Sacrofano, ruba in chiesa durante le comunioni: in manette 40 enne pregiudicata

SACROFANO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Sacrofano hanno arrestato una donna italiana di 40 anni, con numerosi precedenti alle spalle, che domenica scorsa, è entrata nella chiesa di “San Bartolomeo” e approfittando della folta presenza di cittadini nella parrocchia che stavano assistendo alle celebrazioni delle comunioni dei bimbi del posto, è riuscita ad arraffare la borsa di una delle catechiste impegnate nella liturgia.

La vittima, una sessantaduenne italiana, quando si è accorta del furto, si è incamminata verso l’uscita della parrocchia e con l’aiuto di alcuni conoscenti ha notato la 40enne che, come se nulla fosse, stava guadagnando l’uscita con la sua borsa a tracolla. Vistasi scoperta, la ladra ha provato a disfarsi del bottino abbandonandolo su uno dei banchi della chiesa, ma è stata subito bloccata dai Carabinieri della Stazione di Sacrofano, nel frattempo allertati da alcune persone lì presenti.

La 40enne, dopo aver ammesso le sue responsabilità e riconsegnato il tablet della catechista che aveva nascosto sotto un braccio, è stata arrestata e trattenuta in caserma, in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo.




ROMA, SACROFANO: PRESO IL MARTELLATORE ROMENO

Redazione

Roma – I Carabinieri della Stazione di Sacrofano e dell’Aliquota Operativa della Compagnia Roma Cassia, a seguito di ininterrotti servizi di ricerca, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria un 35 enne, cittadino romeno,  responsabile di avere colpito con un mattarello una donna di 81 anni nell'abitazione di quest'ultima. I due si conoscevano e il cittadino romeno, abitante nello stesso palazzo della vittima, spesso si recava da lei per aiutarla nel disbrigo di alcune faccende o semplicemente per farle compagnia.

L’uomo, per motivi ancora da chiarire, nella tarda serata di giovedì scorso, ha aggredito l’anziana donna a colpi di mattarello, ha abbandonato il mattarello a terra ed è scappato dall’abitazione nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
I Carabinieri della Stazione di Sacrofano, intervenuti a seguito di segnalazione giunta al “112”, hanno soccorso la donna – che è stata trasportata all’ospedale “San Filippo Neri” dove si trova tuttora ricoverata a causa delle lesioni riportate, anche se non in pericolo di vita – e si sono subito messi sulle tracce dell’aggressore.
A poco più di 24 ore dell'aggressione, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare il colpevole nei pressi della stazione ferroviaria “Montebello”, dove stava aspettando un treno che gli avrebbe consentito di allontanarsi definitivamente dalla zona. Ad incastrarlo, oltre al racconto della vittima, gli abiti che il 35enne indossava al momento del fermo, ancora macchiati del sangue dell’anziana. Il cittadino romeno si trova ora nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




SACROFANO: 42ENNE SPARA CON IL FUCILE IN FACCIA ALLA DONNA CHE FREQUENTA DA QUALCHE TEMPO

Redazione

Sacrofano (RM) – Ieri sera, verso le 22:00, una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta all’interno di un casolare ubicato nella campagna della periferia nord della Capitale, nel comune di Sacrofano, avvisati da personale del 118 poiché stavano soccorrendo una donna che era stata attinta da un colpo di arma da fuoco in pieno volto. I militari intervenuti hanno bloccato un 42enne disoccupato, presente al momento dei fatti all’interno del casolare dove è residente. 

L’uomo è solito sbarcare il lunario con piccoli lavori di giardinaggio e riparazioni meccaniche e da qualche tempo frequentava la donna ferita, una 22enne italiana. 

Constatate le gravissime condizioni in cui versava, la vittima è stata immediatamente trasportata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Andrea” di Roma, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza ed allo stato risulta ricoverata, in prognosi riservata.

I rilievi tecnici sul luogo sono stati eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia. 

Il 42enne è stato arrestato e, su disposizione della competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, che coordina le indagini, è stato associato presso la Casa Circondariale di Roma “Rebibbia”.

Sono tuttora in corso le attività investigative volte ad acclarare l’esatta dinamica dell’evento.