ARICCIA, FINANZIAMENTO REGIONALE 25MLN DI EURO: LA NOTA DI LUCA MALCOTTI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'assessore regionale alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai Trasporti Luca Malcotti:

"Gentile Redazione,
leggo le repliche del Sindaco Cianfanelli sui finanziamenti della via di Vallericcia. Il Sindaco riceverà nei prossimi giorni una lettera di risposta alla Sua del 20 febbraio; nel frattempo posso anticipare che:

-l'opera inserita nelle programma strategico della Regione Lazio è la Tangenziale dei Castelli mentre il finanziamento si riferisce evidentemente ad una via di collegamento con il Policlino dei Castelli che, come tutti sanno, in realtà non ha nulla a che vedere con il nuovo ospedale;

-La legge stabilisce che il Comune assegnatario di un finanziamento produca alla regione l'atto d'obbligo (il contratto con la ditta appaltatrice) entro un termine che è scaduto. In caso contrario il finanziamento è revocato automaticamente.

Il resto sono chiacchiere.
Cordialemente. Luca Malcotti"

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23/02/2013 ARICCIA, FINANZIAMENTO REGIONALE 25MLN DI EURO. COLPO DI SCENA DI CIANFANELLI: “MALCOTTI DICHIARA IL FALSO”
18/02/2013 ARICCIA PERSO FINANZIAMENTO DI 25 MILIONI DI EURO PER VALLERICCIA, CIANFANELLI: "INADEMPIENZE DA IMPUTARE ALL'ASSESSORATO DI MALCOTTI"
18/02/2013 ARICCIA, PERSI I 25 MILIONI DI EURO PER LA BRETELLA DI VALLERICCIA


 




ARICCIA, FINANZIAMENTO REGIONALE 25MLN DI EURO. COLPO DI SCENA DI CIANFANELLI: “MALCOTTI DICHIARA IL FALSO”

Angelo Parca

Ariccia (RM) – Lo scorso 18 febbraio pubblicavamo le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai Trasporti Luca Malcotti [ ARICCIA, PERSI I 25 MILIONI DI EURO PER LA BRETELLA DI VALLERICCIA ] riguardo la revoca della Regione Lazio del  finanziamento di 25 milioni di euro, risalente al 2009 per la bretella di Vallericcia.

Il Comune di Ariccia, secondo quanto sostenuto dall’assessore regionale, non avrebbe prodotto, nei termini stabiliti dalla legge, l’atto d’obbligo necessario. Dopo una prima replica del sindaco di Ariccia pubblicata da questo quotidiano sempre lo scorso 18 febbraio, [ ARICCIA PERSO FINANZIAMENTO DI 25 MILIONI DI EURO PER VALLERICCIA, CIANFANELLI: "INADEMPIENZE DA IMPUTARE ALL'ASSESSORATO DI MALCOTTI" ] ne arriva una seconda e questa volta con dei documenti allegati.  [ DOCUMENTI CORRISPONDENZE TRA REGIONE LAZIO E COMUNE DI ARICCIA ]

“Questa è la storia del collegamento viario tra Appia bis e Ospedale dei castelli, – dichiara Emilio Cianfanelli –  finanziamento di 25 milioni di euro stanziato dalla Regione Lazio (Giunta Marrazzo) e del quale l'uscente assessore regionale ai lavori pubblici Luca Malcotti dichiara la perdita del finanziamento stesso.

Malcotti dichiara il falso e in questi anni ha fatto finta di fare l'assessore. Leggete e fatevi un'idea. – Documenti allegati all’articolo – E' ora di dare una forte inversione di rotta alla Regione Lazio” conclude il sindaco di Ariccia.

[ DOCUMENTI CORRISPONDENZE TRA REGIONE LAZIO E COMUNE DI ARICCIA ]

 

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18/02/2013 ARICCIA, PERSI I 25 MILIONI DI EURO PER LA BRETELLA DI VALLERICCIA


 




ARICCIA, PERSI I 25 MILIONI DI EURO PER LA BRETELLA DI VALLERICCIA

Redazione

Ariccia (RM) – “Il finanziamento di 25 milioni di euro risalente al 2009 per la bretella di Vallericcia non esiste più: in base alle normative infatti il finanziamento è stato revocato dalla Regione Lazio in quanto il Comune di Ariccia non ha prodotto, nei termini stabiliti dalla legge, l’atto d’obbligo necessario”. E’quanto dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai Trasporti Luca Malcotti interpellato sulla realizzazione della bretella di Vallericcia. “L’idea quindi di spendere 25 milioni di euro – prosegue l’assessore Malcotti – per una bretella sostanzialmente inutile e devastante per il territorio è naufragata definitivamente. Tra le probabili ragioni della mancata presentazione dell’atto d’obbligo previsto dalla legge – conclude Malcotti – probabilmente il fatto che quest’opera alla fine avrebbe necessitato di risorse persino più cospicue di quelle effettivamente a disposizione. Forse i cittadini di Vallericcia possono tirare un sospiro di sollievo”.




LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO. FINANZIARIA REGIONALE 2013: PRONTI 20 MILIONI DI EURO DI TAGLI SULLA CONTRIBUZIONE AL TPL

Redazione

Roma – II Presidente deIl’Associazione Uni.A.Mo.La, Unione Aziende Mobilità Lazio, comunica che l'Associazione nella giornata di oggi ha presenziato all’incontro con l’Assessore Regionale alle politiche della Mobilità e dei Trasporti Luca Malcotti volto a tenere aperto il tavolo di concertazione e di confronto sulla drammatica situazione delle aziende di trasporto pubblico locale della Regione Lazio.

All’ordine del giorno importanti temi quali l'esigenza di una definizione del costo di servizio economicamente sufficiente all’esercizio del trasporto pubblico locale e Ia notizia negativa, all'esito dell’approvazione della Finanziaria Regionale per il 2013, del taglio imminente di 20 milioni di euro sulla contribuzione al TPL dei Comuni del Lazio. Su quest'ultimo punto, in particolare, l’Assessore Malcotti ha dichiarato che non si può tagliare su dei servizi di fondamentale importanza come quelli del trasporto pubblico locale soprattutto in considerazione della profonda criticità attraversata dallo stesso settore e si è impegnato, altresì, a scongiurare tale grave evenienza. L'Associazione tutta ringrazia l’Assessore Regionale Malcotti per quanto già fatto in favore delle aziende di trasporto del Lazio e dell'impegno che vorrà ancora profondere per Ia causa del trasporto pubblico locale.

tabella PRECEDENTI:

12/12/2012 LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE SI IMPEGNA E I SERVIZI RIPRENDONO
12/12/2012 LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO PARALIZZATO. OGGI NUOVO VERTICE IN REGIONE CON LE AZIENDE DI TPL
11/12/2012 LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI
07/12/2012 TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO
06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.



LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE SI IMPEGNA E I SERVIZI RIPRENDONO

Chiara Rai

Roma – Il trasporto locale su gomma esce dalla paralisi. Quasi tutte le aziende Tpl, presenti in oltre 70 Comuni del Lazio, riprenderanno il servizio già dalla mattina del 13 dicembre, a seguito del blocco iniziato lunedì e per Fiano Romano e Capena addirittura dal 1 dicembre.

In provincia di Roma a subire i disservizi sono stati i Comuni di Fiano Romano, Capena, Bracciano, Velletri, Lariano, Tivoli, Artena, Valmontone, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo, Bellegra, Genazzano, Cave, Segni, Nettuno e Anzio. Le difficoltà si sono ripercosse su anziani, pendolari e studenti che hanno dovuto fronteggiare il blocco e sobbarcarsi  il peso dei disservizi.

Dunque, ha avuto un esito positivo il tavolo in Regione tra i rappresentanti delle aziende di trasporto, Unindustria, Federlazio, Anav, una delegazione dei sindaci dei Comuni coinvolti e l’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica e l’assessore alla Mobilità Luca Malcotti. “Siamo soddisfatti dell’esito raggiunto congiuntamente alle aziende – ha detto Malcotti – le associazioni, tra cui “Uni.A.Mo.La” che rappresenta 47 aziende Tpl del Lazio, ci hanno garantito che riprenderanno subito il servizio rispetto a una concreta risoluzione dei problemi burocratici, che siamo riusciti a fronteggiare. Ringrazio le associazioni datoriali per il senso di responsabilità dimostrato in queste settimane. Abbiamo chiarito tutti i dubbi sollevati dalle imprese  e relativi alla procedura tecnica in essere”. Malcotti fa sapere che già sono state deliberate ben 33 documentazioni per l’accesso al credito che avverrà in pochi giorni.

Anche Claudio D’Amico titolare della Damibus s.r.l. che serve Fiano e Capena e che aveva interrotto dal 1 dicembre per carenza di risorse economiche ha garantito che per venerdì riprenderanno i servizi: “L’unica strada percorribile è seguire la procedura che la Regione ci ha indicato – dice D’amico – ci auguriamo un pronto accesso al credito a seguito delle certificazioni che rilasceranno i rispettivi Comuni. Riprenderò venerdì 14 dicembre e non il 13 dicembre, soltanto per una questione logistica”. Il credito delle aziende Tpl ammonta a circa 70 milioni di euro, oltre 14 mensilità non retribuite. Il 30 novembre è stato siglato l’accordo che rende operativa l’intesa tra Regione, Poste Italiane e Sace per l’erogazione del pagamento alle aziende.

Intanto, ai Comuni sono arrivate le lettere esplicative dell’accordo per agevolare il rilascio delle certificazioni necessarie. I titolari delle società Tpl hanno protestato e bloccato i servizi per paura che la burocrazia potesse allungare ancora di più i tempi di attesa dei pagamenti da parte della Regione. Ma di fatto ogni perplessità si è sciolta con il tavolo in Regione.

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12/12/2012 LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO PARALIZZATO. OGGI NUOVO VERTICE IN REGIONE CON LE AZIENDE DI TPL
11/12/2012 LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI
07/12/2012 TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO
06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.

 




LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO PARALIZZATO. OGGI NUOVO VERTICE IN REGIONE CON LE AZIENDE DI TPL

Secondo la Provincia una ristrutturazione basata sui piani di rete poteva portare ad un risparmio annuo per la Regione di circa il 20 per cento. Colaceci: "I Comuni si dimostrarono sensibili ma la Regione no, se non a parole."

 

Chiara Rai

Roma – E’ molto atteso l’incontro di oggi 12 dicembre alle 16 tra i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico locale su gomma, Unindustria, Federlazio, Anav e l’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica e l’assessore alla Mobilità Luca Malcotti.

E’ iniziata lunedì e continua anche oggi la paralisi effettiva del trasporto pubblico locale su gomma in oltre 70 Comuni del Lazio, e già i disservizi sono insostenibili per i cittadini che, in provincia di Roma, subiscono il blocco a Fiano Romano, Capena, Bracciano, Velletri, Lariano, Tivoli, Artena, Valmontone, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo, Bellegra, Genazzano, Cave, Segni, Anzio. Le difficoltà si incontrano soprattutto per pendolari e studenti che hanno dovuto riporre nel cassetto gli abbonamenti e organizzarsi in altra maniera sobbarcandosi  il peso dei disservizi.

Nel frattempo ai Comuni sono arrivate le lettere esplicative dell’accordo siglato il 30 novembre che rende operativa l’intesa tra Regione, Poste Italiane e Sace. E lunedì, giornata d’assedio e barricate in Regione da parte dei titolari delle società Tpl, si è risolta con una specie di intesa che impegna la Regione a risolvere i problemi di esigenza di liquidità. “Confidiamo di avere un minimo di liquidità – dice il presidente dell’associazione “Uni.A.Mo.La” che rappresenta 47 aziende Tpl del Lazio – per ripartire e togliere quelle criticità all’accordo Sace che rallentano di molto l’accesso al credito”. I titolari della aziende di trasporto infatti, non ricevono i pagamenti da oltre 14 mesi e sono rimasti senza più soldi per pagare benzina e dipendenti.

Anche Unindustria ha lanciato l'allarme, tanto che il presidente della sezione Trasporti di Unindustria Gianfranco Battisti ha incontrato l'assessore Malcotti per affrontare la gravissima situazione: ''Il ritardo dei pagamenti regionali – ha detto Battisti – che nel Lazio supera i 12 mesi, non colpisce più lo sviluppo delle aziende, ma minaccia la loro stessa sopravvivenza”, e ha ricordato che a dicembre il debito accumulato dalla Regione nei confronti delle imprese del settore arriverà a 70 milioni, per questo motivo Battisti ha sottolineato l’importanza di rendere immediatamente operativo lo strumento della certificazione e della cessione dei crediti che la Regione ha annunciato. E Malcotti ha rinnovato la sua vicinanza alle aziende: ''Siamo vicini alle imprese – ha detto – e ai lavoratori del Tpl che garantiscono sul territorio il diritto alla mobilità dei pendolari, studenti e anziani. Stiamo lavorando alacremente per consentire alle imprese di perfezionare la certificazione dei crediti nei prossimi giorni e garantire, così, i servizi e gli stipendi. La sofferenza del settore – ha concluso Malcotti – viene da lontano e, superata l'emergenza, dovremo studiare insieme gli strumenti per non ritrovarsi di nuovo in queste condizioni''.

Eppure uno studio era già stato fatto, ma a quanto pare dalla Provincia e non dalla Regione. A ricordarlo è l’assessore alla Mobilità della Provincia di Roma Amalia Colaceci, la quale ha ricordato che la Provincia di Roma ha il compito istituzionale di monitorare il Tpl sulla base della rendicontazione che i Comuni inviano su richiesta della Provincia. “Dall'analisi dei dati che abbiamo – asserisce Colaceci – risulta evidente che molti servizi sono a vuoto, che vengono effettuati sulla base di un piano di rete dei singoli Comuni assolutamente inadeguato rispetto alle urbanizzazioni più o meno recenti. La cifra di circa 70 milioni di euro che la Regione dovrebbe pagare, non solo non viene erogata ma neanche è utile a rendere ai cittadini un servizio efficiente e moderno”. A questo proposito, circa due anni fa, ci fu un incontro tra Provincia e tutti i Comuni, divisi per quadrante dove la Provincia non solo si rese disponibile a finanziare il nuovo piano di rete ai Comuni ma anche ad inviare una lettera all'allora assessore regionale Lollobrigida al fine di chiedere un incontro tutti insieme per proporre di iniziare a lavorare a consorzi tra Comuni per un servizio più efficiente e gare più competitive. Perché i Comuni attualmente sono tutti in proroga, e per loro espletare una gara solo comunale con le attuali ristrettezze economiche è davvero complicato.

Insomma secondo la Provincia una ristrutturazione basata sui piani di rete poteva portare ad un risparmio annuo per la Regione di circa il 20 per cento. “Debbo dire – conclude Colaceci – che i Comuni si dimostrarono sensibili ma la Regione no, se non a parole. Perché preferì incontrare gli imprenditori del settore, garantire loro che lo stanziamento annuo non sarebbe stato ritoccato per arrivare alla situazione attuale. Come al solito non si è colta l'occasione della crisi per ristrutturare in melius un settore che, credetemi, ne ha molto bisogno, ma si è preferito scegliere con chi parlare facendo promesse che, come era prevedibile, non si potevano mantenere. Mi dispiace moltissimo che ne paghino le spese i cittadini e i lavoratori e alle imprese mi permetto di dire, con una ironica battuta, che forse un pò più di lungimiranza anche da parte loro non andrebbe male".

Intanto ieri 11 dicembre, il Consiglio comunale di Bracciano ha approvato all’unanimità la mozione proposta dal presidente dell’assise Maurizio Capparella riguardante la vicenda della società che ha in gestione il servizio di trasporto Pubblico. La ditta Cilia che non riceve da tempo i pagamenti spettanti  dalla Regione Lazio e i cui lavoratori non ricevono stipendi da cinque mesi, dal 10 dicembre ha sospeso  il servizio che a Bracciano interessa circa un migliaio di utenti al giorno. Dopo la testimonianza diretta di uno dei lavoratori, Paolo Ercoli, al quale è stata data la parola, il Consiglio ha approvato la mozione con la quale si chiede all’amministrazione comunale di farsi carico “presso la Regione Lazio di tutte le istanze necessarie per ripristinare al più presto le condizioni utili a rispondere ai bisogni dell’utenza ed in particolare  restituire la dignità ai lavoratori della ditta”. Con la mozione si chiede inoltre “che l’amministrazione stessa verifichi tutte le possibili opportunità per ristabilire le condizioni di esercizio previste al momento della stipula del contratto con la ditta Cilia”.  Nel documento si precisa inoltre che “l’amministrazione comunale, davanti all’evidente responsabilità della giunta regionale dimissionaria che, con la propria inadempienza ha colpito il nostro Comune con circa 1.000 utenze tra anziani, studenti e lavoratori che quotidianamente usufruiscono del trasporto pubblico comunale, ha intrapreso ogni azione utile per evitare la sospensione del servizio, anche con il pagamento di tutto ciò che era di sua competenza”. Nel corso della discussione, infatti, il sindaco Sala ha precisato che il Comune ha provveduto a versare tutto l’importo riguardante l’Iva con l’augurio che ciò potesse aumentare le disponibilità economiche della società. Riguardo questa vicenda, sempre ieri mattina, il Comune ha inoltrato una formale diffida alla ditta a ripristinare il servizio.

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11/12/2012 LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI
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06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.

 




LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI

Chiara Rai

Lazio – E’ iniziata ieri 10 dicembre  la paralisi effettiva del trasporto pubblico locale su gomma in oltre 70 Comuni del Lazio, tra cui della Provincia di Roma: Fiano Romano, Capena, Bracciano, Velletri, Lariano, Tivoli, Artena, Valmontone, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo, Bellegra, Genazzano, Cave, Segni, Anzio..

I titolari della aziende di trasporto non ricevono i pagamenti da oltre 14 mesi e rimasti senza più soldi per pagare benzina e dipendenti, hanno deciso di "barricarsi" all’interno della Regione nella sala Liri in via Rosa Raimondi Garibaldi, assieme a 37 referenti di società di trasporto, le organizzazioni sindacali e molti sindaci dei Comuni interessati finché non si troverà una soluzione concreta per poter riattivare i servizi Tpl. “Purtroppo nonostante la buona volontà e l’interessamento che Malcotti ha espresso nei nostri confronti – dichiara Giuseppe Cilia, presidente dell’associazione “Uni.A.Mo.La” che rappresenta 47 aziende Tpl del Lazio – si insiste sulla cartolarizzazione Sace, ovvero su un accesso al credito che richiede diverso tempo ai fini dell’erogazione del pagamento a seguito di preventiva consegna di una serie di documentazione non facilmente e immediatamente reperibile per tutti”.

Cilia ribadisce che ci sono dei punti di debolezza nell’accordo della Regione e che servono risorse immediate, perché la maggior parte della aziende non è più in grado di mettere gasolio ai mezzi. “Su 70 milioni – aggiunge Cilia e conferma Claudio D’Amico titolare della Damibus S.r.l. che serve Fiano Romano e Capena – abbiamo bisogno di almeno 10 milioni subito per poter tamponare la situazione”. Cilia e gli altri trasportatori pretendono un accordo scritto con le specifiche di un effettivo acconto di almeno il 10 per cento dell’intero importo. Intanto mercoledì alle 16 è fissato un incontro tra i rappresentanti delle aziende Tpl e l’assessore al Bilancio Stefano Cetica.

E il blocco dei mezzi su gomma continuerà ad oltranza fino all’effettivo pagamento dell’anticipo richiesto. “Fino a mercoledì – conferma Cilia – non riprenderemo il servizio perché siamo davvero impossibilitati”. Uno sciopero annunciato, quindi, che non è stato sospeso neppure dopo il tavolo dello scorso giovedì in Regione con l’assessore ai Trasporti Luca Malcotti in occasione del quale erano stati chiariti i tempi e le modalità di gestione dell’accordo siglato il 30 novembre che rende operativo l’accordo tra Regione, Poste Italiane e Sace. Una sorta di intesa  per l’erogazione del pagamento alle aziende di trasporto. Inoltre Sace, a dire di Malcotti, avrebbe già deliberato favorevolmente sulla cessione dei crediti di alcune imprese che verranno pagate nei prossimi giorni.

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07/12/2012 TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO
06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.



TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO

[ "CARO ASSESSORE LUCA MALCOTTI…" LA LETTERA DI GIUSEPPE CILIA ALL'ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI ]

 

Chiara Rai

Roma – Le oltre 50 società di trasporto pubblico locale su gomma del Lazio confluite nell’associazione “Uni.A.Mo.La” confermano lo stato di agitazione e annunciano che lunedì 10 dicembre, in concomitanza con il fermo dei servizi nei Comuni, si terrà uno sit in sotto la giunta regionale.

Questo è quanto ha scritto Giuseppe Cilia il presidente dell’associazione che rappresenta le società di Tpl, a seguito di un’assemblea straordinaria con gli associati, che ha fatto seguito al vertice di giovedì in Regione con l’assessore regionale ai Trasporti Luca Malcotti.

Ciò che Cilia espone nella lettera cordiale e confidenziale all’assessore è la “mancata individuazione di possibili soluzioni per consentire alle imprese di avere le risorse arretrate dovute (14 mesi senza pagamenti) per continuare a garantire i servizi”. Inoltre,la convenzione con Sace “prevede pesanti oneri finanziari diretti e riflessi – scrive Cilia – che devono essere assunti dalla Regione e non risolvono il problema immediato della impossibilità per le imprese di approvvigionamento del carburante e pagamento dei dipendenti”. Tutte queste complicazioni, secondo gli associati “Uni.A.Mo.La”, sarebbero sopraggiunte a causa degli “ingiustificabili” ritardi della Regione nei pagamenti alle imprese. Inoltre gli associati hanno provveduto a confermare alla Regione la formalizzazione d’intimazione di adempiere ai pagamenti in un congruo termine.

Eppure lo stesso Malcotti era uscito fiducioso dal tavolo di giovedì scorso, definendo l’incontro proficuo dove sarebbero stati chiariti tempi e modalità di gestione dell’accordo “la cui validità – ha asserito Malcotti –  è dimostrata dal fatto che, già giovedì, Sace ha deliberato favorevolmente sulla cessione dei crediti di alcune imprese che verranno pagate nei prossimi giorni”.

Ma Cilia resta con i piedi per terra e asserisce che la maggioranza delle società non può permettersi di aderire alle prescrizioni Sace: “andremo avanti ad oltranza – conferma il presidente “Uni.A.Mo.La” – continuare così significa far fallire le aziende. Ci auguriamo che Malcotti voglia accoglierci lunedì e firmare un protocollo di intesa venendo incontro alle nostre esigenze”.

Intanto Claudio D’amico titolare della società Damibus s.r.l. che fornisce Fiano Romano e Capena, che di fatto ha interrotto il servizio lo scorso 1 dicembre, dichiara di aver  presentato il 30 novembre scorso la documentazione presso Sace, “mi sono attivato subito con una e-mail  – ha detto D’Amico – per avere riscontro sui tempi di ed erogazione ma purtroppo nessuno mi sa dire niente, neppure in che modo bisogna fare le certificazioni dei Comuni, questo comporterà altre perdite di tempo. Non ultimo – conclude D’Amico –  il costo di tale operazione è a totale carico dell’azienda con interessi che dovranno essere pagati subito al momento dell’eventuale erogazione e, nel caso la Regione dovesse ritardare il rimborso alla Sace, il rischio è di avere un effetto deflagrante ed a tempo. A questo punto chiedo una cosa: ma i soldi stanziati e messi in bilancio per i nostri servizi dove sono?”.

tabella PRECEDENTI:

06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.


 




LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI

Chiara Rai

Roma – Si è tenuto ieri il vertice in Regione tra le aziende di trasporto pubblico locale, associazioni del settore mobilità oltre a Federlazio e Unindustria e l'assessore regionale ai Trasporti Luca Malcotti. Sono state messe a fuoco le problematiche che vivono le aziende di trasporto su gomma nei Comuni laziali: sono 14 mesi che non percepiscono pagamenti dalla Regione e dal 2001 hanno i contratti a proroga arrivati al capolinea. In più le aziende Tpl lamentano di percepire dei corrispettivi inferiori del doppio rispetto a quanto percepisce Cotral con corse extraurbane.

I tpl percepiscono infatti, 1, 70 per km. “L’accordo è stato reso operativo – ha detto Malcotti – già il 30 novembre è stata firmata dalla direzione regionale Bilancio e da quella dei Trasporti la determina che rende operativo l’accordo tra Regione, Poste Italiane e Sace per il pagamento alle aziende di trasporto e qualche azienda, che già ha portato la documentazione richiesta, è già in corso la deliberazione del credito”.

Inoltre l’assessore ai Trasporti fa sapere che è stata costituita una unità di crisi per garantire una concreta assistenza alle aziende su modulistica, tempi e modi, al fine di ridurre al minimo l’attesa per l’erogazione dei pagamenti.

Verrà anche inviata una lettera esplicativa ai Comuni sulle modalità e dettagli dell’accordo in essere. “L’appello che ho rivolto ai rappresentanti delle aziende – conclude Malcotti – è che non venga interrotto il servizio nei diversi Comuni del Lazio.

Il tavolo di confronto è sempre aperto”. Infine, già dalla prossima settimana si affronterà anche il tema della scadenza dei contratti in essere.  Giuseppe Cilia, presidente dell’associazione “Uni.A.Mo.La” che rappresenta circa 50 aziende di trasporto è uscito con una impressione positiva dal tavolo con Malcotti: “L’assessore – ha detto Cilia – sta cercando in qualsiasi modo di scongiurare il fermo. Il tavolo resta aperto per trovare la soluzione più efficace. Il problema più impellente, cioè i pagamenti, ha ancora qualche punto debole. Quello che vorremmo cercare di ottenere, e che stiamo vagliando insieme a l’assessore Malcotti, è un accesso diretto al credito, per evitare di prolungare oltremodo i tempi di attesa per le aziende che devono reperire la documentazione richiesta”.

tabella PRECEDENTI:

06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.


 




LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL

A. P.

Roma – Oggi 6 dicembre vertice in Regione tra le aziende di trasporto pubblico locale e l'assessore regionale ai Trasporti Luca Malcotti. Ieri il presidente di “Uni.A.Mo.La” Giuseppe Cilia si è riunito con le sigle sindacali e gli oltre cento rappresentanti di aziende di trasporto del Lazio per mettere a fuoco le problematiche da evidenziare: sono 14 mesi che non percepiscono pagamenti dalla Regione e dal 2001 hanno i contratti a proroga arrivati al capolinea con dei costi inferiori del doppio alle corse extraurbane Cotral.

L'incontro di oggi sarà decisivo riguardo la decisione della maggior parte degli associati Uni.A.Mo.La di interrompere il trasporto pubblico nei vari comuni del lazio a partire dal prossimo 10 dicembre. Intanto l'azienda Damibus srl già dallo scorso 1 dicembre si è vista costretta a interrompere il servizio di trasporto pubblico nei comuni di Fiano e Capena per totale mancanza di fondi.

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30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.



LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE

Chiara Rai

Lazio – Si apre uno spiraglio per scongiurare la paralisi del trasporto pubblico locale nel Lazio. Questa mattina 30 novembre sarà firmata dalla direzione regionale Bilancio e da quella dei Trasporti la determina che rende operativo l’accordo tra Regione, Poste Italiane e Sace per il pagamento alle aziende di trasporto in ginocchio a causa dei mancati pagamenti della Regione. E’ un primo cenno di reazione a seguito della notizia di blocco del trasporto urbano di quasi 100 società nel Lazio riunitesi nella neo costituita associazione “Uni.A.Mo.La”, alla guida del presidente Giuseppe Cilia, imprenditore nel settore da 25 anni.

L’associazione ha, nei giorni scorsi, annunciato un blocco di almeno cinquanta società in oltre 30 Comuni della provincia di Roma, previsto per il 10 dicembre.

E da domani 1 dicembre dovrebbero fermarsi Capena e Fiano Romano. L’assessore ai Trasporti della Regione, Luca Malcotti torna a rasserenare i titolari delle aziende: “grazie a questo accordo – spiega Malcotti – saranno erogati circa 70 milioni di euro, attesi da un anno dalle imprese”. Le aziende, assicura Malcotti,  riceveranno quanto dovuto tramite la cessione del credito in un tempo stimato tra i 7 e i 15 giorni dalla presentazione della documentazione che la Regione ha già predisposto”.

Ma la Damibus s.r.l che serve Fiano Romano e Capena e che ha annunciato l’interruzione del servizio nei due Comuni, conferma il blocco del trasporto a partire da domani: “Si sta ripetendo la stessa storia per la seconda volta – asserisce Claudio D’Amico, titolare della ditta – già in ottobre la Regione fece lo stesso annuncio, ma poi non è successo nulla”. Inoltre, evidenzia D’Amico, che la società di revisione contabile che opera per la Regione sarebbe ancora in procinto di iniziare lo screening di tutte le società che vantano un credito e quindi non ritiene che in quindici giorni possano essere erogati i pagamenti. “Si continua a parlare sulla stampa – conclude D’Amico – mentre in mano non ho niente di scritto. Sono costretto a fermarmi perché non ho più risorse per continuare, se poi arriveranno i soldi riprenderò l’attività”.

Nel frattempo Giuseppe Cilia è stato raggiunto al telefono dall’assessore Malcotti: “Apprendo positivamente l’interesse dell’assessore Malcotti – dice Cilia – ma al contempo ritengo che bisogna conoscere il contenuto di questo accordo per essere in grado di computare quante aziende potranno accedervi. Prendiamo atto della disponibilità dell’assessore e ci auguriamo di firmare entro il 10 dicembre un protocollo d’intesa che concretizzi un ritorno delle aziende con la maiuscola”. Cilia fa sapere che l’intenzione dell’associazione è fissare un tavolo per il 6 dicembre in maniera da arrivare al 10 dicembre con delle garanzie concrete.

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26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.