa Gabriella Pompili, e da una quarta classe dell’Istituto Aeronautico e Geometri Salvo D’Acquisto, accompagnati dall’insegnante Roberta Alimenti, presente anche come assessore ai servizi scolastici del Comune.


Spampinato ha spiegato ai ragazzi l’importanza dell’informazione, di come essa vada difesa come bene irrinunciabile in una società moderna. Ha ricordato come in Italia, durante il ventennio fascista, tra le prime libertà negate proprio l’informazione è stata messa a dura prova. Ha ricordato il ruolo di giornalisti coraggiosi, come il fratello Giovanni, ucciso dalla mafia nel 1972, e soprattutto di Peppino Impastato, la cui vicenda è diventata di dominio pubblico con il film “I cento passi”. Ha raccontato come, per la famiglia, è difficile superare un lutto simile. Lui stesso ha iniziato a parlare di quanto avvenuto al fratello solo molti anni dopo, quando la convinzione che l’unico modo per fermare questa barbarie è far conoscere alle nuove generazioni la realtà dei fatti, la crudezza del male, e soprattutto far apprezzare il lavoro di queste persone sacrificate all’altare della comune conoscenza.


I rappresentanti istituzionali del Comune hanno apprezzato l’iniziativa, rendendosi disponibili a promuovere un percorso nelle scuole del territorio per approfondire l’argomento, portandolo all’attenzione di un numero maggiore di ragazzi. Hanno annunciato che il pannello verrà installato in un’area del comune con maggiore affluenza di pubblico proprio per aumentarne la visibilità. Hanno anche annunciato che hanno il progetto di intitolare alcune strade a giornalisti uccisi da mafie e terrorismo.
Al termine dell’incontro, il dott. Spampinato ha annunciato che sono stati presi contatti con altri comuni del territorio, per ripetere l’iniziativa, e cercare di creare un polo della legalità e della libertà d’informazione che possa partire proprio dal lago di Bracciano, proposito che è stato accolto favorevolmente dai presenti.




Bracciano, nulla da fare per l'ex sindaco Pd Giuliano Sala e consorte: annullato il fondo patrimoniale sugli immobili di proprietà

 

Red. Cronaca


BRACCIANO (RM) – Niente da fare per l'ex sindaco di Bracciano Giuliano Sala e consorte che si sono visti revocare un atto di costituzione di fondo patrimoniale  fatto a febbraio del 2012 relativo diversi immobili, definiti dall'Agenzia del Catasto con la classificazione di  abitazioni, stalle, scuderie, autorimesse, magazzini e uffici di loro proprietà.

La Procura della Corte dei Conti ha di fatto dichiarato l'inefficacia nei confronti dell'erario, in persona dei pubblici Ministeri della Corte dei Conti e dell'amministrazione pubblica danneggiata – il Comune di Bracciano – dell'atto notarile che costituiva il fondo e che rendeva i beni insequestrabili e impignorabili.

Il fondo patrimoniale, infatti, è uno strumento attraverso il quale uno dei coniugi, entrambi o un terzo (ad es.: un genitore) vincolano determinati beni destinandoli ai bisogni della famiglia. La proprietà dei beni che costituiscono il fondo, infatti, salvo diversa disposizione nell'atto che costituisce il fondo, spetta ad entrambi i coniugi. Tale strumento è stato introdotto con la riforma del diritto di famiglia del 1975 che ha sostituito il precedente strumento del patrimonio familiare con il quale la titolarità dei beni e, quindi, l'amministrazione, restava in capo al coniuge costituente.


I beni del fondo e i relativi frutti non possono essere sottoposti ad esecuzione forzata, cioè non possono essere liquidati per soddisfare un creditore, per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia.


 




Bracciano, Tellaroli (M5s): "Per onore della verità e della trasparenza sulla Delibera di Giunta che dichiarava “essere ostaggio da parte di un cittadino”

 

BRACCIANO (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Gruppo Consigliare Movimento 5 Stelle al Comune di Bracciano

 

Ecco la nota:

Per onore della verità e della trasparenza sulla Delibera di Giunta che dichiarava “essere ostaggio da parte di un cittadino”
Il 17 gennaio 2017 con protocollo n. 1856, il sottoscritto consigliere di minoranza Marco Tellaroli, richiedeva un accesso agli atti inerente alla copia del Fascicolo e tutti i suoi dati inerenti alla formulazione della suddetta Delibera, Registro n. 2 data 05/01/2016. Nell’attesa, il 19 gennaio 2017, i consiglieri sottoscrittori nei nomi di Marco Tellaroli, Alessandro Persiano, Claudio Gentili, Chiara Mango e Mauro Donato, dopo una breve riunione di minoranza, decisero di inviare agli organi competenti una copia della Delibera n.2/2017 “Per la tutela del Comune di Bracciano, Inviamo all’attenzione degli enti di controllo del territorio e delle amministrazioni, un atto con Oggetto: Delibera di Giunta comunale n. 2/2017 “Atto di indirizzo per incarico extragiudiziale per la tutela legale dell’ente nei rapporti con un cittadino” adottata nella seduta del 5 Gennaio 2017 (assenti il sindaco dott. Armando Tondinelli e l’assessore Geom. Remigio Marini)” “Un provvedimento che denuncia una situazione nella quale il Comune di Bracciano si troverebbe ostaggio di una persona. Nel provvedimento si parla di “toni perentori ed intimidatori” e della necessità di vagliare “le istanze ed il modus operandi del suddetto cittadino, al fine di individuare possibili azioni da intraprendere a tutela del corretto e sereno svolgimento dell’attività istituzionale, nell’interesse esclusivo dell’Ente e in ossequio al principio di imparzialità dell’azione amministrativa, minato dalle pressioni esercitate.”


Il 30 gennaio 2017, con prot. 3414, il sottoscritto Marco Tellaroli, ricevette la prima risposta dal Capo Area Amministrativa ed Affari generali, che dichiarava: “gli eventuali atti istruttori non sono nella disponibilità del Servizio di Segreteria”. Allorché il 31 gennaio 2017, inoltrai la risposta pervenutami, attraverso Pec prot. 3454, Al segretario Generale, Al Capo Area di Staff affari generali e Segretario Comunale f.f. “partecipante con poteri di f.f. e assistenza giuridico amministrativa” e alla posizione organizzativa di staff del Segretario Generale. L’oggetto della richiesta, fu: “copia degli Atti e Fascicoli come da prot. 1856, inerenti al fascicolo concernenti atti di indirizzo nella creazione della Delibera di Giunta comunale n.2/2017…”


Con nota prot 3722, il 01 febbraio 2017 alle ore 12:06, ricevetti la prima Pec, del Segretario Generale, dove per errore aveva tentato di mandarmi, copia degli atti concernenti in modo parziale, visto che erano formati da una copiosa documentazione, alle ore 12:11, ricevetti una nuova Pec dallo stesso Segratario, che diceva “la presente mail sostituisce la precedente. Si ricorda che la documentazione completa è depositata presso l’ufficio Segreteria, scusandomi per l’errore si inviano cordiali saluti. All’interno del corpo: “gli atti che hanno determinato l’adozione della delibera di G.C. n. 2/2017, si trasmette la documentazione richiesta relativa al periodo settembre 2016 – gennaio 2017”. Il giorno 2 febbraio 2017, ricevetti risposta via Pec, anche dalla Capo Area di Staff, con nota prot. N. 3943 con oggetto: “Tale disposizione contiene una tipizzazione delle relazioni personali o professionali sintomatiche del possibile conflitto di interesse e contiene anche una clausola di carattere generale in riferimento a tutte le ipotes” nel corpo del testo, mi veniva comunicato che, tali atti erano indirizzati al Segretario Generale e dal medesimo erano detenuti.
Dopo la presa consegna degli atti, dalla mia persona, ad una prima analisi è emerso che molti atti sono d’interesse pubblico, tra cause e sentenze della lottizzazione La Lobbra e via del Sassone, mentre gli attori concernenti sono: il Comune con nomi di alcuni dipendenti e tecnici e il cittadino Arturo Cimaglia, proprietario di alcune sentenze e cause. Il sistema di fotocopiatura dei documenti fronte-retroutilizzato, non permette una facile ricostruzione dei stessi documenti nella loro originale completezza (il fronte di una copia si riferisce ad un documento, mentre il retro della stessa copia si riferisce ad un diverso documento) e diverse mail e PEC non riportano il numero di protocollo.


Infine, va evidenziato che non tutti i documenti consegnati riportano la scritta “copia per il Consigliere Marco Tellaroli per uso fini istituzionali”. sistema di fotocopiatura dei documenti fronte-retroutilizzato, non permette una facile ricostruzione dei stessi documenti nella loro originale completezza.
Appare di difficile comprensione come documenti assunti agli atti del Comune in data successiva alla data della delibera, 05 gennaio 2017, possano avere determinato la volontà della Giunta e possano essere stati esaminati dalla stessa e posti dalla Giunta a presupposto della stessa delibera.
Infine, occorre precisare che da un primo esame della documentazione la stessa, oltre a risultare fotocopiata in modo disordinato, i documenti non sono divisi singolarmente e ordinati cronologicamente e risultata essere incompleta.
Per la tutela degli atti e delle vicende concernenti, il 6 febbraio 2017, depositai tali atti alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, insieme al Consigliere Alessandro Persiano, integrando così l’esposto inviato via Pec in data 19 gennaio 2017 visto che trattavano di atti d’interesse pubblico, tra cause e sentenze della lottizzazione La Lobbra e via del Sassone, a noi sconosciuti fin all’accesso agli atti, se non per aver letto varie dichiarazioni stampa, negli anni trascorsi.


Il giorno 4 febbraio 2017, in totale trasparenza, mettendo a conoscenza e in lettura il Sindaco Armando Tondinelli, il Segretario Generale, il Presidente del Consiglio e tutto l’amministrativo, mandammo una Pec al cittadino Arturo Cimaglia, con oggetto: : formale iniziativa finalizzata all’acquisizione di informazioni, inerenti alle problematiche di interesse pubblico relative a via del sassone, ed alla sua richiesta di accesso ad Atti dovuti e non ancora rilasciati dall’Amministrazione comunale.
Il fine della nostra iniziativa visto che in qualità di Consiglieri di minoranza, abbiamo il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e, se necessario, anche aiuti, nell’interesse della collettività. Nel corpo del testo di codesta mail scrivevamo:
 “Poiché la mole e la complessità degli atti ai quali abbiamo avuto accesso, non ci hanno permesso di avere una visione chiara e completa dei fatti e della situazione che si è venuta a determinare, con la presente vorremmo chiederLe:

•    la Sua disponibilità a permetterci di acquisire ulteriori informazioni inerenti alle problematiche di bene pubblico, legate alla realtà di via del sassone;
•    qualora fosse necessario, la Sua disponibilità a collaborare, per agire a tutela della correttezza delle procedure amministrative e degli interessi dei Cittadini, eventualmente anche chiedendo di indire un Consiglio Comunale;
•    la Sua disponibilità ad essere presente allo stesso, eventualmente anche con la presenza del suo legale, affinché il Consiglio tutto sia adeguatamente informato su tutti gli aspetti della vicenda, udendo anche la voce della controparte;
•    la Sua autorizzazione a formulare le relative domande scritte di cui all’oggetto della presente missiva, visto che, a nostro avviso, trattasi di atti concernenti l’interesse pubblico.”

Dopo la risposta affermativa del cittadino con nota di prot. 4168 del 05 febbraio ’17, trasmessa tra gli altri destinatari, riceviamo un nulla osta con atto d’indirizzo, nota prot. 4538 del 7 febbraio ’17 da parte del Sindaco Armando Tondinelli, che apprende la nostra richiesta d’indizione di un Consiglio Comunale dedicato alle annose questioni che vedono aspramente contrapposti il cittadino Arturo Cimaglia ed il Comune di Bracciano, trattandosi di contrasti, anche giudiziali, concernenti l’interesse della correttezza e del buon andamento della amministrazione della nostra città.

Con tale occasione, come da protocollo n. 5282 del 14 febbraio ’17, i consiglieri del gruppo Movimento 5 Stelle, Marco Tellaroli e Alessandro Persiano e con l’adesione del solo Consigliere Mauro Donato, richiesero la convocazione di un Consiglio Comunale, visto anche l’atto d’indirizzo nel nulla osta del Sindaco, chiedendo così ulteriori adesioni a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, per ottenere un numero congruo di un 1/5 dei Consiglieri come previsto da legge.

Dopo un periodo di attesa, provammo a reiterare ulteriore richiesta, di nuovo a tutto l’organo politico, senza avere alcuna nuova adesione. Tale adesione è venuta a mancare anche dopo la condanna dell'Ingegner Di Matteo in sede penale, da parte del Tribunale di Civitavecchia il 13/02/2017 come da dispositivo n. 318 R. DIB. 1818/14 – procedimento penale rgnr 5906-13, per le vicende attinenti via del Sassone, dove la stessa Giunta si è Costituita parte Civile, nell'udienza del 21/02/2017.

Il 24 febbraio ’17, con registro numero 35/2017, in assenza del Sindaco dottor Armando Tondinelli, la Giunta, emetteva una seconda Delibera, che revocava e confermava l’illegittimità e i vizi della precedente delibera adottata il 5 gennaio 2017 n. 2/2017, anche se l’art.134 del Tuel recita che, dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione diventano esecutive, affermando così un nuovo atto d’indirizzo, contrario a quello del Sindaco Armando Tondinelli e confermando la mancanza di veridicità dei presupposti che l'avrebbero determinata.
Tale revoca, non spiega nemmeno ai cittadini le motivazioni della sua adozione.
Con ulteriore delibera infine, con registro numero 36/2017 del 24 febbraio ’17, la Giunta comunale, si è costituita parte civile nel procedimento penale rgnr 127/11 rg gip 3003/12 radicato presso il Tribunale di Civitavecchia, per vicende riconducibili a via del Sassone.

Da quanto sopra emerge con chiarezza che i consiglieri comunali della maggioranza, che non hanno aderito all’atto d’indirizzo del sindaco, impedendo così la convocazione del consiglio comunale, hanno di fatto, voluto sfiduciare il sindaco e impedire alla cittadinanza di conoscere la verità su tutta la questione che da anni blocca Bracciano.

Tale iniziativa di adunanza Comunale, aveva il fine di evitare ulteriori danni erariali e non, verso l'Ente.

La verità è come il vetro che è trasparente se non è appannato per nascondere quello che c'è dietro basta aprire bocca e dargli fiato! Cit. E.M.

Gruppo Consigliare Movimento 5 Stelle