CASSINO, TUTTO PRONTO PER LA 19MA EDIZIONE DI “MILLE GIOVANI PER LA PACE”

Redazione

Scatta il countdown per la 19esima edizione di “Mille Giovani per la Pace”. Lunedì pomeriggio, con la “maratona per la pace” che partirà da piazza De Gasperi alle ore 16, per arrivare nella Cascina di San Pasquale alle ore 17, la Comunità Exodus taglierà il nastro inaugurale dell’edizione 2012 e al contempo inaugurerà il nuovo campo polivalente dove, nel corso della sei giorni, si svolgeranno diversi tornei sportivi. Proprio lo sport, infatti, insieme ai laboratori e agli incontri dedicati alla prevenzione e alla comunicazione, sarà il perno principale cui ruoterà attorno tutta la manifestazione, seguendo lo slogan di don Mazzi “Anche i sogni usano spesso arrivare con le scarpe da tennis”. All’arrivo della maratona, al fianco del responsabile della comunità Exodus Luigi Maccaro, ci sarà don Fortunato Tamburrini che farà le veci dell’Abate dom Pietro Vittorelli; il sindaco Petrarcone, il rettore Attaianese, Luigi Conti, Maurizio Ghini e Giovanni Mazzi. Molte  le novità dell’edizione di quest’anno, a partire dalla location. Non più la piazza, bensì la sede della Fondazione in via San Domenico Vertelle, 23.  Una comunità, quella di don Mazzi, che si va pian piano trasformando da comunità terapeutica a comunità giovanile. «Abbiamo cominciato a ristrutturare e a valorizzare maggiormente la Cascina messaci a disposizione dai monaci benedettini affinché possa ospitare attività utili ai ragazzi nei campi che più facilmente suscitano le loro passioni. I ragazzi ospiti della comunità, sempre più giovani, hanno bisogno di percorsi più brevi ma più intensi e di una maggiore integrazione con i ragazzi del territorio. Mentre i ragazzi del cassinate – spiega Luigi Maccaro – possono trovare molto interessante poter fare sport, musica ed altre attività in un contesto con un elevatissimo valore educativo e preventivo. Stiamo realizzando degli impianti sportivi, trasformeremo la falegnameria in una casa della musica, incrementeremo le attività all'aperto e di volontariato. Sembra una follia. Ma, come dice don Antonio: i folli aprono sentieri che domani verranno percorsi dai normali». E proprio don Antonio Mazzi, ovviamente, sarà presente alla kermesse nella giornata conclusiva dell’evento. “La rivoluzione del sognatore” è lo slogan che farà da cornice alla giornata di sabato 15 settembre che si aprirà alle ore 10 con la manifestazione “I ragazzi raccontano un tempo senza frontiere”. Nel giardino della comunità “il don” spiegherà ai ragazzi del Cassinate cosa significa avere 14 anni negli altri paesi del mondo con le testimonianze di giovani immigrati e gli interventi di Educatori senza Frontiere. A seguire la premiazione degli studenti che hanno partecipato al premio “Missione Reporter 2.0”. Alle ore 18:30 sarà sempre don Mazzi a celebrare la Santa Messa nel giardino della Comunità.  Quindi l’attesissimo spettacolo musicale della sera alle ore 21: “La rivoluzione del sognatore: l’impegno educativo per la crescita del Paese. Parola, musica ed emozioni”. Con Don Mazzi e i ragazzi di Juppiter capitanati da Salvatore Regoli, sul palco allestito nel giardino della Comunità ci sarà la straordinaria presenza di Teresa De Sio, cantautrice e scrittrice italiana.

 




LAZIO, MOZIONE IN CONSIGLIO PER LA VALORIZZAZIONE DELL'OSPEDALE DI CASSINO

Redazione

In chiusura di seduta, il Consiglio ha approvato anche la mozione n.833 – presentata dalla consigliera Annamaria Tedeschi (Idv) e sottoscritta dal presidente Mario Abbruzzese (Pdl) – riguardante la valorizzazione e l'utilizzo del vecchio ospedale civile di Cassino. Si tratta di una struttura appartenente al patrimonio della Regione Lazio e in grado di poter garantire maggiori spazi alla Casa della Carità "Gemma De Posis", nonché a uffici sanitari. La mozione impegna il presidente e la giunta regionale a stipulare i dovuti atti e convenzioni al fine di consentire alla Casa di usufruire di tali spazi. Allo stesso tempo, si chiede di adottare gli opportuni ed adeguati provvedimenti al fine di destinare l'altra ala dello stabile del vecchio ospedale alla sede di tutti gli uffici pubblici della Asl di Frosinone (comprensorio di Cassino) e del Distretto sanitario territorialmente corrispondente. Tali uffici, al momento, sono infatti allocati presso strutture private con onerosi contratti di locazione a carico delle casse regionali.




CASSINO TRIBUNALE, IL PSI: RIMANIANO “COMPATTI” A TUTELA DEGLI ALTRI ASSETS DEL TERRITORIO

"L’auspicio dei socialisti cassinati è che la mobilitazione, anche “dal basso”, e la compattezza che si sono riscontrate per tutelare il “nostro” tribunale si riscontrino anche per proteggere strategicamente gli altri assets del territorio, a partire della FIAT per arrivare al San Raffaele"

 

Redazione

“Il mantenimento, anzi il rafforzamento, del tribunale di Cassino è, ora, un ‘dato acquisito’. – Così la nota del Psi di Cassino dopo il “salvataggio” da parte del governo del Tribunale della cittadina – L’esito positivo – prosegue la nota – della complessa vicenda –a cui hanno contribuito in tanti- responsabilizza, ancora di più, coloro che saranno chiamati a “render giustizia” in tutto il Lazio meridionale –magistrati, avvocati, personale amministrativo e forze dell’ordine- ed apre nuovi scenari per Cassino- cui viene riconosciuto il ruolo di capoluogo, seppur ideale, di un’ “area vasta” che va dalle Mainarde al mare. Il salvataggio del tribunale –per cui i socialisti cassinati gioiscono, insieme ad ogni persona di buon senso della “Città Martire” e del Lazio meridionale- lascia sulla “scena” alcuni fatti, che dovranno valere come “monito” e “sprone” per ciò che sarà: a)- l’inerzia di coloro che avrebbero dovuto vigilare criticamente sui contenuti della delega conferita dal Parlamento al Governo per ridisegnare le circoscrizioni giudiziarie; b)- la disattenta “gestione” della fase prodromica alla pubblicizzazione dello schema di decreto legislativo, che tagliava Cassino ed il Lazio meridionale dalla geografica giudiziaria, “condita” da proclami a mezzo stampa di avvenuta soluzione della problematica; c)- la reazione compatta del ceto politico e della Città a fronte della non condivisibile opzione governativa iniziale; d)- il comportamento tenuto dai gruppi parlamentari –tanto alla Camera dei deputati che al Senato- in sede di espressione di voto al momento della formulazione del parere in ordine allo schema di decreto legislativo che sopprimeva il nostro tribunale; e)- l’impegno di tanti –semplici cittadini, operatori del diritto e politici- che hanno fatto tutto quanto era in loro potere per evitare che accadesse l’irreparabile e che, quindi, la nostra città ed il suo territorio fossero “degradati” a zona geografica di “di quarta serie”, a tutto vantaggio della criminalità organizzata che, purtroppo, da tempo tenta di contaminare la nostra economia. In tale contesto, l’auspicio dei socialisti cassinati è che la mobilitazione, anche “dal basso”, e la compattezza che si sono riscontrate per tutelare il “nostro” tribunale si riscontrino anche per proteggere strategicamente gli altri assets del territorio, a partire della FIAT per arrivare al San Raffaele- mentre il pensiero va a Gianfranco Schietroma, ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura e già presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Frosinone, per l’impegno fattivo e silenzioso che ha profuso, fatto di azioni positive lontano dai riflettori.”

tabella PRECEDENTI:

11/08/2012 CASSINO: IL GOVERNO SALVA IL TRIBUNALE
20/06/2012 FROSINONE, LA PROVINCIA PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI CASSINO
13/06/2012 CASSINO TRIBUNALE, SCALIA: “UN ERRORE ELIMINARE IL TRIBUNALE”
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: VANNA MARCHI PROSCIOLTA CON FIGLIA E MAGO
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: CONCESSI I DOMICILIARI PER STUPRO DI GRUPPO
18/01/2012 CASSINO, ALLARME BOMBA AL TRIBUNALE



CASSINO: IL GOVERNO SALVA IL TRIBUNALE

Alberto De Marchis

Il Governo ha salvato 6 tribunali tra cui quello di Cassino. Le motivazioni: Il Tribunale cassinate, ricade in una zona ad alta densità mafiosa soggetta ad infiltrazioni malavitose. Inoltre, in virtù di nuove competenze su nove comuni del circondario di Gaeta, con tre magistrati operanti nel sud pontino supera la soglia di sbarramento dei 20 giudici prevista dal Governo. Come previsto dalla spending review in provincia di Frosinone, esclusi Cassino e il capoluogo, restano confermati i tagli delle sedi distaccate e degli uffici dei giudici di pace. “Una grande vittoria, una vittoria politica ma soprattutto la vittoria di una città, di una popolazione, di un intero comprensorio. La decisione del Consiglio dei Ministri di togliere il Tribunale di Cassino dalla lista di quelli da sopprimere ci riempie di soddisfazione rappresentando il coronamento di un lungo lavoro portato avanti in perfetta sinergia tra più forze e realtà provinciali, regionali e nazionali. – Ha dichiarato Annalisa D’Aguanno, vicepresidente della commissione Lavoro e Politiche sociali della Regione Lazio –  Soprattutto considerando che il Consiglio dei Ministri – prosegue la D’Aguanno – ha fatto proprie le argomentazioni che più volte negli ultimi mesi abbiamo illustrato in tutte le sedi e che già le Commissioni Giustizia di Camera e Senato avevano recepito nelle scorse settimane di fatto spianando la strada alla decisione odierna. Uno su tutti il criterio che ha indotto il Cdm ad inserire Cassino fra i Tribunali da salvare: il riconoscimento dell’alta intensità di criminalità organizzata purtroppo ancora oggi presente sul territorio, e che quindi fa del nostro Tribunale un baluardo indispensabile nel contrasto ai fenomeni malavitosi specie di natura camorristica. In questo modo il Governo centra due obiettivi: una migliore organizzazione della Giustizia sul territorio, con i conseguenti risparmi che ne deriveranno, e un’azione di contrasto della criminalità ancora più efficiente. Grande soddisfazione, quindi, alla quale vanno aggiunti i ringraziamenti per tutti coloro che si sono adoperati in questa battaglia: i cittadini, le associazioni, i movimenti, i colleghi avvocati e chi, nelle Commissione Giustizia di Camera e Senato, senza risparmio di energie ha sempre creduto in questa battaglia. E fra questi va innanzitutto menzionato il senatore Oreste Tofani, la cui azione presso la citata commissione Giustizia del Senato è risultata decisiva.”

tabella PRECEDENTI:

20/06/2012 FROSINONE, LA PROVINCIA PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI CASSINO
13/06/2012 CASSINO TRIBUNALE, SCALIA: “UN ERRORE ELIMINARE IL TRIBUNALE”
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: VANNA MARCHI PROSCIOLTA CON FIGLIA E MAGO
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: CONCESSI I DOMICILIARI PER STUPRO DI GRUPPO
18/01/2012 CASSINO, ALLARME BOMBA AL TRIBUNALE


 




FROSINONE, SETTE PERSONE DENUNCIATE PER TRUFFA AI DANNI DELLO STATO

A.De. M.

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, al termine di una serie di indagini in materia di spesa pubblica assistenziale, hanno denunciato sette persone che da diversi anni percepivano l'assegno sociale erogato dall'I.N.P.S. senza tuttavia essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Le indagini sono state attivate su segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma, che attraverso l'esame e l'incrocio dei dati acquisiti presso l'I.N.P.S. e l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (A.I.R.E.), aveva rilevato situazioni sospette.
I successivi appostamenti e sopralluoghi presso gli indirizzi di residenza dei beneficiari delle prestazioni sociali hanno consentito di rilevare che le persone oggetto di indagine percepivano l'assegno sociale in Italia pur essendo residenti di fatto all'estero. In buona sostanza i beneficiari, simulando il possesso di un requisito fondamentale ai fini dell'ottenimento dell'assegno sociale, quale la residenza effettiva in Italia, hanno realizzato una truffa nei confronti dell'INPS, percependo indebitamente nei vari anni un importo complessivo di circa 190.000 euro. Le persone beneficiarie di tale assegno sono state denunciate alle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone e di Cassino per il reato di truffa ai danni dello Stato e, a richiesta dei Reparti operanti, l'A.G. ha emesso dei decreti di sequestro preventivo finalizzati alla confisca per valore equivalente alle somme indebitamente percepite. Al riguardo, ad oggi è stata sequestrata una somma di denaro depositata sui conti bancari e postali intestati ad alcune persone denunciate per un ammontare complessivo di oltre 14.000 euro. Infine, su segnalazione delle Fiamme Gialle, l'I.N.P.S. di Frosinone ha disposto la sospensione della prestazione sociale nei confronti delle persone denunciate.

 




CASSINO, STABILIMENTO PIEDIMONTE: MARCHIONNE CONFERMA INVESTIMENTI

Redazione

“Ci rincuora il fatto che l’Amministratore delegato di Fiat, Marchionne, abbia confermato ai sindacati l'intenzione di proseguire gli investimenti e di non chiudere lo stabilimento di Piedimonte”. Lo ha riferito con una nota Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.  “E’ comprensibile – ha continuato Abbruzzese – che in un periodo di instabilità economica come quello che stiamo vivendo, anche i grandi poli industriali italiani siano preoccupati e quindi  impegnati ad individuare strategie che gli consentano di reagire nei mercati internazionali.  Ma l’idea su una paventata chiusura dello stabilimento di Piedimonte sarebbe stata francamente incomprensibile visto che è stato inserito al primo posto tra i 25 stabilimenti automobilistici al mondo e che si tratta di una realtà industriale particolarmente importante per tutta la regione Lazio e per l’indotto che ha saputo sviluppare negli anni”.  “Piuttosto, proprio per questi motivi, mi auguro che nel nuovo piano industriale, lo stabilimento del Lazio possa essere oggetto di un nuovo rilancio che contenga prospettive produttive e occupazionali  di crescita” – ha concluso Abbruzzese.
 




CASSINO, OGGI E DOMANI "PANE VINO E… CIOCIARIA"

A. De. M.

“La visione di insieme delle proposte per l’intrattenimento e per la divulgazione culturale nelle sue innumerevoli applicazioni e che parlano della nostra terra ci dà il senso della ricchezza artistica, storica, folkloristica, enogastronomica e culturale di questo territorio, nonché delle notevoli potenzialità di attrazione turistiche della provincia di Frosinone. L’enogastronomia è uno dei ‘volani del turismo’ e questo trova riscontro nei numeri. Infatti, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio nazionale del settore, nel 2011, il numero di vacanze effettuate dagli italiani verso quei luoghi dove si è provveduto a valorizzare al meglio i prodotti locali e tradizionali, è cresciuto del 66,2%. Questo a dimostrazione di quanto sia importante per le Istituzioni locali e regionali continuare a puntare sul settore enogastronomico”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio Regionale del Lazio, intervenendo questa mattina a Cassino, in piazza Labriola, alla cerimonia di inaugurazione di “Pane, vino e… Ciociaria. Un turismo fuoriporta”, iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Frosinone, in programma nei giorni 29, 30 giugno e 1 luglio.
“Un programma intenso quello proposto nella tre giorni dall’Ente camerale – ha aggiunto Abbruzzese – che rientra nel calendario di appuntamenti previsti da ‘Ciociaria Turismo’, un mezzo prezioso per coloro che intendono trascorre del tempo piacevole e utile nelle splendide località della nostra provincia, uno strumento di lavoro per chi, come me, è chiamato ad amministrare i territori e deve in primo luogo conoscerne la natura, le iniziative, l’identità prima ancora delle sue istanze.
Il Consiglio regionale del Lazio continuerà, con ogni mezzo a disposizione, nella sua opera di supporto ad eventi come questo, necessari per attrarre miglia di turisti. Cercherò anche quest’anno di seguire un gran numero di appuntamenti – ha concluso Abbruzzese – non solo per il mio arricchimento personale ma anche e soprattutto per testimoniare la vicinanza dell’Istituzione che rappresento a tutto il territorio”.
 




ROMA – CASSINO, PENDOLARI FURIOSI: ANCORA DISAGI

Alberto De Marchis

Continuano i disservizi per il pendolari della tratta Roma – Cassino. “Neppure i salatissimi aumenti sulle tariffe del trasporto regionale sono serviti a migliorare le condizioni dei pendolari della nostra provincia. La tratta Roma-Cassino, continua a risaltare alle cronache solo per i continui disservizi che oramai sembrano non avere fine”. Il consigliere regionale del PD, Francesco Scalia, interviene con tono indignato sulle pessime condizioni del trasporto regionale. “L’episodio avvenuto martedì scorso alla Stazione Termini, dove centinaia di passeggeri della nostra provincia hanno messo in atto una protesta eclatante visto che avrebbero dovuto viaggiare su un treno affollatissimo, senza aria condizionata, con una temperatura interna insopportabile e perdipiù con un ritardo di oltre un’ora, è il risultato di una situazione che perdura da troppo tempo e che ha portato all’esasperazione. Possibile che non si riesca ad effettuare l’ordinaria manutenzione delle vetture predisposte per le tratte più affollate come quella per Cassino, nonostante gli ultimi aumenti che hanno sfiorato il 50%? Donne, anziani e bambini – continua Scalia – nello scegliere il trasporto regionale, devono prepararsi ad un viaggio in totale sofferenza, il più delle volte senza avere nemmeno il posto a sedere. Tra bagni fuori servizio, finestrini che non si chiudono, porte bloccate e temperature ai limiti della sopportazione umana, i treni che quotidianamente trasportano i nostri concittadini verso la capitale, non sono degni di un servizio pubblico e delle tariffe applicate. Mi appello – conclude Scalia – a Trenitalia e alla Giunta Regionale, affinchè prendano immediati provvedimenti risolutori di questa vergognosa situazione”.




 




CASSINO TRIBUNALE, SCALIA: “UN ERRORE ELIMINARE IL TRIBUNALE”

Redazione

“Per ora quella di Birritteri è solo una proposta, sarà il Governo a decidere sulle sorti del Tribunale di Cassino”.  A dichiararlo il consigliere regionale del PD, Francesco Scalia, in merito alla nuova proposta presentata da Birritteri e consegnata al ministro Severino sulla riorganizzazione della geografia giudiziaria.
“Nel rapporto  elaborato dal Dipartimento di organizzazione giudiziaria – continua Scalia – Cassino rientra nella black list del piano-tagli ma non è ancora una decisione definitiva. Non si può non tener conto, infatti, dell’importante ruolo svolto dal tribunale di Cassino, collocato in una zona di frontiera, ad alto rischio di infiltrazioni camorristiche, ad oggi scongiurate solo grazie alla presenza degli uffici giudiziari. La mozione presentata al Consiglio Regionale, è un segnale forte che il Governo deve cogliere, e visti i nuovi sviluppi, mi aspetto che la Regione ribadisca il nostro no alla chiusura del Tribunale di Cassino. Credo – conclude Scalia – che una riorganizzazione della geografia giudiziaria sia doverosa ed urgente, ma è logisticamente impossibile spostare tutto da Cassino a Frosinone. Si potrebbe, invece,  tornare all’originario circondario, che prevedeva la sede di Gaeta accorpata a quella di Cassino; così si eviterebbe la cancellazione di un pezzo importante della nostra storia ed un fondamentale baluardo di giustizia”.
 




CASSINO FIAT; ABBRUZZESE: STABILIMENTO RAFFORZATO DA L.R. 46/2002

“Nel 2002 la Fiat chiese lo stato di crisi e presentò un piano di esuberi con centinaia di lavoratori in mobilità e cassa integrazione a zero ore. Cifre allarmanti a cui si sommarono gli esuberi occupazionali dell’indotto. Per contenere i danni fu varata la legge regionale 46/2002, utile a far uscire dalla crisi il nostro territorio, la cui economia era ed è fortemente legata all’industria automobilistica. Da allora, grazie a questo strumento legislativo, siamo riusciti a rafforzare lo stabilimento, zoccolo duro dell’economia provinciale. Oltre al fatto che abbiamo raggiunto due traguardi: far registrare il minor numero di ore di cassa integrazione rispetto agli altri siti italiani e, come previsto dai piani aziendali di Fiat, rendere Piedimonte fabbrica strategica del gruppo automobilistico”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio, che questa mattina ha preso parte al convegno della Uil-Uilm, dal titolo ‘Più salario, più investimenti, più produttività e nuovi modelli da rilanciare: il futuro dello stabilimento Fiat Group Automobiles di Piedimonte San Germano’. “Oggi – ha aggiunto Abbruzzese – la situazione sarebbe stata drammatica senza la grande attenzione riservata in questi anni a Fiat, attenzione che si è concretizzata con la realizzazione ed il potenziamento di strutture e servizi nell’area industriale: Polo Logistico, raddoppiato del depuratore, rotatorie, miglioramento dell’assetto viario, tutti interventi strutturali della massima importanza. Ma è stato soprattutto il Polo a dare quel valore aggiunto che oggi ha portato la fabbrica torinese a scommettere sullo stabilimento di Cassino.
Da presidente del Consiglio regionale del Lazio sto continuando a portare avanti una battaglia iniziata quando ero alla guida del Cosilam, perché credo fermamente che per reagire alla crisi e salvaguardare l’occupazione occorre investire su sviluppo e infrastrutture. La priorità, in questo momento, è il lavoro e per creare nuova occupazione dobbiamo mettere le nostre aziende in condizione di fare nuove assunzioni. Sono convinto – ha concluso Abbruzzese – che attraverso azioni sinergiche con le forze imprenditoriali, sindacali, politiche, istituzionali e, in particolare, con la Regione Lazio, riusciremo a tradurre in soluzioni concrete le esigenze che vengono dal mondo del lavoro, dell’impresa e delle famiglie”.
 




CASSINO; INAUGURATO NUOVO PARQUET PALAZZETTO VIA APPIA

A.P.

“Un saluto a tutte le autorità, a tutta la cittadinanza, a tutto il mondo dello sport, ma soprattutto a quelle persone che tanto si sono adoperate in queste ultime settimane per il conseguimento di questo importante risultato”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio, che nel tardo pomeriggio di oggi ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione del nuovo parquet al Palazzetto dello sport di via Appia a Cassino. “Oggi – ha aggiunto Abbruzzese – siamo qui per condividere insieme la soddisfazione per l’inaugurazione di questo nuovo parquet, lavoro reso possibile grazie ad un finanziamento del Consiglio regionale del Lazio e alla sinergia con il Comune. Questa struttura è in grado di ospitare eventi nazionali e internazionali, ne è la dimostrazione il fatto che da anni si svolgono campionati e manifestazioni di diverse discipline sportive. Lo sport è un riferimento culturale, aggregativo e rappresenta un fondamentale momento di crescita per le giovani generazioni e per la comunità intera, ma è anche una grande opportunità per aumentare le presenze turistiche nella nostra terra. Credo fermamente che contribuire alla realizzazione di opere sportive sia un grande investimento, perché si scommette sul futuro, si scommette sui giovani, che saranno i cittadini di domani.
Il nostro Paese si regge su di loro che, crescendo, diventeranno la futura classe dirigente, e lo sport è la migliore palestra di vita che si possa loro offrire. E’ per questo che ho sentito il dovere di destinare ai giovani della nostra città un’impiantistica che permetterà di tornare a svolgere appieno le diverse discipline.
Quest’opera – ha concluso Abbruzzese – è la dimostrazione concreta dell’attenzione che il Governo regionale sta dimostrando di avere verso lo sport e verso tutto ciò che può concorrere alla crescita economica e culturale del nostro territorio”.